lunedì 3 settembre 2012

Odio il pulcino pio

Quanti di voi non hanno mai sentito il tormentone dell'estate? Sì proprio quello: il pulcino pio. Personalmente devo dire che io non l'ho odiato più di tanto, anche perché è stato oggetto di ilarità con mia moglie e i miei amici, tuttavia si devono segnalare alcuni gustosi video che circolano sul pulcino pio. Non c'è dubbio che questo brano sia scemo, ma il suo immeritato successo è innegabile dato che ha suscitato sentimenti così violenti ;-)

Una ragazza è stata picchiata per avere canticchiato il pulcino pio! Ma cosa possono arrivare a fare i numerosi detrattori del pulcino pio? Questo video (che però è tutto da ridere) potrebbe essere una risposta:

Titolo: Io odio il pulcino pio...



Comunque il pulcino pio è già morto schiacciato dal trattore... :-)

domenica 2 settembre 2012

I colori delle stelle

Avete mai notato, magari in una bella notte stellata in qualche luogo buio, che le stelle sono colorate? In effetti non è facile percepire ad occhio nudo i colori delle stelle, ma alcune stelle molto luminose permettono di vedere una lieve sfumatura della loro luce che ne indica il colore. Ad esempio Antares è una stella che rivela facilmente il suo colore arancione-rossastro. In questo caso il colore è talmente evidente che gli antichi la chiamarono Antares che significa "rivale di Marte" perché la sua luce somigliava a quella del pianeta rosso. Antares è la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione ed è anche una delle stelle più luminose del cielo. E' facilmente visibile per tutto il periodo estivo.

Antares circondata da gas e polveri. Nelle foto è possibile vedere i gas illuminati da quella stella  molto luminosa.


Un'altra stella che mostra abbastanza facilmente il suo colore è Vega. Appare nel periodo estivo e, stando attenti, la sua luce mostra una sfumatura vagamente azzurrina. Anche alcune stelle della costellazione di Orione emettono luce tendente all'azzurro, mentre la stella più luminosa del cielo, Sirio, appare di un colore bianco puro. Arturo rivela un colore arancione e Capella vagamente giallastro.

Tranne che per le stelle più luminose, il nostro occhio non è in grado di percepire alcun colore definito. Le stelle più deboli ci appaiono indistintamente bianche. Perché? Il nostro occhio perde efficienza nella percezione dei colori quando la luminosità è bassa. Basta entrare in una stanza poco illuminata o in penombra per avere una visione quasi senza colori.

Con un telescopio, anche piccolo, la storia cambia. La luce raccolta da un telescopio è molto più grande di quella raccolta dall'occhio a causa della maggiore superficie delle lenti/specchi, quindi è possibile vedere i colori di molte più stelle e il colore delle stelle già visibile ad occhio nudo diventa assolutamente evidente.

Albireo è una stella binaria formata da due componenti che presentano colori ben visibili anche in un piccolo telescopio.


Qual è il significato fisico del colore delle stelle? Il colore delle stelle dipende dalla loro temperatura. Le stelle azzurre sono le più calde con temperature che variano tra i 30000 e i 10000 gradi, quelle bianche hanno temperature tra i 10000 e i 7000 gradi, le gialle tra i 7000 e i 5000, arancioni tra 5000 e 3500. Le più fredde sono rosse ed hanno temperature tra i 3500 e i 2500 gradi. (Le temperature che ho indicato sono intese in gradi Kelvin).

Il Sole, con la sua temperatura di 5800 gradi è classificabile come una stella gialla (anche se questa classificazione non deve essere presa alla lettera).

La prossima volta che vi capita di guadare il cielo in una notte senza Luna e lontano da fonti luminose, fate caso ai colori delle stelle e pensate alle temperature di quelle azzurre! Altro che solleone!

I ricchi sono meno generosi in tempo di crisi?

