mercoledì 3 novembre 2010

Vortici che si scontrano

 

Questi due vortici a forma di anello si scontrano creando un effetto davvero sorprendente. I due vortici sono stati creati nell’acqua con due colori diversi per essere meglio evidenziati. Si noti la formazione di piccoli anelli il cui asse è perpendicolare alla direzione della collisione.

In ogni caso, mettendo da parte ogni aspetto tecnico, si tratta di un fenomeno davvero affascinante e sembra quasi preso da un film di fantascienza. In realtà si tratta di un esperimento condotto dal Fluid Mechanics Group dell’Università Nazionale di Singapore.

Buona visione del filmato.

Vortici che si scontrano

Non c’è campo

 

E poi dicono che non esistono i viaggiatori del tempo (time travellers) Occhiolino

Anche Apollo, raffigurato in questa statua di epoca greca, sta cercando il posto migliore per avere la migliore ricezione Sorriso per il suo cellulare (o si tratta di un iPhone?).

Questo esempio è stato ispirato alle recenti notizie che avevano diffuso le immagini di uno spezzone di un film di Charlie Chaplin (del 1928) in cui si vedeva una signora che portava la mano all’orecchio con un gesto che, secondo i nostri occhi “moderni”, sembra inequivocabile. Guardate il filmato, così potrete farvi un’idea.

Cellulare in un film di Charlie Chaplin del 1928

Secondo alcuni non c’è dubbio: il fatto che la signora abbia un cellulare si può spiegare in un solo modo e cioè che ci sono dei viaggiatori del tempo (come il famigerato John Titor) che si lasciano sorprendere ad apparire in foto o filmati d’epoca con strumenti tecnologici (o indossando indumenti) “anacronistici”.

Ma lasciate che vi mostri che non è affatto vero che quella dei viaggiatori del tempo è l’unica spiegazione. Eccone un’altra:

Un apparecchio acustico! Nel 1928 gli apparecchi acustici per gli ipoudenti erano già molto diffusi e notevolmente “miniaturizzati”. Per spiegare i “misterioccorre avere la mente aperta e non accontentarsi di una sola spiegazione…

Alla prossima Sorriso

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martedì 2 novembre 2010

Trailer di Harry Potter e i doni della morte (parte prima).

 

Ecco il trailer ufficiale in italiano del film Harry Potter e i doni della morte (prima parte). Tratto dal settimo (e ultimo) romanzo della saga di Harry Potter, non è però l’ultimo film della serie. Infatti l’ultimo episodio della saga è stato diviso, a causa della complessità della trama, in due film distinti. Il primo (quello presentato nel trailer di questo post) uscirà il 19 novembre 2010 e la seconda parte invece uscirà nel mese di luglio 2011 e, a quanto pare, sarà disponibile nelle versioni in 2D e in 3D.

Buona visione del trailer ufficiale di Harry Potter e i doni della morte (parte 1).

Trailer Harry Potter e i doni della morte (prima parte)

Teoria cinetica dei gas

 

La temperatura è una componente imprescindibile della nostra vita. La fisica affascinante che ha elaborato Newton tratta pochissimo l’argomento della temperatura, ma nonostante tutto c’è un nesso.

Esiste un collegamento tra la temperatura e il moto di atomi e molecole. Infatti sappiamo che il calore è dovuto al moto casuale di atomi e molecole.

In questo interessante filmato, a cura di Rai Edu1, viene illustrata una descrizione qualitativa e quantitativa della teoria cinetica dei gas.

Buona visione del filmato.

Teoria cinetica dei gas

Cos’è il tartufo?

 

Il tartufo è un fungo ipogeo (cioè che cresce sottoterra) appartenente al genere tuber. Di solito crescono vicino ad alcune specie di alberi, come il leccio o la quercia.

Il tartufo al giorno d’oggi è considerato un alimento pregiato e per questo motivo è anche molto costoso. Non è facile da trovare e la sua ricerca viene effettuata di solito dai “cani da tartufo”, cioè da cani addestrati a percepire il caratteristico odore dei tartufi. Una volta che il cane ha individuato la posizione del tartufo, questo viene raccolto a mano.

I tartufi si dividono in due famiglie principali: le Tuberacee e le Terfeziacee. Le più importanti specie di tartufi ricercate e conosciute per scopi alimentari appartengono al gruppo delle tuberacee che pur essendo classificate come funghi ipogei, possono in determinate condizioni affiorare dal terreno. Esse vivono in simbiosi con piante come querce, pioppi, noccioli, salici, faggi ed anche conifere.

Come tutti i funghi, anche i tartufi hanno come caratteristica comune la mancanza assoluta di clorofilla e di conseguenza, non potendo elaborare la sostanza organica necessaria al loro sviluppo, la traggono da altri organismi, vivi o morti, divenendo così parassiti o saprofiti, oppure costituiscono con l'ospite vivente una simbiosi mutualistica o comunità biologica, perché entrambi traggono qualche vantaggio dalla loro unione. È questo fenomeno che prende il nome di "micorrizia".

