lunedì 22 marzo 2010

Vulcano in eruzione in Islanda

 

Il vulcano che vediamo in questo video si trova in Islanda e sta eruttando sotto il ghiacciaio Eyjafjallajökull. Si tratta di un vulcano la cui ultima eruzione documentata risale a 189 anni fa. L’attività è cominciata il 21 marzo. Le eruzioni di questo tipo possono diventare piuttosto pericolose perché la lava scioglie vaste zone del ghiacciaio causando inondazioni. In questo caso però la situazione pare essere sotto controllo anche perché il centro eruttivo si trova in una zona quasi disabitata.

Dalle immagini vediamo che si tratta di una eruzione vulcanica lineare, che quindi avviene da numerose bocche eruttive poste tutte su una stessa frattura.

Buona visione di questa spettacolare eruzione.

domenica 21 marzo 2010

20 gigabyte nel 1980 contro 32 gigabyte nel 2010

In questa immagine possiamo vedere gli spaventosi progressi dell’informatica negli ultimi 30 anni. Sulla sinistra vediamo 8 IBM 3380 Disk Sistems affiancati; ciascuno di questi “armadi” aveva una capacità di 2,5 Gb e tutto il complesso aveva una massa di ben 2 tonnellate e un valore compreso tra i 648000 e 1137600 dollari (cioè tra 480000 e 840000 euro). Sulla destra vediamo invece alcune MicroSD da 32 Gb. Queste hanno una massa di 0,5 grammi e un valore compreso tra 100 e 150 dollari (tra 75 e 110 euro).
Direi che c’è una bella differenza! :-)
Se in 30 anni c’è stato un progresso del genere, cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi 30? Ci rivediamo nel 2040 ;-)

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I numeri della Natura

 

Il video che vi presento mi è sembrato subito un vero capolavoro. Si tratta di un filmato che mostra i numeri  e le geometrie che sottostanno a numerose simmetrie della Natura.

Gli artisti e gli architetti fin dai tempi più antichi hanno fatto uso di svariate proprietà matematiche e geometriche. Si possono osservare numerosi esempi nelle proporzioni usate dagli architetti dell’antico Egitto, nell’antica Grecia e a Roma e da artisti del calibro di Michelangelo, Leonardo da Vinci e Raffaello.

Ma la cosa più sorprendente è che molte di queste proprietà matematiche sono presenti anche in Natura.

In questo filmato possiamo infatti vedere alcune di queste proprietà matematiche come: la Successione di Fibonacci e la spirale logaritmica, la Sezione Aurea, la triangolazione di Delaunay e la tassellatura di Voronoi.

Buona visione.

sabato 20 marzo 2010

Turbina eolica ad asse verticale autocostruita di grandi dimensioni

 

Questa turbina eolica ad asse verticale (posta però con l’asse in orizzontale) è stata appena realizzata con una magistrale autocostruzione e viene provata per la prima volta. L’autore di questa turbina si trova ad Aprilia, in provincia di Latina. Turbine eoliche di questo genere, se installate in ogni abitazione dove è possibile installarle, potrebbero dare un contributo notevole al problema dell’approvvigionamento energetico e dell’abbattimento dell’inquinamento. L’eolico domestico è una nuova prospettiva nel campo delle energie alternative.

Complimenti a tutti coloro che continuano a sperimentare nel campo della costruzione delle turbine eoliche. Potrebbero essere loro a cambiare il mondo del futuro! :-)

Ogni giorno in Italia un insegnante si sveglia…

 

Questa è dedicata a tutti gli insegnanti che ogni giorno (o comunque molto spesso) in Italia vengono picchiati da alunni e genitori, senza che nessuno punisca adeguatamente tali aggressori. Il problema della violenza a scuola è troppo importante per essere ignorato. In questo caso si fa solo un po’ di ironia, ma di fatto ci sarebbe poco da scherzare…

Ogni giorno in Italia

un insegnante si sveglia,

sa che dovrà correre più forte dell’alunno o finirà picchiato a sangue,

ogni giorno in Italia

un alunno si sveglia,

sa che dovrà correre più forte dell’insegnante o non riuscirà a picchiarlo,

ogni giorno in Italia

non importa che tu sia un insegnante o un alunno

l'importante è che inizi a correre!

