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Ford C-MAX 2013, prima auto ibrida della Ford

Ecco la prima auto ibrida della Ford che verrà immessa nel mercato europeo, si tratta della Ford C-MAX 2013 e si potrà trovare nei concessionari verso ottobre 2012. La Ford ha annunciato che la C-MAX ibrida 5 posti verrà venduta ad un prezzo iniziale di 25995 dollari, che è 500 dollari in meno della sua più diretta concorrente, la Toyota Prius.

La Ford non ha ancora rilasciato in dettaglio le specifiche di questa nuova “creazione”, ma ci si aspetta che abbia le giuste caratteristiche per un’auto ibrida e cioè che consumi poco e abbia prestazioni decenti.

Le auto ibride sono quelle che montano due motori: uno funzionante con normale carburante, l’altro elettrico. Si tratta di una accoppiata che non rappresenta una novità, ma il mercato non è mai stato molto aperto a questo tipo di soluzioni. Il fatto che la Ford stia presentando questa C-MAX ibrida nel mercato europeo lascia ben sperare per un futuro successo di questo tipo di motorizzazioni che consentirebbero un notevole risparmio di carburante (con conseguente diminuzione delle emissioni di CO2) senza rinunciare alle prestazioni.

Nel caso della C-MAX ibrida a 5 passeggeri verrà montato un motore 2 litri a ciclo Atkinson (4 cilindri) che per la Ford rappresenta il prodotto più sofisticato che possa offrire nel campo dei motori non turbocompressi a quattro cilindri. A questo motore viene accoppiato un motore elettrico alimentato da un sistema a batterie a ioni di litio.

Staremo a vedere che reali prestazioni avranno queste nuove Ford C-MAX ibride quando usciranno sul mercato prima della fine del 2012. Speriamo che soddisfino tutte le aspettative.

Ford C-MAX ibrida


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Commenti

  1. Con le auto ibride renault (twinzy max 50 km all'ora circa 7000 euro, Zoe max 100 km/s a 21 mila euro e la sportiva Fluence, 28 mila euro per un 135 km/h max) si ha un notevole risparmio in consumi. La più esosa, la fluence fa circa 200 km teorici con 22 KWh di energia. Tuttavia con prova su strada dipende molto dall'oggettistica interna utilizzata (frecce, fanali e guida notturna, condizionatore, velocità tenuta), quindi i consumi variano da 22 KWh per 80 Km min fino a 150-180 (200 quasi mai raggiunti). Un aspetto ottimo se si considera che un Kwh attualmente costa 0.14-0.18 euro/KWh nel GME in media, e 0.18-0.20 se ricaricata di notte (la tariffa diurna per le biorarie raggiunge anche i 2-3 volte il prezzo medio zonale). Consumando 2.5 KW la ricarica per 8 ore è impensabile collegarla alla rete di casa, quindi serve un doppio contatore, ovvero doppie accise e canoni ive ivucce tassine tassette che portano i costi a circa 600-700 euro all'anno, oltre ai KWh consumati.
    2-3 euro per 100 km...se non fosse che il kit di batterie si ruba mezzo bagagliaio (infatti la fluence per averlo è fra le berline più grandi in dimensioni). Il problema sorge la batteria. 79-82 euro al mese per l'affitto. Dipendenza dai produttori (sinceramente non so se esista così tanto litio o se sia riciclabile per il consumo mondiale di batterie con auto elettriche). Alla fine le auto a gas rimangono per ora più convenienti (potenzialmente a parità di consumo e accise costerebbe di più il gas), seguite da quelle elettriche e benzina/diesel poco distanziate con gli attuali prezzi. Il concetto di risparmio infatti non è quello di passare ad auto elettriche, ma di fare auto che al massimo arrivano alle velocità dei limiti di legge, e che quindi pesano meno, incidendo meno nella spesa di energia insegnando alla gente ad usare l'auto limitatamente alle percorrenze lunghe o necessarie, incentivando l'uso delle biciclette per brevi tragitti (in città migliori del sistema di pubblico trasporto). Non considerando la sicurezza (dove sono le cinture di sicurezza?!) gli scooter consumano proporzionalmente meno delle auto, proprio per il peso inferiore. Nel bilancio familiare quattro calcoletti in croce sul consumo rapportato ai mezzi utilizzabili sono fondamentali in periodo di crisi.

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  2. Beh, calcoli a parte, direi che sul fronte risparmio energetico e efficienza delle auto, negli ultimi mesi si sta muovendo qualcosa. La crisi sta costringendo le case costruttrici a darsi da fare.

    RispondiElimina

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