mercoledì 26 aprile 2023

Cosa fare se si ha l'influenza intestinale? 8 consigli utili.

La primavera e l'estate sono stagioni in cui diminuiscono le malattie a carico dell'apparato respiratorio e invece si registra un aumento delle cosidette "influenze intestinali" che hanno sintomi fastidiosi come ad esempio diarrea, febbre, nausea, vomito.

Cosa fare se si hanno i sintomi dell'influenza intestinale?

Ecco alcuni consigli per coloro che sono colpiti da influenza intestinale:

- Rivolgersi ad un medico (è sempre la prima cosa da fare)

- Reintegra liquidi e sali minerali

- Evita la caffeina

- Cereali: no a quelli integrali

- Niente latte e latticini

- Limita frutta e verdura

- Sì a carni bianche e pesce

- Prendi i probiotici (fermenti lattici)


Spero che questi consigli ti aiutino a sentirti meglio!🤞

domenica 16 aprile 2023

La meravigliosa missione spaziale Juice (Jupiter Icy Moon Explorer)

La missione Juice (Jupiter Icy Moon Explorer) è stata lanciata il 14 aprile 2023 dalla base spaziale di Kourou in Guyana francese. L'obiettivo della missione è quello di studiare l’atmosfera e la magnetosfera del pianeta Giove, verificare se le sue tre lune, Ganimede, Europa e Callisto sono abitabili e scoprire anche se sotto la superficie ghiacciata ci siano oceani d’acqua. La sonda arriverà nel sistema di Giove nel 2031.

La missione di Juice presenta vari obiettivi: studiare e caratterizzare le lune gioviane ghiacciate, Ganimede, Europa e Callisto, che sono di fatto anche più grandi non solo della nostra luna, ma anche di pianeti come Mercurio o Plutone. Inoltre, la missione testerà nuove tecnologie per le missioni spaziali future e fornirà importanti informazioni sul Sistema Solare esterno e ci aiuterà a capire meglio le origini della vita sulla Terra.

La sonda è stata lanciata con un razzo Ariane 5 e ha una massa di circa 6 tonnellate e impiegherà circa 8 anni per raggiungere Giove e le sue lune ghiacciate. 

Juice è dotata di una serie di strumenti scientifici per studiare Giove e le lune ghiacciate. Ha due telecamere di monitoraggio situate sul “corpo” del veicolo spaziale per monitorare lo stato. Un’altra camera verrà utilizzata per acquisire immagini ad alta risoluzione di Giove e delle sue lune ghiacciate una volta che sarà giunta nel sistema gioviano nel 2031.

A bordo della sonda ci sono ben 10 strumenti scientifici all'avanguardia. Tre di questi strumenti sono di tecnologia italiana: il Radar RIME, la camera JANUS e lo strumento di Radio Scienza 3GM. 

Questa meravigliosa impresa spaziale ha un costo di oltre 1,6 miliardi di euro e coinvolge 23 paesi, 18 istituzioni e 83 aziende private con oltre 2000 persone che lavorano al progetto da 10 anni a questa parte.

venerdì 7 aprile 2023

Il selfie che Giulio Cesare si è fatto con i suoi generali dopo avere attraversato il Rubicone

Per gli storici il passaggio di Giulio Cesare del fiume Rubicone è stato un vero e proprio spartiacque della storia occidentale. Ma non tutti sanno che quel giorno, l'11 gennaio del 49 a.C, Giulio Cesare scattò un selfie con i suoi più fidati generali per immortalare l'evento. Ecco, quel selfie è stato finalmente ritrovato e ve lo presentiamo in esclusiva in questo blog:


Ovviamente si tratta di uno scherzo e i più informati di voi avranno certamente capito che questa immagine è stata ottenuta con Midjourney, lo strumento basato sull'IA più popolare in questo momento. Sembra che anche le intelligenze artificiali diventeranno uno spartiacque della storia, come lo fu il passaggio del Rubicone di Giulio Cesare, e forse ancor di più...


giovedì 6 aprile 2023

I migliori mini PC sul mercato che possono aiutare nel lavoro di ufficio e a scuola?