 

P.S. Come mai nei corsi di aggiornamento degli insegnanti non si inserisce qualche corso di autodifesa? ;-) Si scherza per sdrammatizzare…

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venerdì 19 marzo 2010

Spermatozoi: c’è un film dedicato anche a loro e che inneggia alla loro forza e resistenza!

 

Negli Stati Uniti un originale e interessante documentario National Geographic sta avendo un incredibile successo. Si tratta di un documentario di educazione sessuale che vede come protagonisti migliaia di persone travestite da spermatozoi!

La storia parte da una notte d'amore tra Glenn ed Emily che dà inizio ad una corsa forsennata e una gara verso la vita di migliaia di spermatozoi. Narra delle eroiche difficoltà che devono superare gli spermatozoi per giungere fino al loro agognato traguardo: fecondare l’ovulo.

Il film dal titolo “Sizing Up the sperma” (ingrandendo lo sperma), in onda su National Geographic, è già un clamoroso successo tra critica e pubblico.

Nel filmato alcune scene tratte da questo notevole documentario National Geographic.

Buona visione.

giovedì 18 marzo 2010

Come fare il moonwalk, il famoso passo di Michael Jackson

 

Io non ci riuscirei nemmeno guardando 100000 filmati come questo o anche migliori di questo, ma non è detto che non ci riusciate voi ;-), sempre se ci volete provare.

Il Moonwalk (“camminare sulla Luna”), come noto, è un passo di danza che è stato “lanciato” da Michael Jackson all’inizio degli anni ‘80. Lui lo eseguiva in maniera perfetta, ma in realtà probabilmente non ne era l’inventore. La paternità di questo passo dovrebbe essere addirittura del mimo francese Marcel Marceau, anche se questa affermazione non è documentata in maniera certa.

Mi incuriosiva vedere se nell’immensità della rete internet ci fosse qualcuno che avesse realizzato una guida su “come fare” anche questo passo. L’ho trovata, anzi, ne ho trovate moltissime. Ho postato questa perché, non so, mi ha fatto più simpatia :-)

La Grande Macchia Rossa di Giove non è ciò che gli astronomi si aspettavano

 

(nelle immagini sopra: a sinistra mappa termica della Grande Macchia Rossa di Giove, a destra la stessa regione come appare in luce normale)

 

Le migliori immagini termiche finora catturate della Grande Macchia Rossa di Giove hanno rivelato delle sorprendenti variazioni di temperatura all’interno della più famosa (e grande) tempesta del Sistema Solare.

La parte rosso scuro della macchia è una zona più calda rispetto ai dintorni più freddi. La variazione di temperatura è molto leggera. In questo caso per “caldo” si intende –157 °C, mentre freddo significa –160 °C. Nonostante tutto questa lieve differenza è in grado di creare delle interessanti dinamiche interne.

“Questo è il nostro primo sguardo dettagliato all’interno della tempesta più grande del Sistema Solare” ha affermato Glenn Orton, un astronomo del Jet Propulsion Laboratory. “In precedenza avevamo sempre pensato che la Grande Macchia Rossa fosse un semplice ovale privo di strutture complesse, ma questi nuovi risultati mostrano che invece è una struttura piuttosto complicata”.

La Grande Macchia Rossa esiste almeno a partire dal 17° secolo, quando gli astronomi la videro per la prima volta. Si è potuto accertare che lentamente si sta contraendo. Nonostante ciò è la tempesta più grande e longeva che si conosca nel Sistema Solare: al suo interno la Terra ci starebbe tre volte!

Negli ultimi decenni gli astronomi hanno cominciato a studiare la Macchia Rossa con dei modelli metereologici, ma fino a questo momento non si sapeva nulla del suo interno. Adesso invece si sa con certezza che il colore mutevole della tempesta può essere dovuto alla variazione delle “condizioni ambientali”, come la temperatura, il vento, la pressione e la composizione dei gas presenti.

Una stupenda immagine di Giove con la Macchia Rossa ripresa dalla sonda NASA Voyager 2.

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mercoledì 17 marzo 2010

Modelli di geometrie non euclidee

 

Il modello di Klein di geometria iperbolica

Data una circonferenza T (figura sotto), si chiama:

Klein-4

- punto di Klein un qualunque punto P, interno a T;

- retta di Klein una qualunque corda AB di T;

- piano di Klein l’insieme dei punti non esterni a T;

Inoltre:

- due rette di Klein si dicono incidenti se hanno in comune un punto di Klein.

