lunedì 20 giugno 2011

La collezione di conchiglie di Francesco Settepassi

 

In questo filmato (a cura dell’Istituto Luce) possiamo vedere un documento raro, cioè delle immagini che mostrano parti della immensa collezione di conchiglie di Francesco Settepassi (1886 – 1982), uno dei massimi malacologi italiani.

La passione della raccolta delle conchiglie di Francesco Settepassi cominciò quando aveva solo 6 anni. Con una pazienza da certosino e con non pochi sacrifici, da ragazzo esplorava le valli e le montagne armato di lente di ingrandimento, paletta e subiello alla ricerca di conchiglie fossili. Con il passare degli anni la sua collezione si arricchì di esemplari anche molto rari.

Negli anni che seguirono la raccolta arrivò a superare il milione di esemplari. Il Settepassi li ordinava in appositi casellari e li classificava. Oggi questa collezione è considerata una delle più complete che riguardano le conchiglie del Mediterraneo.

Egli scrisse anche un’opera monografica sui molluschi del Mediterraneo in tre volumi dove si possono annoverare ben 2500 raffigurazioni in bianco e nero e a colori di conchiglie. Il titolo è ATLANTE MALACOLOGICO MOLLUSCHI MARINI VIVENTI NEL MEDITERRANEO.

Buona visione del filmato.


Solstizio d’estate 21 giugno 2011

 

Domani 21 giugno 2011 alle ore 17:17 (ora locale) cade il solstizio d’estate. Si tratta dell’inizio dell’estate astronomica e non solo, il 21 giugno è anche il giorno più lungo dell’anno. Infatti il sole sorgerà alle ore 05:35 e tramonterà alle 20:49. In definitiva il Sole resterà sopra l’orizzonte per 15 ore e 14 minuti. Questi ultimi orari variano a seconda della latitudine del luogo e quelli riportati si riferiscono alla città Roma.

Nel filmato (in inglese) che vi propongo in questo post c’è una spiegazione delle stagioni. Il titolo è “Cosa causa le stagioni?”. Il video spiega con immagini e schemi per quale motivo durante i 12 mesi dell’anno l’altezza del Sole sull’orizzonte cambia, causando le variazioni climatiche che ben conosciamo.

Buona visione.


domenica 19 giugno 2011

Superquark, puntata del 16 giugno 2011

 

I buoni programmi televisivi meritano di essere divulgati il più possibile. E’ il caso di Superquark, programma di divulgazione scientifica condotto da Piero Angela ormai da moltissimi anni. In questo blog ogni settimana, da questo momento in poi, pubblicherò le puntate di questa nuova stagione 2011 di Superquark nel formato di filmati di YouTube.

So che molti altri blog diffondono le varie puntate di Superquark e questa è sicuramente una buona abitudine Sorriso.

Buona visione di Superquark, puntata del 16 giugno 2011.

Sommario:

  • Nepal e India.
  • Animazioni in 3D dell’interno delle cellule create dalla collaborazione tra Hollywood e università di Harvard.
  • Le stampanti laser 3D che stampano “oggetti”.
  • La storia del MIT.
  • Dietro le quinte della Storia, dedicato ai 4 grandi personaggi del nostro Risorgimento: Garibaldi, Cavour, Mazzini e Vittorio Emanuele II.
  • Scienza in Cucina, i falsi miti dell’alimentazione.

