giovedì 1 settembre 2011

Alieni ed extraterrestri rivelati nell'archivio FBI?

Periodicamente vengono fuori: stiamo parlando degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO). Si tratta di testimonianze che vengono da ogni parte del nostro pianeta da decenni, ma non c’è mai nessuna conferma. Dagli archivi dell’FBI sbucano fuori nuovi documenti che dovranno essere valutati attentamente. Il dibattito sulla presenta di intelligenze aliene sul nostro pianeta non si spegne, anzi, diventa sempre più rovente. Ma anche nei documenti dell’FBI sembra che siano contenuti solo verbali di testimonianze e non vere “prove”. Le testimonianze restano solo testimonianze e anche se molto numerose non riescono a diventare una prova, infatti si potrebbe dire che milioni di vaghe testimonianze non riescono a fare un solo straccio di prova. Secondo molte persone però gli alieni sarebbero già in mezzo a noi, addirittura ci rapiscono a nostra insaputa, alcuni dicono di comunicare con loro (contattisti). Ma anche stavolta non c’è modo di sapere se c’è un minimo fondo di verità. Ma vale la pena di perdere tempo con queste cose? Sembra quasi che ci si stia occupando di “pettegolezzi” e non di “fatti”, come se fossero i gossip dei reali di Inghilterra o dei divi del cinema, solo che l’attenzione è più spostata su un asse più fantascientifico. Lo sai cosa hanno fatto gli alieni? Hanno rapito una tizia e l’hanno messa incinta per 18 volte! Noooo! Ma non è possibile! Quando? L’unico reale interesse che si riesce a trovare nella “questione UFO” è un interesse psicologico e sociologico.

Ma prima di lasciare questo “gossip interstellare”, gustatevi questo breve servizio di TG Leonardo su alieni ed extraterrestri rivelati nell’archivio dell’FBI. Buona visione.


mercoledì 31 agosto 2011

Tecniche di persuasione (video)

Sappiamo perfettamente che la persuasione fa sempre leva, sia sulla ragione, sia sulle emozioni. Ma il risultato si può vedere scientificamente? Si può guardare, letteralmente, dentro la testa del consumatore o del cittadino? Nel filmato che vi presento viene mostrato un servizio realizzato presso l’Università di Pisa in cui viene descritto un interessante esperimento.

Il professor Pietro Pietrini, docente di Biochimica Clinica dell’Università di Pisa, attraverso la risonanza magnetica funzionale, sempre più usata dai neuroscienziati, studia da anni le risposte del cervello ad una serie di sollecitazioni. Neuroscienza e marketing insieme, per comprendere i nostri comportamenti, cosa ci piace e cosa no.

Come risponde il nostro cervello davanti all’immagine pubblicitaria di un marchio piuttosto che di un altro? E’ ciò che possiamo vedere nel seguente filmato. Buona visione a tutti.


martedì 30 agosto 2011

Inizio della scuola 2011: il calendario regione per regione

Calendario dell’inizio della scuola anno scolastico 2011-2012. Tra poco comincia settembre, il mese in cui si torna a scuola. Per molti è stata un’estate di divertimenti, ma per molti è stata un’estate di sacrifici. Chi ha avuto la fortuna di divertirsi comincerà quest’anno scolastico con serenità. Gli alunni saranno forse un po’ scocciati, i genitori forse un po’ emozionati, i professori e i maestri preoccupati (ogni anno gli alunni diventano sempre un po’ più “discoli”). Ormai in Italia la scuola diventa sempre meno importante, sempre più sottovalutata, sempre più soggetta a tagli economici e a risparmio ingiustificato. Gli insegnanti anche quest’anno perderanno una fetta della loro autorità e della loro autostima, molti alunni saranno promossi (sempre molti di più di quelli che se lo meritano…) e alcuni saranno bocciati (sempre molti di meno di coloro che se lo meritano…). Benvenuti tutti nell’anno scolastico 2011-2012 Occhiolino
Ecco il calendario, regione per regione, dell’inizio dell’anno scolastico 2011-2012.



