venerdì 26 ottobre 2007

Vuoi aiutare gli scienziati a risolvere i misteri dell'Universo facendo uso del tuo computer? Oggi è possibile grazie a Cosmology@home.

Volete aiutare a dipanare i misteri dell'universo? Un nuovo progetto di calcolo distribuito ideato da un ricercatore dell'Università dell'Illinois permette alle persone di tutto il mondo di partecipare a una ricerca di cosmologia facendo uso dei cicli inutilizzati della CPU del proprio pc. Il progetto si chiama Cosmology@Home, ed è simile a SETI@Home, un popolare programma che esegue la ricerca di trasmissioni etraterrestri sfruttando i dati raccolti dal radiotelescopio di Arecibo. "Quando si esegue Cosmology@Home sul proprio computer, esso utilizza una parte della potenza di elaborazione del computer, dello spazio su disco e della larghezza di banda della rete", ha dichiarato il leader del progetto Benjamin D. Wandelt, un professore di astronomia e di fisica dell'Università dell'Illinois.

"Il nostro obiettivo è quello di cercare modelli cosmologici che descrivono il nostro universo, e che concordino con i dati disponibili che ci fornisce l'astronomia e la fisica delle particelle" ha detto Wandelt.

Per realizzare questo obiettivo, i computer partecipanti devono calcolare osservabili previsioni di milioni di modelli teorici con parametri diversi. Le previsioni sono poi confrontate con i dati reali, come le fluttuazioni del fondo cosmico a microonde, le grandi distribuzioni di galassie e l'accelerazione dell'universo.

Oltre alla raccolta di possibili modelli, in futuro il progetto Cosmology@Home potrebbe aiutare per la progettazione di osservazioni cosmologiche.

Cosmology@Home è finanziato dalla National Science Foundation.

Se vuoi partecipare al progetto, facendo uso del tuo computer (è richiesto un pc abbastanza potente, quindi desistete se il vostro è un modello di oltre 3 anni fa), cliccate questo link.

mercoledì 24 ottobre 2007

Le foto da satellite degli incendi in California.

Ecco alcune spettacolari immagini da satellite dei devastanti incendi che hanno sconvolto il territorio della California (USA).

Google Earth può mostrare le immagini degli incendi con alcune informazioni aggiuntive.

inc1

Si noti il fumo che ha raggiunto l'oceano.

inc2

Qui si possono osservare i focolai attivi (i punti rossi) con le colonne di fumo che si estendono sull'oceano.

inc3

Qui un dettaglio di uno dei focolai più attivi.

La mancanza di sonno può causare disturbi psichiatrici.

Tutti noi abbiamo bisogno di dormire, su questo non c'è alcun dubbio. Alcuni studi hanno potuto stabilire che la totale deprivazione del sonno può provocare difficoltà al sistema immunitario, deficit cognitivi e problemi nel controllo del peso corporeo.

In realtà, Matthew Walker, psicologo della University of California di Berkeley, afferma che "quasi tutti i disturbi psichiatrici mostrano alcuni problemi riguardo al sonno.'' Gli scienziati in precedenza avevano sempre creduto che i problemi psichiatrici provocavano disturbi del sonno. Le nuove ricerche effettuate nel suo laboratorio hanno evidenziato che potrebbe essere esattamente il contrario: è la mancanza di sonno a provocare le patologie mentali.

Walker ha raggiunto questo risultato insieme al suo team di collaboratori dell'Harward Medical School dopo aver studiato 26 studenti sani di età compresa tra i 24 e i 31 anni. Quattordici di questi soggetti, dopo non aver chiuso occhio per ben 35 ore sono stati sottoposti alla visione di 100 diapositive il cui contenuto diventava progressivamente sempre più impressionante. La prima diapositiva mostrava un cesto di vimini su un tavolo, le altre erano progressivamente più impressionanti, fino ad arrivare alla visione di una tarantola sulla spalla di un uomo e di vittime umane che bruciavano. I cervelli dei soggetti sono stati monitorati mentre osservavano le diapositive.

