Sembra che in Italia Internet non sia diffuso come lo è negli USA o in Germania o in altri paesi del mondo “più avanti” dal punto di vista tecnologico. Però anche in Italia negli ultimi anni c’è stata una discreta crescita della banda larga e quindi di Internet.
Tutti gli internauti che si rispettino avranno però notato che la maggior parte degli indirizzi internet cominciano con www (come www.solareeolico.it per fare un esempio “a caso”).
Ma cosa significa www?
Per spiegarlo bisogna andare indietro nel tempo, ai tempi della preistoria di Internet (lo so, sono passati circa 20 anni, ma è un tempo davvero “geologico” dal punto di vista informatico). Infatti nel 1989 il gruppo di Tim Berners-Lee, presso il CERN, propose un nuovo protocollo per la distribuzione di informazioni.
Questo protocollo, che nel 1991 divenne il WWW (World Wide Web che in italiano si potrebbe tradurre con Grande Ragnatela Mondiale), si basava sull’organizzazione di documenti mediante ipertesti, cioè insiemi non sequenziali di informazioni, caratterizzati dall’avere collegamenti ad altri documenti presenti nella rete. Il WWW, indicato più brevemente anche con il termine Web, ha accelerato la diffusione con crescita esponenziale di documenti in Internet, registrati sui server connessi nella rete, cioè i siti Internet.
Nel 1993 l’introduzione del programma Mosaic da parte del NCSA (National Centre for Supercomputing Applications), per visualizzare in modo grafico i documenti (browser), diede uno stimolo decisivo alla diffusione della tecnologia WWW.
La Grande Ragnatela Mondiale adesso attanaglia (quasi) tutta la Terra
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