sabato 6 ottobre 2007

Chiunque le scambierebbe per UFO, invece sono le famose luci di Hessdalen. Due filmati davvero spettacolari!

Le cosidette luci di Hessdalen sono dei fenomeni luminosi, segnalati per la prima volta negli anni '80, che prendono il nome da una valle norvegese (Hessdalen appunto), dove tali fenomeni vengono segnalati con una certa frequenza. A partire dal 1984 una gruppo di ricercatori norvegesi (Progetto Hessdalen) ha intrapreso una campagna osservativa sistematica del fenomeno, allo scopo di darne una spiegazione.

Anche i ricercatori italiani si sono interessati al fenomeno, mandando ben tre spedizioni nell'ambito del progetto EMBLA.

Le luci di Hessdalen rappresentano il prototipo dei fenomeni luminosi anomali in atmosfera. Esse consistono in genere di palle di luce multiformi e multicolori, caratterizzate da una lunga durata e talvolta da enormi emissioni di energia. Hanno dimensioni oscillanti da mezzo metro a 30 metri. Le caratteristiche accertate di ricorrenza rendono questo tipo di evento fisico molto adatto per campagne sistematiche di misurazione.

Finora sono state formulate varie ipotesi per spiegare il fenomeno delle luci di Hessdalen, ma nessuna di queste è stata in grado di spiegare appieno tutta la fenomenologia.

Un commento, però, mi sento di farlo. Da scettico nel campo degli UFO, sono convinto che molti avvistamenti in realtà si possano spiegare con le luci di Hessdalen. Come potete vedere nei due filmati presentati, ben pochi vedendo quei globi luminosi (sono stati segnalati frequentemente anche in Italia, specialmente sull'Etna), avrebbero avuto la presenza di spirito di informarsi dettagliatamente e avrebbero certamente gridato all'UFO! All'UFOOO!

Uno spettacolare filmato di cinque luci cangianti.

Un osservatore ignaro, osservando una cosa del genere (e se ne vedono) giurerebbe di avere visto un UFO...

venerdì 5 ottobre 2007

Una spettacolare carrellata di immagini di comete. Le più belle fotografate negli ultimi anni.

Le comete sono corpi celesti molto particolari. Sono molto piccoli (al massimo una decina di km di diametro) e sono fatti di ghiaccio e polvere. Quando si avvicinano al Sole, lungo la loro orbita fortemente eccentrica, sviluppano la "coda" che può essere molto luminosa e lunga anche milioni di chilometri.

In passato le comete sono state identificate come portatrici di sventura e di pestilenze, al giorno d'oggi sono invece studiate scientificamente e monitorate continuamente da vari osservatori astronomici. Sono state mandate anche alcune sonde spaziali per studiare le comete, come ad esempio le missioni Deep Impact e Rosetta.


E' diventata famosa con un video di YouTube. Si tratta di un'atleta del salto con l'asta e adesso riceve migliaia di visite nel sito dedic

Allison Stokke non se lo sarebbe mai immaginato. I suoi filmati e le sue foto impazzano su Internet da vari mesi ormai. C'è persino un sito dedicato a lei, con foto sul campo di atletica e anche della sua vita quotidiana. La giovane atleta dice di non aver gradito molto l'attenzione chiedendo di levare filmati e foto da Internet. Non è stata ascoltata e, suo malgrado, continua ad essere famosa ;-)

Questo il sito: http://www.allisonstokkepictures.com/

giovedì 4 ottobre 2007

Mozart a 14 anni riuscì a memorizzare e a riscrivere un'intero brano corale a 9 voci dopo averlo sentito solo una volta! Come si può spiegare?

mozart L’11 aprile del 1770, Leopold Mozart e suo figlio Wolfgang, giunti a Roma, assistono alla messa nella Cappella Sistina e ascoltano il celebre Miserere dell’Allegri, che era talmente prezioso da esser stato vietato ai musicisti, pena la scomunica, di far circolare lo spartito. Dopo la messa, il quattordicenne Mozart, riscrive integralmente il Miserere a memoria. A partire da questo episodio della vita di Mozart, ci si deve chiedere com'è possibile memorizzare un pezzo di quindici minuti, composto di voci distinte in due cori. E' un ascolto tecnico? Emozionale? Quali sono le operazioni mentali all’opera nella memoria musicale?