12 Settembre 2011
Calabria
Friuli Venezia Giulia
Lombardia
Liguria
Lazio
Marche
Molise
Piemonte
Umbria
Veneto
Valle D’Aosta
Provincia autonoma di Trento
Provincia autonoma di Bolzano


13 settembre 2011
Abruzzo

14 settembre 2011
Toscana
Campania


15 settembre 2011
Puglia
Sardegna
Sicilia


19 settembre 2011
Basilicata
Emilia Romagna

lunedì 29 agosto 2011

Il prossimo telescopio spaziale della NASA

Il prossimo telescopio spaziale della NASA orbiterà attorno ad un punto particolare dello spazio. Se un oggetto si allontana dalla Terra subisce sempre meno la forza di attrazione gravitazionale, questa forza diminuisce sempre più fino ad annullarsi per una distanza che tende all’infinito. Ma se ci allontaniamo dalla Terra esisteranno dei punti in cui la forza di attrazione del Sole e della Terra si equilibrano; questi punti di equilibrio si chiamano punti di Lagrange; uno di questi punti è il punto chiamato L2 definito come il punto in cui la forza gravitazionale combinata del Sole e della Terra uguaglia la forza centrifuga. Tale punto si trova a circa 1,5 milioni di chilometri oltre la linea che congiunge la Terra con il Sole, oltre l’orbita lunare.

Punto di Lagrange L2

Il punto di Lagrange L2 del sistema Terra-Sole è un eccellente punto di osservazione dello spazio ed è proprio attorno a questo punto che orbiterà il nuovo telescopio spaziale della NASA, il James Webb Space Telescope. Il vantaggio maggiore è che orbitando attorno a questo punto il telescopio potrà osservare il cosmo a tempo pieno, lo svantaggio è che non saranno possibili operazioni di manutenzione, perché è troppo costoso raggiungere quella distanza.

Il “vecchio” telescopio spaziale è il mitico Hubble Space telescope che resterà in funzione fino al 2014. Fra pochi anni quindi ci sarà il “cambio della guardia” tra i due potentissimi strumenti. In questo servizio di Superquark, andato in onda il 25 agosto 2011, possiamo vedere quali saranno le straordinarie caratteristiche del telescopio spaziale James Webb e cosa ci permetteranno di scoprire riguardo all’Universo. Vedremo che questo nuovo strumento sarà completamente diverso dall’attuale telescopio spaziale, ad esempio sarà sensibile alle radiazioni infrarosse. Buona visione del filmato.

James Webb space telescope


Il lupo della Sila (video)

Il lupo della Sila è davvero interessante. Una breve vacanza in Sila mi ha portato a visitare una delle zone più belle e "selvagge" del sud Italia. Ma per vedere animali interessanti non c'è bisogno sempre di inerpicarsi in sentieri difficili e pericolosi, basta andare presso il Centro visita di Cupone, vicino a Spezzano della Sila (CS), per vedere caprioli, cerbiatti, cervi, scoiattoli e anche, ovviamente, lupi. Questi animali si trovano in appositi recinti molto grandi e possono essere visti grazie a dei punti di osservazione posti lungo un non difficile sentiero.

In particolare i lupi presenti nel Centro visita di Cupone sono degli esemplari cresciuti in cattività e che quindi non possono più essere messi in libertà. Fortunatamente sono stati sistemati in questo grande recinto dove possono vivere tranquillamente. Nel filmato possiamo vedere come i lupi vengono nutriti. La carne viene messa all'interno di una piccola gabbia aperta in cui i lupi possono entrare e portarla via per mangiarla altrove. Ovviamente la gabbia è posta a una certa distanza dal punto di osservazione in modo che i visitatori possano vedere i lupi arrivare attirati dall'odore della carne. Bastano pochi minuti di attesa per fare una bella foto o un breve filmato. Io sono riuscito a "rubare" questo breve filmato di un lupo e posso mostrarvelo. Avere visto un lupo per me è davvero un privilegio, perché è un animale davvero straordinario ed ha un grande valore soprattutto perché rappresenta un grande insegnamento per l'uomo che spesso è il predatore più inutilmente crudele presente in questo pianeta. Il lupo infatti è in via di estinzione a causa dell'uomo e della sua caccia senza criterio.

