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Energia dalle canne (video)

La comune canna domestica si chiama Arundo donax ed è molto diffusa nelle acque dolci. Fino ad oggi non è stata considerata una specie vegetale molto interessante, ma tra alcuni mesi potrebbe diventare la protagonista di una straordinaria “rivoluzione energetica”. Nel seguente filmato possiamo vedere di cosa si tratta. Gli inviati della trasmissione Superquark sono andati a “spiare” nei laboratori di una delle industrie chimiche più importanti in Italia, la Mossi & Ghisolfi. Questa industria è specializzata nella produzione di plastiche.

Ed è in questi laboratori della Mossi & Ghisolfi che è stato messo a punto un metodo per estrarre il bioetanolo dalla cellulosa dei residui agricoli come la paglia, o da piante non alimentari come la Arundo donax citata prima. Questo viene chiamato bioetanolo di seconda generazione, per distinguerlo da quello che viene ricavato da piante alimentari come la canna da zucchero o il mais. Ovviamente ottenere il bioetanolo da piante che non servono per l’alimentazione umana ha dei grandi vantaggi, come ad esempio il fatto che le piante da cui viene estratto non rischiano di avere delle impennate di prezzo, essendo legate in questo modo al mercato dei carburanti.

I dettagli di questo nuovo metodo del estrarre bioetanolo dalla canna comune li potete vedere (e sentire Occhiolino) nel seguente filmato tratto dalla puntata di Superquark del 21 luglio 2011.

Buona visione.


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