venerdì 8 agosto 2014
Dedicato ai superstiziosi...
Le pseudoscienze stanno assumendo le proporzioni di una vera e propria piaga e le persone che credono in una o più pseudoscienze sono talmente tante che ciascuno di voi lettori sicuramente ne conosce più di una anche tra i propri parenti e amici.
Buona visione a tutti.
sabato 12 luglio 2014
Temperaggio del cioccolato
Il cioccolato, oltre ad essere un alimento gustoso, è un ingrediente importante in pasticceria, soprattutto per le decorazioni e coperture di torte e cioccolatini, o per la preparazione di gusci (ad esempio le uova pasquali).
Il cioccolato è formato da cacao e zucchero dispersi nel burro di cacao, quest’ultimo fonde a una temperatura di circa 38-40 °C. Il superamento di questa temperatura trasforma in modo irrevocabile la struttura del cioccolato.
Tra le varie tecniche per la lavorazione del cioccolato il temperaggio rende il cioccolato croccante, lucente e duro.
Questa tecnica consiste di tre fasi: il cioccolato viene portato a tre livelli diversi di temperatura controllata attraverso processi di fusione e raffreddamento tali da conferirgli una struttura omogenea e un aspetto lucido.
Durante il procedimento sarà indispensabile avere a disposizione un termometro per alimenti per monitorare la temperatura nelle varie fasi. Inoltre, per la fase di fusione, occorrerà utilizzare una bastardella per la cottura in bagnomaria.
La bastardella è un recipiente metallico, in rame o acciaio inox, a due manici, molto profondo e di forma semisferica. Il nome deriva dal fatto che la sua forma non ricorda altri utensili (è “senza famiglia”). E’ l’ideale per montare o cuocere a bagnomaria piccole o grandi quantità di un prodotto.
La cottura a bagnomaria si esegue ponendo l’alimento in un contenitore che viene inserito in un altro recipiente di dimensioni maggiori dove bolle nell’acqua.
Fusione del cioccolato
Questo processo avviene inserendo il cioccolato a pezzetti in una bastardella immersa in un bagnomaria caldo; si mescola continuamente sino a che la temperatura giunge a 40 °C. L’aspetto sarà liscio e uniforme.
Raffreddamento
Versare 2/3 del cioccolato fuso su un piano di marmo (per favorire il raffreddamento) e stenderlo a strato sottile con una spatola lavorando con un movimento regolare sino a che la temperatura giunge a 27 °C (25 °C per il cioccolato bianco).
Riscaldamento
Inserire di nuovo il cioccolato nella bastardella e riscaldarlo (riportandolo allo stato fluido) sino a che la temperatura giunge a 32 °C.
A questo punto il cioccolato è pronto per l’uso desiderato.
Conservazione dei cibi a bassa temperatura
Trattare un alimento con le basse temperature significa bloccare l’attività degli enzimi e lo sviluppo dei microrganismi, che possono riprendere attività quando l’alimento torna a temperatura ambiente.
L’uso delle basse temperature comprende: refrigerazione, congelazione e surgelazione.
Refrigerazione
Un alimento si dice refrigerato se la temperatura alla quale viene portato permette all’acqua in esso contenuta di rimanere allo stato liquido. I tempi di conservazione sono brevi e le temperature impiegate dipendono dal tipo di alimento, con valori che variano da –3 °C a +8 °C.
Durante la refrigerazione è molto importante mantenere un’adeguata ventilazione e un corretto grado di umidità relativa (UR 80-90%), per evitare lo sviluppo di muffe favorito da valori troppo alti di UR o la disidratazione favorita da valori troppo bassi. I frigoriferi attuali dotati di ventilazione forzata garantiscono la distribuzione uniforme del freddo, il controllo del grado di umidità ed evitano la formazione di brina.
La refrigerazione, abbinata a modifiche dell’atmosfera che circonda l’alimento (atmosfera controllata o modificata), prolunga la conservazione degli alimenti preservando meglio le caratteristiche organolettiche.
Congelazione
E’ una tecnica di conservazione che consiste nel portare l’alimento a temperature molto basse (-40 °C o inferiori), tali da solidificare il prodotto e da cristallizzare l’acqua che contiene.