Buona visione del filmato.

domenica 28 agosto 2011

Video uragano Irene: la formazione

Come si è formato l'uragano Irene? La risposta è: da una piccola formazione nuvolosa quasi insignificante, come possiamo ben vedere in questo filmato a cura del NOAA. Anche se adesso l'uragano Irene ha perso parte della sua potenza ed è stato declassato al rango di "tempesta tropicale", è sempre interessante osservarne l'evoluzione nel tempo. In un primo momento è solo una perturbazione atmosferica, in seguito sul mare incrementa la sua potenza grazie all'evaporazione dell'acqua del mare, poi si avvicina alle terre emerse in cui "scarica" la sua furia fino ad esaurirsi del tutto.

Nel corso di questa evoluzione gli uragani però creano quasi sempre danni immensi e mietono decine o centinaia di vittime. Gli uragani non sono un'esclusiva del nostro pianeta, ma tempeste simili ad uragani sono stati osservate anche nelle atmosfere di pianeti come Venere, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Nonostante gli studi scientifici effettuati negli ultimi decenni ancora è molto difficile prevedere l'esatta traiettoria che un uragano segue, questo perché, come avviene per la stragrande maggioranza dei fenomeni atmosferici, sono governati dal caos.

Nel filmato potete vedere la formazione dell'uragano Irene. Buona visione a tutti.


Quale facoltà scegliere?

Quale facoltà universitaria conviene scegliere? La Laurea è un traguardo che molti giovani e molte famiglie hanno sempre ritenuto importante per l'avvenire. Oggi però sta affiorando qualche perplessità, vista la difficoltà che sta incontrando il "lavoro intellettuale". Soprattutto ci si pone il problema di quale Laurea conseguire per avere maggiori probabilità di occupazione. Molto spesso si denuncia quello che viene definito il "disallineamento" tra studio e lavoro, cioè il fatto che certi tipi di Lauree sono in numero eccessivo rispetto alle richieste del mercato e viceversa. Quanto è grande questo divario?

In questo servizio di Superquark del 25 agosto 2011 possiamo vedere alcuni dati significativi sulle Lauree e sulle possibilità di occupazione in Italia. Buona visione del filmato.


mercoledì 24 agosto 2011

Missione Natura, puntata del 14 agosto 2011

Missione Natura è uno dei programmi televisivi più interessanti che siano stati proposti negli ultimi anni. I servizi interessanti e la simpatia del conduttore Vincenzo Venuto, catturano lo spettatore e non lo mollano più fino alla fine della serie di puntate. Nel filmato che vi presento viene mostrata la puntata di Missione Natura del 14 agosto 2011 (le altre le potete trovare nel canale di YouTube dedicato alla trasmissione). Questa puntata mi è piaciuta particolarmente perché è dedicata alla Sicilia. Si possono vedere meravigliose immagini dell'Etna e delle cicogne che nidificano in alcune specifiche zone della Sicilia. Una puntata bellissima che fa vedere come le terre in cui abitiamo nascondono luoghi spesso sconosciuti anche a coloro che ci abitano e che non hanno nulla da invidiare in bellezza a luoghi più famosi.

Buona visione della puntata.

martedì 23 agosto 2011

Curare il mal di testa

Come curare il mal di testa? Il mal di testa (detto anche cefalea) è forse uno dei disturbi più diffusi al mondo e non risparmia nessuno. Ne soffrono anche i bambini; gli adulti e gli anziani ne sono molto colpiti, soprattutto le donne. Le statistiche indicano che gli italiani che ne soffrono sono ben 6 milioni e il 75% sono donne. Di solito chi soffre di frequenti mal di testa non si rende conto che la medicina moderna ha tutti gli strumenti per risolvere il problema e quindi, spesso, finisce con il convivere con il proprio disturbo per molti anni prima di trovare la cura giusta.

Le donne sono tre volte più soggette al mal di testa rispetto agli uomini

La realtà è che il mal di testa non è affatto una malattia incurabile. Ma per quale motivo trovare la cura giusta è così difficile? La spiegazione è che esistono tantissimi tipi di cefalee e che se non si fa una classificazione scrupolosa del proprio disturbo specifico, difficilmente si trova la cura giusta. Spesso il mal di testa non passa, non perché è difficile curarlo, ma perché si ricorre troppo spesso all'improvvisazione.
Ai primi sintomi di mal di testa la prima cosa che si fa è prendere un analgesico, ma pochi sanno che i normali analgesici pubblicizzati in tv non servono proprio a niente contro questo disturbo. La cura per il mal di testa non può essere generica, ma specifica per il paziente.

