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Immagini telescopio spaziale: le 100 più belle

Da più di 20 anni il telescopio spaziale Hubble ci manda immagini del cosmo davvero ineguagliabili. Nonostante non sia uno strumento di enormi dimensioni, Hubble riesce ad ottenere straordinari risultati perché può osservare gli oggetti astronomici dallo spazio, senza il disturbo dell’atmosfera terrestre. Infatti la nostra atmosfera, anche se è un “rifugio” straordinario per le creature viventi e che ci separa nettamente dall’ambiente sterile dello spazio, è però un notevole ostacolo per le osservazioni astronomiche. Prima di mostrarvi le 100 immagini astronomiche più belle del telescopio spaziale Hubble, vediamo brevemente perché l’atmosfera ci limita tanto nell’astronomia.

telescopio spaziale Hubble

Il disturbo è dovuto essenzialmente a 3 motivi.

1) L’atmosfera assorbe una parte delle radiazioni provenienti dallo spazio. Anche nelle lunghezze d’onda visibili c’è un certo assorbimento. Questo fa sì che gli oggetti celesti ci appaiono meno luminosi rispetto a come ci apparirebbero dallo spazio. Specialmente nell’ultravioletto. Nello spazio invece nessun tipo di radiazione viene assorbita.

2) La turbolenza atmosferica. Per gli astronomi il moto turbolento degli strati di aria è una vera dannazione. Le immagini risultano confuse e perdono la maggior parte dei dettagli più interessanti. Anche se negli ultimi anni, grazie ai computer, è possibile correggere con dei complicati algoritmi le immagini disturbate dalla turbolenza, non è possibile eliminare mai del tutto questo disturbo. Anche in questo caso, nello spazio, non essendoci atmosfera, non c’è nemmeno la turbolenza. Le immagini delle stelle risultano ferme e puntiformi e il loro diametro è limitato solo dalle leggi dell’ottica. Tutto ciò si traduce nel fatto che qualsiasi oggetto astronomico venga ripreso, avrà una quantità di dettagli che nessun telescopio da terra (per quanto potente) potrà percepire.

(L’animazione mostra l’immagine di una stella al telescopio “massacrata” dalla turbolenza atmosferica)

 

3) L’inquinamento luminoso. Ecco un altro motivo di grande disturbo per l’astronomia osservativa. Gli osservatori si costruiscono in alta montagna, nei deserti e comunque sempre molto lontano dalle città, per sfuggire alla luce prodotta dalla civiltà. Ormai l’inquinamento luminoso è un problema così grave che dalle grandi città si riescono a vedere, a malapena, solo la Luna, alcuni pianeti e le stelle più luminose. L’illuminazione pubblica delle città è cresciuta in maniera spesso “selvaggia” e con lampade che disperdono la luce verso l’alto. L’inquinamento luminoso non è dovuto in realtà alla presenza dell’illuminazione, ma sempre all’atmosfera. I gas e le polveri atmosferiche infatti riflettono e diffondono la luce e rendono il cielo “lattiginoso”. Gli oggetti astronomici più deboli si perdono in questa luminosità di fondo. Nello spazio questo problema è del tutto assente. Il fondo-cielo è perfettamente buio e spiccano anche gli oggetti più deboli.

(Un “oceano di luci cittadine” nella pianura veneta. L’inquinamento luminoso ha costretto gli astronomi a costruire gli osservatori sempre più lontani dalle città, in luoghi di montagna o desertici).

 

Non dobbiamo dimenticare un altro vantaggio dell’osservazione nello spazio: non ci sono mai serate nuvolose! Il tempo di osservazione è massimo.

E adesso, dopo avervi spiegato per quali motivi il telescopio spaziale Hubble è così potente, vi lascio guardare questo filmato che mostra le 100 immagini più belle che ha ripreso in più di 20 anni di onorato servizio. Sono immagini davvero straordinarie che hanno segnato la storia della moderna astronomia.

Buona visione a tutti.


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