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Stelle doppie: 145 Canis Majoris

Stasera 28 febbraio 2012 mi sono dedicato a fotografare stelle binarie. Era la prima volta che mi cimentavo in questo tipo di fotografia e ho scelto, ovviamente, stelle binarie non eccessivamente strette. Sono uscito in balcone con il mio Celestron CPC 800, dotato di oculare con focale di 9 mm ortoscopico (sempre Celestron) e di adattatore foto Konus per fotocamere digitali. La fotocamera utilizzata è una Casio Exilim EX-Z1050 da 10,1 megapixel.

Mi sono messo subito a caccia di stelle doppie. Bisogna dire che la serata era limpidissima, ma la turbolenza atmosferica era così elevata che le stelle mostravano il disco di Airy mescolato con gli anelli di diffrazione più vicini. L’immagine delle stelle risultava completamente “impastata” dall’incessante movimento. Ho puntato però una doppia molto larga (che non avrebbe sofferto della turbolenza), nella speranza, però, di riuscire a cogliere nella fotografia la spiccata differenza di colore tra le due componenti stellari. Si tratta della stella 145 Canis Majoris (nella costellazione del Cane Maggiore). La foto è questa:

145 Canis Majoris

Per essere il mio primo “esperimento” di foto di stelle doppie, direi che l’obiettivo è stato raggiunto pienamente. La differenza di colore si nota abbastanza bene. In particolare il colore della stella primaria è chiaramente tendente all’arancione, mentre la secondaria appare nettamente più bianca.

145 Canis Majoris si trova a poco meno di 6300 anni luce da noi. La stella primaria è una gigante arancione di magnitudine apparente 4,84, la secondaria è una ipergigante (cioè è più grande della primaria, anche se è meno luminosa) bianco-gialla di magnitudine 6,8. Le due stelle hanno una separazione di 26,6 secondi d’arco e possono essere facilmente risolte anche con strumenti piccolissimi. La differenza di colori si riesce a cogliere altrettanto facilmente con strumenti poco potenti.

Per stavolta ho cominciato con una doppia facile, molto separata. La prossima serata con poca turbolenza cercherò di fotografare qualche stella binaria più stretta. Alla prossima!


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