Per esempio nella figura sotto le rette di Klein AB e CD sono incidenti nel punto P di Klein.

Klein-3 

- due rette di Klein si dicono parallele se hanno in comune un punto di T.

Per esempio le rette AB e AC sono parallele, in quanto si incontrano nel punto A della circonferenza T, come si vede nella seguente figura.

Klein-1

 

Si può dimostrare che questi enti (punti, rette, piano di Klein) verificano gli assiomi della geometria euclidea, escluso l’assioma delle parallele; vale invece la seguente proprietà:

In un piano esistono almeno due rette, passanti per un punto e parallele ad una data retta.

Per esempio (figura sotto) le rette distinte AC e BD passano per P e sono entrambe parallele alla retta AB.

Klein-2

Il modello di Klein prova che l’assioma delle parallele è indipendente dai precedenti assiomi della geometria euclidea.

 

Un modello di geometria ellittica

Data una superficie sferica S, si chiama:

Riemann

- punto di Riemann ogni coppia di punti estremi di un diametro di S.

Per esempio le coppie (A,B) e (C,D) sono punti di Riemann;

- retta di Riemann ogni circonferenza massima di S.

Per esempio T1 e T2 sono rette di Riemann.

- piano di Riemann la superficie sferica S.

Anche in questo caso, si può dimostrare che questi enti verificano gli assiomi della geometria, escluso l’assioma delle parallele; vale invece il seguente assioma:

In un piano, qualunque retta passante per un punto dato incontra una retta data.

Infatti, due qualsiasi circonferenze massime di S si incontrano sempre in due punti diametralmente opposti.

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Phobos, il misterioso satellite di Marte

 

Perché c’è questo piccolo oggetto orbitante attorno al pianeta Marte? L’origine di Phobos, la più grande delle due lune di Marte, rimane sconosciuta. Phobos e Deimos sembrano molto simili agli asteroidi di tipo C. Tuttavia sembra piuttosto improbabile che siano state catturate dal campo gravitazionale di Marte, le orbite siano state circolarizzate e adesso giacciano nel piano equatoriale del pianeta.

Nella foto che vediamo appare uno spettacolare Phobos fotografato dalla sonda dell’ESA Mars Express.

Possiamo notare la forma irregolare di questa luna, che presenta un terreno stranamente scuro. Si notino anche i solchi che lo attraversano e una spettacolare catena di piccoli crateri nel centro dell’immagine.

Phobos si estende per soli 25 chilometri e non possiede una massa sufficiente per imprimere una forza gravitazionale tale da fargli assumere una forma sferica. Phobos orbita così vicino a Marte che nei prossimi 20 milioni di anni le forze di marea lo sbricioleranno formando un anello di detriti che lentamente cadranno su Marte.

L’anno prossimo una missione spaziale russa, la Phobos-Grunt, partirà alla volta di Phobos per atterrarvi.

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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martedì 16 marzo 2010

Il più grande impianto fotovoltaico mai costruito in Germania

 

Si tratta di un impianto a pannelli solari fotovoltaici di proporzioni davvero gigantesche. Ricopre un rettangolo di 2000 x 600 metri e vi sono sistemati 550000 pannelli solari. Per realizzarlo sono bastati 2 anni. E’ il più grande mai realizzato in Germania ed è davvero una risorsa energetica molto importante. Il luogo in cui è stato costruito l’impianto ha preso, giustamente, il nome di “Solar Valley” e si trova a 20 chilometri da Lipsia.

Lo sfruttamento dell’energia solare in questa zona dell’ex DDR (Germania Est) non ha solo ripercussioni sulla produzione energetica pura e semplice, ma anche sull’industria. Infatti vi si trovano numerose fabbriche che costruiscono le celle solari. Tali fabbriche hanno sostituito l’antica industria pesante della Germania Est ed hanno rilanciato l’economia e l’occupazione.

Non si può mancare di rilevare il fatto che la visione di queste immagini, se da un lato ci fa molto piacere per chi ha la fortuna di vivere il Germania, ci causa un notevole rammarico dovuto al fatto che simili investimenti e provvedimenti siano del tutto sconosciuti per il nostro Paese.

Buona visione.

