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martedì 20 luglio 2010

22 orologi dal design molto creativo e moderno

 

Gli orologi da polso non servono solo per segnare i ritmi della nostra giornata. Gli orologi oltre ad essere dei “segnatempo” sono anche dei “segni del tempo”. Il loro aspetto infatti dipende dall’epoca in cui sono stati concepiti, ideati e costruiti.

In questo post vi mostro 22 orologi da polso dal design decisamente moderno e dotati delle tecnologie più avanzate. L’era spaziale è già in mezzo a noi? Ovviamente sì, ammirate queste “astronavi” perfettamente attrezzate per un viaggio nel tempo ;-)

orologio

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Fonte: http://thedesigninspiration.blogspot.com/2010/07/22-coolest-and-creative-watch-designs.html

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mercoledì 7 luglio 2010

Un piccolo gruppo di galassie

 

Molto spesso le galassie formano dei gruppi. Per esempio la nostra Via Lattea fa parte del cosiddetto “Gruppo Locale” di galassie. Piccoli gruppi compatti di galassie, come il Gruppo Compatto di Hickson 87 (HCG 87), che vediamo nell’immagine, sono interessanti perché mostrano la loro graduale autodistruzione.

Infatti le galassie di HCG 87 sono deformate dalla mutua attrazione gravitazionale. Esse orbitano attorno al centro di massa del sistema in circa 100 milioni di anni. Gli avvicinamenti tra le galassie producono collisioni delle nubi di gas che generano intensi aumenti della formazione di nuove stelle. Dopo numerose orbite le galassie finiranno per fondersi in una sola.

Il gruppo è formato da una grande galassia a spirale vista quasi di profilo (in basso), da una galassia ellittica (a destra) e da un’altra galassia a spirale (in alto a sinistra). La piccola galassia a spirale visibile al centro della foto non fa parte del gruppo ed è molto più distante. Sullo sfondo possiamo vedere anche alcune stelle che appartengono alla nostra galassia.

La foto mostrata sotto è stata scattata dal Telescopio Spaziale Hubble nel luglio del 1999.

hickson87_hstgendler[1]

(clicca sull’immagine per ingrandirla)

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mercoledì 30 giugno 2010

La prima foto diretta di un pianeta alieno!

 

Un pianeta al di fuori del Sistema Solare è stato fotografato in maniera diretta da un telescopio posto sulla Terra. La scoperta è stata recentemente confermata, come vediamo nella foto che ho presentato sotto.

pianeta alieno

Questa storica immagine è stata ottenuta mediante l’ottica adattiva del Gemini Observatory nell’infrarosso. Il puntino visibile in alto a sinistra è un pianeta orbitante attorno alla stella 1RSX J160929.1-210524 (l’immagine grande al centro). Questo pianeta ha una massa 8 volte maggiore di quella di Giove. La sua orbita attorno alla stella centrale è molto larga, infatti la sua distanza dalla stella è 300 volte quella che separa la Terra dal Sole.

Essendo un pianeta così grande ovviamente sarà gassoso e quindi non dovrebbe essere adatto allo sviluppo della vita (anche perché la sua temperatura superficiale è di circa 1500 °C). In ogni caso questa è davvero una immagine storica, perché si tratta del primo pianeta extrasolare fotografato direttamente. Gli altri pianeti extrasolari finora scoperti (sono ben 400) erano stati individuati mediante altri metodi, basati sulle influenze gravitazionali che i pianeti avevano sulle stelle attorno a cui orbitavano.

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lunedì 28 giugno 2010

La terrificante bellezza della Nebulosa Cono

 

La Nebulosa Cono fa parte di un grande complesso di nebulose in cui avviene un’intensa formazione di nuove stelle. La nebulosa si trova nelle vicinanze dell’ammasso stellare aperto NGC 2264, nella costellazione dell’Unicorno. Nelle foto realizzate con i grandi telescopi la Nebulosa Cono e le nebulosità adiacenti appaiono come un panorama celeste di straordinaria bellezza, come possiamo ben vedere nelle immagini sotto. Tutto ciò dista 2700 anni luce da noi.

