venerdì 8 agosto 2014

Come si scopre un pianeta di un’altra stella.

Molti mi pongono una domanda molto interessante: come si fa a scoprire un pianeta che orbita attorno ad una stella? Molti hanno letto che sono stati scoperti numerosi pianeti appartenenti ad altre stelle (pianeti extrasolari o esopianeti) e sono curiosi di sapere come hanno fatto gli astronomi a scoprirli.

A questa domanda risponde efficacemente minutephysics con un bellissimo video dedicato proprio alla scoperta degli esopianeti. In realtà esistono diversi metodi per scoprirli, ma tali metodi si possono dividere in due grandi categorie: i metodi diretti (vedere il pianeta vicino alla stella direttamente con un telescopio), oppure i metodi indiretti (scoprire il pianeta grazie alle influenze gravitazionali sulla stella o a transiti che ne fanno diminuire la luminosità in maniera molto lieve). I pianeti scoperti con metodi diretti sono molto pochi, con i metodi indiretti invece ne sono stati scoperti molti di più.

Tutti questi metodi hanno dei “difetti”, ad esempio il metodo dei transiti permette di scoprire solo pianeti che hanno un piano orbitale che passa proprio davanti alla stella e questa eventualità è piuttosto rara, infatti solo circa lo 0,5% dei pianeti gode di questa fortunata posizione orbitale. Il metodo diretto funziona solo nei casi in cui la stella è poco luminosa e il pianeta è grande e lontano.

Il video spiega in maniera divulgativa e divertente alcuni dei metodi più efficaci per scoprire gli esopianeti. Buona visione a tutti.


Dedicato ai superstiziosi...

Questo ironico e bellissimo video è stato realizzato dal prestigiatore inglese Paul Zenon. Paul è un prestigiatore che ha deciso di portare avanti una campagna contro le superstizioni antiche e moderne e alle pseudoscienze. Il video è perfettamente comprensibile per tutti, anche se non sempre i personaggi che vi compaiono sono molto noti in Italia.
Le pseudoscienze stanno assumendo le proporzioni di una vera e propria piaga e le persone che credono in una o più pseudoscienze sono talmente tante che ciascuno di voi lettori sicuramente ne conosce più di una anche tra i propri parenti e amici.

Buona visione a tutti.

sabato 12 luglio 2014

Temperaggio del cioccolato

Il cioccolato, oltre ad essere un alimento gustoso, è un ingrediente importante in pasticceria, soprattutto per le decorazioni e coperture di torte e cioccolatini, o per la preparazione di gusci (ad esempio le uova pasquali).

Il cioccolato è formato da cacao e zucchero dispersi nel burro di cacao, quest’ultimo fonde a una temperatura di circa 38-40 °C. Il superamento di questa temperatura trasforma in modo irrevocabile la struttura del cioccolato.

Tra le varie tecniche per la lavorazione del cioccolato il temperaggio rende il cioccolato croccante, lucente e duro.

Questa tecnica consiste di tre fasi: il cioccolato viene portato a tre livelli diversi di temperatura controllata attraverso processi di fusione e raffreddamento tali da conferirgli una struttura omogenea e un aspetto lucido.

Durante il procedimento sarà indispensabile avere a disposizione un termometro per alimenti per monitorare la temperatura nelle varie fasi. Inoltre, per la fase di fusione, occorrerà utilizzare una bastardella per la cottura in bagnomaria.

La bastardella è un recipiente metallico, in rame o acciaio inox, a due manici, molto profondo e di forma semisferica. Il nome deriva dal fatto che la sua forma non ricorda altri utensili (è “senza famiglia”). E’ l’ideale per montare o cuocere a bagnomaria piccole o grandi quantità di un prodotto.

La cottura a bagnomaria si esegue ponendo l’alimento in un contenitore che viene inserito in un altro recipiente di dimensioni maggiori dove bolle nell’acqua.

 

Fusione del cioccolato

Questo processo avviene inserendo il cioccolato a pezzetti in una bastardella immersa in un bagnomaria caldo; si mescola continuamente sino a che la temperatura giunge a 40 °C. L’aspetto sarà liscio e uniforme.

 

Raffreddamento

Versare 2/3 del cioccolato fuso su un piano di marmo (per favorire il raffreddamento) e stenderlo a strato sottile con una spatola lavorando con un movimento regolare sino a che la temperatura giunge a 27 °C (25 °C per il cioccolato bianco).