Il congelamento deve avvenire in tempi molto rapidi (congelamento rapido) affinché si formino cristalli di ghiaccio piccolissimi che non danneggiano l’alimento. In questo modo quando l’alimento verrà scongelato conserverà la propria struttura e i propri liquidi intercellulari. Questo è il caso della conservazione industriale. Diversamente, se il congelamento avviene in tempi lunghi e a temperature che non superano i –20 °C (congelamento lento), si ha la formazione di cristalli di ghiaccio di grandi dimensioni che danneggiano la struttura dell’alimento. Allo scongelamento l’alimento si presenta stopposo e può avere sapore sgradevole. Questo è il caso della conservazione casalinga.
Surgelazione
Il processo di surgelazione è regolato dalla normativa CEE recepita in Italia dal DL 110/92.
Gli alimenti surgelati sono sottoposti a un rapidissimo congelamento, confezionati e successivamente conservati a –18 °C sino al momento della vendita. Modi, tempi di conservazione, istruzioni per lo scongelamento e il consumo devono essere specificati sulla confezione dell’alimento. Per garantire la salubrità (o integrità) del prodotto surgelato va rispettata la catena del freddo (vedi immagine sotto).
Sterilizzazione
Tipo di sterilizzazione | Temperatura | Durata di trattamento | Usato per |
Sterilizzazione classica | 100 °C – 120 °C | almeno 20 minuti | alimenti già confezionati sia liquidi sia solidi, in autoclave (ortaggi, frutta, legumi, carne, pesce) |
U.H.T. (Ultra High Temperature) | 140 °C – 150 °C | pochi secondi | alimenti poi confezionati in vetro, plastica e tetra-pak. |
Viviamo in un periodo di buio culturale...
lunedì 7 luglio 2014
Il moto dei proiettili (video)
Buona visione a tutti.
sabato 5 luglio 2014
Le meraviglie del cielo di luglio 2014
Buona visione e buon ascolto.
domenica 18 maggio 2014
Come costruirsi un pannello solare fai da te con una vecchia finestra
Una vecchia finestra e un grosso contenitore usato per alimenti. Con questi oggetti destinati a finire in discarica è possibile costruire un pannello solare fai da te per la produzione di acqua calda. Lo dimostra il laboratorio pratico di autocostruzione promosso dal gruppo di Genova dell'associazione ambientalista Terra Onlus nell'ambito di un campeggio didattico a cui hanno partecipato scout e studenti. L'ingegnere e autocostruttore savonese, Tommaso Gamaleri spiega come funziona il pannello.
L'iniziativa di Terra Onlus è stata finanziata dalla Regione Liguria, spiega Silva Cama referente locale dell'Associazione Terra Onlus. "E' un'iniziativa per invitare tutti i giovani di Genova a compartecipare in questa località, luogo di sperimentazione". Buona visione a tutti (cliccare sull'immagine per vedere il filmato).
martedì 13 maggio 2014
Impianto fotovoltaico fai da te con pochi euro... (video)
Per realizzare il progetto è sufficiente comprare un regolatore di carica (spesa intorno ai 20 euro), due pannelli fotovoltaici, uno da 30 watt e uno da 10 watt (costo circa 50 euro), una batteria da 12 volt di un'automobile, un inverter (costo di circa 25 euro).
I siti per consigliati per reperire questi componenti sono:
1) http://www.energiasolare100.it/
2) http://www.memorypuntoit.com/default.asp?vedi=ricerca
Alcuni componenti, come ad esempio la batteria e i fusibili, si possono comprare in qualsiasi negozio dove vendono ricambi per auto.
Ecco il filmato dove potete seguire questo interessante tutorial per costruire un impianto fotovoltaico fai da te. Buona visione a tutti.
domenica 11 maggio 2014
Pannello solare termico fai da te con soli 100 euro!
Buona visione del filmato che vi mostra questo interessante pannello solare termico fai da te a solo 100 euro.
venerdì 9 maggio 2014
Turbina eolica ad asse verticale (filmato)
Buona visione del filmato.
Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.
Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...