I mini PC sono dei computer che stanno spopolando ultimamente sul mercato per la loro potenza sorprendente, per le loro ridotte dimensioni che aiutano quando sulla scrivania in ufficio (ma anche nella propria camera) c'è poco spazio e per il loro consumo elettrico quasi irrisorio. In un altro post avevo parlato di un confronto tra alcuni tipi di Mac Mini e mini PC, mentre in questo post si desidera dare dei consigli sui migliori mini PC adatti per il lavoro d'ufficio, per la scuola e per la navigazione internet.

Ecco una lista dei migliori mini PC per ufficio che abbiamo trovato:

- HP EliteDesk 705 G3

- CHUWI Herobox Mini PC

- NiPoGi GK3 PRO

- NiPoGi AM02

- BMAX Mini PC B2S

- MSI Cubi 5


Vediamo le loro caratteristiche principali, partendo dal:

HP EliteDesk 705 G3

Frequenza del processore: 3,1 GHz
Famiglia processore: AMD A12
Modello del processore: A12-9800E
RAM installata: 8 GB
Tipo di RAM: DDR4-SDRAM
Velocità memoria: 2133 MHz
Capacità totale di archiviazione: 256 GB
Supporto di memoria: SSD


CHUWI Herobox Mini PC

Il CHUWI Herobox Mini PC monta un processore x86-64 Intel Celeron J4125 Gemini Lake da 2.0GHz con boost a 2.7GHz (valore benchmark 3006) affiancato da una memoria RAM DDR da 8GB e un disco interno PCIe m.2 SSD da 256GB (sostituibile). Inoltre, il sistema operativo preinstallato è Windows 10. Le dimensioni del prodotto sono Larghezza: 187,6 mm, Altezza: 138,3 mm, Profondità: 37,3 mm e il peso è di circa 0,59 kg.


NiPoGi GK3 PRO

Il NiPoGi GK3 PRO è un mini PC con sistema operativo Windows 11 Pro preinstallato. Ha un processore Intel Celeron N5105 (cache da 4 M, 2,0 GHz fino a 2,9 GHz) con quattro core e quattro thread. La scheda grafica è una Intel UHD con frequenza di base grafica di 450 MHz. Il modello della serie GK3 Pro è multilingue.


NiPoGi AM02

Il NiPoGi AM02 è un mini PC con processore AMD Athlon 300U dual-core con 4 thread e una frequenza massima di 3,3GHz. Il design è ben realizzato, con uno scheletro completamente in metallo ed un sistema di raffreddamento intelligente che lo rendono estremamente compatto e leggero. La scheda grafica è una AMD Ryzen con grafica Radeon.


BMAX Mini PC B2S

Il BMAX Mini PC B2S è un micro desktop computer ideale per l’uso in ufficio, grazie alle sue dimensioni compatte di 12.5 x 11.2 x 4.4 cm e al peso di soli 730 grammi. Questo dispositivo si presenta con un design elegante in colore grigio spaziale e offre prestazioni affidabili grazie al processore Intel Celeron N4020C con velocità fino a 2.6 GHz. Il sistema operativo preinstallato è Windows 11 Pro.


MSI Cubi 5

Il MSI Cubi 5 è un mini PC dalle dimensioni ridotte, con un case di soli 0,66 litri. Questo dispositivo è dotato di un eccellente design termico e una ventola a basso rumore, in modo da produrre un suono di soli 23,6 dB. Il Cubi 5 è facile da aprire e dotato di nuovi componenti per mantenere il sistema sempre aggiornato. Il modello Cubi 5 10M-009BEU è dotato di processore Intel Core i3-10110U, fino a 64 GB di RAM, 1 SSD M.2 e 1 hard disk da 2,5, WLAN 802.11ac 1×1, Bluetooth 53. Il sistema operativo preinstallato è Windows 10 Pro.

Come si determina la data della Pasqua cristiana?

Non è difficile determinare la data della Pasqua cristiana. Questo è il procedimento per farlo:

1) Si parte dal giorno d’equinozio di primavera, tipicamente il 20 o il 21 di marzo.

2) Si prende il primo giorno di luna piena dopo l’equinozio (o il giorno stesso, regola maggiore o uguale).

3) La prima domenica successiva al giorno di luna piena viene eletta come giorno di Pasqua.