Nel libro Il disordine perfetto, Marcus du Sautoy mostra che l'atto di ricrearlo non fu tanto un merito della sua memoria, quanto piuttosto una conseguenza della straordinaria capacità di Mozart di cogliere la struttura logica interna della composizione, di catturarne la simmetria e di sfruttarla per ricostruire il pezzo a partire da quegli elementi che gli erano rimasti impressi. Ma quello di Mozart è solo uno degli infiniti esempi della potenza della simmetria, una caratteristica che pervade e anima ogni aspetto del mondo naturale e umano: dalle molecole di carbonio alle pietre di Stonehenge, dai mosaici dell'Alhambra ai codici informatici, dai virus alla musica fino al funzionamento stesso della mente umana.

In fisica la simmetria è utilizzata per l'osservazione di fenomeni che si ripetano sostanzialmente identici a distanza di tempo e di spazio.

20 Questa condizione della realtà esiste sul serio dato che se così non fosse, pur operando sempre allo stesso modo otterremmo risultati diversi in luoghi diversi e, operando sempre nel medesimo luogo, otterremmo risultati diversi con lo scorrere del tempo. Il nostro mondo sarebbe così capricciosamente variabile da non consentirci di avere nessuna conoscenza preventiva di quello che succede quando si opera in un dato modo. L’acqua sul fuoco potrebbe bollire oggi a Varese, e, magari, anche dopodomani, ma non domani e non saremmo in grado di dire se l’acqua bolle oggi a Sidney o bollirà fra una settimana a Stoccolma. Due giocatori di biliardo ai lati opposti del tavolo descrivono in maniera diversa la situazione del gioco, in quanto vedono diversamente davanti e dietro, destra e sinistra. Ma le loro descrizioni concordano sui fatti fondamentali, quali le leggi dell’urto, dell’attrito, le velocità relative.

In matematica, una simmetria è generalmente una operazione che muove o trasforma un oggetto lasciandone però inalterato l'aspetto. L'oggetto può essere ad esempio una figura geometrica o un'equazione.

La simmetria concorre direttamente alla bellezza degli oggetti in cui si manifesta, eppure questo collegamento può esprimersi attraverso inaspettate relazioni. È istruttiva la posizione espressa dal seguente proverbio zen: “la vera bellezza è una deliberata, parziale, rottura di simmetria”.

mercoledì 3 ottobre 2007

Le meraviglie della vitamina C. Un composto che ha avuto un ruolo fondamentale nell'esplorazione del mondo, preservando i marinai dallo scorbuto.

Se non si fosse scoperta la vitamina C (acido ascorbico), le grandi esplorazioni geografiche del XVIII secolo non sarebbero state altrettanto facili. Fu James Cook, della Regia marina britannica, il primo ad usare alimenti antiscorbutici per i suoi marinai, riuscendo ad ottenere una mortalità estremamente bassa. Fu a causa di ciò che si venne a creare il vasto Impero Britannico che dominò a livello marittimo e commerciale in quasi tutto il mondo.

Ma cos'è lo scorbuto? Una malattia dovuta a carenza di vitamina C. Tale vitamina è essenziale per la formazione del collagene e aiuta a mantenere l’integrità del tessuto connettivo, del tessuto osseo, della dentina dei denti; è indispensabile per la guarigione delle ferite e facilita quella delle ustioni; facilita l’assorbimento del ferro. Stanchezza e debolezza, gonfiore delle braccia e delle gambe, rammollimento delle gengive, frequenza eccessiva degli ematomi, emorragie dal naso e dalla bocca, alito fetido, diarrea, dolori muscolari, perdita dei denti, problemi ai polmoni e ai reni: l'elenco dei sintomi dello scorbuto è lungo e orribile. La morte è in generaie la conseguenza di un'infezione acuta come la polmonite o di una qualche altra malattia respiratoria oppute, anche in persone giovani, di infarto cardiaco. Un sintomo, la depressione, si manifesta molto presto, ma non è chiaro se sia un effetto primario della malattia o una reazione agli altri sintomi. Dopotutto, una persona che soffra di stanchezza persistente e di piaghe che non si risanano, di gengive doloranti e sanguinanti, di alito fetido e di diarrea, e che si rende conto che il peggio deve ancora venire, non ha forse tutte le ragioni per essere depressa?