 

Riscaldamento

Inserire di nuovo il cioccolato nella bastardella e riscaldarlo (riportandolo allo stato fluido) sino a che la temperatura giunge a 32 °C.

 

A questo punto il cioccolato è pronto per l’uso desiderato.


Conservazione dei cibi a bassa temperatura

Trattare un alimento con le basse temperature significa bloccare l’attività degli enzimi e lo sviluppo dei microrganismi, che possono riprendere attività quando l’alimento torna a temperatura ambiente.

L’uso delle basse temperature comprende: refrigerazione, congelazione e surgelazione.

 

Refrigerazione

Un alimento si dice refrigerato se la temperatura alla quale viene portato permette all’acqua in esso contenuta di rimanere allo stato liquido. I tempi di conservazione sono brevi e le temperature impiegate dipendono dal tipo di alimento, con valori che variano da –3 °C a +8 °C.

Durante la refrigerazione è molto importante mantenere un’adeguata ventilazione e un corretto grado di umidità relativa (UR 80-90%), per evitare lo sviluppo di muffe favorito da valori troppo alti di UR o la disidratazione favorita da valori troppo bassi. I frigoriferi attuali dotati di ventilazione forzata garantiscono la distribuzione uniforme del freddo, il controllo del grado di umidità ed evitano la formazione di brina.

La refrigerazione, abbinata a modifiche dell’atmosfera che circonda l’alimento (atmosfera controllata o modificata), prolunga la conservazione degli alimenti preservando meglio le caratteristiche organolettiche.

 

Congelazione

E’ una tecnica di conservazione che consiste nel portare l’alimento a temperature molto basse (-40 °C o inferiori), tali da solidificare il prodotto e da cristallizzare l’acqua che contiene.

Il congelamento deve avvenire in tempi molto rapidi (congelamento rapido) affinché si formino cristalli di ghiaccio piccolissimi che non danneggiano l’alimento. In questo modo quando l’alimento verrà scongelato conserverà la propria struttura e i propri liquidi intercellulari. Questo è il caso della conservazione industriale. Diversamente, se il congelamento avviene in tempi lunghi e a temperature che non superano i –20 °C (congelamento lento), si ha la formazione di cristalli di ghiaccio di grandi dimensioni che danneggiano la struttura dell’alimento. Allo scongelamento l’alimento si presenta stopposo e può avere sapore sgradevole. Questo è il caso della conservazione casalinga.

 

Surgelazione

Il processo di surgelazione è regolato dalla normativa CEE recepita in Italia dal DL 110/92.

Gli alimenti surgelati sono sottoposti a un rapidissimo congelamento, confezionati e successivamente conservati a –18 °C sino al momento della vendita. Modi, tempi di conservazione, istruzioni per lo scongelamento e il consumo devono essere specificati sulla confezione dell’alimento. Per garantire la salubrità (o integrità) del prodotto surgelato va rispettata la catena del freddo (vedi immagine sotto).

 


Sterilizzazione

La sterilizzazione è un trattamento che distrugge tutti i microrganismi comprese le spore, sottoponendo l'alimento a temperature superiori a 100 °C. In tal modo la conservazione dell'alimento può essere protratta per alcuni mesi a temperatura ambiente e in confezione sigillata (in realtà la sterilità completa non è mai raggiunta, per cui sarebbe più corretto parlare di sterilità commerciale). Esistono procedure diverse di sterilizzazione che possono essere così schematizzate:

Tipo di sterilizzazione Temperatura Durata di trattamento Usato per
Sterilizzazione classica 100 °C – 120 °C almeno 20 minuti alimenti già confezionati sia liquidi sia solidi, in autoclave (ortaggi, frutta, legumi, carne, pesce)
U.H.T. (Ultra High Temperature) 140 °C – 150 °C pochi secondi alimenti poi confezionati in vetro, plastica e tetra-pak.
Il tipo di sterilizzazione U.H.T- è largamente usato per il latte a lunga conservazione (da tre a sei mesi).


Viviamo in un periodo di buio culturale...

Viviamo in un periodo di buio culturale e morale davvero incredibile. Ci sono troppe persone che credono ad alieni, UFO, Nibiru, scie chimiche, complotti, vaccini che fanno venire l'autismo, AIDS che non esiste e altre simili bestialità... Per fortuna che almeno gli italiani si rivolgono un po' di meno alle medicine alternative. Questa è una piccola soddisfazione.

lunedì 7 luglio 2014

Il moto dei proiettili (video)

In questo filmato possiamo vedere una descrizione del moto dei proiettili secondo le leggi della Fisica. Vedrete quali sono i parametri che determinano la traiettoria di un proiettile conoscendo le condizioni iniziali del moto.