Perché si fa questo calcolo "complicato? Le motivazioni di questo procedimento per determinare la data della Pasqua cristiana hanno origine nella storia della cristianità

(Credits: raiscuola.it)

Secondo il Nuovo Testamento, la celebrazione della Pasqua risale alla crocifissione di Gesù, episodio che coincide con la vigilia della celebrazione di quella ebraica. I cristiani di origine ebraica onoravano la Resurrezione dopo la celebrazione della Pasqua semitica, mentre i cristiani di origine pagana la ossequiavano tutte le domeniche dell’anno. Da questa ambivalenza e confusione di festeggiamenti nacquero numerosi controversie che terminarono nel 325 d.C. grazie al Concilio di Nicea, che stabilì che la Pasqua doveva essere celebrata la prima domenica dopo la luna piena che seguiva l‘equinozio di primavera1.

lunedì 3 aprile 2023

Recensione breve della terza stagione di Mandalorian (senza spoiler)

La terza serie di Mandalorian continua a stupire e a emozionare gli appassionati di Star Wars con le sue avventure spaziali, i suoi personaggi carismatici e le sue sorprese narrative. La serie segue le vicende di Din Djarin, un cacciatore di taglie mandaloriano che si trova coinvolto in una missione per proteggere e consegnare il piccolo Grogu, un essere della stessa specie di Yoda, a un ordine di Jedi. Lungo il percorso, Djarin si allea e si scontra con vari personaggi dell’universo di Star Wars, tra cui Ahsoka Tano, Bo-Katan Kryze, Boba Fett e Luke Skywalker.

La locandina della terza serie di Mandalorian


La terza serie approfondisce il passato e la cultura dei mandaloriani, mostrando le loro divisioni interne, le loro tradizioni e il loro codice d’onore. Inoltre, esplora i temi della paternità, dell’amicizia, del sacrificio e della redenzione, mettendo alla prova i legami tra i protagonisti e le loro scelte morali. La serie è ricca di azione, umorismo, dramma e colpi di scena, mantenendo sempre un’ottima qualità visiva e sonora. Gli effetti speciali sono impressionanti, le scenografie sono varie e suggestive, la colonna sonora è coinvolgente e le interpretazioni sono convincenti. Al momento attuale, giorno 3 aprile 2023, la serie è arrivata alla quinta puntata di otto puntate, quindi siamo in attesa del grande finale di stagione.

La terza serie di Mandalorian è una delle migliori produzioni di Star Wars degli ultimi anni, capace di soddisfare sia i fan più accaniti che i nuovi spettatori. E’ evidente che riesce a bilanciare perfettamente il rispetto per il canone originale con la creazione di nuove storie e personaggi originali. Sono convinto di poterla consigliare a tutti gli amanti della fantascienza, dell’avventura e dell’epica. La terza serie di Mandalorian è disponibile su Disney+ in streaming.

Evoluzione stellare. Nascita, evoluzione e fine di una stella.

L’evoluzione stellare è l’insieme dei cambiamenti che una stella sperimenta nel corso della sua esistenza. Dopo la sua formazione, la stella diventa stabile quando incomincia a produrre energia attraverso la fusione nucleare. Si stabilisce un equilibrio idrostatico al suo interno (cioè la pressione degli strati esterni uguaglia quella della radiazione prodotta al centro). La stella passa il 90% della sua vita nella fase di sequenza principale, bruciando idrogeno per formare elio. Quando “finisce” l’idrogeno la stella esce dalla sequenza principale ed entra nel ramo delle giganti o supergiganti rosse. A seconda della massa della stella, essa può evolvere in modo diverso e terminare la sua vita come nana bianca, stella di neutroni o buco nero.

Le fasi dell'evoluzione stellare a seconda della loro massa


Le fasi dell’evoluzione stellare di una stella di massa simile al Sole

Nel corso del tempo, la struttura di una stella subisce modificazioni, passando attraverso una serie di fasi, caratterizzate da luminosità e temperatura differenti, che rappresentano il ciclo di vita stellare. Le fasi dell’evoluzione stellare sono schematizzate come segue:

- Formazione della protostella

- Sequenza principale

- Gigante rossa

- Nebulosa planetaria

- Nana bianca


Ecco le caratteristiche di ogni fase dell’evoluzione stellare:

- Formazione della protostella: la stella si forma a partire da una nube di gas e polveri interstellari

- Sequenza principale: la stella brucia idrogeno nel suo nucleo per produrre energia

- Gigante rossa: la stella si espande e raffredda, bruciando elio nel suo nucleo

- Nebulosa planetaria: la stella espelle i suoi strati esterni, formando una nebulosa planetaria

- Nana bianca: il nucleo della stella si contrae fino a diventare una nana bianca


Che differenza c'è tra una gigante rossa e una nana bianca?