Più del 90 per cento degli uomini di Magellano non fece ritorno in patria al termine della sua circumnavigazione del globo, iniziata nel 1519 e terminata nel 1522: gran parte dei marinai perirono a causa dello scorbuto, (lo stesso Magellano mori nel 1521 in uno scontro con gli abitanti di un'isola delle Filippine).

Ma quali sono le proprietà di questa molecola?

300px-Acido_ascorbico

    Sembra, inoltre, che la vitamina C possa diminuire la formazione di nitrosamine intestinali e ridurre vari composti ossidanti (il radicale superossido, l'acido ipocloroso e i radicali idrossilici).

    Se l'efficacia della vitamina C fosse stata riconosciuta prima, oggi il mondo potrebbe essere molto diverso. Se Magellano avesse avuto un equipaggio sano, non avrebbe avuto bisogno di fare scalo alle Filippine. Avrebbe potuto far vela direttamente alla volta delle Molucche per assicurare il mercato dei chiodi di garofano alla Spagna, riprendere poi trionfalmente la navigazione fino a Siviglia e ricevere gli onori dovuti all'autore della prima circumnavigazione del globo. Un monopolio spagnolo del mercato dei chiodi di garofano e della noce moscata avrebbe potuto frustrare l'affermazione della Compagnia olandese delle Indie orientali, e cambiare l'Indonesia moderna. Se i portoghesi, i primi esploratori europei ad avventurarsi su distanze così lunghe, avessero conosciuto il segreto dell'acido ascorbico, avrebbero potuto esplorare l'oceano Pacifico vari secoli prima di James Cook.

    Fonti:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_ascorbico

    I bottoni di Napoleone

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    martedì 2 ottobre 2007

    Come viene usato Internet?

    zeigarnik Ho scritto questo articolo per riflettere un po' sull'uso che si fa di Internet. Chi naviga e conosce un po' il web sa benissimo che i siti che fanno più "audience" raramente hanno come argomenti principali i libri, la scienza, la letteratura. Le ricerche che vengono fatte con Google sono del tipo: donne belle, sesso dilettante, suonerie polifoniche cellulari, ecc... Ovviamente esistono delle bellissime eccezioni, quali ad esempio: BloGalileo, Pharyngula e altri. Tuttavia credo che questi siti/blog difficilmente abbiamo lo stesso numero di visite di quelli che trattano argomenti come le donne nude, sesso, cellulari, suonerie, giochi. Ovviamente ciò è comprensibile, visto che una larga fetta dei navigatori è rappresentata da adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Ma perché certe cose piacciono più di altre? Per quando riguarda le donne belle non credo di dover dare troppe spiegazioni e nemmeno per quelle nude ;-). La domanda è: perché piacciono cellulari, suonerie e giochi? Io credo che i cellulari piacciono perché sommano in un solo oggetto varie cose che nell'immaginario collettivo sono considerate estremamente importanti. La prima di tutte è che si tratta di un telefono personale. Chi è stato bambino (o adulto) nell'era pre-cellulare ricorderà benissimo che in casa c'erano uno o due telefoni in casa e quando qualcuno chiamava, tutti lo venivano a sapere. Il cellulare permette di chiamare e di essere chiamati senza che la cosa faccia troppo "scalpore". Questo secondo me è uno dei motivi per cui il cellulare ha un successo assoluto tra gli adolescenti. La voglia di privacy è la molla psicologica che porta l'adolescente ad essere dipendente dal cellulare. Mandare sms a amiche del cuore, fidanzatino e fidanzatina, senza che nessuno ne sappia niente significa sperimentare anche una profonda complicità con i coetanei. Anche le suonerie che ci si scambia con tutti in realtà sembra quasi una scusa per socializzare. "Ti faccio sentire la suoneria che mi ha dato il mio amico! E' troppo divertente!" E subito tutti si incuriosiscono e dopo averla ascoltata la vogliono anche loro. Un attimo di relax e di risate insieme. I giochi invece permettono di sperimentare delle azioni che ti fanno uscire dal quotidiano. Uccidere soldati in Vietnam, ammazzare mostri alieni, cercare un assassino sono solo alcune delle esperienze dei giochi per pc, Xbox, PS2. Ma sono esperienze elettrizzanti che possono generare quel poco di adrenalina che per un po' ti può allontanare dalla piattezza della vita quotidiana. Non a caso i giochi possono generare dipendenza psicologica. Tornando al sesso su Internet, anche questo può generare delle gravi dipendenze che possono sfociare in comportamenti compulsivi anche molto gravi.