Nel gruppo che non aveva dormito, le reazioni erano simili a quelle del gruppo che aveva dormito solo quando venivano presentate le immagini non impressionanti. Appena cominciavano le immagini più impressionanti le reazioni dei due gruppi divergevano in maniera sensibile. Coloro che non avevano dormito avevano un'attività cerebrale del 60% maggiore rispetto a coloro che avevano dormito normalmente.

Inoltre si è potuto notare che nel gruppo "normale" l'amigdala poteva comunicare con la corteccia prefrontale (zona del cervello dove vengono controllate le emozioni). Nel gruppo "insonne" invece l'amigdala era messa in comunicazione con il "locus ceruleus", una zona del cervello che produce ormoni come l'adrenalina che prepara alla lotta o alla fuga immediata. Pertanto potrebbe accadere che coloro che non dormono da moltissime ore non hanno controllo delle proprie emozioni e potrebbero commettere qualsiasi azione senza alcuna consapevolezza. Le persone in questo stato possono passare da uno stato di euforia a uno di rabbia nel volgere di un solo istante.

Questi studi hanno effettivamente trovato una correlazione tra mancanza di sonno e disturbi psichiatrici. Quindi se volete un consiglio... non fate le ore piccole davanti al computer... ;-)

martedì 23 ottobre 2007

La leggenda dei Pink Floyd

Avevo solo sei anni quando mio zio mi fece ascoltare The Dark Side of the Moon. Era il 1974 (quanto sono vecchio...) e io, ancora bambino, rimasi davvero colpito da quella musica strana e meravigliosa. Da allora fu amore eterno. I Pink Floyd per me sono ancora il meglio della musica rock contemporanea.
In effetti questa leggendaria rock-band inglese è riuscita a creare uno stile musicale inconfondibile ed è riuscita a modificare le tendenze musicali di tutta la musica a partire dagli anni '70 in poi.
In questo post volevo scrivere alcune piccole curiosità che riguardano i Floyd, visto che la rete abbonda di informazioni sul complesso.
Si sa, ad esempio, che nel 1971, il regista Stanley Kubrick chiede al gruppo di poter utilizzare le musiche di Atom Heart Mother per il film Arancia Meccanica, ma gli fu opposto un rifiuto motivato dal timore di una pubblicità negativa. Kubrick avrà modo di vendicarsi molto più tardi, quando Roger Waters chiederà al regista di poter usare la voce impersonale di HAL, il computer di 2001: Odissea nello spazio, nel suo Amused To Death (1992). Al rifiuto del regista, Waters replicherà includendo un messaggio registrato al contrario al principio di Perfect Sense. Altro legame tra il gruppo e il grande regista è la leggenda secondo la quale la canzone Echoes dell'album "Meddle" sarebbe perfettamente sincronizzata con l'ultima parte di 2001. Sovrapponendo la canzone alle immagini del film si nota effettivamente una certa sincronizzazione tra le immagini mostrate e le note di Echoes.

Il "brusio di Taos". Taos è una cittadina del New Mexico (USA) in cui il 2% dei cittadini sente un misterioso rumore di fondo.

Il rumore che i cittadini sentono è a frequenza bassa e sembra provenire dal deserto. Molti abitanti nel 1993 si organizzarono per cercare la fonte di questo fastidioso rumore che impedisce di studiare, lavorare, dormire, concentrarsi in qualsiasi attività. La cosa più strana è che questo suono sembrerebbe impossibile da percepire con microfoni (vista la bassa frequenza), pertanto la sua natura per il momento resta inspiegata.

A partire dal 2005 è stata proposta però una teoria che spiegherebbe il brusio di Taos come un rumore dovuto ad una patologia del timpano. Questo spiegherebbe perché il rumore è percepito solo da una piccola parte della popolazione e anche perché è percepito anche in altre parti del mondo. In particolare la patologia interesserebbe un muscolo che irrigidisce il timpano (tensore del timpano). Questo muscolo sarebbe affetto da tremore muscolare.

Questa potrebbe essere una buona spiegazione, però ancora non è stata dimostrata in tutti i casi, quindi bisognerà aspettare altri studi che verranno effettuati.

lunedì 22 ottobre 2007

La psicofonia: il fenomeno delle voci dall'aldilà che alcuni dicono di riuscire a registrare. Fantasia o verità?