Una gigante rossa è una stella di dimensioni enormi, anche se di massa relativamente piccola (perché è la sua massa originale che si è “espansa”): è la penultima fase della vita di una stella come il Sole, mentre una nana bianca è ciò che rimane alla fine di tutto. In altre parole, una gigante rossa è una stella che ha esaurito l’idrogeno nel suo nucleo e ha iniziato a bruciare elio, mentre una nana bianca è il nucleo di una stella che ha esaurito tutto il suo combustibile e si è contratta a causa della forza gravitazionale.


L’evoluzione stellare di una stella molto più massiccia del Sole è diversa

L’evoluzione stellare di una stella di grande massa è un processo molto complesso che può portare alla formazione di una supernova di una stella di neutroni o persino di un buco nero. Quando la massa di una stella eccede le 8 - 10 masse solari, la contrazione gravitazionale riesce a innescare ulteriori fusioni nucleari che portano la stella a dimensioni di una supergigante. In questo stadio, la stella può avere un nucleo di ferro che non può essere ulteriormente fuso e quindi non può più produrre energia. Questo porta alla fine della vita della stella e alla sua esplosione in una supernova. La massa residua del nucleo della stella può collassare su se stesso formando un buco nero.


Cosa è una supernova?

Una supernova è il risultato dell’esplosione stellare di una o più stelle. Ci sono due tipi di supernovae, quelle che si formano con una massa 10 volte quella del Sole e quelle che sono meno massiccie. Le stelle che sono 10 volte le dimensioni del Sole sono chiamate stelle massicce. Queste stelle producono una supernova molto più luminosa quando giungono al termine. L’esplosione espelle la maggior parte o tutto il materiale che costituisce la stella a velocità che possono arrivare a 30000 km/s (10% della velocità della luce), producendo un’onda d’urto che si diffonde nel mezzo interstellare. Ciò si traduce in una bolla di gas in espansione che viene chiamata resto di supernova.


Cosa è una stella di neutroni?

Una stella di neutroni è un oggetto estremamente compatto e denso che si forma quando una stella massiccia esplode in una supernova. Si tratta di un residuo stellare che ha una massa compresa tra 1,4 e 3 masse solari. La stella di neutroni è costituita da neutroni elettricamente neutri, che si trovano in uno stato di materia estremo. Le stelle di neutroni sono oggetti molto interessanti per gli astronomi perché presentano proprietà fisiche estreme, come la densità e il campo magnetico.


Che densità ha una stella di neutroni?

Per fare un esempio concreto, consideriamo una stella di neutroni con raggio di 15 km e massa pari a 1,4 volte quella del Sole; essa avrà una densità di 1,98 x 1011 kg/cm3, vale a dire 198 milioni di tonnellate per centimetro cubo. La densità delle stelle di neutroni è estremamente alta-circa 1014 volte quella dell’acqua.


Che proprietà hanno i buchi neri?

I buchi neri sono oggetti estremamente densi che si formano dall’estinzione di un particolare tipo di stelle, caratterizzate da valori di massa elevatissimi. I buchi neri più semplici hanno una massa, ma non carica elettrica né momento angolare. Il raggio del buco nero deve essere inferiore al raggio di Schwarzschild.

I buchi neri generano un campo gravitazionale tanto intenso da attrarre la luce e costituiscono ad oggi un grande mistero. Per maggiori informazioni sui buchi neri, leggi il nostro post sui buchi neri su questo stesso blog.

domenica 2 aprile 2023

Cosa è un buco nero? Pillole di scienza.

Un buco nero è un corpo celeste con un campo gravitazionale così intenso che dal suo interno non può uscire nulla, nemmeno la luce. In altre parole, un buco nero è una regione dello spaziotempo con una curvatura talmente grande che la velocità di fuga è superiore a quella della luce.

Le scoperte più recenti riguardanti i buchi neri includono la scoperta di un buco nero colossale con una massa di 32,7 miliardi di volte quella del nostro Sole e che si trova a 2,7 miliardi di anni luce dalla Terra. Inoltre, sono stati scoperti buchi neri intermedi che presentano masse 30-60 volte quelle del Sole e sono stati scoperti recentemente dagli osservatori di onde gravitazionali. Tuttavia, la loro origine non è ancora chiara.