In genere la maturazione dei tartufi avviene nel periodo autunnale, ma esistono anche specie primaverili, estive ed invernali. Tra quelle più conosciute sul nostro territorio nazionale e che rivestono interesse economico e culinario se ne annoverano otto.

- tuber magnatum Pico (dal latino magnatum, dei magnati, dei ricchi signori);

- tuber melanosporum Vittadini (dal greco mèlasanos, nero dalle spore nere);

- tuber macrosporum Vittadini (dalle spore grosse);

- tuber aestivum (estate);

- tuber borchii Vittadini; (dal nome De Borch, studioso che lo descrisse per primo);

- tuber brumale (dal latino brumalis, invernale);

- tuber moscatum (dall'arabo musk, che odora di muschio);

- tuber mesentericum (dal latino ripiegato riferito alle vene miceliari della gleba).

 

Dal punto di vista morfologico i tartufi non sono altro che i corpi fruttiferi (sporocarpi) di funghi che compiono il loro intero ciclo vitale sottoterra (ipogei, come avevo evidenziato in precedenza) appartenenti al genere tuber. Devono obbligatoriamente vivere in simbiosi con piante arboree per produrre il prezioso sporocarpo. Sono formati da una parete esterna detta peridio, il quale può essere liscio o sculturato e di colore variabile dal chiaro allo scuro.

La massa interna, detta gleba, di colore variabile dal bianco al nero, dal rosa al marrone è percorsa da venature più o meno ampie e ramificate che delimitano degli alveoli in cui sono immerse delle grosse cellule (gli aschi) contenenti le spore. Le caratteristiche morfologiche del peridio, della gleba, degli aschi e delle spore, sommati alla dimensione ed alle caratteristiche organolettiche permettono l’identificazione delle specie di tartufo.

Il valore alimentare del tartufo è decisamente scarso; d'altra parte viene consumato abitualmente in quantità ridotte (visto l’enorme prezzo). Il suo intenso profumo è dovuto a un composto solforato privo di effetti nutritivi o energetici. Il suo valore nutrizionale è paragonabile a quello dei comuni funghi coltivati.
È cioè un esempio di come il nostro gusto e le nostre abitudini possano ingannarci e di come i concetti di cucina e alimentazione non siano necessariamente correlati.

Ecco la composizione tipica di un tartufo (riferita ad una quantità di 100 grammi).

Acqua
82,58 - 82,80
Ceneri
1,97 - 1,70
Azoto totale
0,88 - 0,87
Azoto non proteico
0,23 - 0,14
Proteine
4,13 - 4,50
Lipidi
2,08 - 1,90
Glucidi Solubili
0,36 - 0,17
Fibra alimentare
8,43 - 8,13

Un ultimo appunto riguardo ai prezzi del tartufo. Il Tartufo Bianco (tuber magnatum Pico) è quotato tra gli 800 e i 1500 euro al Kg. Il Tartufo Nero Estivo (tuber melanosporum Vittadini) è quotato invece tra i 190 e i 220 euro al Kg.

Buon appetito Sorriso

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lunedì 1 novembre 2010

Vivere fino a 120 anni

 

Riusciremo davvero a vivere fino a 120 anni? Da tempo di parla degli studi di genetica per allungare la vita. Il fatto è che siamo arrivati ormai molto vicini a questa possibilità. Si tratta di una prospettiva che sembra sconvolgere la nostra vita e la nostra società.

Piero Angela ha intervistato al riguardo il professor Piergiuseppe Pelicci (istituto europeo di oncologia di Milano) per fare il punto della situazione degli studi sulla longevità.

L’invecchiamento da alcuni anni è al centro dell’interesse degli scienziati. Domande sul perché invecchiamo o come invecchiamo cominciano a trovare risposte per niente scontate grazie alla scoperta dei cosiddetti geni dell’invecchiamento e dei geni della longevità.

Nel 1988, negli Stati Uniti, si scopre che eliminando un gene nel DNA del verme la sua vita si allunga di circa il 65%.

Nel filmato potete vedere cosa tutto ciò che fu scoperto dopo il 1988, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Buona visione.

Vivere fino a 120 anni

Reazione oscillante di Briggs-Rauscher

 

Lo sapevate che una reazione chimica può oscillare come se fosse un pendolo? In questo filmato possiamo vedere una reazione oscillante di Briggs- Rauscher. Le reazioni oscillanti sono tra i fenomeni più affascinanti della chimica e guardando il video potrete capire quanto sono “strane”.

Di seguito la descrizione per ottenere la reazione oscillante di Briggs-Rauscher (fonte: http://www.molecularlab.it/relazioni/chimica-magica/08_reazione-oscillante01.asp).

Effetto: il cambiamento periodico di colore della soluzione, dall'incolore al giallo paglierino, all'ambra, via via fino al marrone e al violetto, che si verifica in tre beute poste una di fianco all'altra fornisce l'impressione di un pendolo.