 

Superquark 16 giugno 2011 prima parte

 

Superquark 16 giugno 2011 seconda parte

 

Superquark 16 giugno 2011 terza parte


Il calcolo quantistico

 

In questo video possiamo vedere una interessante lezione che riguarda il calcolo quantistico. Si tratta di una rivoluzione informatica molto attesa e che si ritiene imminente. In breve posso dire che l'informatica quantistica è l'insieme delle tecniche di calcolo e del loro studio che utilizzano i quanti per memorizzare e elaborare le informazioni. Molte sono le differenze con l'informatica classica, soprattutto nei principi fondamentali.
La macchina di Turing ad esempio utilizza gli assiomi della fisica classica, ossia lo stato del nastro e della testina sono sempre univocamente identificabili, gli spostamenti sono sempre regolati dalle leggi del moto, ecc… Quindi la macchina di Turing è totalmente deterministica. Una sua variante, che si dimostra equivalente ma più veloce, è la macchina di Turing probabilistica. Essa può risolvere ogni problema che è possibile risolvere tramite la macchina di Turing deterministica, ma di solito lo fa più velocemente (nel senso della teoria della complessità algoritmica). Anch'essa, però, è soggetta agli assiomi della fisica classica, e soprattutto nessuna delle due è reversibile, per il secondo principio della termodinamica. Dato che la meccanica quantistica è reversibile, una macchina di Turing quantistica deve essere reversibile. Inoltre deve rispettare i vincoli della meccanica quantistica, tra cui il principio di indeterminazione di Heisenberg e l'equazione di Schrödinger.

Insomma, ma alla fine un computer basato su una macchina di Turing quantistica (o probabilistica) cosa riesce a fare rispetto ai moderni computer? Riesce a fare esattamente le stesse cose, ma ad una velocità molto superiore e questo è importante nel campo dell’informatica in cui c’è sempre bisogno di velocità di calcolo sempre più alte.

In ogni caso prima di ottenere un dispositivo di questo tipo bisognerà superare alcune difficoltà tecniche per cui molti scienziati stimano che il primo computer quantistico vero e proprio non vedrà la luce prima di un decennio.

Nel frattempo cerchiamo di capirci qualcosa in più riguardo al calcolo quantistico seguendo questa interessante lezione sull’argomento tenuta dal professore Mario Rasetti del Politecnico di Torino.


sabato 18 giugno 2011

Cosa succede su Internet ogni 60 secondi?


Tutti sappiamo benissimo che Internet è molto grande e che vengono aggiunte miliardi di pagine ogni giorno. Ma qualcuno si è mai chiesto cosa succede su Internet ogni 60 secondi? In questa immagine possiamo trovare la stupefacente risposta a questa domanda. Guardate bene.

(clicca sull'immagine per ingrandirla)


Tra le varie cose mi hanno colpito soprattutto:

- 600 nuovi video su YouTube.
- 60 nuovi blog e 1500 nuovi post.
- 168 milioni di email spediti!
- 694445 ricerche su Google.
- 370000 minuti di chiamate voce su Skype.
- 70 nuovi domini registrati.
- 6600 nuove immagini su flickr.
- 1700 download di Firefox.
- 98000 messaggi brevi su Twitter.

E tutto questo avviene ogni 60 secondi, quindi ogni minuto! Internet sta diventando davvero una "galassia".



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Nebulosa Lanterna Verde

In questa bellissima immagine possiamo vedere una straordinaria nebulosa di un colore smeraldo brillante fotografata dal telescopio spaziale Spitzer della NASA. Questa nebulosa somiglia molto agli anelli del potere forgiati dai personaggi dei fumetti chiamati Lanterna Verde provenienti dall'immaginario pianeta Oa. Gli astronomi in effetti ipotizzano che questa nebulosa sia stata formata dalla potente emissione di alcune stelle giganti blu di classe spettrale O.

Questo splendido oggetto si chiama RCW 120 ed è una regione di gas caldo e polvere incandescente circondata dalle nubi di gas oscure che si possono ammirare nella zona della coda della costellazione dello Scorpione. In realtà questa bolla di gas è visibile nell'infrarosso, cioè nelle lunghezze d'onda a cui è sensibile il telescopio Spitzer, dotato di rivelatori che appunto rilevano le radiazioni infrarossi. Al centro dell'anello si trovano due stelle giganti blu che, con la loro "pressione di radiazione", letteralmente hanno "spazzato via" le polveri e i gas lontano da esse.

