lunedì 11 aprile 2011

Le cinque regole del successo (critica)

 

Con il passare degli anni su internet sono letteralmente proliferati migliaia di siti i blog sulla “crescita personale”. Le “massime” della crescita personale sono sempre delle frasi molto suggestive, ma che, secondo me, non hanno alcuna applicabilità pratica e, in definitiva, sarebbero del tutto inefficaci.

Frasi come “decidi cosa vuoi”, “tira fuori il tuo coraggio!”, “il segreto per andare avanti è iniziare!” sono letteralmente insignificanti, nel senso che non hanno alcun significato. Per non parlare di “solo il CUORE ci può spingere oltre i limiti!” che fa sbellicare dalle risate, se si ha sufficiente ironia per coglierne l’insulsaggine. Ma poi vengono dei veri capolavori: “guarda avanti” e “se guardi sempre il sole in faccia non potrai mai vedere l’ombra"!” e qui non c’è bisogno di altri commenti! Occhiolino

E adesso vi lascio al filmato che ha ispirato questo mio post molto critico nei confronti della cosiddetta “crescita personale”.

P.S. Qualcuno di voi ha mai partecipato a qualche corso di crescita personale e se la sente di raccontare le sue impressioni positive o negative? Scrivete nei commenti Sorriso

Buona visione del filmato (si fa per dire…)

Le cinque regole del successo


Guerra tra insetti

 

Le guerre tra insetti non sono per nulla rare. In questo filmato possiamo vedere una vera e propria guerra tra due specie di insetti: le formiche matabele e le termiti africane. Si tratta davvero di una lotta cruenta e senza esclusione di colpi.

Le formiche matabele generalmente si muovono in lunghe colonne che possono contenere fino a 50 milioni di individui e sono davvero micidiali: mangiano tutto ciò che non è abbastanza veloce da allontanarsi dalla loro strada.

Le matabele le possiamo vedere come una letale ed estremamente aggressiva macchina da guerra, ma sotto forma di formica. Questi “mostri” dispongono di armi naturali davvero letali: delle potenti mandibole e un pungiglione sull'addome in grado di iniettare veleno paralizzante che facilita di molto il massacro.
La struttura della loro società è ben organizzata ed evoluta! Ci sono diversi ruoli per ogni individuo:
- La regina: depone le uova ed assicura la continuazione della vita della colonia.
- Le operaie: nutrono le larve e scavano gallerie per allargare il nido.
- Il soldato: lungo 1,5 cm questa formica è stata selezionata dalla natura per diventare un vero assassino!
- Il pretoriano: lungo anche 3 cm, questa formica viene impiegata nelle operazioni di assalto per distruggere barriere e nemici difficili da eliminare dai soldati normali.
- L'esploratore: si muove da solo, furtivo e agile, cerca la tana delle prede e di solito, la trova!

In questo filmato possiamo vedere la loro strategia dopo avere scoperto un grande tumulo di termiti.

Buona visione del filmato.

Guerra tra insetti


domenica 10 aprile 2011

Eruzione dell’Etna del 9 e 10 aprile 2011

 

L’Etna è di nuovo in fase eruttiva. L’eruzione è cominciata ieri, 9 aprile 2011, con l’apertura di una bocca ai piedi del cratere di sud-est dal quale è scaturita una colata lavica che ha raggiunto una lunghezza di circa un chilometro e mezzo, ed è proseguita oggi 10 aprile con una serie di boati che si sono sentiti distintamente dai paesi etnei e che hanno fatto tintinnare le finestre degli appartamenti.

Ecco un filmato che mostra il “pennacchio” di ceneri emesso dalla bocca in attività eruttiva:


Allergie di primavera: come evitarle?