    Primo dovere del "blogger" è cercare di riportare l'attenzione su contenuti più ricchi di informazione, cultura, scienza, musica, letteratura, natura, ambiente, ecc... allo scopo di arricchire il navigatore.

    Da oltre 10 anni sono visibili oggetti che si muovono tra le stelle e che diventano luminosissimi per pochi secondi. Vengono scambiati per UFO

    Il 5 maggio 1997 venivano lanciati i primi satelliti della flotta "Iridium" per telecomunicazioni cellulari a copertura planetaria. In origine erano previsti 77 satelliti in 7 orbite polari: per similitudine furono chiamati "Iridium", l'elemento che ha numero atomico 77 e che quindi ha, nello stato fondamentale, 77 elettroni che gli orbitano attorno. In realtà il progetto finale prevede 66 satelliti in 6 orbite polari ad una altezza di circa 780 chilometri (ma il nome non è stato cambiato in "Dysprosium"). Il lancio più recente è stato effettuato il 11 febbraio 2002. I satelliti Iridium sono relativamente piccoli (circa 4 metri di altezza) ed hanno sezione triangolare. Oltre ai pannelli solari possiedono 3 antenne per le telecomunicazioni chiamate MMA (Main Mission Antennas) dotate di una elevata riflettività le cui dimensioni sono 188 centimetri di altezza e 86 centimetri di larghezza, come la porta di una stanza.
    Per essere operativo il satellite deve avere l'asse maggiore puntato verso il centro della Terra ed una delle MMA orientata in avanti. Quando l'angolo tra la linea che congiunge noi con il satellite e la direzione dei raggi riflessi del Sole dalla MMA è prossimo allo 0 (cioè tendono a coincidere) la MMA riflette direttamente la luce del Sole verso di noi ed osserviamo il brillamento (flare). Con opportuni calcoli è quindi possibile prevedere non solo quando il satellite è sopra l'orizzonte (in condizioni normali ha una magnitudine di +6 e quindi al limite della visibilità ad occhio nudo sotto un ottimo cielo, ma ben visibile anche con un semplice binocolo), ma soprattutto quando questo angolo è prossimo allo 0 e quindi le condizioni per un brillamento. E' importante non solo avere i parametri orbitali esatti dei satelliti, ma anche determinare le nostre coordinate con la maggior precisione possibile: infatti, essendo le grandezze in gioco sull'ordine dei decimi di grado, un errore nella determinazione della posizione di 10 chilometri può far variare la luminosità del brillamento di alcune magnitudini. I brillamenti eccezionali (magnitudine inferiore a -8) sono visibili in un raggio di pochissimi chilometri.
    I satelliti che variano la propria luminosità perché hanno superfici con riflettività diverse non sono certo una novità, ma l'incremento di splendore dei satelliti Iridium durante un brillamento non ha eguali: è necessario vederlo dal vero per rendersene conto. La cosa straordinaria è la possibilità di prevedere l'istante esatto e la posizione nel cielo ... e fare una bella figura di "mago" con i vostri amici.
    Spesso capita che questi satelliti, nel momento di massima luminosità, vengano scambiati per UFO da persone che non li conoscono, come si può leggere in questo articolo.

    Come osservarli:
    http://www.paolobussola.com/iridium.html

    Fonte dell'articolo:
    http://www.paolobussola.com/iridium.html

    lunedì 1 ottobre 2007

    Il disturbo di personalità borderline. Un disturbo mentale poco conosciuto ma in realtà molto più diffuso di quanto si creda.

