I materiali a memoria di forma sono materiali molto particolari che hanno la caratteristica di essere in grado di recuperare una forma preimpostata per effetto del semplice cambiamento di temperatura o dello stato di sollecitazione applicato. Nella letteratura scientifica si parla di leghe a memoria di forma che in inglese vengono chiamate Shape Memory Alloys (SMA). Un esempio di questi materiali sono le leghe NiTi (50% Nichel - 50% Titanio).
Negli ultimi anni i materiali a memoria di forma stanno attirando un notevole interesse a causa delle numerose applicazioni tecnologiche possibili e sfruttabili in molti ambiti diversi. Le caratteristiche principali di questi materiali sono due: la superelasticità (se l’oggetto in questione viene sottoposto a grandi deformazioni fino a circa il 10% della lunghezza iniziale, entro un intervallo di temperature caratteristiche della particolare lega risulta in grado di recuperarle) e l'effetto della memoria di forma (Shape Memory Effect: SME; è definita come la capacità di ritornare spontaneamente ad una forma preimpostata).
La superelasticità li rende interessanti per: comunicazioni, sport, costruzioni antisismiche, applicazioni biomediche e odontoiatria, accessori vari, applicazioni industriali. L'effetto della memoria di forma li rende interessanti per: applicazioni biomedicali, applicazioni aerospaziali, beni culturali, oggetti di uso quotidiano, trasporti, applicazioni industriali.
Volete vedere come si comportano i materiali a memoria di forma per "toccare con mano" le loro meravigliose proprietà? Basta che prestiate attenzione per soli 11 minuti al seguente filmato tratto dalla trasmissione televisiva Geo & Geo (Rai Tre) in cui viene intervistato l'ingegnere Girolamo Costanza, ricercatore di metallurgia presso il dipartimento di ingegneria meccanica dell'Università di Roma Tor Vergata. Non sarà difficile vederlo tutto d'un fiato, perché i materiali a memoria di forma hanno un comportamento davvero straordinario. Difficilmente dimenticherete questo filmato dopo averlo visto! :-)
Buona visione.
Negli ultimi anni i materiali a memoria di forma stanno attirando un notevole interesse a causa delle numerose applicazioni tecnologiche possibili e sfruttabili in molti ambiti diversi. Le caratteristiche principali di questi materiali sono due: la superelasticità (se l’oggetto in questione viene sottoposto a grandi deformazioni fino a circa il 10% della lunghezza iniziale, entro un intervallo di temperature caratteristiche della particolare lega risulta in grado di recuperarle) e l'effetto della memoria di forma (Shape Memory Effect: SME; è definita come la capacità di ritornare spontaneamente ad una forma preimpostata).
La superelasticità li rende interessanti per: comunicazioni, sport, costruzioni antisismiche, applicazioni biomediche e odontoiatria, accessori vari, applicazioni industriali. L'effetto della memoria di forma li rende interessanti per: applicazioni biomedicali, applicazioni aerospaziali, beni culturali, oggetti di uso quotidiano, trasporti, applicazioni industriali.
Volete vedere come si comportano i materiali a memoria di forma per "toccare con mano" le loro meravigliose proprietà? Basta che prestiate attenzione per soli 11 minuti al seguente filmato tratto dalla trasmissione televisiva Geo & Geo (Rai Tre) in cui viene intervistato l'ingegnere Girolamo Costanza, ricercatore di metallurgia presso il dipartimento di ingegneria meccanica dell'Università di Roma Tor Vergata. Non sarà difficile vederlo tutto d'un fiato, perché i materiali a memoria di forma hanno un comportamento davvero straordinario. Difficilmente dimenticherete questo filmato dopo averlo visto! :-)
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