Ecco come lo stesso Alessandro Volta descrive la pila nella lettera a Sir Joseph Banks del 20 marzo 1800.
“L’apparecchio di cui vi parlo, e che senza dubbio vi meraviglierà, non è che l’insieme di un numero di buoni conduttori di differente specie, disposti in modo particolare. Trenta, quaranta, sessanta pezzi o più di rame, o meglio di argento applicati ciascuno ad un pezzo di stagno, o ciò che è molto meglio, di zinco, e un numero uguale di strati di acqua o di qualche altro umore che sia miglior conduttore dell’acqua semplice, come l’acqua salata, la lisciva, eccetera. O dei pezzi di cartone, di pelle, eccetera, bene imbevuti di questi umori.”
Buona visione del filmato.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un tuo commento!