 

Un’immagine “zoomata” della Nebulosa Cono.

 

Un’immagine a largo campo della zona di cielo vicino alla Nebulosa Cono. E’ un panorama celeste davvero spettacolare.

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mercoledì 23 giugno 2010

Spettacolare nastro di aurora australe fotografato dallo spazio

 

Questa foto spettacolare mostra una serpeggiante aurora sopra l’emisfero sud come si poteva vedere dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) il 21 giugno 2010. Il fenomeno solitamente si manifesta durante una tempesta magnetica causata da una espulsione di massa coronale.

La ISS stava “sorvolando” l’Oceano Indiano da un’altezza di 350 chilometri quando è stata fotografata questa aurora che, essendo avvenuta nell’emisfero australe, prende il nome di “aurora australe”. L’aurora polare infatti viene denominata come aurora boreale o aurora australe a seconda dell’emisfero in cui si verifica.

Le aurore avvengono quando particelle ad alta energia provenienti dal Sole, prodotte da una espulsione di massa coronale, si incanalano lungo le linee del campo magnetico terrestre. Le particelle (prevalentemente protoni) vengono attratte nelle regioni polari dove le linee del campo magnetico affondano all’interno della Terra. Qui le particelle cadono verso la superficie terrestre e colpiscono gli atomi dei gas atmosferici. Appena avviene la collisione viene emessa energia luminosa, producendo l’aurora.

In questo caso l’emissione dominante è nella luce verde dovuta all’eccitazione degli atomi di ossigeno nell’atmosfera. Questo meraviglioso spettacolo luminoso avviene ad un’altezza compresa tra i 100 e i 300 chilometri nella ionosfera terrestre.

lunedì 21 giugno 2010

Solstizio d’estate a Stonehenge

 

Oggi 21 giugno 2010 è il solstizio d’estate. Il Sole tramonta nel punto più a nord dell’orizzonte e questa data tradizionalmente segna l’inizio della stagione calda. Ovviamente questo vale per l’emisfero nord, per l’emisfero sud invece comincia l’inverno.

L’immagine mostrata sotto è stata realizzata durante la settimana del solstizio d’estate del 2008. In moltissimi avrete riconosciuto Stonehenge in Gran Bretagna. Vi si ammira un suggestivo tramonto tra foschia, alberi e nuvole, pietre sistemate oltre 4500 anni fa. Su tutto questo domina una massa sferica di gas nata più di 5 miliardi di anni fa.

sabato 19 giugno 2010

Zoom cosmico sulla Galassia dello Scultore

 

La galassia NGC 253, chiamata anche “dollaro d’argento” o anche semplicemente Galassia dello Scultore, è una galassia a spirale davvero spettacolare visibile nella costellazione dello Scultore. Recentemente, facendo uso del nuovo telescopio VISTA dell’Osservatorio del Paranal in Cile, è stata ripresa una nuova fantastica immagine di NGC 253. In questo video possiamo vedere una zoomata sulla galassia che finisce proprio con questa bellissima fotografia.

La sequenza comincia con una ripresa a largo campo del cielo australe nei pressi della fascia della Via Lattea. Sono visibili solo poche stelle, ma quando l’inquadratura si stringe possiamo cominciare ad ammirare la nuova immagine di NGC 253 ottenuta nell’infrarosso dal telescopio VISTA. L’immagine mostra una grande quantità di stelle fredde la cui emissione infrarossa non viene ostruita dalle abbondanti polveri galattiche.

 

Questa è NGC 253 in tutto il suo splendore. L’immagine è proprio quella finale del filmato.

NGC 253 è una delle galassie più luminose del cielo e basta un binocolo per scorgerla. Fu scoperta nel 1783 da Caroline Herschel (leggete la storia di questa astronoma perché è davvero affascinante) e dista da noi 13 milioni di anni luce.