Alcuni consigli da seguire per prevenire il mal di testa sono questi:

1) Evitare le abbuffate. Chi soffre di emicrania sa benissimo che dopo una grossa mangiata son dolori! Possono esistere anche alcuni alimenti specifici che sono un fattore scatenante per il mal di testa. Anche in questo caso vale il consiglio di effettuare una scrupolosa auto osservazione delle proprie abitudini alimentari per poter stabilire cosa causa il disturbo e cosa no. Ovviamente una alimentazione sana ed equilibrata riduce l'insorgenza di mal di testa e questo è dimostrato.

2) Evitare lo stress. Lo stress è un killer, lo sappiamo benissimo. Anche chi non soffre abitualmente di mal di testa, di fronte a sforzi eccessivi, preoccupazioni, troppo lavoro, troppe ore davanti al computer, finisce per soffrirne. Se è possibile bisogna evitare di sottoporsi a stress che, oltre ad essere una delle cause scatenanti del mal di testa, è fonte di numerosi danni a carico di tutto l'organismo.

3) Non fumare. Anche il fumo non fa bene per le cefalee e non fa bene anche ai polmoni, quindi smettere di fumare il più presto possibile è un consiglio che non salva solo dal mal di testa.

4) Non bere alcolici. Non credo che ci sia bisogno, come per il fumo, di parlare dei pericoli dell'alcool. L'unica cosa da ricordare è che un uso eccessivo di alcool causa mal di testa anche nei soggetti che di solito non ne soffrono abitualmente. Ne è un esempio il tipico mal di testa del "dopo sbornia".

5) Evitare la vita sedentaria. Se lo stress è dannoso, la vita sedentaria forse lo è ancora di più. Una buona attività sportiva regolare (non troppo intensa) diminuisce l'insorgenza di cefalee e anche di tanti altri disturbi.

6) Attenzione al clima. Esporsi al freddo o caldo eccessivo è fonte di mal di testa. In estate non bisogna stare al sole per troppe ore e non bisogna camminare senza un cappello. In inverno invece in caso di vento freddo bisogna sempre ricorrere ad un cappuccio di lana. L'aria condizionata troppo forte è da evitare assolutamente perché può provocare anche altri disturbi ancora più fastidiosi.

7) Inquinamento. L'inquinamento dell'aria è uno dei maggiori fattori di insorgenza di mal di testa. Bisognerebbe evitare di camminare per strada negli orari di massimo traffico cittadino in cui c'è la massima concentrazione di monossido di carbonio.

Finora abbiamo visto alcuni consigli generici per prevenire, ma per curare il mal di testa, cosa si potrebbe fare?

In questo caso vale quanto detto prima. Se la prevenzione ammette il "fai da te", la cura invece richiede l'intervento del medico e la massima collaborazione del paziente. La classificazione del disturbo serve per trovare una cura perfettamente mirata e personalizzata.

Di seguito, per chi volesse approfondire, vi propongo alcuni link di siti dedicati al disturbo del mal di testa.

Miscoppialatesta.it. Un portale dedicato a chi soffre di mal di testa.

www.cefalea.it. Un altro portale dedicato al mal di testa (cefalea). E' presente anche un forum e un blog.

www.chemalditesta.it. Tipi, cause, cure e prevenzione sul mal di testa. Interessanti sono anche gli approfondimenti.

lunedì 22 agosto 2011

Il bosone di Higgs: la scoperta sembra vicina (ma anche no)!

La scoperta del bosone di Higgs sembra alla portata degli scienziati. I risultati della collaborazione tra CMS e ATLAS sono stati presentati alla conferenza biennale Lepton-Photon tenutasi a Mumbai (India) oggi 22 agosto 2011. Secondo i risultati presentati, l'elusiva particella elementare, se esiste, è a corto di posti in cui nascondersi. Provare o confutare l'esistenza bosone di Higgs, che è stato ipotizzato nel 1960 come parte di un meccanismo che conferisce massa alle particelle elementari, è uno degli obiettivi principali dell'LHC. I rivelatori ATLAS e CMS hanno escluso l'esistenza di un bosone di Higgs su gran parte della regione di massa che va da 145 a 466 GeV, con una certezza del 95 per cento.