Di solito si dice che le crisi favoriscono la solidarietà, ma un recente studio suggerisce che i meno abbienti si aiutano tra loro nei momenti di difficoltà, mentre i più ricchi trovano rifugio nei beni materiali. Paul Piff, post dottorando in psicologia presso l'Università di Berkeley, autore di un documento pubblicato online nel mese di agosto del 2012 sul Journal of Personality and Social Psychology, ha detto che in tempi di incertezza i ricchi pensano ancora di più a creare e trattenere ricchezza e al loro benessere, mentre i poveri trascorrono più tempo con parenti e amici.

Questa divisione di comportamenti appare drammatica, ma gli studi effettuati confermano la sensazione che molti hanno sempre avuto nei momenti di crisi. Solo le persone meno abbienti si aiutano tra loro per superare le difficoltà, possibilmente stando insieme ed incoraggiandosi a vicenda.

Differenza tra ricchi e poveri


Nonostante io non metta in dubbio la serietà di un tale studio di psicologia sociale, non posso fare a meno di notare una cosa. Gli strati sociali più abbienti sono formati da individui che da sempre sono molto attenti alla loro posizione sociale e al possesso di beni. Hanno lavorato duro per ottenere tutto ciò e molto spesso hanno messo in secondo piano famiglia e affetti. C'è quindi un "effetto di selezione" che fa sembrare che i ricchi "si fanno gli affari loro" in momenti di crisi, mentre i poveri si aiutano. In realtà le persone più abbienti pensano al lavoro e agli affari anche nei momenti in cui non c'è nessuna crisi, la stessa cosa vale anche per i meno abbienti che sono molto attenti ad affetti e famiglia indipendentemente dai momenti di crisi. Si tratta di comportamenti che vengono assunti sempre ma che divergono in maniera drammatica quando c'è una qualunque difficoltà.

Una cosa però è sicura: questo tipo di comportamenti collettivi portano automaticamente ad un fenomeno temibile e cioè al fatto che in tempo di crisi (qualunque tipo di crisi si tratti) la disparità tra ricchi e poveri diventa sempre più ampia...


sabato 1 settembre 2012

Medjugorje è un falso?

In un'epoca in cui la tecnologia sembra dominare le nostre vite è ancora possibile soccombere alla superstizione e alla credulità più ingenua? Da ciò che si vede in giro sembra proprio di sì. UFO, alieni, fine del mondo, veggenti che vedono la Vergine Maria, sensitivi che fanno previsioni catastrofiche, scie chimiche, complotti mondiali, omeopatia, Nibiru e compagnia bella, sono solo alcuni dei "miti moderni" che dominano la scena in questi tempi di crisi culturale e scientifica.

Questi nuovi miti non hanno nulla da invidiare alle superstizioni del medioevo come il culto delle reliquie e la caccia alle streghe. Alla fine l'uomo moderno non è dissimile dall'uomo del medioevo (o forse anche dall'uomo primitivo) nell'assecondare il suo lato irrazionale.

Uno dei casi più famosi di credulità che si diffonde a macchia d'olio è quello relativo alle vicende dei veggenti di Medjugorje. Il 24 giugno del 1981 in questa località, cinque adolescenti: Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo, affermano di avere visioni della Vergine Maria. Oggi quei ragazzi sono diventati adulti e sono padri e madri di famiglia e le loro visioni della Vergine continuano. Nel frattempo quel luogo è diventato famoso ed è meta di numerosi pellegrinaggi di fedeli.

Alcune persone che conosco hanno avuto la "fortuna" (a dir loro) di vedere la veggente Mirijana in un'occasione in cui è venuta presso il santuario di Mompileri. La loro grottesca descrizione è quella di una donna che si comporta come una star, che snobba i suoi "fans" e che viene scortata da polizia e numerosi "assistenti". A me sembra più la descrizione di una diva del cinema e non di una donna che ha visto la Vergine  e che quindi dovrebbe mantenere una certa semplicità e umiltà.

E di "carriera" gli umili adolescenti di Medjugorje ne hanno fatta. A parte la loro fama ormai mondiale, possiedono una catena di pensioni di categoria A dove vengono ospitati i numerosi pellegrini che vengono a visitare i luoghi delle apparizioni della Madonna e per conoscere i veggenti. In fondo un miracolo è avvenuto, solo che si tratta di un miracolo economico... Possiamo vedere questo breve documento tratto dalla trasmissione L'Inchiesta (Rai News, 16 giugno 2011).