    Il disturbo borderline di personalità è una entità diagnostica molto controversa. Talvolta non viene neanche riconosciuto come un disturbo specifico, ma come una classificazione in cui inserire tutti quei casi non meglio diagnosticabili in altro modo. In realtà il disturbo borderline presenta delle caratteristiche specifiche piuttosto ben riconoscibili.
    E' fondamentalmente un disturbo della relazione, che impedisce al soggetto di stabilire rapporti di amicizia, affetto o amore stabili nel tempo. Si tratta di persone che trascorrono delle vite in uno stato di estrema confusione ed i cui rapporti sono destinati a fallire o risultano emotivamente distruttivi per gli altri. Le persone affette da questo disturbo trascinano altri, parenti e partner in un vortice di emotività, dal quale spesso è difficile uscire, se non con l'aiuto di un esperto. Questi soggetti, infatti, sperimentano emozioni devastanti e le manifestano in modo eclatante, drammatizzano ed esagerano molti aspetti della loro vita o i loro sentimenti, proiettano le loro inadempienze sugli altri, sembrano vittime degli altri quando ne sono spesso i carnefici e si comportano in modo diverso nel giro di qualche minuto o ora.
    Il disturbo borderline è stato spesso associato a eventi traumatici subiti nell'infanzia, quali abusi sessuali o fisici, ma non è detto che ciò sia sempre vero.
    L'aspetto più evidente e preoccupante del disturbo borderline è che presenta sintomi potenzialmente dannosi per il soggetto (abbuffate, uso e abuso di sostanze, guida spericolata, sessualità promiscua, condotte antisociali, tentativi di suicidio, ecc.) e si associa a scoppi improvvisi di rabbia intensi.
    Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quarta edizione (APA, 1994) il disturbo borderline è caratterizzato da:

    Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell'immagine di sé e dell'umore ed una marcata impulsività, comparse nella prima età adulta e presenti in vari contesti, come indicato da cinque (o più) dei seguenti elementi:
    1) sforzi disperati di evitare un reale o immaginario abbandono.
    2) un quadro di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall'alternanza tra gli estremi di iperidealizzazione e svalutazione.
    3) alterazione dell'identità: immagine di sé e percezione di sé marcatamente e persistentemente instabili.
    4) impulsività in almeno due aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto come ad esempio spendere eccessivamente, promiscuità sessuale, abuso di sostanze, guida spericolata, abbuffate, ecc.
    5) ricorrenti minacce, gesti, comportamenti suicidari, o comportamento automutilante.
    6) instabilità affettiva dovuta ad una marcata reattività dell'umore (per es., episodica intensa disforia, irritabilità o ansia, che di solito durano poche ore, e soltanto raramente più di pochi giorni).
    7) sentimenti cronici di vuoto.
    8) rabbia immotivata e intensa o difficoltà a controllare la rabbia (per es., frequenti accessi di ira o rabbia costante, ricorrenti scontri fisici).
    9) ideazione paranoide, o gravi sintomi dissociativi transitori, legati allo stress.

    Fonte:
    http://www.ipsico.org/disturbo_borderline_di_personalit%C3%A0.htm

    Missioni umane su Marte? No grazie, meglio i robot o i satelliti intelligenti.

    Gli Stati Uniti hanno intrapreso dei progetti per colonizzare la luna entro il 2020 e per fare giungere gli astronauti su Marte, ma molti scienziati dicono che le missioni spaziali con equipaggi umani sono pericolose e costose e questa idea dovrebbe essere una cosa del passato, non del futuro.
    I robot ed i satelliti intelligenti come quelli che già esplorano il pianeta rosso, dicono, fanno un buon lavoro e sono molto meno fragili degli organismi umani che potrebbero avere grossi problemi nel lungo viaggio Terra-Marte.
    Andare sulla Luna era quasi come uscire per prendere una boccata d'aria. Andare su Marte è una cosa completamente differente. Sono tre i principali problemi per un viaggio su Marte con equipaggi umani:

    1) Come proteggere l'equipaggio da imprevisti. Il viaggio dura quasi un anno e se qualcosa va storto a metà strada non si può certo scendere e spingere...
    2) Radiazione cosmica, mancanza di peso, stress psicologico sono variabili difficili da valutare in un viaggio così lungo.
    3) I costi. Un progetto simile potrebbe arrivare a costare svariate centinaia di milioni di dollari.

