Per chi si fosse perso “le puntate precedenti” è meglio spiegare che ci sono molte persone che credono che il nostro pianeta sia minacciato dall’esistenza di un fantomatico pianeta (o forse da una nana bruna) che porta il nome di Nibiru. Secondo alcuni questo corpo celeste avrebbe un’orbita molto eccentrica che lo porterebbe periodicamente a passare vicino alla Terra causando dei cataclismi.
La storiella di Nibiru ha portato ingenti guadagni a tutti quegli scribacchini che hanno scritto voluminosi tomi sull’argomento. Queste tonnellate di “carta straccia” riporterebbero “prove scientifiche” totalmente inventate dell’esistenza di questo Nibiru il cui passaggio vicino alla Terra sarebbe imminente e in qualche modo collegato alla ormai “mitica” profezia della fine del mondo del 21 dicembre del 2012. In effetti non tutti i “credenti” di Nibiru concordano con la data del 2012, ma per i catastrofisti qualsiasi data per la fine del mondo va più che bene.
Il desiderio di credere in qualcosa fa brutti scherzi e può arrivare persino a “mettere in bocca” alle persone parole e frasi che non hanno mai detto. Ad esempio sono riusciti a “far dire” alla NASA di avere ammesso “per sbaglio” l’esistenza di Nibiru. Secondo i credenti di Nibiru la NASA “sa tutto” ma “mantiene il silenzio” per non seminare il panico.
Ma in base a che cosa alcuni affermano che la NASA ha ammesso l’esistenza di Nibiru? Lo fanno in base al seguente filmato che riporta una conferenza della NASA riguardante il satellite WISE.
Cito alcune spiegazioni riguardo a questo interessante strumento della NASA, tratte dal blog Link2Universe:
Dopo aver osservato in grande dettaglio, per un anno intero, l'intero cielo, il Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) ha continuato la sua missione per altri 4 mesi in una fase chiamata NEOWISE, che aveva come obbiettivo principale quello di mappare la popolazione locale di asteroidi. La quantità di dati riportata è enorme e soltanto ora (la missione si è conclusa a Febbraio 2011) gli scienziati hanno potuto tirare le prime somme. Le scoperte indicano che ci sono significativamente meno asteroidi vicini all'orbita della Terra rispetto a quanto si pensava. I dati indicano anche come la NASA è riuscita in questi ultimi anni a scoprire circa il 93% di tutti gli asteroidi più grossi di 1 km in diametro (potenzialmente devastanti a livello planetario), raggiungendo così l'obbiettivo fissato con il Congresso degli USA, nel 1998.
Gli astronomi stimano adesso che ci sono circa 19.500, e non 35.000 asteroidi di dimensioni medie che passano vicino all'orbita terrestre (NEO). Gli scienziati hanno spiegato durante la conferenza del 29 Settembre 2011 che questa comprensione migliore della popolazione degli asteroidi ha permesso di abbassare il livello del pericolo di subire un impatto imprevisto. Tuttavia, anche se sono stati esclusi la maggior parte degli asteroidi di dimensioni molto grosse, mancano ancora da trovare una buona parte di quelli di dimensioni medie. Servono più campagne di indagini approfondite per scoprire i rimanenti asteroidi potenzialmente pericolosi con diametri tra 100 e 1000 metri.
Direi quindi che sono buone notizie. Lo studio mostra che ci sono meno pericoli per la Terra di quanto si stimava in precedenza. Ma chi ha una visione distorta della realtà riesce sempre a prendere lucciole per lanterne.
