Spesso, quando nei negozi di ottica ammiriamo in vetrina quei meravigliosi telescopi, ci si chiede: ma cosa si può riuscire a vedere con strumenti del genere e, soprattutto, come si riesce a vedere? In questo articolo mi occuperò solo dell’osservazione visuale al telescopio, cioè dell’osservazione diretta accostando l’occhio all’oculare dello strumento, e non della fotografia, che richiederebbe conoscenze tecniche ben più ampie. Vi mostrerò però alcune foto per dare un’idea di cosa ci si può aspettare di vedere.
Per rispondere alla domanda precedente prendiamo in considerazione come strumento “tipico” un telescopio che è possibile trovare quasi ovunque, anche in un normale negozio di ottica non specializzato in strumenti astronomici. Si tratta di un telescopio con configurazione ottica newtoniana con un diametro di obiettivo di 114 mm e focale 900 mm, come quello che vediamo nella foto sotto.
Si tratta di uno strumento adatto ai principianti e che viene prodotto da moltissime case costruttrici di telescopi (basta cercare newton 114/900 su Google per rendersene conto), ed ha un prezzo medio intorno ai 200 euro, quindi alla portata di tutte le tasche.
I tipi di oggetti astronomici visibili con il newtoniano 114/900.
Adesso abbiamo il nostro bel telescopio nuovo fiammante e lo dobbiamo puntare verso il cielo. Ma quali sono gli oggetti astronomici che possiamo vedere? Ecco un piccolo elenco (senza pretese di completezza), con relativa descrizione di ciò che ci possiamo aspettare di vedere. Per qualsiasi altra curiosità riguardo all’uso di un telescopio potete attingere informazioni da questa pagina.
SOLE E PIANETI
Sole. Con la dovuta protezione di un buon filtro solare è possibile vedere molti particolari della fotosfera solare, come le macchie solari e le facole.
Uno spettacolare gruppo di macchie solari fotografato con un 114/900. (fonte: Alberto Zampieron).
Luna. La Luna ci apparirà davvero spettacolare con questo strumento, con tutti i suoi crateri, catene montuose, vaste pianure. Sembrerà quasi di “camminarci sopra”. Ingrandimento ottimale 100x.
Una fotografia della Luna (zona del cratere Clavius) ottenuta con un 114/900. (fonte).
Venere. Il pianeta più luminoso del cielo rivola pochissimi particolari anche nei telescopi più potenti del mondo (a causa della sua spessa atmosfera), figuriamoci quindi con il nostro piccolo telescopio. Tuttavia potremo facilmente osservare le sue “fasi” che lo fanno somigliare ad una minuscola falce di luna.
Marte. Il pianeta rosso con questo strumento non mostrerà molti particolari, tranne qualche macchia scura e le bianchissime calotte polari.
Un disegno di Marte realizzato osservando all’oculare di un 114/900. (fonte).
Giove. Giove è il pianeta più grande del Sistema Solare e nel nostro piccolo strumento ci mostrerà qualche piccolo dettaglio. Quelli che spiccano di più sono le due fasce equatoriali e i quattro satelliti galileiani. E’ abbastanza facile riuscire a vedere le ombre dei satelliti galileiani proiettarsi sul pianeta.
Immagine di Giove ottenuta con un 114/900. (fonte).
Saturno. Il pianeta con gli anelli ci apparirà bellissimo, visto che gli anelli saranno perfettamente visibili, ma avaro di dettagli. Con difficoltà sarà visibile la divisione principale degli anelli (divisione di Cassini) e una fascia bruna nella zona equatoriale della sua atmosfera. Ingrandimento consigliato 180x.
Una bella immagine di Saturno ottenuta con un 114/900. (fonte: Alberto Zampieron).
Urano e Nettuno. Sarà possibile vedere questi due lontanissimi e freddissimi pianeti, ma non riveleranno alcun dettaglio superficiale nel nostro 114/900. Ci potremo ritenere fortunati se riusciremo a scorgere che non si tratta di oggetti puntiformi come le stelle, ma di piccoli dischetti luminosi.
Plutone. E’ al di fuori della portata dello strumento.
NEBULOSE
M42, Grande Nebulosa di Orione. Si tratta della nebulosa più famosa del cielo, visibile nella costellazione di Orione.
M8, nebulosa Laguna. Visibile come un’ampia luminescenza divisa in due parti da una zona oscura.
M16, nebulosa Aquila. Osservabile come una tenue luminescenza attorno ad un ammasso di stelle formato da una ventina di stelle.
Si possono vedere anche altre nebulose più deboli, ma solo come delle tenui macchie luminescenti.
GALASSIE
Le galassie alla portata di questo strumento sono centinaia, anche se nessuna appare davvero in maniera soddisfacente a causa dei pochi dettagli visibili. Per la proficua osservazione delle galassie occorrono telescopi ben più grandi. Fanno eccezione due delle galassie più luminose e vicine.
M31, galassia di Andromeda. Apparirà come una larga zona luminescente a forma di fuso a bassi ingrandimenti (i bassi ingrandimenti sono sempre consigliati con gli oggetti come le galassie e le nebulose perché mettono meglio in evidenza gli oggetti con bassa luminosità superficiale).
M33, galassia del Triangolo. Appare come una macchia luminosa che si staglia molto poco dal fondo del cielo con una zona centrale appena più brillante. Questa è una galassia molto bella nelle foto realizzate con i grandi telescopi.
AMMASSI STELLARI APERTI
Gli ammassi stellari aperti visibili con questo strumento sono davvero innumerevoli, alcuni danno veramente soddisfazione, come M45, M37, M35, M11, M7 e moltissimi altri.
AMMASSI STELLARI GLOBULARI
Gli ammassi stellari globulari in questo strumento appaiono come dei batuffoli luminescenti e solo in pochissimi casi vengono risolti nelle singole stelle, come M13 ed Omega Centauri.
Una foto dell’ammasso globulare M13 ottenuta con un 114/900. (fonte).
STELLE DOPPIE
E’ possibile vedere con soddisfazione moltissime stelle doppie o multiple con il 114/900, limitati solamente dal suo potere risolutivo. In questa pagina potete vedere un elenco delle stelle doppie più spettacolari visibili con un piccolo telescopio con le relative descrizioni.
Non mi resta che augurare a tutti una buona osservazione del cielo.
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