La psicofonia (detta anche metafonia) è la possibilità, facendo uso di strumenti moderni come radio o registratori, di ascoltare messaggi sonori da parte delle anime dei defunti. Ma questo fenomeno è una realtà o una mistificazione?

Il fenomeno si è sviluppato a partire dal 1959 e ha sostituito le ormai "obsolete" sedute spiritiche con il tavolino. Friedrich Jürgenson fu proprio il primo, nel 1959, che mentre stava registrando il canto degli uccelli, individuò sul nastro le voci di persone che non erano presenti al momento della registrazione. Dopo alcuni anni di prove Jürgenson giunse alla conclusione che si trattava di entità ultraterrene.

Ciò che affascina in questa affermazione è che esisterebbe un nuovo canale per comunicare con l'aldilà, per questo motivo la pratica della psicofonia si è diffusa in tutto il mondo nel giro di pochi anni.

Purtroppo anche in questo caso (come in tutti i fenomeni paranormali) le evidenze scientifiche tardano a giungere. Spesso le attrezzature che vengono usate per registrare le voci dei defunti sono apparecchiature obsolete e non schermate dai rumori di fondo. Al giorno d'oggi le interferenze sono davvero numerose: radioamatori, telefoni cellulari, CB, radio private, trasmissioni televisive, comunicazioni di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, vigili urbani, aziende che distribuiscono l'acqua e il gas, radiotaxi, corrieri urbani tipo "Pony Express" e altre ancora.

Inoltre le "voci" registrate spesso sono molto difficili da interpretare. Se all'ascoltatore non viene "suggerita" preventivamente da frase che deve sentire, difficilmente riuscirà a percepire qualcosa di diverso da un farfugliamento incomprensibile. L'interpretazione dei messaggi avviene piuttosto solo dopo un ascolto ripetuto molte volte, finché la ricerca forzata di un significato porta inevitabilmente a individuarlo, anche laddove non vi sia nulla che possa essere riferito a una circostanza paranormale.

Perché allora la "fede" nella psicofonia continua a dilagare in tutto il mondo? La risposta potrebbe essere semplice ed è una risposta che ci viene dalla psicologia. Infatti la maggior parte di coloro che si dedicano a captare i segnali delle voci dei defunti sono persone che hanno subito gravi lutti e che nutrono il disperato desiderio di poter comunicare in qualche modo con i cari scomparsi. Il desiderio, nella mente umana, spesso diventa realtà a causa delle illusioni che molti si portano dentro. Così un fruscio diventa una frase enigmatica, una mezza parola diventa un richiamo, una frase incomprensibile un rimprovero. Allo stesso modo di come crediamo di vedere delle forme di oggetti familiari tra le nuvole (questo fenomeno si chiama pareidolia), finiamo col sentire frasi dotate di significato che emergono misteriose da un incomprensibile rumore di fondo.

In realtà, tutto ciò è solo nella nostra mente.

Dal sito www.bastardidentro.it una raccolta di Messaggi Particolari. Da non perdere.

domenica 21 ottobre 2007

W la Ferrari. W Raikkonen. Alla fine ha vinto l'onestà!

In questo post solo grandi complimenti ed auguri ai piloti, meccanici e collaboratori Ferrari per la grande vittoria 2007.

Alla fine ha vinto l'onestà e la pulizia di chi è riuscito a concentrarsi nonostante la Spy Story e le altre discutibili vicende che si sono verificate durante questo combattuto campionato.

Le meraviglie dell'isola di Pasqua. La storia di una civiltà che si è autodistrutta.

L'isola di Pasqua è il lembo di terraferma più lontano da tutte le altre terre emerse che esista al mondo. Dispersa quasi al centro dell'Oceano Pacifico, ha una superficie di poco inferiore a quella dell'Isola d'Elba. Essa è formata da tre vulcani (adesso inattivi) che sono emersi dal mare migliaia di anni fa. Dal punto di vista politico l'isola di Pasqua fa parte del Cile.

La grande fama di questo fazzoletto di terra nell'oceano è dovuta in gran parte ai famosi moai, le statue megalitiche che si trovano soprattutto lungo le coste.

