Da sempre la scienza, nonostante i grandi progressi, crea numerosi timori. Chi non ha mai avuto paura delle scoperte che può fare e delle tecnologie che può sviluppare?
La scienza ha cominciato ad avere progressi sempre più rapidi a partire dall'utilizzo del "metodo sperimentale" che viene usato per la prima volta consapevolmente da Galileo Galilei.
Il metodo sperimentale si oppone alla tendenza di accumulare dati passivamente, oppure all'interpretazione delle osservazioni facendo uso solo dell'intelletto.
Qualsiasi ipotesi venga fatta su un fenomeno naturale, occorre verificarla con un esperimento per decidere se essa sia corretta o sia da scartare. L'esperimento consiste nel riprodurre il fenomeno artificialmente in modo tale che possa ripetersi sempre con le stesse modalità.
All'inizio del 1600 il metodo sperimentale introdotto da Galilei innesca un progresso scientifico che non ha fatto altro che accelerare fino ai nostri giorni.
Questo progresso si fermerà? Continuerà fino a portarci a traguardi per il momento inimmaginabili?
Gli scrittori di fantascienza hanno cercato sempre di immaginare le tecnologie del futuro e, senza accorgersene non hanno fatto altro che ispirare gli scienziati a realizzarle veramente. Basti pensare ai viaggi sulla Luna, al volo aereo, ai sottomarini (immaginati da Giulio Verne).
Anche i robot sono stati immaginati da molti autori e sono stati realizzati e adesso hanno raggiunto un tale livello da poter sostituire l'uomo in moltissimi campi. La paura più grande è che i robot potrebbero sostituirci in tutto...
Un'altra grande preoccupazione è data dall'ingegneria genetica. Un timore diffuso serpeggia, soprattutto in ambienti religiosi, per quanto riguarda la "manipolazione" genetica. Si teme che si possano creare "mostri" che, possibilmente "ci mangiano". Chissà perché non si pensa mai all'utilità immensa che potrebbero avere certe scoperte di genetica che potrebbero debellare malattie terribili.
Dove potrà arrivare la scienza e la tecnologia nei prossimi decenni nessuno lo può immaginare, così come decenni fa nessuno aveva immaginato dove saremmo arrivati nel presente. Tuttavia non mi sento di criticare chi "osa" portare avanti ricerche considerate "pericolose" come lo sviluppo di robot di aspetto umano o la manipolazione genetica. Spesso è proprio dalle cose più rischiose che vengono i migliori benefici.
Bisogna fare attenzione, è ovvio, ma mettere un freno troppo rigido alla creatività scientifica non è mai un buon affare...
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