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giovedì 10 giugno 2010

Regolo e il pianeta rosso

 

La stella più luminosa della costellazione del Leone, Regolo, e il pianeta rosso, Marte, appaiono insieme, vicine all’orizzonte, in questa bella foto a colori del cielo stellato. La foto è stata fatta il 4 giugno 2010 dall’Oraman, una regione montuosa del Kurdistan, nell’Iran dell’ovest, vicino al confine con l’Iraq.

Si nota una marcata differenza di colore tra Marte e la brillante stella blu, che è possibile vedere anche ad occhio nudo, ma che nella foto è stata aumentata a causa dell’uso di un filtro. All’orario in cui è stata realizzata la foto il pianeta Venere era già tramontato, mentre nella foto è possibile vedere Saturno, che è il brillante oggetto visibile sulla sinistra dell’immagine.

martedì 8 giugno 2010

Home Theatre? Questo è davvero esagerato!

 

Jeremy Kipnis è il proprietario dell’home theatre mostrato in queste foto. Possiede uno schermo gigante 3x5,5 metri, proiettore video professionale, numerosi lettori CD e DVD, lettore Blu ray, registratore video VHS, Laserdisc, una console per videogiochi, una quantità di casse audio davvero straordinarie e un lussuoso divano. Il tutto alla modica cifra di 6.000.000 (sei milioni) di dollari! In questo modo si è meritato decisamente il titolo di Home Theatre più costoso del mondo.

Io sono sicuro che si sente e si vede bene :-)

[Fonte]

mercoledì 2 giugno 2010

A Guatemala City si apre “la porta dell’inferno”

 

Una foto impressionante sta facendo il giro del web: la terra si è aperta a Guatemala City creando una voragine grande abbastanza da inghiottire un intero palazzo.

buco Guatemala City

La foto a prima vista sembra strana: pareti troppo lisce e uniformi, nessuna persona intorno, nessun cordone di polizia, nessuna fognatura tranciata.
Eppure la fotografia è nella pagina Flickr del governo del Guatemala qui. La versione a massima risoluzione lascia pochi dubbi e rivela cavi e condotte interrotte. Ce n'è un'altra immagine qui, dove si notano alcune persone, anche in divisa, che bloccano le vie di accesso.

Niente fotoritocco: l'immagine è proprio vera ed è stata pubblicata dal governo del Guatemala.

La voragine, larga 15 metri e profonda decine di metri (da 60 a 100, a seconda delle valutazioni), si deve a fenomeni geologici noti, legati alla natura carsica del suolo, al collasso di un sistema di drenaggio dell'acqua e alla inesistente programmazione urbanistica.

Fenomeni di questo genere, purtroppo, non sono rari, come segnala il sito dell'US Geological Survey, e in particolare sono già avvenuti a Guatemala City, come documentato da queste immagini apparse nel 2007 inizialmente sul Chicago Sun-Times e da questa foto di un'altra voragine spalancatasi sempre a Guatemala City tre giorni fa.
C'è poco da scherzare: secondo CNN, la voragine ha inghiottito un edificio di tre piani e una casa. A quanto pare ci sono state 115 vittime.

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Fonti:

La foto del buco in Guatemala; A Guatemala City la "porta dell'inferno"

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mercoledì 26 maggio 2010

12 immagini di meravigliosi frattali

 

Insieme di Mandelbrot I frattali sono degli oggetti geometrici molto particolari. Le forme geometriche che di solito si studiano a scuola di dividono in figure piane (come il quadrato o il triangolo) e in figure solide (cubo, piramide, sfera, ecc…). Ci sarebbero anche la retta e il punto. La retta sarebbe una figura con una sola “dimensione”, infatti è determinata solo dalla sua lunghezza. Il punto non ha “dimensioni”. Riassumendo le figure geometriche possono avere una dimensione (retta), due dimensioni (quadrato, triangolo, poligoni, ecc…) e tre dimensioni (cubo, parallelepipedo, sfera, ecc…).

Ma non possono esistere figure geometriche che hanno dimensione 1,5 ad esempio? Cioè delle figure che sono più di una linea, ma meno di una superficie? Sarebbe un’assurdità? Invece tali figure esistono e sono proprio i frattali.

