Questa foto spettacolare mostra una serpeggiante aurora sopra l’emisfero sud come si poteva vedere dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) il 21 giugno 2010. Il fenomeno solitamente si manifesta durante una tempesta magnetica causata da una espulsione di massa coronale.
La ISS stava “sorvolando” l’Oceano Indiano da un’altezza di 350 chilometri quando è stata fotografata questa aurora che, essendo avvenuta nell’emisfero australe, prende il nome di “aurora australe”. L’aurora polare infatti viene denominata come aurora boreale o aurora australe a seconda dell’emisfero in cui si verifica.
Le aurore avvengono quando particelle ad alta energia provenienti dal Sole, prodotte da una espulsione di massa coronale, si incanalano lungo le linee del campo magnetico terrestre. Le particelle (prevalentemente protoni) vengono attratte nelle regioni polari dove le linee del campo magnetico affondano all’interno della Terra. Qui le particelle cadono verso la superficie terrestre e colpiscono gli atomi dei gas atmosferici. Appena avviene la collisione viene emessa energia luminosa, producendo l’aurora.
In questo caso l’emissione dominante è nella luce verde dovuta all’eccitazione degli atomi di ossigeno nell’atmosfera. Questo meraviglioso spettacolo luminoso avviene ad un’altezza compresa tra i 100 e i 300 chilometri nella ionosfera terrestre.
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