    In realtà c'è un problema ancora più grave: non si sa come atterrare su Marte! Le sonde che sono state mandate su Marte fino ad ora, sono atterrate in maniera tutt'altro che "morbida" (le sonde Spirit ed Opportunity sono atterrate grazie ad una sorta di "airbag"). Con un equipaggio umano a bordo non si può pensare di atterrare allo stesso modo, quindi c'è ancora questo non indifferente problema tecnico da risolvere.
    In ogni caso è ovvio che prima o poi i problemi tecnici verranno risolti, le sonde interplanetarie avranno una velocità molto più alta e riusciranno a coprire la distanza Terra-Marte in tempi ragionevolmente brevi. Da bravo scrittore di fantascienza mi piacerebbe vedere delle basi sulla Luna e su Marte dove decine di scienziati effettuano studi scientifici rivoluzionari! O forse il futuro ci riserva sorprese che nemmeno immaginiamo?

    Una carrellata di immagini che mettono in evidenza le cosidette "illusioni ottiche". E' il nostro cervello che vede, non l'occhio.

    Cosa sono le illusioni ottiche? Semplicemente disegni, forme o combinazioni di colori per le quali sarà difficile credere ai propri occhi! Oggetti che non possono esistere nella realtà, facce che nascondono altre figure, curve che sembrano rette, disegni curiosi, teschi, forme che sompaiono, luci che appaiono. Infatti, un illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'occhio umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo diverso qualcosa che è presente.

    Osservate questa serie di immagini:

    sabato 29 settembre 2007

    I "Magnestars" (stelle magnetiche) sono tra gli oggetti più misteriosi dell'Universo.

    Il Magnestars è un tipo particolare di stella di neutroni (stelle super compatte che possiedono la massa di una stella come il Sole concentrata in un corpo grande una decina di chilometri). I magnetars molto piccoli possiedono campi magnetici che sono almeno 100 miliardi di miliardi di volte più potenti del campo magnetico della Terra. Sono questi oggetti che producono occasionalmente dei potenti "lampi", che spargono la radiazione ad alta energia nello spazio. L'origine di queste eruzioni energetiche e dei forti campi magnetici è tuttora un mistero.
    Gli astronomi hanno scoperto un magnetar con il NASA's X-Ray Timing Explorer della NASA nel luglio 2003, quando la sua brillantezza è diventata 100 volte superiore a quella che possiede normalmente. Hanno continuato a controllarla regolarmente con la European Photon Imaging Camera, conosciuta come EPIC, sull'osservatorio XMM-Newton dell'Ente Spaziale Europeo, fino a marzo 2006, quando l'oggetto è tornato alla luminosità che aveva prima dell'esplosione.
    I ricercatori Tolga Guver e Feryal Ozel hanno paragonato lo spettro dei raggi X dei magnetar con le previsioni di un modello sviluppato al calcolatore. Questo modello è stato realizzato per descrivere dettagliatamente le proprietà fisiche della superficie e del campo magnetico dei magnetar.
    Guver, Ozel ed i loro collaboratori hanno trovato che i dati raccolti corrispondono molto bene con un modello che ha simulato lo scoppio come se fosse avvenuto appena sotto la superficie del magnetar e nello stato limitato ad una zona di circa 3,5 chilometri di profondità.
    “Questa è un'innovazione perché possiamo ora distinguere fra i fenomeni di superficie e quelli magnetosferici" ha detto Guver.
    Il loro modello inoltre ha permesso a Guver, Ozel ed ia loro colleghi di determinare spettroscopicamente l'intensità del campo magnetico di questo oggetto. Il campo magnetico del magnetar è risultato intorno a 600 miliardi di miliardi di volte più forte del campo magnetico della Terra.
    Gli astronomi dicono che ancora non si riesce a capire il meccanismo dell'esplosione, la quale probabilmente è innescata in qualche modo dal campo magnetico.
    In ogni caso verranno raccolti altri dati nella banda dei raggi X e, con l'affinamento dei modelli con il calcolatore, si dovrebbe riuscire a trovare una risposta.

    Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

    Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...