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Nuove fonti di energia: le rocce!

Rompendo le rocce ad altissima pressione avviene una vera e propria reazione nucleare di fissione del ferro. Il ferro si divide in due parti e queste due parti sono gli atomi di alluminio e i neutroni in eccesso che ci sono nel ferro (il ferro ha più neutroni rispetto all’alluminio) vengono emessi. I neutroni vengono rivelati dalla formazione di bolle in alcune provette di gelatina.
Il motivo per cui la roccia reagisca in questo modo ad altissime pressioni ancora non è ben conosciuto. L’esperimento realizzato dal Politecnico di Torino (visibile in questo video) è stato portato a termine anche per convincere alcuni scienziati che studiano la fusione fredda. Sembra infatti che fusione fredda e le reazioni piezonucleari (come quella di questo esperimento) abbiano un legame fisico. Probabilmente sono effetti diversi di uno stesso fenomeno fisico. Se si riusciranno a capire le reazioni piezonucleari, probabilmente si riuscirà a capire anche qualcosa di più della fusione fredda.
Il vantaggio delle reazioni di fissione piezonucleari è che trasforma elementi chimici pesanti (come il ferro) in elementi più leggeri (l’alluminio), ma senza produrre radioattività. Il ferro e l’alluminio infatti non sono radioattivi e quindi l’energia prodotta si può classificare tra le “energie pulite”.
Oltre alla produzione di energia, questo tipo di reazioni nucleari sono interessanti anche per la previsione di attività sismica. Infatti sono reazioni che si producono in presenza di fortissime pressioni delle rocce, come quelle che si registrano nelle faglie sismiche. Sciami di neutroni rivelati dai sensori potrebbero indicare che le pressioni in gioco nella faglia sono molto alte e quindi che un terremoto potrebbe essere imminente.
Nel filmato i dettagli di questo interessante esperimento. Buona visione a tutti.

P.S. Prima di guardare il filmato è bene leggere anche questo: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/03/appello-contro-piezonucleare-lenergia-che-piace-al-pdl-ma-non-agli-scienziati/250015/
In questo post si nutrono parecchi dubbi sulla realtà scientifica del piezonucleare. Potrebbe essere persino una vera e propria frode. Ringrazio il lettore The Q. che mi ha segnalato questo link. Nel blog Il Potere della Fantasia ho sempre cercato di segnalare le più interessanti notizie scientifiche, ma ho sempre cercato di mettere in guardia da ogni tipo di pseudoscienza. Ciò significa che anche le notizie scientifiche che vengono divulgate da fonti autorevoli come RaiScienze possono non essere di prima qualità.



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Commenti

  1. Se emettono neutroni producono radioattività... solo che ne escono così pochi da non essere rilevabile.

    Trovo molto strana anche l'idea che la pressione produca emissione di netreazioni di fusione in un elemento così carico di elettroni come il ferro.

    Va a farsi benedire il modello classico di atomo ed andrebbe rivista tutta la fisica dalla chimica a scendere con la teoria dei quark.
    D'altra parte è risaputo che l'elettrone è sia un costituente della teoria classica fisica e nucleare, che un costituente dei quark.

    Il video in questa forma non spiega una beneamata m...
    Da quando in qua una reazione nucleare di fusione di due atomi di ferro produce bollicine?! ma poi bollicine di cosa?!


    PS: ferro ed alluminio, come l'acqua se vengono esposti a fonti di emissione di neutroni, aka elementi radioattivi vengono contaminati dai neutroni inglobati. Non a caso si usa il piombo od il bario per schermare le radiazioni...

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  2. Sì, ma la radioattività la emettono solo durante la reazione, le scorie non sono radioattive (alluminio) e nemmeno il "carburante" (ferro). Non credo che vada a farsi benedire il modello dell'atomo e nemmeno i quark, quelli sono stati ben provati con altri fenomeni. In realtà questo tipo di reazioni si possono spiegare in altri modi non ancora noti. Le bollicine sono le tracce che lasciano i neutroni nelle provette che contengono gelatina.

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  3. Anche l'acqua pesante viene in contatto con l'uranio solo quando è vicina alla reazione.
    Eppure resta radioattiva per decine d'anni


    Tralasciamo la questione over-runity.

    Il concetto di atomo è basato sulla stabilità eterna fra componenti (l'alternativa è il decadimento della materia dell'universo nella sua durata fino ad oggi).
    Il concetto alla base del nucleare sono forze elettronucleari forti e deboli, rigide che impongono orbitali fissi e distinti fra nucleo e nuvole di elettroni esterni. Vale sempre la permanenza in "eterno" della stabilità dell'atomo, mentre lo spazio fra protoni e neutroni, infinitamente piccolo rispetto l'ordine di grandezza dell'uomo è infinitamente grande rispetto le dimensioni del nucleo e degli elettroni. Una rottura fragile secondo un spiegazione classica di una lega metallica vede elettroni vicini di atomi o molecole diverse che si respingono e non atomi o molecole che si compenetrano. La repulsione di un numero di elettroni elevato al numero di avogadro di elettroni per ogni mole per ipotizzare solo l'avvicinamento e la compenetrazione meccanica fra due atomi deve essere tale da superare quelle forze (numero di avogadro oltre 10 alla 28).
    L'interpretazione della materia elementare che costituisce gli elementi costituenti dell'atomo perde invece le caratteristiche di imperturbabilità e di "eternità" sopra dette.

    Bolle da emissione di neutroni?! mai sentito di una cosa del genere. Il video / seminario che effettivamente è avvenuto alla poli-to avrebbe dovuto spiegare il senso di questa cosa.

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  4. Senza rancore (o forse è meglio dire "ambasciator non porta pena"):
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/03/appello-contro-piezonucleare-lenergia-che-piace-al-pdl-ma-non-agli-scienziati/250015/

    RispondiElimina
  5. Meglio saperle queste cose! Significa che amplierò il post aggiungendo che la comunità scientifica è molto scettica su questo tipo di "scoperte". Il tuo link è stato molto utile!

    RispondiElimina

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