La storia delle popolazioni dell'isola è piuttosto tormentata. Il primo problema che gli storici hanno dovuto risolvere è stato il seguente: "come hanno fatto le popolazioni ad arrivare sull'isola?". Il problema non è indifferente: la terra emersa più vicina si trova a 3600 km di distanza ed è il sud america. La polinesia dista oltre 4000 km. Ciò significa che i primi abitanti dovettero affrontare un lungo e pericoloso viaggio, sfidando le tempeste dell'oceano, seguendo i venti e le correnti a bordo di semplici zattere. L'analisi genetica degli abitanti dell'isola ha svelato che essi hanno origine polinesiana, quindi provenivano dal sito più lontano. Pensate agli oltre 4000 km in zattera!

I primi sbarchi dovrebbero risalire all'800-900 d.C., epoca in cui l'isola era ricoperta da una fitta e immensa foresta di palme. Per alcuni secoli, fino al 1200 d.C, la popolazione non aumentò in maniera veloce, quindi l'equilibrio tra uomo e ambiente restò relativamente stabile. La religione degli indigeni era naturalmente influenzata dalla loro origine polinesiana. Essi costruivano degli altari di pietra che venivano innalzati in onore degli antenati defunti. In seguito la loro tradizione religiosa divenne più sofisticata. Al posto delle semplici lastre di roccia furono realizzate quelle enormi statue megalitiche che prendono il nome di moai. Per relizzare i moai era necessario usare delle attrezzature in legno. Il trasporto delle grandi statue dalle cave di pietra alla costa rendeva necessario l'uso di rulli di legno ricavati dalle grandi palme presenti sull'isola. A partire da quell'epoca cominciò un disboscamento selvaggio in tutta in tutto il territorio. La riduzione della risorsa forestale provocò un inasprimento dei rapporti sociali interni che sfociarono talora in violente guerre civili. Tra il 1600 ed il 1700 d.C., in alternativa al legno divenuto sempre più scarso, gli abitanti iniziano ad utilizzare anche erbe e cespugli come combustibile.

Al giorno d'oggi non esistono più palme sull'Isola di Pasqua. L'ultima fu abbattuta presumibilmente intorno al 1800.

Le condizioni di vita divennero proibitive e la popolazione fu decimata dalla fame e dagli scontri interni. Il legno era stato completamente sfruttato e non era possibile costruire delle zattere per fuggire o per tornare in polinesia. Ogni via di fuga era sbarrata!

Quando i primi europei giunsero sull'isola trovarono meno di 2000 abitanti che vivevano nella distruzione, in condizione di totale indigenza.

Cosa ci insegna la storia dell'Isola di Pasqua? E' evidente il parallelismo tra la storia della popolazione dell'isola e quella del nostro pianeta. Noi stiamo sfruttando le risorse del pianeta senza preoccuparci delle conseguenze a lungo termine. Gli indigeni di Pasqua non sono potuti fuggire, perché imprigionati dall'oceano che non potevano più attraversare a causa di mancanza di legno. La nostra Terra è come un'isola nello spazio, intorno a noi il freddo cosmo ci impedirà, se sprecheremo ogni risorsa, di fuggire costringendoci in una prigione cosmica.

Naturalmente ci sono anche delle differenze. Noi abbiamo la tecnologia che ci può aiutare e anche la consapevolezza che qualche danno lo stiamo facendo. Da decenni molti passi in avanti nel campo dell'ambientalismo e del risparmio energetico sono stati fatti.

Il futuro del nostro pianeta è essenzialmente ancora nelle nostre mani e il "punto di non ritorno" non è stato ancora oltrepassato.

sabato 20 ottobre 2007

Anche il famoso psichiatra e psicanalista svizzero Carl Gustav Jung (allievo di Freud) si occupò di UFO.

Se ne occupò verso la fine degli anni '40, quando, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il fenomeno UFO cominciò a crescere.