Ma dove possiamo trovare una narrazione e una interpretazione dei fatti che non sia inficiata da una fede fanatica e nemmeno da uno scetticismo a priori?

Io ho trovato interessante il sito di Marco Corvaglia: Medjugorje senza maschera. L'autore tiene sempre aggiornato questo sito ma nel 2007 ha anche scritto un libro dal titolo Medjugorje: è tutto falso. L'autore non si lascia andare a commenti rabbiosi o a scetticismo fanatico nei confronti dei "falsi veggenti", ma riporta i fatti (che spesso sono del tutto sconosciuti alla maggioranza delle persone) di questa vicenda.

Non si tratta più di credere o di non credere, ma di sapere o non sapere. Non è più possibile fare finta di niente. La fede non si può ridurre a una consolazione da una vita grama o a una patetica fuga dalla realtà: credere ciecamente in manifestazioni, prodigi, apparizioni, presunti miracoli non è mai opportuno, neanche per i credenti più ferventi.

Prima di lasciarvi alle vostre riflessioni desidero mostrarvi subito un filmato molto significativo. I veggenti hanno sempre affermato di non vedere nulla attorno a loro durante le apparizioni della Vergine. In altre parole entrano in estasi e vedono solo l'apparizione e il mondo circostante "sparisce" ai loro occhi. Ma se guardate con attenzione questo video potete constatare che non è proprio così...


venerdì 31 agosto 2012

L'UFO di Curiosity è un falso

Viviamo in un'epoca in cui l'informazione è veloce, talmente veloce da superare spesso la nostra capacità cognitiva di valutare l'attendibilità della maggior parte delle notizie che ci bombardano continuamente con un flusso incessante.

E' sicuramente un fatto tipico che le "leggende metropolitane" o le "bufale" si propaghino ad una velocità mai vista e che raggiungano un numero di persone davvero astronomico. Pensate alle notizie che vengono "liberate" su Facebook: fanno il giro del mondo in pochi minuti!

Ad esempio si era diffusa la bufala che la Samsung avrebbe pagato le sanzioni alla Apple con 30 camion pieni di monetine! La bufala è palese, anche perché è davvero difficile trovare 1 miliardo di dollari in monete da un centesimo, dovrebbero essere 100 miliardi di monete ed è ovvio che nessuno ha mai coniato un tale numero di monete! Vi assicuro di avere visto persone colte crederci subito e senza alcuna esitazione...

Una delle bufale che più mi ha impressionato l'ha segnalata Paolo Attivissimo nel suo blog, si tratta del presunto UFO filmato dalla sonda Curiosity.

Lo stesso Attivissimo spiega che l'inquadratura del filmato è stata realizzata da una delle piccole telecamere di manovra del rover marziano che non è in grado di fare video fluidi come quello incriminato. Per confezionare questa bufala non è stata usata solo internet, ma anche la possibilità (ormai alla portata di tutti) di manipolare i filmati con dei software specifici. Anche Queryonline ha scritto un post molto esaustivo su questo falso UFO.

Il meccanismo è sempre lo stesso: i "creatori di bufale" diffondono un sacco di sciocchezze su internet, le smentite vengono interpretate con sospetto... Basta un anonimo che sa usare un programma di montaggio video per destare sospetti sulla trasparenza addirittura della NASA! Cosa si può fare per arginare un fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti?

Intanto vi mostro il filmato del "falso UFO" di Curiosity.

Galassie del cielo autunnale

Anche se ancora siamo in estate, in tarda notte possiamo cominciare a vedere sorgere alcune costellazioni autunnali, come Pegaso, Andromeda, Acquario, Pesci, Balena, Perseo e altre. Queste costellazioni contengono interessanti oggetti da fotografare. Io sono riuscito a fare alcune foto di galassie e di un ammasso stellare globulare. Come ho già detto in altri post le mie foto non possono assolutamente competere con quelle realizzate dai migliori astroimagers (tra questi posso citare sicuramente Gianni Benintende), ma sono foto fatte da me ed è già una grande soddisfazione poter catturare quei fotoni provenienti da migliaia e a volte (come nel caso delle galassie) da milioni di anni luce di distanza. Ma veniamo subito alle foto.

