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La sonda Keplero scopre i suoi primi cinque pianeti extrasolari

Keplero, il telescopio spaziale della NASA, realizzato per cercare pianeti extrasolari di dimensioni simili alla Terra nella "fascia abitabile" di stelle di massa solare, ha scoperto i suoi primi cinque pianeti. L'alta sensibilità di Keplero permette di rilevare sia pianeti di piccola taglia sia di dimensioni "gioviane", in questo caso i pianeti scoperti sono stati chiamati Keplero 4b, 5b, 6b, 7b e 8b. Le scoperte sono state annunciate lunedì 4 gennaio 2010. Queste scoperte contribuiscono a capire meglio come si formano e si evolvono i sistemi planetari a partire dalle nubi di polveri e gas da cui nascono sia le stelle che i pianeti e mostrano anche che le strumentazioni funzionano perfettamente.

I nuovi esopianeti scoperti vengono denominati "hot Jupiters" (Giove caldi) a causa delle loro dimensioni (il più piccolo è come Nettuno e il più grande è persino maggiore di Giove) e delle loro alte temperature. Infatti si tratta di pianeti che orbitano molto vicini alle loro stelle, con periodi orbitali compresi tra 3,3 e 4,9 giorni e temperature che vanno dai 1200 ai 1650 gradi centigradi. Si tratta di temperature superiori a quelle medie della lava vulcanica e ben più alte di quelle che potrebbero permettere la vita. Tutti i cinque pianeti scoperti orbitano attorno a stelle di massa maggiore rispetto a quella del Sole.

Keplero continuerà le osservazioni fino al novembre del 2012, con l'obiettivo di trovare pianeti di dimensione terrestre. Chissà se la prossima scoperta del telescopio della NASA sarà proprio un pianeta di questo tipo?



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