Questo tipo di "bolle" di gas non sono affatto rare all'interno delle regioni galattiche che corrispondono alle braccia a spirale o comunque a tutte le regioni di intensa formazione stellare. Il telescopio Spitzer infatti ne ha osservate molte altre.




Ogm, non sono mostri!

 

Cosa significa ogm? Ogm è una sigla che significa “organismo geneticamente modificato”; con il termine ogm si indicano tutti gli animali, i vegetali, i miceti, i lieviti e i batteri il cui dna (il patrimonio genetico di ogni creatura vivente) sia stato modificato artificialmente tramite l’aggiunta di geni clonati provenienti da altre specie.

Solitamente questo gene trapiantato conferisce al nuovo organismo una particolare capacità o qualità, assente negli individui non modificati. I primi studi riguardanti la possibilità di modificare artificialmente il dna di piante e animali risalgono agli anni ‘70, quando alcuni scienziati scoprirono l’esistenza di enzimi (enzimi di restrizione) capaci di tagliare il dna. Nel 1973 venne costruita artificialmente la prima molecola formata da pezzi di dna provenienti da piante diverse (tecnica del dna ricombinante). L’agricoltura rimane ancora oggi il campo di più larga applicazione di queste tecniche biotecnologiche.

Le piante geneticamente modificate mostrano infatti una maggiore resistenza a insetti, virus, diserbanti, o permettono, come nel settore del riso, l’accumulo di sostanze quali vitamine, ferro o composti di interesse farmaceutico. Tuttavia, negli ultimi anni, gli studi di biotecnologia hanno portato, attraverso la manipolazione genetica, a creare in laboratorio proteine ed enzimi umani.

Gli organismi ogm hanno suscitato molte polemiche e sono stati oggetto di una immensa campagna di disinformazione secondo cui gli alimenti provenienti da ogm sarebbero pericolosi per la salute. Questa affermazione non ha alcuna reale giustificazione scientifica. A causa della tremenda campagna di denigrazione contro gli ogm, oggi sono pochissimi che non provano una vera e propria “viscerale paura” nei confronti di queste modifiche genetiche, quasi come se gli ogm, nell’immaginario collettivo, fossero dei veri e propri “mostri”. E l’immaginario collettivo si è scatenato nel tentativo di esorcizzare gli ogm con rappresentazioni grafiche come quelle che si trovano in giro su internet (ne riporto alcune come esempio).

Sono immagini che cercano in tutti i modi di colpire il lato emotivo della gente, creando paura, confusione, avversione. Sembra che dicano: “attenzione, gli ogm sono dei mostri, diffidatene!”. Non c’è niente di più falso.

Il problema è che ormai la gente è ossessionata dal fatto che gli ogm sono “innaturali” e non si tiene conto, ad esempio, che le pratiche tradizionali di incrocio tra specie vegetali (che vengono eseguite da molto tempo) sarebbero altrettanto innaturali. Ma le procedure di incrocio non vengono percepite in maniera così negativa dal grande pubblico.

La vera ironia della sorte è che la massa è sempre pronta a vedere complotti inesistenti (vedi ad esempio il caso delle torri gemelle, gli UFO, le abduction, il signoraggio, l’energia infinita e tantissimi altri), ma nel caso degli ogm, che potrebbero davvero contribuire a attenuare il problema della fame nel mondo, il “complotto” non lo vedono! Ho usato il termine complotto, ovviamente, in senso lato. Avrei fatto meglio ad usare l’espressione “paura irrazionale”, ma tra “teoria del complotto” e “paura irrazionale” in fondo non c’è molta differenza.

Ricordo infine quali sono i reali vantaggi degli ogm in particolare nell’agricoltura.

  • Aumento della produttività.
  • Aumento del reddito netto dei coltivatori.
  • Minor uso di pesticidi.
  • Maggior resistenza a cambiamenti climatici e ad attacchi di parassiti.
  • Preservano molte specie vegetali dal rischio di estinzione.

