Sarà perché odio il calcio sin da quando ero bambino, ma io non riesco a capire bene perché solo con il calcio avvengono questi episodi di violenza. Ci sono appassionati sfegatati di automobilismo, atletica, motociclismo, tennis, basket, pallavolo, curling, sci, ecc... ma mai che si sia sentito che vanno in giro a distruggere tutto ogni volta che si arrabbiano!
In questo caso si è perso di vista completamente che Gabriele Sandri era soprattutto un ragazzo. Mi assale l'amaro sospetto che se non fosse stato un tifoso di qualche banale club calcistico, la notizia della sua morte non avrebbe avuto lo stesso impatto mediatico. Tuttavia, se non fosse stato un tifoso, siamo pur certi che gli ultras non avrebbero messo a ferro e fuoco l'intera città di Roma!
E penso anche a povero agente responsabile di questa tragedia. La sua responsabilità è ovviamente gravissima, ma se Gabriele non fosse stato un tifoso, lo ripeto ancora una volta, non sarebbe mai stato accusato addirittura di "omicidio volontario"!
A questo punto mi viene spontanea una riflessione: non esiste un tifo patologico e un tifo "pulito". Il tifo è pur sempre una malattia. Il tifoso, anche quando non è violento, è comunque una persona con una mentalità abbastanza ristretta, che ha come unico obiettivo quello di essere "folla", chi sta nella folla è un undividuo disperatamente solo. All'interno delle tifoserie i soggetti sono uniformati a pensare allo stesso modo, vestire allo stesso modo, parlare allo stesso modo (in maniera spesso colorita), ripetere gli stessi slogan. Anche la percezione del dolore è alterata in maniera preoccupante. Ho conosciuto una ragazza che, dopo che la sua squadra del cuore era scesa in serie B, ha detto: "mi sono rovinata tutta l'estate!". Molti arrivano a piangere per una sconfitta della propria squadra in maniera più disperata che se fosse morto un parente!
E poi ci sono quelli violenti... ma di costoro abbiamo visto le imprese in tutti i telegiornali.
Non meriteresti risposta per quello che hai scritto.
RispondiEliminaIl problema non sei tu che pensi queste cose (è evidente che non sei in grado di intendere e di volere), ma è chi ti da la possibilità di pubblicarle.
"Non sei in grado di intendere e di volere" è una frase un po' forte. Anche a te è stata data la possibilità di pubblicarla, di chi è la colpa questa volta? ;-)
RispondiEliminaTifosi nn è sinonimo d criminali...anke io sn contraria aala violenza e agli ultras che si uccidono a vicenda per 1 squadra,ma io non difendo il poliziotto che ha sparato a gabriele...Ha avuto il coraggio di sparare ad altezza d'uomo,e non c'è nessuna giustificazione per questo!
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