Marie Curie, la biografia (video)

 

17 febbraio 1898, Parigi. In un magazzino della Scuola Municipale di Chimica e Fisica, Marie Curie, una giovane studentessa piena di curiosità e ambizione, assistita dal marito Pierre, mette nella camera di ionizzazione un composto minerale pesante e nero come la pece contenente Uranio, la pecblenda. La pecblenda ha prodotto una corrente superiore a quella dell’Uranio puro. Da questa osservazione parte un’indagine sul nuovo “elemento misterioso” che condurrà alla scoperta del Radio.

In questo interessante filmato (diviso in due parti) tratto da “Explora Science Now” (Rai Educational, 2009) troviamo una affascinante biografia di Marie Curie che si snoda tra gli studi sulla radioattività e i raggi X, la scoperta del Radio e del Polonio, il premio Nobel, i congressi Solvay e altri importantissimi eventi a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo che hanno segnato un progresso incredibile della conoscenza scientifica e dell’evoluzione tecnologica.

In ogni caso non si può non notare che Marie Curie è stata davvero una grande donna.

Buona visione.

 

lunedì 15 marzo 2010

Turbina eolica verticale fai da te

 

Questa bellissima micro turbina eolica è stata realizzata solo a scopo dimostrativo, ma mette in evidenza tutta l’enorme abilità del costruttore. Si tratta di una turbina eolica ad asse verticale multipala e notiamo che è in grado di accedere un piccolo led con l’energia prodotta dalla sua rotazione.

Spero che l’ingegno di questi straordinari autocostruttori diventi sempre più sopraffino e che in futuro ci facciano vedere realizzazioni ancora più belle e accurate. Per quanto mi riguarda non mancherò mai di postare, ogni volta che le trovo o mi vengono segnalate, video e foto di turbine eoliche o pannelli solari autocostruiti.

Buona visione. 

Immondizia, cassonetto e ape

 

Nell’immondizia si getta di tutto, ma spesso la realtà supera qualsiasi immaginazione… Questo è un vero quadro di arte moderna che potrebbe intitolarsi “ape nel cassonetto”. La foto è stata scattata in Sicilia. Da notare che l’immondizia è stata messa all’interno nell’ape, visto che il cassonetto era già occupato…

ape nell'immondizia

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domenica 14 marzo 2010

Le diete iniziano sempre di lunedì

 

Domani è lunedì e il lunedì è un giorno speciale. Infatti è il classico giorno in cui inizia la settimana lavorativa, ma è anche il giorno in cui classicamente iniziano le diete.

Quante volte avete sentito un dialogo del genere, durante qualche pranzo/cena con amici/colleghi?

- Lo sai, sono a dieta?

- Davvero?! Come mai allora ti sei mangiato tre porzioni di lasagne, due cosce di pollo, quattro fette di torta e mezza scatola di biscotti? – domandò lei stupita, forse credendo che finalmente qualche scienziato avesse scoperto il modo di dimagrire mangiando tutto ciò che si vuole.

- Beh, in effetti la dieta la comincio lunedì, oggi è l’ultimo giorno che mi concedo qualche piccolo piacere a tavola…

- Ahhhh, ho capito!

Sì, hai capito. Le diete cominciano sempre di lunedì, ma non si sa mai di quale settimana o mese o anno o secolo o persino millennio.

Mi sa che anche io a partire da lunedì mi metto a dieta, anche se non ne ho bisogno; tanto ormai essere a dieta è una moda. Se non sei a dieta è come se non hai l’account Facebook, non sei 2.0 ;-)

Buona domenica a tutti, buon lunedì e buon inizio di tutte le diete.

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Oggi è il giorno del Pi Greco

 

Vi sarete accorti che oggi Google ha mostrato un nuovo logo:

Questo perché oggi è “il giorno del Pi Greco”. Infatti l’approssimazione del rapporto tra diametro e circonferenza di solito è indicata come 3,14, 3 corrisponde a marzo e 14 corrisponde al giorno di marzo. Il gioco è fatto!

Viene celebrato anche “il giorno dell’approssimazione di Pi Greco”. Poiché la più famosa approssimazione di Pi Greco è il numero frazionario 22/7 (approssimazione nota sin dai tempi di Archimede), questa ricorrenza cade il 22 luglio.

In questo articolo di qualche tempo fa invece mi sono occupato delle prime 1000 cifre del Pi Greco.