Ammasso globulare M2 (costellazione: Acquario). Si tratta di uno degli ammassi globulari più belli visibili nell'emisfero nord, ma spesso è un po' "snobbato" dagli astrofotografi che preferiscono riprendere il più famoso M13. Si trova a 37500 anni luce di distanza da noi, età stimata: 13 miliardi di anni. Ecco la mia foto.



(clicca sull'immagine per vederla ingrandita)


Galassia NGC 7331. Si tratta di una galassia a spirale vista di tre quarti e si trova nella costellazione di Pegaso. Nella mia foto è possibile intuire l'andamento delle spirali che si avvolgono attorno al nucleo brillante. Distanza: 45 milioni di anni luce.



(clicca sull'immagine per vederla ingrandita)


Galassia NGC 891 (costellazione: Andromeda). E' un oggetto molto fotografato dagli astrofili e in rete potrete trovare immagini di questo oggetto così belle che potrebbero diventare un poster da mettere in camera. Io per il momento ho fatto semplicemente una prova con una posa fotografica di soli 11 minuti. Nonostante tutto la struttura di questa bella galassia vista di profilo si è rivelata lo stesso con la sua banda oscura formata da polveri e gas interstellari che giacciono nel suo "equatore galattico". L'oggetto di trova a 39 milioni di anni luce. Nelle prossime settimane cercherò di fotografarla sotto un cielo lontano dalle fonti di inquinamento luminoso.



(clicca sull'immagine per vederla ingrandita)

martedì 21 agosto 2012

Com'è fatto il DNA?

Tutti gli esseri viventi sulla Terra hanno in comune la stessa molecola: si tratta del DNA. Si tratta di una molecola davvero enorme: se fosse "distesa" in tutta la sua lunghezza misurerebbe ben 2 metri! In realtà il DNA è ben "ingarbugliato" all'interno dei cromosomi nei nuclei delle cellule. Ma la caratteristica più importante della molecola del DNA è che è in grado di ricreare una perfetta copia di se stessa. Ed è a causa di questa caratteristica che la vita ha potuto diffondersi ed evolvere nelle migliaia di forme diverse in tutto il pianeta occupando quasi tutti gli ambienti disponibili.

Nel filmato ad alta definizione che vi presento (è in inglese, ma si riesce a capire senza troppe difficoltà) possiamo vedere una meravigliosa animazione che ci mostra il meccanismo della copia del DNA. Capire bene cosa è il DNA e cosa fa è molto importante, perché solo capendo le meraviglie di questa molecola sarà possibile mettere a tacere tutte le discussioni che riguardano l'ingegneria genetica, gli OGM e tutti gli altri argomenti connessi. Con l'ignoranza, la superstizione, le "idee medioevali" (ancora oggi molto diffuse anche tra coloro, ad esempio i politici, che prendono decisioni per noi) non sarà mai possibile prendere decisioni efficaci per il nostro futuro.

Buona visione del filmato.

lunedì 6 agosto 2012

Nibiru svelato!

Ancora oggi su molti siti compaiono fantomatiche fotografie di Nibiru, il cosiddetto pianeta X. Anche recentemente è stata pubblicata in vari blog e siti (come questo o anche questo), una foto che viene indicata come una foto di Nibiru. Ecco l'immagine:


Ma cosa rappresenta in realtà questa immagine? Semplice! Se qualcuno dei lettori ha una minima dimestichezza con l'astronomia, avrà già capito che si tratta di una nebulosa planetaria, che, nonostante il nome, non ha niente a che fare con un pianeta e men che meno con il fantomatico pianeta X.