E così veniamo al filmato incriminato. Uno spettatore telefona in studio e chiede rassicurazioni sul fatto che Nibiru (chiamato anche pianeta X) non arriverà l’anno prossimo. A questo punto Amy Mainzer fornisce una risposta molto chiara ma che i “credenti” riescono ad interpretare così:
Amy Mainzer (Principal Investigator NEOWISE, JPL) non ha negato la sua esistenza, ma quasi l'ha confermato, dopo essersi aggrovigliamento in strane spiegazioni: "Il Pianeta X non è venuto per farci del male!" ha detto, riconoscendo sostanzialmente la sua esistenza. Dopo aver schivato la questione per qualche tempo, finalmente ha continuato: "Noi pensiamo che questo (Planet X?) è solo ... eh ... solo una sorta di" poi capisce l'errore e cerca di risolvere il problema aggiungendo: "Se c'è qualcosa là fuori potrebbe essere un grande corpo in un'orbita quasi circolare!" COSA??? Ma il chiamante spinge le cose ancora di più, chiedendo se ci fosse: "...qualche altra cosa da dire su questo punto?" Amy Mainzer cade in trappola, ancora una volta e comincia a parlare di nane brune: "Siamo stati in grado di confermare la scoperta di 100 nuovi ... eh ... oggetti, queste stelle sono molto fredde chiamate nane brune e ... quindi ... che è molto simile a quello che ... eh ... le persone sono interessati alla ricerca, quindi ... abbiamo in realtà trovato che alcune di queste sono relativamente vicino alla Terra".
Ma di cosa parla? Probabile, secondo me, che si tratti proprio del pianeta dell'incrocio...
Ecco uno screenshot del post (nel caso in cui dovessero cancellarlo o dovessero dire che la NASA o la CIA lo ha censurato! )
A questo punto guardiamo il video, soprattutto dopo il minuto 4:11, e vediamo cosa ha detto “realmente” Amy Mainzer!
Traducendo in maniera corretta ci accorgiamo che Amy ha detto che sono state scoperte centinaia di nane brune vicine (è ovvio che siano state scoperte nane brune vicine, visto che sono stelle molto deboli e a grande distanza è difficile rilevarle), ma che nessuna è più vicina al Sistema Solare di qualunque altra stella.
L’altra cosa che ha detto Amy, in maniera inequivocabile, è che non c’è niente di pericoloso nel Sistema Solare esterno e che un corpo celeste di grandi dimensioni avrebbe un’orbita quasi circolare. Questa affermazione è molto importante. Bisogna sapere che un corpo celeste di grandi dimensioni che orbita attorno al Sole non può avere un’orbita molto eccentrica (quindi allungata) perché del punto di vista dinamico sarebbe instabile. Infatti si osserva che i pianeti hanno orbite ellittiche molto poco eccentriche (sono quasi delle circonferenze), perché si sono “sistemati” in queste orbite stabili nel corso dei primi milioni di anni di esistenza del Sistema Solare. Solo i corpi celesti più piccoli, come le comete e gli asteroidi hanno orbite allungate, e infatti sono corpi celesti che non sopravvivono in questo stato per molto tempo. O vengono espulsi dal Sistema Solare, oppure cadono su qualche pianeta, o infine sono deviati su un’orbita stabile quasi circolare.
L’evoluzione di un qualsiasi sistema planetario è raggiungere la configurazione più stabile e la configurazione più stabile è con corpi grandi (pianeti) che hanno orbite poco eccentriche che non si disturbano tra loro. Solo i corpi piccoli possono avere orbite eccentriche (come le comete), ma non sopravvivono a lungo in questa condizione.
Se esistesse veramente una nana bruna con un’orbita così eccentrica rispetto al Sole, in pochi milioni di anni (forse anche meno) con la sua influenza gravitazionale avrebbe espulso i pianeti interni del Sistema Solare disperdendoli nello spazio interstellare. Il fatto che i pianeti come Mercurio, Venere, Terra e Marte sono qui da miliardi di anni, significa che niente li ha mai disturbati.
In conclusione un pianeta X (o Nibiru che dir si voglia) potrebbe effettivamente esistere (e potrebbe essere scoperto, anche se è difficile che si tratti di una nana bruna), ma avrebbe un’orbita quasi circolare che lo manterrebbe definitivamente lontano dai pianeti interni del Sistema Solare e pertanto non sarebbe mai un pericolo.