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A cosa serve un blog?

Molte volte mi sono fatto questa domanda: a cosa serve un blog? La risposta me la sono sempre data da solo: serve a divulgare e condividere qualcosa che ritengo che sia importante o comunque interessante. Per me il blogging è sempre stato questo. Però questo modo di vedere la cosa mi è sempre sembrata una prospettiva molto “piatta”. Possibile che i blog non possano servire per altre cose che non siano solo informare, istruire, condividere e poco altro? Qualcuno mi dirà: ma informare, istruire, condividere non è mica poco, cosa vuoi di più di questo?

Non lo so cosa voglio di più, forse voglio che trasmettano anche un’emozione profonda, che abbiano una “dimensione” in più. Non è facile dirlo, ma credo che ormai si debba pensare al web 3.0. Se ne parla già dal 2006, ma ancora non si sa bene come si evolverà il web. Personalmente mi sembra di notare delle vaghe somiglianze tra il web e una sorta di “memoria collettiva” un po’ simile al pianeta Gaia inventato dal genio di Asimov. In questo pianeta immaginario tutti avevano una memoria personale ma potevano attingere ad una memoria collettiva telepatica dell’intero pianeta racchiusa nelle rocce. In realtà le somiglianze sono un’impressione del tutto soggettiva, ma Asimov poteva aver colto già nel 1986, un’era decisamente pre-internet, un desiderio di collettivizzazione delle esperienze e delle emozioni. Forse il fatto che Facebook abbia attualmente tanto successo non è un caso…

Ma ancora non sono riuscito a rispondere alla domanda iniziale: a cosa serve un blog? Ci sarà qualcuno che riuscirà a inventare qualcosa che lo “supera” a livello di efficacia comunicativa nel web? Oppure si tratta di un metodo di comunicazione ormai obsoleto, come la stampa su carta? In questo caso sarebbe destinato a scomparire molto presto.

Io, ad esempio, immagino blog del futuro in cui i post che appaiono non sono solo quelli propri, ma anche quelli di altri, in una dinamica danza di informazioni che possono accavallarsi, ma anche dividersi in vari argomenti. Sarebbe un misto di un blog e un forum di discussione, ma non per forza su argomenti omogenei, in una totale libertà di creare contenuti, anche di tipo grafico o video. Forse è un’idea banale, ma ad esempio vedo che nei forum c’è sempre la tendenza a separare la comunicazione in “topic” distinti, mentre su Facebook, Twitter, Friendfeed, ecc… questa limitazione non esiste. Anche i blog tendono ad essere monografici, anche perché molti sono “monoautore”. Io sin dall’inizio ho rifiutato l’idea di un blog monografico per il Potere della Fantasia. Lo so, un blog ha già la possibilità di far accedere un certo numero di autori di post, ma questa è un’opzione che viene usata più per i blog “grossi” e commerciali, ma poco praticata per i blog personali. Si preferisce Facebook, ma qui c’è un altro “muro mentale” che non viene quasi mai valicato, quello che su FB bisogna metterci prevalentemente i fatti propri! O è un vizio?

Se ci fosse uno strumento che eliminasse tutte le barriere mentali sarebbe questa un’evoluzione del web. Oppure siamo noi che dobbiamo superare le barriere mentali e gli strumenti non c’entrano niente?

Comunque sulla mia idea di blog-forum-social-foto-video ho intenzione di tornarci in qualche post tra un po’ di tempo. Giusto il tempo di capire se è un’idea sensata…


Commenti

  1. Già a cosa serve un blog? Anch'io ne ho uno creato da poco, ma per me è più un modo di avere un diario on line, in modo da tenere vivi i ricordi in maniera ironica, piuttosto che scriverli su un diario cartaceo...magari s'incendia casa e addio diario!!! :-D La stessa cosa penso valga per molti ;-) Comunque la tua idea è interessante. In bocca al lupo.

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  2. Ottimo siculadoc! Spero che il tuo blog ti dia soddisfazioni :-)

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