Ma, esattamente, di quale nebulosa planetaria si tratta? Facendo una piccola ricerca (io mi sono aiutato con questo bellissimo sito dedicato alle nebulose planetarie) si può facilmente stabilire che la foto si riferisce alla nebulosa NGC 246, visibile nella costellazione della Balena e lontana ben 2100 anni luce da noi. La sua larghezza è di 6 anni luce, quindi è più grande della distanza che separa il Sole dalla stella più vicina, quindi, credenti nel pianeta X, non provate a dire che "Nibiru è molto grande", perché l'oggetto fotografato è davvero troppo grande!

Ecco una foto (stavolta a colori) di NGC 246 realizzata da un astrofilo:


La corrispondenza è evidente, anche se sembra che nell'immagine originale all'inizio del post manchino alcune stelle che nella foto dell'astrofilo invece si vedono. La spiegazione è perché la foto all'inizio di questo post è stata fatta nell'infrarosso, quindi le stelle più calde appaiono debolissime o non si vedono del tutto. Per capirlo basta guardare questa sequenza di immagini del satellite WISE:


Si vede come la stella in basso a destra scompare man mano che l'immagine è ripresa a lunghezze d'onda sempre più spinte verso l'infrarosso. La terza immagine a partire da sinistra è analoga a quella spacciata per Nibiru. Se volete verificare di persona, potete seguire questo link e scrivete NGC 246 nella casella di ricerca, cambiate la visualizzazione per avere immagini in bianco e nero anziché in negativo, e otterrete la stessa sequenza di 4 immagini che ho mostrato sopra.

E così anche questa falsa notizia di Nibiru è stata smascherata. Sono contento di essere riuscito a trovare l'origine della foto spacciata per il pianeta X, poi mi sono accorto che anche altri l'avevano capito molto prima di me, come si può leggere in questa discussione del forum EclisseForum.it. Adesso bisogna dare la caccia ad altre false notizie di Nibiru, e anche su altre bufale ormai ben diffuse su internet. Per questo, continuate a leggere il Potere della Fantasia!

Curiosity atterra con successo su Marte: le prime immagini

Stamattina presto, la sonda NASA Curiosity è atterrata con successo su Marte. Si tratta di un successo non indifferente, perché la procedura di atterraggio di questa sonda spaziale è a dir poco rivoluzionaria. Il rover è sceso grazie ad un paracadute e ad una gru volante che lo calato al suolo con dei cavi! Semplicemente incredibile! Se volete vedere la procedura di atterraggio in una bellissima animazione, vi rimando a questo link.

Curiosity, dopo essere atterrato sul suolo marziano, ha mandato le prime immagini a bassa risoluzione per mostrare che i sistemi interni funzionano correttamente. Ecco le prime immagini del suolo marziano.

Curiosity su Marte


Curiosity su Marte

Alla NASA stanno festeggiando, e lo credo bene! Si tratta di un altro grande successo "spaziale". Curiosity ha una missione importante: cercare se su Marte c'è (o c'è stata) la vita. Per il momento la missione è iniziata bene. Nelle prossime ore verrà fatto un controllo completo di tutte le strumentazioni di bordo del rover. Se tutto funzionerà a dovere, Curiosity sarà pronto a fornirci grandi scoperte. Noi attendiamo con impazienza!

sabato 4 agosto 2012

Nebulose e ammassi stellari del cielo estivo

In un precedente post ho mostrato alcune mie foto di oggetti astronomici del cielo estivo. Il 20 luglio 2012 mi sono recato presso l’agriturismo Casalgismondo, dove il GAC (Gruppo Astrofili Catanesi) organizza periodicamente delle serate di osservazione e astrofotografia per i suoi soci. Sotto un cielo sufficientemente buio anche io mi sono dedicato a realizzare alcune foto di nebulose e ammassi stellari.

Ecco alcuni esempi.

Cominciamo subito con il famoso ammasso globulare M13, visibile nella costellazione di Ercole. E’ un immenso grappolo di stelle distante 25100 anni luce. Si stima che sia formato da diverse centinaia di migliaia di stelle. Le stelle da cui è formato sono molto antiche e hanno un’età di oltre 13 miliardi di anni. La foto che vi faccio vedere è un esempio di immagine che è possibile ottenere con un piccolo telescopio e una fotocamera reflex digitale.