 

In primavera sono davvero pochi coloro che non sentono almeno qualche minimo sintomo di allergia. Il diffondersi di pollini nell’aria è un vero incubo per chi soffre di allergie, con lacrimazione e arrossamenti degli occhi, irritazione delle vie respiratorie, tosse, raffreddore, fino a vere e proprie crisi asmatiche. Sembra che ben il 25% della popolazione soffra di qualche malattia allergica e la percentuale è in continuo aumento, complice anche l’inquinamento atmosferico.

allergia da fieno

Il problema maggiore per i soggetti allergici non è tanto quando si è fuori dalla propria abitazione, ma quando si è dentro. Infatti non è raro che i moderni appartamenti diventino un vero e proprio “covo” di allergeni e che i sintomi allergici più intensi si accusino proprio tra le quattro mura.

Ovviamente c’è una buona soluzione per evitare crisi allergiche in casa. Ecco cosa si può fare per tenere sotto controllo le allergie che si sviluppano negli ambienti domestici:

- Bisogna tenere la casa sempre pulita, passare l’aspirapolvere almeno due volte alla settimana per evitare l’accumulo di polvere, forfora e polline.

- Spolverare spesso.

- Evitare il contatto con gli animali domestici: nel caso di animali presenti in casa, lavarli frequentemente e tenerli lontani dalla camera da letto e dall’arredamento.

- Eliminare moquette, utilizzare tende lavabili, copripiumoni e coprimaterassi anallergici, a maglie strette che intrappolano gli acari.

- Prevenire la formazione di muffe.

- Pulire gli impianti di climatizzazione dell’aria.

Una curiosità: si è scoperto recentemente che portatori di pericolosi allergeni sono gli scarafaggi che possono far scatenare gravi reazioni allergiche e asma. I più colpiti sono i bambini che vivono negli appartamenti di città, ma gli scarafaggi si trovano ovunque, e possono essercene anche nelle case più pulite. Attenzione quindi a questi insetti; se li “scoprite” in casa, vanno eliminati prontamente.

allergia

In ogni caso, l'arma più efficace contro l’allergia consiste nell'evitare il contatto con la sostanza allergenica.

È consigliabile dunque:  evitare le gite in campagna nei periodi di fioritura; tenere chiuse le finestre in particolare fra le 10 e le 16 (periodo di maggior pollinazione); non stendere le lenzuola all'aperto, per evitare che raccolgano pollini; fare una doccia e cambiare i vestiti una volta rientrati in casa al fine di eliminare i pollini accumulatisi nei capelli e negli indumenti nel corso della giornata; evitare, se possibile, le attività all’aperto nelle ore in cui le concentrazioni di pollini sono maggiori; ricordare che le concentrazioni di pollini sono maggiori nelle giornate ventose e soleggiate e calano invece con la pioggia.

Quindi bastano solo alcune semplici precauzioni per non soccombere a spiacevoli crisi allergiche che possono anche portare gravi conseguenze. Ricordiamoci però che se la crisi allergica arriva (e di solito prima o poi arriva lo stesso, nonostante le precauzioni) esistono dei farmaci specifici che leniscono i sintomi (ma non guariscono la malattia): si tratta degli antistaminici.

Esistono due tipi principali di farmaci antistaminici:

- antistaminici di prima generazione;

- antistaminici di seconda generazione.

Gli antistaminici di prima generazione sono stati introdotti sul mercato dopo il secondo conflitto mondiale e, malgrado il loro essere molto efficaci, hanno importanti ripercussioni a livello del cervello ed in particolare possono provocare fastidiosa (e pericolosa, se si è alla guida) sonnolenza. Tra questi antistaminici ricordiamo la difenidramina e la clorfenamina.
Gli effetti collaterali più conosciuti sono: sonnolenza, pensiero non lucido, secchezza fauci, senso di vertigini.

Gli antistaminici di seconda generazione sono stati immessi sul mercato intorno al 1990, e hanno effetti collaterali ben più blandi, soprattutto sul cervello. I farmaci più conosciuti sono la loratadina e cetirizina.
Tra i pochi effetti collaterali più comuni si possono annoverare: cefalea, secchezza fauci, naso non umido.