Il grande pubblico non si rende conto, forse, che gli ogm potrebbero essere importanti per aumentare le derrate e quindi diminuire la fame nel Terzo Mondo. Quindi mettiamo da parte l’egoismo e consentiamo in tutti i modi la diffusione delle ricerche sugli ogm, cominciando intanto a fare una buona informazione non basata su paure irrazionali.

Se vi può aiutare a attenuare le vostre (eventuali) paure sugli ogm, leggete questo pdf che è una tesi di laurea in storia della scienza dal titolo: OPINIONE PUBBLICA E BIOTECNOLOGIE: IL CASO DEGLI OGM di Monica Del Punta. Buona lettura e divulgatene i contenuti il più possibile! Sorriso


venerdì 17 giugno 2011

Esplosioni nucleari nel mondo dal 1945 al 1998 (video)

 

In questo filmato possiamo vedere la “timeline” delle esplosioni nucleari nel mondo dal 1945 al 1998. Si tratta di ben 2053 esplosioni nucleari, la maggior parte delle quali, ovviamente, sono state dei test. Le prime tre esplosioni sono state i test del Progetto Manhattan e le due successive sono state quelle in Giappone di Hiroshima e Nagasaki che hanno segnato al fine della seconda guerra mondiale.

Il filmato è fatto in modo da rappresentare approssimativamente la durata di un mese ogni secondo. Le bandiere che compaiono in alto rappresentano le nazioni che hanno fatto esplodere le bombe atomiche. Questa timeline non comprende gli esperimenti effettuati dalla Corea del Nord (ottobre 2006 e maggio 2009).

Buona visione.


giovedì 16 giugno 2011

Il Ghetto

 

Con la parola ghetto si indica un quartiere circoscritto da un muro di cinta dove venivano confinati gli ebrei col preciso intento di tenerli separati dagli abitanti cristiani della città. Il nome viene da un’isola della laguna di Venezia, primo luogo abitato interamente da ebrei. L’esigenza di separare ebrei e cristiani venne affermata la prima volta nel 1215, dal IV Concilio Lateranense, ma il primo vero ghetto venne costruito molto tempo dopo, a Roma, nel 1555. Furono aboliti in Francia in seguito alla rivoluzione francese e progressivamente nel resto dell’Europa occidentale durante il XIX secolo. I ghetti furono poi ripristinati dal nazismo durante la seconda guerra mondiale. Il ghetto più tristemente noto rimane quello di Varsavia, con i suoi 500000 ebrei, quasi tutti deportati in campi di concentramento.

Un bambino ebreo, abitante del Ghetto di Varsavia, alza le mani davanti ai fucili dei soldati nazisti. La foto, importante documento delle violenze esercitate dai nazisti durante il rastrellamento del ghetto polacco nel 1943, era parte del rapporto del generale Stroop incaricato dell’operazione.

 

Origine della parola ghetto

Anche le parole di colpevole memoria hanno una loro storia, che è bene ricordare. Il termine ghetto che indica, in generale, il rione dove in alcune città erano costretti a vivere gli ebrei durante la persecuzione nazista ha un’origine antica, come antica è la persecuzione contro di essi. Nel 1516 gli ebrei che abitavano a Venezia furono confinati su un’isola ai margini della città. In questa isola c’era una fonderia, che in dialetto veneziano si dice “ghèto”. Anche l’isola prese, in dialetto, il nome di ghèto, che corrisponde a “getto” in italiano. Ma più importante del nome è la storia di questo luogo. Dopo che nell’isola ghèto vennero confinati gli ebrei di Venezia, questa parola, che si trasformò in ghetto, prese ad indicare tutti i luoghi dove, nella storia, gli ebrei venivano confinati. E in modo ancora più esteso, l’uso comune del termine “ghetto” si riferisce ad un luogo di isolamento, chiuso e inaccessibile


mercoledì 15 giugno 2011

Foto dell’eclisse di Luna del 15 giugno 2011

 

In questo post vi faccio vedere alcune delle foto che ho fatto dell’eclisse totale di Luna del 15 giugno 2011. Questa è una delle prime foto che ho fatto, domani mattina ne pubblico altre Sorriso

Eclisse di Luna 15 giugno 2011

Telescopio Newton 150/1000 mm; oculare Kellner 30 mm. La fotocamera digitale è stata semplicemente accostata all’oculare.

