L’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull ha causato danni per miliardi di dollari ed ha creato fastidi a milioni di viaggiatori. Tuttavia, dal punto di vista della violenza eruttiva, è stata un’eruzione di indice 2 in una scala che va da 1 a 8, quindi non si è trattato di un fenomeno realmente catastrofico. Eruzioni molto più intense hanno seminato morte e distruzione, in certi casi causando la scomparsa di intere civiltà (come nel caso dell’eruzione del Santorini che segnò il tramonto della civiltà minoica).
Attualmente sono stati individuati 6 vulcani che potrebbero causare dei disastri a livello globale, con migliaia di vittime e con cambiamenti del clima. Ecco i 6 probabili “killer”:
1) Katla (Islanda)
Una foto dell’eruzione del Katla nel 1918. |
Ultima eruzione: 1918.
Effetti di una grande eruzione: Se il Katla entra in attività, la sua eruzione sarà 10 volte più forte del Eyjafjallajökull. Il pennacchio di cenere emesso dal Katla arriverebbe nell’alta atmosfera e si svilupperebbe su aree più grandi d'Europa per un periodo più lungo con effetti molto più devastanti per i viaggi aerei e gli scambi economici. L'eruzione potrebbe annientare l'economia europea e forse anche del mondo. Ci sarebbe il ritorno di una grave recessione o una depressione.
Probabilità: piuttosto elevata. Il Katla e il Eyjafjallajokull si trovano a soli 15 chilometri di distanza e tendono ad entrare in attività in tandem, inoltre il Katla è leggermente in ritardo nel suo ciclo di 80 anni.
2) Cumbre Vieja (La Palma, Isole Canarie)
Ultima eruzione: 1971.
Effetti di una grande eruzione: nel 200, gli scienziati americani e britannici hanno avvertito che una grande eruzione del Cumbre Vieja potrebbe causare lo sprofondamento del versante occidentale del vulcano che cadrebbe in mare, creando un violentissimo tsunami in Atlantico. Viaggiando a 500 chilometri orari, potrebbe spazzare via le zone costiere della Florida, del Brasile e di alcune parti d'Europa, con onde fino a 40 metri di altezza.
Probabilità: Gli scienziati dicono che la probabilità di una grande eruzione è bassa, ma dovrebbero essere prese serie precauzioni a causa dei danni potenzialmente catastrofici.
3) Vesuvio (Italia)
Una foto dell’eruzione del Vesuvio del 1944. |
Ultima eruzione: 1944.
Effetti di una grande eruzione: famoso per aver distrutto Pompei ed Ercolano nel 79 d.C., il Vesuvio oggi farebbe molti più danni. Circa 3 milioni di persone vivono vicino al vulcano, 600000 delle quali nella "zona rossa". L'eruzione potrebbe uccidere almeno 8000 persone e causare oltre 24 miliardi di euro di danni. Secondo alcuni vulcanologi il Vesuvio è il vulcano più pericoloso in Europa. La nube di cenere emessa dall’eruzione cambierebbe i modelli climatici in Europa e renderebbe Napoli un "deserto senza vita".
Probabilità: Gli scienziati dicono che il Vesuvio è in ritardo per una grande eruzione.
4) Popocatepetl (Messico)
Ultima eruzione: 2000
Effetti di una grande eruzione: il vulcano attivo più alto nell'emisfero settentrionale, il Popocatépetl, si trova a soli 70 chilometri ad ovest di Città del Messico e dei suoi 18 milioni di abitanti, e a 50 chilometri a est di Puebla, una città di due milioni di abitanti. Una grande eruzione potrebbe produrre frane nelle popolose valli alle sue pendici, causando moltissime vittime.
Probabilità: Dopo un periodo di 10 anni di tranquillità, il Popocatépetl mostra di nuovo segni di attività.
5) Tambora (Sumbawa, Indonesia)
Ultima eruzione: 1967
Effetti di una grande eruzione: il Tambora ebbe un’eruzione catastrofica nel 1815, che cambiò le condizioni meteorologiche in tutto il mondo, provocando gelate in Italia a giugno e nevicate in Virginia nel mese di luglio con conseguente perdita dei raccolti in tutta Europa e in America. Il colpo-up ha ucciso oltre 71000 persone direttamente, e molti altri per fame e malattia.
Probabilità: il Tambora è ancora attivo e, data la sua storia e i 222 milioni di abitanti presenti in Indonesia, è sempre sotto stretto controllo.
6) "supervulcano"Yellowstone (Stati Uniti)
Ultima eruzione: 640 mila anni fa
Effetti di una grande eruzione: quando la caldera dello Yellowstone, il "supervulcano", entrerà in attività, sarà praticamente la fine del Nord America, da Vancouver a Oklahoma City, perché tutto questo territorio diventerà inabitabile. Le conseguenze umane ed economiche sarebbero incalcolabili. L'ultima eruzione di violenza simile, avvenuta 73 mila anni fa, a Sumatra (vulcano Toba), fece precipitare l'intero pianeta in un inverno vulcanico della durata di oltre un decennio e quasi spazzò via la razza umana.
Probabilità: i geologi cominciano a intravedere i segni che il vulcano avrà presto un’eruzione catastrofica, anche se "presto" potrebbe significare migliaia di anni.
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