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Internet è una malattia? No, è una immensa perdita di tempo…

Per molti internet non è una malattia, è una cura… Per altri è un lavoro, per alcuni è addirittura la fonte della sua fortuna finanziaria (vedi il fondatore di Facebook), ma per la maggior parte delle persone sembra che internet sia solo una gran perdita di tempo.

internet perdita di tempo

Secondo il Pew Research Center's Internet & American Life Project il 53% dei navigatori su internet di età compresa tra i 18 e i 29 anni va su internet solo per giocare o per passare tempo. Lo studio statistico effettuato mostra anche che l’uso “perditempo” di internet diminuisce con l’età. Solo il 12% dei navigatori con età superiore ai 65 anni hanno dichiarato di essersi collegati senza un motivo particolare. Nella fascia di età compresa tra i 50 e i 64 anni il 27% degli intervistati hanno risposto allo stesso modo.

Questa statistica dimostra solo una cosa, secondo la mia modesta opinione, e cioè che internet è una perdita di tempo come qualsiasi altra. Se per magia questo mondo web sparisse, i giovani troverebbero rapidamente altri modi per perdere tempo, ma sarebbe pur sempre “tempo perso”. Quelli della mia generazione “pre internet” giocavamo a carte, a pallone, a calcio balilla o semplicemente passeggiavano tra le vie della città e “i grandi” dicevano che eravamo una generazione di fannulloni.

La cosa non è cambiata, infatti l’uso proficuo di internet dipende dalla maturità raggiunta e anche dalle conoscenze raggiunte. Molti ragazzi giovanissimi che hanno un’ottima conoscenza informatica riescono a usare internet con minori perdite di tempo. Chi sa a malapena accendere un pc riesce a usare solo Facebook e poche altre cose. Inoltre è statisticamente provato che con l’età la tendenza a giocare diminuisce gradualmente.

Il fatto poi che, anche quando si cercano informazioni “serie” e “utili” o ci si lavori, internet sia talmente dispersivo da creare una perdita di tempo davvero inaspettata, è sicuramente un’altra storia… Occhiolino


Commenti

  1. Mai titolo fu più azzeccato: potresti scriverci un libro! :-D Comunque anch'io faccio parte di quella schiera di internettiani che, per il 50%, usa la rete per passatempo, ma non in questo caso, dato che ho letto un post interessante e veritiero!;-)
    Ciao Giuseppe

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  2. Grazie, sono contento di avere fatto "guadagnare" tempo.

    RispondiElimina

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