Gli statali in questi giorni vengono presi di mira ancora una volta da Tremonti e da Brunetta. Ancora non si hanno notizie certe, ma si parla di blocco dei contratti e di blocco degli scatti di anzianità. Ci stanno raccontando che tutto questo è colpa della Grecia… Ma non sarà forse una scusa?
Cosa possiamo fare per protestare?
La mia non è una proposta originale ma è sicuramente una proposta che andrebbe realizzata. C’è da dire che non sarà difficile realizzarla, visto che gli stipendi degli statali per un po’ di tempo non aumenteranno…
Il Governo fa tagli? Allora facciamoli anche noi; smettiamo di comprare:
1) Cibi inutili.
Brioscine, biscotti, pasta, carni e altre cose pesantemente pubblicizzate in tv non devono più entrare nelle nostre case. Limitiamoci ad una sana alimentazione mediterranea. Pane, biscotti e pasta ce li possiamo fare anche in casa.
2) Vestiti “firmati”.
Per i maniaci del look sarà un sacrificio, ma è anche vero che certi capi di abbigliamento hanno un prezzo esagerato rispetto alla qualità. Non abbiamo bisogno di “apparire”, ma di “essere”. La nostra civiltà berlusconiana ci spinge ad “apparire” anche per convincerci a comprare capi di vestiario dal prezzo davvero esorbitante solo per avere l’illusione di essere “ricchi”.
3) Sigarette!
Lo so, c’è la dipendenza da fumo, ma uno “sciopero delle sigarette” sarebbe un colpo basso per i consumi. In più ci guadagnerebbe la salute di tutti!
4) Gratta e vinci!
E anche tutti gli altri tipi di lotterie, scommesse e altre cose in cui lo Stato ci guadagna a man bassa. Anche qui c’è la dipendenza da gioco, ma chi dovesse riuscire a smettere di comprare gratta e vinci, risparmierebbe davvero molto, facendo perdere molti soldi all’industria del gioco d’azzardo “legalizzato”.
5) Televisori, elettrodomestici, computer e cellulari con il finanziamento.
La gente compra grandi elettrodomestici a rate dando l’impressione che ci sia una ripresa dell’economia, ma non è una ripresa perché stanno acquistando con soldi che non hanno!
6) Automobili di grossa cilindrata.
Mi spiegate che ce ne facciamo di automobili che vanno a 200 e passa all’ora? Lo so, servono per “apparire”, ma consumano molto carburante e aumentano l’inquinamento delle città. Non è meglio orientarsi verso una “utilitaria”. Non farà “fighi”, ma è economica da tutti i punti di vista. Se la si potesse comprare in contanti sarebbe ancora meglio.
7) Biglietti del cinema, uscite per pub e ristoranti.
La riduzione di questo tipo di divertimenti potrebbe essere avvertito come una costrizione, ma se ci facciamo caso i cinema “multisala” moderni hanno prezzi davvero spropositati. Ora che ci sono i film 3D una famiglia di 4 persone spenderebbe ben 36 euro solo per vedere il film! Anche i pub e i ristoranti hanno prezzi esagerati. Una pizza margherita in Sicilia può costare meno di 4 euro, ma in altre regioni si superano persino i 12 euro. Se vogliamo riunirci con gli amici si può fare in maniera meno dispendiosa.
Per molti il rispetto di questi 7 punti non è più buona volontà, ma è già pura necessità. Alcuni non possono fare nessuna delle cose appena elencate. Io stesso alcune non le posso fare più (altre non mi interessano, ma non potrei farle comunque…).
Se non ci muoviamo in questo modo ci troveremo in grosse difficoltà in futuro. Questi uomini che ci governano pretendono che consumiamo sempre di più, dando sempre meno soldi a certe categorie di cittadini e sempre di più ad altre.
Protestiamo rispettando i 7 punti di questo post. Basterebbe anche solo un mese per fare capire che “ci siamo” e che stiamo cercando di cambiare la realtà.
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