Bisogna fare attenzione prima di assumere qualsiasi tipo di antistaminico perché sono farmaci sconsigliati in gravidanza e anche nel caso si soffra di altre patologie come il diabete, l’ipertensione, il glaucoma, problemi alla prostata, problemi cardiaci, blocco intestinale, ipertiroidismo, problemi al fegato, problemi a carico dei reni, problemi alla vescica. Ovviamente in questi casi la cosa migliore è sempre rivolgersi ad un medico.


sabato 9 aprile 2011

Musica e depressione: esiste un legame.

Gli adolescenti che ascoltano molta musica sono più soggetti alla depressione rispetto a quelli che passano il tempo a leggere. Questo è il risultato di uno studio della Scuola di Medicina dell'Università di Pittsburgh. Lo studio ha coinvolto 106 partecipanti ed ha messo in evidenza che l'esposizione a certi tipi di contenuti mediatici ha un legame forte con la salute mentale.



Per un periodo di due mesi i ricercatori hanno monitorato il tipo di supporto che i soggetti stavano utilizzando, con particolare attenzione a internet, televisione, musica, videogames, riviste e libri.
Il risultato più eclatante è che si è potuto stabilire che gli adolescenti che per la maggior parte del tempo hanno ascoltato musica avevano una probabilità 8,3 volte maggiore di essere soggetti a depressione rispetto alla media della popolazione. Invece coloro che avevano passato la maggior parte del tempo a leggere avevano una probabilità di essere depressi di solo un decimo rispetto alla media della popolazione.
Ovviamente in questo caso è difficie capire se i soggetti depressi si rifugiano nell'ascolto della musica, oppure è la musica che provoca la depressione. In ogni caso lo studio ha messo in evidenza che esiste effettivamente un legame tra depressione e consumo mediatico.

La cosa importante è che si è potuto scoprire che la lettura è correlata ad una bassa insorgenza di depressione. Bisogna far notare, purtroppo, che in Italia, ad esempio, la percentuale di giovani che si dedicano alla lettura è in costante diminuzione, mentre altri tipi di intrattenimento mediatico sono in salita vertiginosa.

Stephen Hawking: il genio della Fisica

 

Stephen Hawking è ormai uno scienziato che è entrato nella leggenda, diventando famoso quasi quanto Albert Einstein. Non sapevo però che al grande fisico inglese fosse stato dedicato uno sceneggiato che ne delineasse la biografia. Per me è stata una gradita sorpresa trovare un simile film documentario su YouTube e per di più doppiato in italiano (di solito le cose migliori sono sempre in inglese).

Ovviamente, come spesso succede, alcune parti del film sono abbastanza “romanzate” soprattutto per quanto riguarda le vicende private, ma per il resto i fatti narrati sono reali. Tali fatti si riferiscono all’inizio della carriera scientifica di Hawking, quando lo scienziato era ancora in grado di camminare con le proprie gambe. Scoprì, prima ancora di compiere venti anni, di essere affetto da una malattia degenerativa delle cellule nervose. I suoi studi spaziarono dalla termodinamica dei buchi neri, alle singolarità dello spazio tempo, fino ad arrivare allo studio del Big Bang. Possiamo dire che questo film è la storia dell’inizio del Tempo, cioè di come si è arrivati ad una almeno piccola comprensione di come tutto è cominciato.

Buona visione del documentario.


Bellezze del mare: gli alieni delle profondità

 

Alexander Semenov è un biologo marino ma è anche un eccezionale fotografo che cerca in ogni modo di mostrare la bellezza delle creature sottomarine. Queste bellissime immagini sono state realizzate presso la White Sea Biological Station, una struttura di ricerca che fa capo all’Università di Stato di Mosca. Le foto sono davvero stupende e queste creature degli abissi marini sono dei veri e propri “alieni” perché i fondali marini in realtà rappresentano letteralmente “un altro pianeta” per gli organismi biologici che vi si sono adattati.

Guardate le foto e meravigliatevi! Occhiolino

 

 

 


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...