Come si formano i buchi neri?

I buchi neri si formano quando una stella massiccia esaurisce il combustibile nucleare e collassa su se stessa. Il collasso della stella è così violento che la sua massa viene concentrata in uno spazio molto piccolo, creando un campo gravitazionale così intenso che nemmeno la luce può sfuggirne.


Quali sono le conseguenze dell’esistenza dei buchi neri?

Le conseguenze dell’esistenza dei buchi neri sono molteplici. Ad esempio, i buchi neri possono influenzare la formazione delle galassie e la loro evoluzione. Inoltre, i buchi neri possono essere responsabili di fenomeni come i getti relativistici e le esplosioni di raggi gamma.


Cosa sono le onde gravitazionali?

Un’onda gravitazionale è una perturbazione dello spaziotempo che si propaga con carattere ondulatorio. Queste onde viaggiano alla velocità della luce e stringono e allungano qualsiasi cosa sul loro cammino mentre passano. Rilevare le onde gravitazionali è molto difficile perché sono così deboli una volta che ci raggiungono. Gli scienziati hanno bisogno di utilizzare strumenti molto sensibili, chiamati interferometri, per catturare queste lievi fluttuazioni. Le onde gravitazionali sono state rilevate per la prima volta nel 2015 e hanno permesso di confermare l’esistenza dei buchi neri e delle stelle di neutroni1. Nel 2017 è stata osservata per la prima volta la fusione di due stelle di neutroni, evento che ha permesso di studiare le proprietà della materia a densità estrema. Inoltre, nel 2019 è stata pubblicata la prima immagine di un buco nero supermassiccio al centro della galassia M87.

martedì 21 marzo 2023

Mac mini M1 vs M2 vs Windows mini PC: quale scegliere?

I Mac mini sono dei piccoli computer desktop prodotti da Apple che offrono elevate prestazioni in un design compatto e silenzioso. Nel 2020, Apple ha lanciato il primo Mac mini con il processore M1, basato sulla tecnologia ARM, che ha sorpreso per la sua velocità e efficienza energetica. Nel 2023, Apple ha aggiornato il Mac mini con il processore M2, una versione migliorata del precedente chip, che offre ancora più potenza e funzionalità.

Ma come si confrontano i Mac mini M1 ed M2 con i mini PC Windows, ovvero dei piccoli computer desktop che usano il sistema operativo di Microsoft? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni opzione? In questo post cercheremo di rispondere a queste domande analizzando le principali differenze di prestazioni tra i tre tipi di dispositivi.



Processore

Il processore è il cuore del computer e determina la sua capacità di eseguire applicazioni e compiti. I Mac mini M1 ed M2 usano dei processori proprietari di Apple che integrano CPU (unità di elaborazione centrale), GPU (unità di elaborazione grafica), RAM (memoria ad accesso casuale) e altri componenti in un unico chip. Questo permette una maggiore ottimizzazione e coordinazione tra le varie parti del sistema, riducendo i consumi e aumentando le prestazioni.

Il Mac mini M1 ha un processore a 8 core (4 core ad alte prestazioni e 4 core ad alta efficienza) con una GPU a 8 core. Il Mac mini M2 ha un processore a 8 core con una GPU a 10 core. Inoltre, il nuovo Mac mini (2023) offre anche la possibilità di scegliere il processore M2 Pro, con fino a 12 core CPU e 19 core GPU - la prima volta che un Mac dispone di una GPU così potente.

I mini PC Windows possono usare diversi tipi di processori prodotti da Intel o AMD, che variano per numero di core, frequenza, cache e altre caratteristiche. In generale, i processori per i mini PC Windows sono meno integrati rispetto ai chip Apple e richiedono più componenti esterni per funzionare.

Secondo alcuni test comparativi, i Mac mini M1 ed M2 superano ampiamente i mini PC Windows in termini di prestazioni sia single-core che multi-core. Il vantaggio è ancora maggiore con il processore M2 Pro2. Tuttavia, bisogna considerare anche qualche altra variabile...