Per capire meglio di cosa si sta parlando facciamo un esempio. Consideriamo una costa sul mare. Su una mappa geografica la costa viene disegnata come una linea, quindi come un oggetto a una dimensione (la lunghezza). Ma quanto è lunga una costa?

Supponiamo di misurarla con il passo di un gigante. Questo gigante fa passi lunghi un chilometro. Questo significa che potrà saltare tutte le piccole insenature, le baie e tutte le irregolarità. Dopo la misura di una parte della costa il gigante avrà trovato, supponiamo, una lunghezza di 30 chilometri.

Adesso invece la misuriamo con il passo di un uomo normale, quindi circa un metro. L’uomo ovviamente dovrà misurare anche il contorno delle piccole insenature, degli scogli sporgenti, delle baie e di tutte le irregolarità più grandi di un metro. Quale sarà la lunghezza stavolta? Ovviamente sarà maggiore dei 30 chilometri misurati dal gigante.

E se la misuriamo con un passo di formica? Ovviamente la lunghezza sarà ancora maggiore, perché la formica dovrà girare attorno a ciascun sassolino e ad ogni piccola irregolarità. Questo processo può continuare all’infinito e ogni volta non si riesce a “cogliere” mai la lunghezza di una costa. La costa infatti non è una linea normale, ma è un frattale. E’ più di una linea, ma meno di una superficie.

Un’altra caratteristica dei frattali è che se li ingrandiamo, otteniamo sempre la stessa struttura. Questa caratteristica si chiama auto-similitudine. Quindi un frattale può essere ingrandito all’infinito. (Come possiamo vedere nel seguente filmato).

Nelle immagini seguenti possiamo vedere che i frattali hanno ancora un’altra inaspettata caratteristica: la straordinaria bellezza. Secondo alcuni la bellezza è qualcosa di metafisico, ma secondo i matematici la bellezza invece è definibile attraverso particolari simmetrie matematiche e geometriche.

Come fare a darli torto guardando immagini di frattali come questi? :-)

Frattale

 

Frattale 1

 

Frattale 2

 

Frattale 3

 

Frattale 4

 

Frattale 5

 

Frattale 6

 

Frattale 7

 

Frattale 8

 

Frattale 9

 

Frattale 10

 

Frattale 11

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martedì 18 maggio 2010

L’acquario di Siracusa

 

Alcuni giorni fa ho avuto la fortuna di poter visitare l’acquario di Siracusa. Si tratta di un posto davvero affascinante. Non è un acquario molto grande, ma le dimensioni in questo caso non contano ;-) Le vasche in cui sono mostrati i pesci sono bellissime e molto ben curate e riproducono la vita acquatica tropicale. Vengono mostrati ambienti di acqua salata e anche ambienti di acqua dolce.

Di seguito vi mostro alcune foto e un filmato che ho realizzato all’interno dell’acquario per mostrarvi la bellezza degli esemplari e delle vasche.

Il biglietto di ingresso è di 4 euro a persona ed è aperto dalle ore 10:00 alle 22:00. Un orario molto comodo per chiunque. Non è difficile trovarlo: basta andare nei pressi della Fonte Aretusa, nell’isola di Ortigia. L’acquario si trova proprio nella parte in basso della Fonte Aretusa, dove crescono le piante di papiro.

Se vi capita di visitare Siracusa, vi consiglio di aggiungere l’acquario nel vostro itinerario di visite. Non ve ne pentirete :-)

Ecco a voi le foto e il filmato. Buona visione.

Acquario di Siracusa - ingresso

L’ingresso dell’acquario di Siracusa (presso la Fonte Aretusa)

 

Acquario di Siracusa - Odonus Niger

Odonus Niger

 

Siracusa 2010 299

Paracanthurus Hepatus

 

Siracusa 2010 279

Un altro curioso ospite dell’acquario di Siracusa

 

Nel seguente video è possibile vedere una breve panoramica delle vasche dell’acquario di Siracusa. Buona visione.

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...