(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's IrisAdobe Photoshop CS5, Risoluzione: 1280x921, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 6x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.1 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).

 

Ed ecco un’altra nebulosa molto famosa e fotografata da astronomi e astrofili, è il prototipo della categoria delle nebulose planetarie. E’ talmente fotografata che non vi verrà difficile trovare in giro per il web foto che in confronto a questa sono meravigliose. Si tratta di M57, detta “nebulosa ad anello” visibile anche con piccoli telescopi nella costellazione della Lira (quella che contiene la stella Vega). Questo graziosissimo anello di gas si trova a 2300 anni luce da noi ed è il residuo dell’evoluzione di una stella di piccola massa come il Sole che perde gli strati esterni di gas e si trasforma in una piccolissima nana bianca (visibile nella foto al centro della nebulosa).

(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's Iris , Adobe Photoshop CS5, Risoluzione: 2048x2048, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 25x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.2 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).

 

M17 è una bellissima nebulosa ad emissione. Anche in questo caso una piccola ricerca su Google vi permetterà di trovare immagini molto più belle di questo oggetto celeste, ma vi mostro la mia, perché la soddisfazione di averla fotografata “di persona” è sempre grande. M17 viene chiamata anche “Nebulosa Omega” o “Nebulosa Cigno” ed è una zona in cui si formano migliaia di nuove stelle. I gas che la compongono sono illuminati dalle stelle che vi sono nate. Si trova a una distanza di 5000 anni luce nella costellazione del Sagittario ed è ben visibile anche con un buon binocolo sotto un cielo buio.

(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's Iris , Adobe Photoshop CS5, Risoluzione: 1280x800, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 35x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.3 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).

 

Ancora un’altra nebulosa planetaria. Si tratta di NGC 7662, chiamata anche “The Blue Snowball” (Palla di Neve Blu). E’ visibile nella costellazione di Andromeda ed ha un aspetto molto compatto. La sua distanza è incerta, ma è stimata a circa 2500 anni luce. Nella foto si cominciano ad intuire alcune strutture degli anelli di gas che si espandono attorno alla stella centrale. Con telescopi grandi questa nebulosa è davvero spettacolare, come potete vedere qui.

(Dati dell’immagine: Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800, Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i, Software: Christian Buil's Iris , Adobe Photoshop CS5, Risoluzione: 1280x1096, Date: 20 luglio 2012, Luoghi: Casalgismondo, Pose: 6x30" @ ISO3200, Integrazione: 0.1 ore, Dark: 15, Flat: 22, Dark dei flat: 15, Bias: 10, Giorno lunare medio: 0.80 giorni, Fase lunare media: 0.73%, Scala del Cielo Scuro Bortle: 3.00).

 

Per adesso mi posso accontentare. A cavallo della prossima luna nuova ho già in programma di realizzare le foto dell’ammasso globulare M15, della nebulosa planetaria NGC 6781 e delle galassie M31 (quella famosa di Andromeda) ed NGC 7331. Vediamo cosa ne viene…


giovedì 2 agosto 2012

La pazienza ha un limite

La pazienza ha un limite? Adesso non è più solo un modo di dire… c’è persino una prova scientifica! Grazie alla tecnica del brain imaging, alcuni ricercatori dell’Università dello Iowa hanno mostrato che delle sollecitazioni ripetute possono diminuire la nostra normale attitudine a pazientare. Anche quando la situazione esige di mantenere un certo sangue freddo, la nostra corteccia prefrontale fa fatica a reprimere la tentazione di una reazione sproporzionata.

rabbia

Per fortuna sembra che l’attitudine alla pazienza sia una caratteristica “allenabile” grazie a numerose prove. Nonostante tutto non ci giurerei: anche io tendo a pensare che dopo avere sopportato troppo a lungo si tende ad “esplodere”. Solo un certo periodo di serenità permette di riprendere la propria “calma zen”.

E adesso, suvvia, potete commentare, ma non fatemi perdere la pazienza Occhiolino


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