Jung era molto interessato agli UFO e leggeva tutte le notizie che riguardavano il fenomeno. Tre anni prima di morire, nel 1958, scrisse un saggio dal titolo "un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo". In questo saggio fornì una interpretazione psicologica del fenomeno inquadrata in una ampia ricapitolazione delle sue teorie psicologiche più importanti. Qui Jung intende anche inserire un messaggio personale che rispecchia tutte le speranze e le paure che egli nutriva nei confronti dell'intera umanità, timori e speranze che ancora oggi ci appaiono tragicamente attuali.

Secondo Jung l'umanità sta vivendo una grande spaccatura tra Inconscio e Io. Da un lato la tecnologia presenta un progresso irrefrenabile, ma dall'altro esiste un inconscio umano ancora radicato ad un tipo di pensiero "primitivo", instintuale, selvaggio. La visione degli UFO (con la parola UFO si intende anche, in una accezione più ampia, il cosidetto "alieno"), rappresenta una oggettivazione fantastica di un inconscio represso con troppa durezza. In conclusione gli UFO non sarebbero altro che un archetipo che determina una visione apparentemente oggettiva.

Nella prima parte del saggio Jung analizza in fenomeno con ironico distacco, ma alla fine sembra essere disposto a dargli un certo credito, perché potrebbe sussistere una sincronicità tra inconscio e fenomeno reale. Si consideri che all'epoca in cui il saggio fu scritto era un periodo di "guerra fredda" in cui il pericolo di "sterminio nucleare" era tutt'altro che una fantasia. Il clima di "fine del mondo" imminente era palpabile e influenzava non poco la collettività.

Lo sviluppo esponenziale della scienza negli ultimi decenni, l'ha resa assolutamente incomprensibile all'uomo medio. La cattiva divulgazione che non riesce a distinguere tra vera scienza e pseudoscienza, ha creato una confusione ancora maggiore. Per questo motivo gli UFO sono diventati la più grande "leggenda metropolitana" della storia e forse lo resteranno per molto tempo ancora.

Il Telescopio Spaziale Hubble ha catturato una spettacolare immagine di un giovane ammasso stellare, dove si formano nuove stelle.

Il Telescopio Spaziale Hubble ha catturato una spettacolare immagine di NGC 3603, una nebulosa gigante che ospita uno dei più giovani e promettenti ammassi di stelle nella Via Lattea. Questo ammasso potrebbe fornire nuovi spunti per comprendere la formazione di nuove stelle. NGC 3603 è una grande regione di formazione stellare e si trova in un braccio di spirale della Via Lattea, a circa 20.000 anni luce di distanza dal nostro sistema solare. L'ultima immagine dal NASA/ESA Hubble Space Telescope mostra un ammasso di giovani stelle circondate da una vasta regione di polveri e di gas. La maggior parte delle stelle luminose a sono stelle di colore blu molto calde le cui radiazioni ultraviolette e i violenti venti stellari, hanno soffiato via le polveri e i gas della nobulosa, creando una vasta zona "pulita". La nuova immagine di Hubble fornisce un quadro "in tempo reale" di molte stelle, le quali hanno la stessa età (poiché sono nate dalla stessa nebulosa), ma hanno masse diverse. Questo consente un'analisi dettagliata dei diversi tipi di stelle in varie fasi della loro vita. Gli astronomi possono quindi confrontare ammassi di età diversa l'uno rispetto all'altro e determinare quali proprietà (come la temperatura e luminosità) si modificano quando le stelle sono vecchie.

Alcune delle stelle più luminose dell'ammasso sono dotate di grande massa. La più grande arriva ad essere 115 volte più massiccia del nostro Sole. Tale massa è vicina al tetto massimo previsto dalle correnti teorie per l'esistenza stabile di una stella.

La nebulosa di NGC 3603 contiene circa 400000 masse solari di gas. Nascosti all'interno di questa vasta nube ci sono un paio di "globuli di Bok" (in alto a destra dell'immagine), dal nome di Bart Bok che per primo li ha osservati nel 1940. Queste sono nuvole scure e molto dense di polvere e di gas con masse che vanno dalle dieci alle cinquanta volte quella del Sole. Essi assomigliano a bozzoli di insetti e sono in fase di collasso gravitazionale, preludio della formazione di nuove stelle. I globuli di Bok sembrano essere alcuni degli oggetti più freddi nell'universo.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...