UPDATE del 16/06/2011.

Ecco le altre foto che vi avevo promesso e c’è anche un filmato Sorriso

Eclisse di Luna 15 giugno 2011 totalità

Questa è relativa al momento “più buio” dell’eclisse, in piena fase di totalità.

 

Eclisse di Luna 15 giugno 2011 fine totalità

In questa immagine vediamo la fine della totalità. La Luna sta uscendo dal cono d’ombra della Terra e una sua sottile porzione è illuminata.

 

Eclisse di Luna 15 giugno 2011 penombra

La porzione illuminata diventa sempre più grande. Si noti come il bordo dell’ombra terrestre sia rotondo. Gli antichi astronomi avrebbero potuto dedurre la rotondità della Terra semplicemente da questa evidenza.

 

Saturno

Una “puntatina” a Saturno ovviamente non poteva mancare. Non è una foto molto bella, ma c’era molta turbolenza atmosferica. Tenterò di fare altre foto del pianeta con gli anelli nei prossimi giorni.

E adesso il filmato, relativo alla fine della fase di totalità. Si è trattata di un’eclisse di Luna davvero spettacolare! Buona visione del filmato.


La Borsa

 

Cos’è la Borsa? Come si potrebbe dare una breve definizione di Borsa senza dilungarsi in lunghe considerazioni tecniche? In televisione si sente spesso parlare della Borsa, ma quanti di noi sanno cos’è e a che cosa serve?

La Borsa è il mercato che comprende le operazioni relative alla compravendita di titoli di credito e valori come azioni o obbligazioni. In Borsa si svolgono le domande e le offerte di titoli emessi dalle società commerciali e industriali ammesse alla quotazione, dallo stato e dagli enti pubblici.

Non è l’unico mercato finanziario, i titoli possono essere negoziati anche tra privati o con le banche, è però il mercato ufficiale. L’organizzazione varia di stato in stato: nei paesi anglosassoni funziona un sistema privatistico, mentre in Italia prevale un carattere pubblicistico, disciplinato da una legge del 1913 più volte modificata fino al 1975, quando furono affidati alla Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa) i compiti di organizzazione e controllo.

La Camera di Commercio si occupa invece della gestione logistica, d’archivio e di certificazione; la Deputazione di Borsa della risoluzione delle controversie e il Comitato direttivo degli agenti di cambio della rappresentanza di questi.

Non tutti i titoli in circolazione si possono negoziare in Borsa ma solo i cosiddetti titoli quotati, ammessi con procedure che variano a seconda di chi li emette e del tipo di titolo.

Pare che il termine “Borsa” derivi dal nome della famiglia Van der Beursen, il cui palazzo sorgeva sulla piazza di Bruges (Belgio) dove si riunivano i mercanti italiani nel XVI secolo. La Borsa valori è un istituto piuttosto recente: solo nel XVII secolo, con le compagnie coloniali, si organizzò un mercato finanziario basato sullo scambio di azioni.

In questo stesso secolo nacque il grande mercato finanziario di Londra, superato in importanza nel secolo successivo da quello di Parigi. Dalla prima guerra mondiale il primato passò a New York che lo detiene tuttora con Wall Street. In Italia le Borse valori più attive, subito dopo l’unificazione (1861), furono Torino e Genova, poi Milano, ancora oggi di gran lunga la prima. Le altre si trovano a Torino, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Palermo, Napoli.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

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