Cosa significa ogm? Ogm è una sigla che significa “organismo geneticamente modificato”; con il termine ogm si indicano tutti gli animali, i vegetali, i miceti, i lieviti e i batteri il cui dna (il patrimonio genetico di ogni creatura vivente) sia stato modificato artificialmente tramite l’aggiunta di geni clonati provenienti da altre specie.
Solitamente questo gene trapiantato conferisce al nuovo organismo una particolare capacità o qualità, assente negli individui non modificati. I primi studi riguardanti la possibilità di modificare artificialmente il dna di piante e animali risalgono agli anni ‘70, quando alcuni scienziati scoprirono l’esistenza di enzimi (enzimi di restrizione) capaci di tagliare il dna. Nel 1973 venne costruita artificialmente la prima molecola formata da pezzi di dna provenienti da piante diverse (tecnica del dna ricombinante). L’agricoltura rimane ancora oggi il campo di più larga applicazione di queste tecniche biotecnologiche.
Le piante geneticamente modificate mostrano infatti una maggiore resistenza a insetti, virus, diserbanti, o permettono, come nel settore del riso, l’accumulo di sostanze quali vitamine, ferro o composti di interesse farmaceutico. Tuttavia, negli ultimi anni, gli studi di biotecnologia hanno portato, attraverso la manipolazione genetica, a creare in laboratorio proteine ed enzimi umani.
Gli organismi ogm hanno suscitato molte polemiche e sono stati oggetto di una immensa campagna di disinformazione secondo cui gli alimenti provenienti da ogm sarebbero pericolosi per la salute. Questa affermazione non ha alcuna reale giustificazione scientifica. A causa della tremenda campagna di denigrazione contro gli ogm, oggi sono pochissimi che non provano una vera e propria “viscerale paura” nei confronti di queste modifiche genetiche, quasi come se gli ogm, nell’immaginario collettivo, fossero dei veri e propri “mostri”. E l’immaginario collettivo si è scatenato nel tentativo di esorcizzare gli ogm con rappresentazioni grafiche come quelle che si trovano in giro su internet (ne riporto alcune come esempio).
Sono immagini che cercano in tutti i modi di colpire il lato emotivo della gente, creando paura, confusione, avversione. Sembra che dicano: “attenzione, gli ogm sono dei mostri, diffidatene!”. Non c’è niente di più falso.
Il problema è che ormai la gente è ossessionata dal fatto che gli ogm sono “innaturali” e non si tiene conto, ad esempio, che le pratiche tradizionali di incrocio tra specie vegetali (che vengono eseguite da molto tempo) sarebbero altrettanto innaturali. Ma le procedure di incrocio non vengono percepite in maniera così negativa dal grande pubblico.
La vera ironia della sorte è che la massa è sempre pronta a vedere complotti inesistenti (vedi ad esempio il caso delle torri gemelle, gli UFO, le abduction, il signoraggio, l’energia infinita e tantissimi altri), ma nel caso degli ogm, che potrebbero davvero contribuire a attenuare il problema della fame nel mondo, il “complotto” non lo vedono! Ho usato il termine complotto, ovviamente, in senso lato. Avrei fatto meglio ad usare l’espressione “paura irrazionale”, ma tra “teoria del complotto” e “paura irrazionale” in fondo non c’è molta differenza.
Ricordo infine quali sono i reali vantaggi degli ogm in particolare nell’agricoltura.
-
Aumento della produttività.
-
Aumento del reddito netto dei coltivatori.
-
Minor uso di pesticidi.
-
Maggior resistenza a cambiamenti climatici e ad attacchi di parassiti.
-
Preservano molte specie vegetali dal rischio di estinzione.
Il grande pubblico non si rende conto, forse, che gli ogm potrebbero essere importanti per aumentare le derrate e quindi diminuire la fame nel Terzo Mondo. Quindi mettiamo da parte l’egoismo e consentiamo in tutti i modi la diffusione delle ricerche sugli ogm, cominciando intanto a fare una buona informazione non basata su paure irrazionali.
Se vi può aiutare a attenuare le vostre (eventuali) paure sugli ogm, leggete questo pdf che è una tesi di laurea in storia della scienza dal titolo: OPINIONE PUBBLICA E BIOTECNOLOGIE: IL CASO DEGLI OGM di Monica Del Punta. Buona lettura e divulgatene i contenuti il più possibile!