Compatibilità

Un altro aspetto da considerare è la compatibilità dei Mac mini M1 ed M2 con le applicazioni e i dispositivi che si vogliono usare. I Mac mini M1 ed M2 usano il sistema operativo macOS Ventura, che offre diverse funzionalità esclusive come Stage Manager, Handoff per FaceTime, Continuity per la fotocamera e novità per Mail, Spotlight, Safari e Messaggi. Inoltre, grazie alla tecnologia Rosetta 2, i Mac mini M1 ed M2 possono eseguire anche le applicazioni progettate per i Mac con processori Intel. Tuttavia, alcune applicazioni potrebbero non essere ancora ottimizzate per i chip Apple e presentare problemi di stabilità o prestazioni.

I Mac mini M1 ed M2 possono anche eseguire le applicazioni per iPhone e iPad disponibili sull’App Store, ma non possono più installare il sistema operativo Windows tramite Boot Camp come i precedenti Mac con processori Intel. Per usare Windows su un Mac mini M1 o M2 bisogna ricorrere a delle soluzioni alternative come Parallels Desktop o Crossover, che però richiedono una licenza a pagamento e non offrono le stesse prestazioni di una macchina nativa. Inoltre i Mac mini non si possono upgradare a livello di ram e di drive interno, anche se è sempre possibile collegare un drive esterno per avere maggiore capienza per i dati.

I mini PC Windows usano il sistema operativo Windows 11, che offre una maggiore compatibilità con le applicazioni e i dispositivi più diffusi sul mercato. Inoltre, i mini PC Windows possono beneficiare di una maggiore personalizzazione e flessibilità del sistema operativo rispetto ai Mac mini. Tuttavia, Windows 11 richiede dei requisiti minimi piuttosto elevati per funzionare bene e potrebbe essere più vulnerabile a virus e malware rispetto a macOS Ventura.


Conclusioni

In conclusione, la scelta tra un Mac mini M1 o M2 e un mini PC Windows dipende dalle proprie esigenze e preferenze personali. Se si cerca un computer veloce, silenzioso ed efficiente che possa integrarsi bene con l’ecosistema Apple e offrire delle funzionalità uniche, allora un Mac mini M1 o M2 potrebbe essere la soluzione ideale. Se invece si preferisce un computer più compatibile con le applicazioni e i dispositivi più comuni e più personalizzabile a livello di software e hardware, allora un mini PC Windows potrebbe essere una scelta migliore.

Spero che questo post ti sia stato utile per capire meglio le differenze di prestazioni tra i Mac mini M1 ed M2 e i mini PC Windows. Se hai domande o commenti da fare, scrivi pure nei commenti sotto.



lunedì 20 marzo 2023

I migliori set Lego Star Wars del 2023

Se sei un fan di Lego e di Star Wars, non puoi perderti i nuovi set Lego Star Wars che sono usciti quest’anno. Si tratta di modelli dettagliati e divertenti da costruire, che riproducono le scene e i personaggi più iconici della saga cinematografica. In questo post ti presento i miei preferiti tra i migliori set Lego Star Wars del 2023.

1) Imperial Star Destroyer: Questo è il set più grande e impressionante della lista, con ben 4784 pezzi che ti permetteranno di costruire una fedele replica della nave da guerra dell’Impero Galattico. Il modello include anche una mini versione del Tantive IV, la nave ribelle catturata dall’Imperatore all’inizio del primo film. Inoltre, troverai alcune minifigure e armi assortite per ricreare le battaglie spaziali. Questo set è adatto per i costruttori più esperti, a partire dai 16 anni.




2) Ultimate Millennium Falcon: Un altro set gigantesco e spettacolare, con 7541 pezzi che ti faranno sentire come se fossi a bordo della nave più famosa della galassia. Il Millennium Falcon è dotato di numerosi dettagli interni ed esterni, come il cockpit girevole, le torrette laser superiori e inferiori, le rampe di accesso e il quadro comandi. Il set include anche diverse minifigure dei personaggi principali della saga, come Han Solo, Chewbacca, Leia Organa e Luke Skywalker. Questo set è ideale per i fan più appassionati di Lego Star Wars, a partire dai 16 anni.