Materiale occorrente: 4 beute da 1 litro.

Reattivi:

- Soluzione A: sciogliere 43 g di iodato di potassio (KI03) in 1 litro di acqua contenente 9 ml di H2S04 concentrato (maneggiare con cautela; vedi procedura di sicurezza n°3);

- Soluzione B: sciogliere 15,5 g di acido malonico 0,3 g di amido e 3 g di MnSO4 in 1 litro di acqua;

- Soluzione C: immediatamente prima della dimostrazione, diluire con acqua 250 ml H202 al 30% (vedi procedura di sicurezza n° 1) a un volume totale di 500 ml.

Procedura: per la dimostrazione preparare tre beute da 1 litro, contenenti ciascuna una miscela costituita da 200 ml della soluzione A e 200 ml della soluzione B. Quando si vuole effettuare l'esperimento, aggiungere 200 ml della soluzione C a ciascuna delle tre beute. Dopo circa mezzo minuto il colore delle soluzioni comincerà a oscillare dall'incolore all'ambra e viceversa in tempi diversi per ciascuna beuta. Dopo circa 10 minuti la colorazione sarà violetta e cominceranno a formarsi pungenti vapori di iodio. A questo punto è opportuno rimuovere le beute dal bancone e riporle sotto cappa.

Buona visione del filmato. La reazione è ripresa in “tempo reale”, quindi l’evoluzione della reazione avviene esattamente con la velocità che si vede nel filmato.

Reazione oscillante

domenica 31 ottobre 2010

Costo dei pannelli solari fotovoltaici. Potrebbe essere diminuito del 40%

 

Una compagnia chiamata 1366tech ha trovato un modo per costruire pannelli solari fotovoltaici abbattendo i costi di realizzazione di un notevole 40%.

Di solito i pannelli solari fotovoltaici sono realizzati tagliando grandi fogli di silicio in piccoli wafers. Questo procedimento spreca quasi la metà del silicio che viene utilizzato. 1366tech usa però un approccio differente, realizzando i wafers di silicio direttamente con le dimensioni di solito utilizzate nei pannelli solari (15 x 15 cm). In questo modo lo spreco viene molto limitato.

Questa tecnica però non è stata ancora commercializzata, tuttavia è sicuramente molto promettente, quindi ci si aspetta che questo avvenga in tempi brevi, visto il risparmio che garantirebbe.

1366tech si trova a Lexington in Massachusetts ed ha raccolto 20 milioni di dollari di capitale. Il programma di questa azienda è di commercializzare i loro rivoluzionari wafers solari entro il 2012.

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sabato 30 ottobre 2010

Mondi alieni

 

Esistono pianeti al di la del nostro Sistema Solare? In pochi hanno osato rispondere a questa domanda. All’inizio la caccia ad altri pianeti era considerata una branca marginale e bizzarra della Scienza. Ora sono stati trovati centinaia di “mondi esotici” (chiamati anche esopianeti). E’ possibile che uno di questi ospiti forme di vita aliena?

I pianeti scoperti finora sono veri e propri mostri. Verremmo inceneriti immediatamente, prima ancora di avere la possibilità di dare un’occhiata in giro. Altri pianeti sono più promettenti (come quelli della stella Gliese 581 di cui avevo scritto nell’articolo: Zarmina: un mondo abitabile a soli 20 anni luce di distanza.)

In questo interessante documentario (si tratta di una playlist formata da 5 filmati) viene fatto il punto della situazione delle conoscenze attuali sui pianeti delle altre stelle.

Buona visione.

La notte di Halloween di Walt Disney

 

Paperino, la Strega Nocciola e la sua scopa volante Belzebù, i simpaticissimi Qui, Quo e Qua, in un classico cortometraggio della Disney del 1952 basato sulla notte di Halloween.

Un cortometraggio tutto da vedere.

La notte di Halloween di Walt Disney

La cicogna bastarda avrebbe potuto lasciarci a casa di Berlusconi!

 

Oppure a casa di qualsiasi altro miliardariosparso” per il mondo. In realtà non mi sarebbe piaciuto essere il figlio del Premier, mi è andata molto meglio ad essere il figlio di un impiegato, perché è una persona corretta e dai sani principi morali.

Ma il mio ragionamento riguarda il concetto di uguaglianza.

Nasciamo tutti uguali con uguali diritti e uguali doveri? Che abbiamo uguali diritti e uguali doveri, in teoria, è vero, ma non credo affatto che nasciamo con le stesse possibilità di partenza. Le pari opportunità sono solo un’utopia.

Se la cicogna bastarda ci avesse lasciato a casa di Berlusconi, le nostre vite sarebbero state ben diverse. Il nostro vantaggio iniziale sulla maggior parte delle persone del nostro pianeta sarebbe stato, nella maggior parte dei casi, del tutto incolmabile.

L’articolo 3 della Costituzione italiana dice:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Spiegatelo alla cicogna… Occhiolino

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...