Il direttore della ricerca del CERN Sergio Bertolucci ha detto: "Questi sono tempi entusiasmanti per la fisica delle particelle. Le scoperte sono quasi certe entro i prossimi dodici mesi. Se Higgs esiste, gli esperimenti dell'LHC lo troveranno molto presto. Se così non fosse la sua assenza aprirà la strada ad una fisica nuova".



Il meccanismo di Higgs del Modello Standard è uno di una serie di modi in cui particelle fondamentali possono acquisire le loro masse. Secondo il meccanismo di Higgs, lo spazio è riempito con un cosiddetto campo di Higgs con cui le particelle interagiscono. Quelle che interagiscono fortemente con il campo hanno una massa maggiore rispetto a quelle che interagiscono debolmente, in modo simile ad una macchina da corsa che attraversa l'aria più facilmente rispetto ad un autobus.

Alla conferenza più importante di fisica delle particelle del 2011, la European Physical Society’s High Energy Physics conferencetenutasi a Grenoble, in Francia, nel mese di luglio, sia ATLAS e CMS sono stati attenti a sottolineare che possibili indizi di un segnale di Higgs nei loro dati potrebbero essere spiegati con fluttuazioni statistiche. Ora, con ulteriori dati analizzati, il significato di tali fluttuazioni è leggermente diminuito.


"Grazie alle prestazioni eccezionali di LHC, abbiamo registrato una grande quantità di dati nuovi nell'ultimo mese", ha detto Fabiola Gianotti portavoce di ATLAS. "Questo ci ha permesso di fare grandi passi avanti nella nostra comprensione del Modello Standard e della ricerca del bosone di Higgs".

Il portavoce del CMS, Guido Tonelli, è perfettamente d'accordo, e ha detto: "E' bello che la fantastica prestazione di LHC quest'anno ci ha portato così vicino a una regione di possibile scoperta. Qualunque sia il verdetto finale sul bosone di Higgs, stiamo vivendo in tempi molto eccitanti per tutti i soggetti coinvolti nella ricerca di nuova fisica".

La conferenza Lepton-Photon durerà fino al 27 agosto. Ci sarà una conferenza stampa il 25 agosto in cui il direttore generale del CERN, Rolf Heuer, sarà uno dei relatori. L'esperimento LHCb del CERN presenterà le sue ultime misurazioni sul Modello Standard entro sabato 27 agosto. Dopo la conferenza Lepton-Photon, i risultati degli esperimenti di LHC saranno disponibili attraverso il sito web del CERN. L'LHC è sulla buona strada per raddoppiare la quantità di dati forniti finora dagli esperimenti entro la fine dell'anno.

domenica 21 agosto 2011

Città del futuro: Blu City come la immaginano i bambini

Come ve la immaginate la città del futuro? Sono moltissimi gli architetti che hanno creato dei disegni e delle animazioni al computer dell'aspetto di città del futuro. Tutti le hanno immaginate come delle isole verdi, senza inquinamento, senza barriere architettoniche, che sfruttano le tecnologie in maniera ottimale. Alcuni hanno immaginato qualcosa che è molto lontano dalla realtà, sconfinando quasi nella fantascienza, altri si sono attenuti a qualcosa di più realistico. Tutti però hanno avuto la forza di guardare al futuro e ad immaginarlo migliore del nostro presente. Nei progetti degli ultimi decenni le città del futuro vengono immaginate sempre con la possibilità di sfruttare energie rinnovabili, come l'energia solare e l'energia eolica, in modo da essere "autosufficienti" dal punto di vista energetico. Ovviamente non c'è bisogno di essere architetti o scienziati per cominciare a immaginare il futuro e una città del futuro, lo possono fare anche i bambini con il loro bagaglio di speranze e fantasie positive per il futuro.

Nel seguente filmato possiamo vedere un esempio di creatività dei bambini riguardo ad una ideale città del futuro. Si tratta di Blu City, la smart city del futuro, tutta basata sulle energie rinnovabili. La città è stata costruita in 3D dai ragazzi della classe 5a della scuola primaria Marcello, Direzione di Selvazzano, Padova, utilizzando lo spazio e i materiali di Scuola 3D e il programma Google Sketchup. Blu City è una città piena di spazi, di turbine eoliche, di pannelli solari e di auto elettriche: è una città piena di speranza per il futuro.

Nel filmato possiamo vedere un "giro turistico" attraverso Blu City. Buona visione a tutti.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...