Buona visione a tutti.

sabato 5 luglio 2014

Le meraviglie del cielo di luglio 2014

La nebulosa Laguna è uno degli oggetti celesti più belli che caratterizzano il cielo estivo. Non è facile da individuare ad occhio nudo, molto meglio con un binocolo. E' possibile trovare in queste sere di luglio verso sud, in direzione della costellazione del Sagittario, all'interno della Via Lattea. Apparirà come un batuffolo luminescente, circondato da numerose stelle. Nel filmato potete ascoltare altre descrizioni di oggetti ed eventi celesti di questo luglio 2014.

Buona visione e buon ascolto.

domenica 18 maggio 2014

Come costruirsi un pannello solare fai da te con una vecchia finestra

Per fortuna c'è sempre un nuovo filmato che descrive come realizzare qualche interessante pannello solare fai da te. In questo caso vi riporto la descrizione del video:

Una vecchia finestra e un grosso contenitore usato per alimenti. Con questi oggetti destinati a finire in discarica è possibile costruire un pannello solare fai da te per la produzione di acqua calda. Lo dimostra il laboratorio pratico di autocostruzione promosso dal gruppo di Genova dell'associazione ambientalista Terra Onlus nell'ambito di un campeggio didattico a cui hanno partecipato scout e studenti. L'ingegnere e autocostruttore savonese, Tommaso Gamaleri spiega come funziona il pannello.

L'iniziativa di Terra Onlus è stata finanziata dalla Regione Liguria, spiega Silva Cama referente locale dell'Associazione Terra Onlus. "E' un'iniziativa per invitare tutti i giovani di Genova a compartecipare in questa località, luogo di sperimentazione". Buona visione a tutti (cliccare sull'immagine per vedere il filmato).


Pannello solare fai da te con una finestra



martedì 13 maggio 2014

Impianto fotovoltaico fai da te con pochi euro... (video)

In che senso un impianto fotovoltaico fai da te con pochi euro? Nel senso che anche un ragazzo di 16 anni può avere abbastanza spirito di iniziativa da realizzare un interessante impianto fotovoltaico fai da te per alimentare alcuni elettrodomestici in casa. Ma non basta avere realizzato l'impianto fotovoltaico; è stato anche capace di realizzare un tutorial di oltre 9 minuti dove descrive in maniera accurata e dettagliata tutto ciò che bisogna fare per costruire un simile impianto. Vogliamo premiarlo? Intanto condividiamo a più non posso questo video e poi, se ne abbiamo le capacità, proviamo a mettere in pratica il suo tutorial.

Impianto fotovoltaico fai da te con pochi euro


Per realizzare il progetto è sufficiente comprare un regolatore di carica (spesa intorno ai 20 euro), due pannelli fotovoltaici, uno da 30 watt e uno da 10 watt (costo circa 50 euro), una batteria da 12 volt di un'automobile, un inverter (costo di circa 25 euro).

I siti per consigliati per reperire questi componenti sono:

1) http://www.energiasolare100.it/

2) http://www.memorypuntoit.com/default.asp?vedi=ricerca

Alcuni componenti, come ad esempio la batteria e i fusibili, si possono comprare in qualsiasi negozio dove vendono ricambi per auto.

Ecco il filmato dove potete seguire questo interessante tutorial per costruire un impianto fotovoltaico fai da te. Buona visione a tutti.

domenica 11 maggio 2014

Pannello solare termico fai da te con soli 100 euro!

E' possibile costruire un pannello solare fai da te con soli 100 euro? In questo filmato possiamo vedere proprio un pannello solare termico autocostruito con materiali "poveri" che è costato solo 100 euro. Si tratta solo di un tubo in polietilene sistemato in una lunga spirale e contenuto in un pannello in legno. Secondo me si tratta di una realizzazione davvero molto interessante e ingegnosa che non poteva non trovare posto in questo blog.

Pannello solare termico fai da te a solo 100 euro

I pannelli solari termici sono molto utili per avere acqua calda senza dovere consumare elettricità o combustibili.

Buona visione del filmato che vi mostra questo interessante pannello solare termico fai da te a solo 100 euro.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...