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sabato 13 marzo 2010

Supernova: la morte di una stella

 

Questa stella gigante mostrata nel filmato, originatasi nella Grande Nube di Magellano, ha undici milioni di anni ed è 20 volte più grande del Sole. La sua fornace termonucleare centrale sta trasformando l’idrogeno in elio. E’ questa trasformazione che produce l’energia stellare, ma prima o poi l’idrogeno da convertire finirà e si innescheranno dei fenomeni che porteranno alla “morte” della stella. La fine di una stella di grande massa avviene con una spettacolare esplosione. Si tratta della “supernova”.

In questo filmato possiamo vedere le varie fasi che portano alla morte di una stella di grande massa, con conseguente esplosione finale.

Buona visione.

Il fotovoltaico di notte non funziona?

 

Questa uscita di Lilli Gruber (che possiamo vedere nel filmato) è davvero formidabile! Chiede se per caso di notte il fotovoltaico non funziona! Questo la dice lunga sull’ignoranza che c’è in giro sulle energie alternative e sulla produzione energetica in generale.

Tuttavia in realtà la domanda non è così stupida come potrebbe sembrare, perché, anche se è ovvio che i pannelli solari non producono energia di notte, è possibile immagazzinare l’energia prodotta in appositi accumulatori. Quindi l’erogazione di energia dall’impianto non smette durante durante la notte e nemmeno durante una giornata nuvolosa se vengono utilizzati degli accumulatori che hanno il compito di immagazzinare l’energia eccedente prodotta mentre l’esposizione solare è maggiore. L’accumulatore è quindi un componente essenziale di un sistema fotovoltaico.

La risposta alla domanda di Lilli Gruber quindi è: sì, funziona! :-)

venerdì 12 marzo 2010

Povera Italia. Il nucleare a noi, l’energia pulita agli altri!

 

Questo video denuncia una triste situazione, tipicamente italiana. Negli altri Paesi d’Europa si sta attuando una saggia politica energetica basata sulle energie rinnovabili. In Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Danimarca, Belgio, Olanda, Francia, Svizzera si stanno sviluppando fonti energetiche basate sul solare, eolico, maree, biomasse.

In Italia invece si sta tornando all’energia nucleare e nel frattempo si continuano ad usare le normali fonti energetiche inquinanti basate sul petrolio e sul gas.

Mentre gli altri (pochi) Paesi del mondo che avevano investito nell’energia dell’atomo stanno gradualmente abbandonando il nucleare (tranne gli Stati Uniti) a favore delle più moderne fonti energetiche, come l’eolico e il solare, noi invece dobbiamo ancora cominciare a costruire le nuove centrali nucleari.

Si tratta di un vero spreco di risorse e di denaro che ci porterà indietro di almeno 30 anni rispetto alle altre nazioni europee.

Solo in Italia poteva succedere una cosa del genere!

Buona visione del filmato.

Le celle fotovoltaiche. Principio fisico di funzionamento.

 

Le celle fotovoltaiche sono dispositivi che trasformano l’energia solare in energia elettrica. In un altro post, dal titolo “Funzionamento delle celle fotovoltaiche”, avevo mostrato un filmato che spiegava in maniera schematica il principio fisico su cui si basa il funzionamento delle celle fotovoltaiche.

In questo post riportiamo tali principi fisici “sulla pagina”.

Una cella fotovoltaica è costituita da uno strato semiconduttore di tipo n e uno di tipo p (questa struttura si chiama giunzione n-p).

giunzione n-p

Alla giunzione, il semiconduttore di tipo p, ricco di lacune, accoglie un certo numero di elettroni e si carica negativamente. Di conseguenza, il semiconduttore di tipo n, che ha perso elettroni, acquista una carica positiva.

La luce attraversa il semiconduttore di tipo p, che è sottile, e porta energia nella zona di giunzione. Questa energia può allontanare un elettrone da un atomo di silicio, lasciando una lacuna.

Si genera così una corrente elettrica dovuta all’energia solare.

Gli elettroni sono attirati dalla carica positiva nella zona di tipo n, mentre la lacuna si muove nel semiconduttore di tipo p.
giunzione n-p2

 

Gli elettroni possono passare dal semiconduttore di tipo n a quello di tipo p attraverso un filo conduttore esterno.
giunzione n-p3

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...