3) Death Star Final Duel: Se vuoi rivivere il momento più emozionante e drammatico della trilogia originale di Star Wars, questo set fa per te. Con 775 pezzi potrai costruire la sala del trono dell’Imperatore Palpatine sulla Morte Nera, dove si svolge lo scontro finale tra Darth Vader e Luke Skywalker. Il modello ha diverse funzioni interattive, come le porte scorrevoli, le colonne crollabili e la scala mobile. Il set include anche cinque minifigure: Luke Skywalker, Darth Vader, l’Imperatore Palpatine e due Guardie Reali Imperiali. Questo set è adatto per i bambini dai 9 anni in su.



Questi sono solo alcuni dei migliori set Lego Star Wars del 2023 che puoi trovare sul mercato. Ce ne sono molti altri che ti faranno divertire e sognare con le avventure dei tuoi eroi preferiti. Qual è il tuo preferito? Lascia un commento qui sotto e condividi la tua opinione con il Potere della Fantasia!

venerdì 10 febbraio 2023

Linux mint 21.1 - la distribuzione Linux per chi ama Windows (e odia Linux)

 Nelle ultime settimane ho installato una delle più blasonate distribuzioni Linux sui miei tre computer più "anziani". Si tratta di un iMac 21,5" del 2009 (upgradato con 16 Gb di Ram e ssd da 256 Gb), di un Macbook Air del 2011 (con 4 Gb di ram e 256 Gb di ssd) e di un notebook Acer del 2013 (ssd da 512 Gb e 16 Gb di ram). Con Linux Mint queste tre macchine sono letteralmente "resuscitate". I due Mac, ad esempio, erano compatibili con versioni molto vecchie del sistema operativo MacOS (per la precisione erano compatibili con MacOS 10.13.6) che ormai non riceve più aggiornamenti, mentre il notebook Acer non supporta ufficialmente Windows 11.

Linux Mint 21.1 viene fornito in tre versioni, rispettivamente Cinnamon, Mate e Xfce. Cinnamon è la versione più "evoluta" adatta a pc relativamente recenti (ma nel Macbook Air 2011 funziona che è un piacere), mentre Mate e Xfce sono adatte per i computer più datati e con requisiti hardware più bassi e che hanno come punto di forza la leggerezza e la stabilità. Ad esempio sull'iMac del 2009 ho installato Mate e anche questa distribuzione si comporta molto bene nel vecchio Mac.

Le impressioni d'uso dopo qualche settimana di prova sono ottime. L'installazione è andata a buon fine in pochi minuti, l'hardware di tutti e tre i pc è stato riconosciuto senza problemi, anche le webcam, l'audio e il wifi (che spesso sono un punto debole per molte distribuzioni Linux). Tutte le macchine sono diventate magicamente molto veloci e reattive, gli aggiornamenti del sistema operativo sono frequenti e solo raramente richedono un riavvio del pc, come nello stile di Linux.

Unico neo: Linux Mint Mate non riconosce la tastiera bluetooth dell'iMac, ma si tratta di un difetto da poco, dato che basta collegare una normale tastiera usb e tutto fila liscio. Io, tra l'altro, all'iMac ho collegato anche un semplice mouse usb dato che non ho mai sopportato il magic mouse degli iMac!

Tutti i software che utilizzo solitamente funzionano egregiamente su Linux. Le applicazioni office di Microsoft si possono tranquillamente sostituire con libreOffice, mentre Photoshop si può facilmente sostituire con Gimp, soprattutto per chi, come me, usa Photoshop per semplice fotoritocco non professionale. Inoltre, con Wine, è possibile installare molte delle applicazioni che girano esclusivamente con Windows. Con Wine sono riuscito a installare le applicazioni astronomiche che uso abitualmente senza difficoltà. In ogni caso, installando Virtualbox è possibile installare Windows dentro Linux come macchina virtuale e così si possono avere tutte le proprie applicazioni Windows preferite senza alcun problema di compatibilità.

Linux Mint è una distribuzione semplice da usare, che richiede poco l'utilizzo della riga di comando, facile da imparare anche per chi viene da Windows e non ha mai usato altro. Molto stabile e veloce, riesce a rivitalizzare anche pc molto datati che ormai si stavano quasi per "buttare" per essere sostituiti per pc più moderni, costosi, esosi nel consumo di corrente elettrica. Ovviamente un pc del 2009 non diventerà mai un pc-game installando Linux Mint, ma almeno, lo potrete usare con profitto per la navigazione internet, Youtube, office, posta elettronica, e altre applicazioni leggere per almeno un altro triennio.



Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...