venerdì 23 settembre 2022
Le meraviglie di Taormina
domenica 11 settembre 2022
Occhiate filmate dalla spiaggia di San Giorgio (ME)
I numerosi pesci visibili in questo filmato si chiamano "Occhiate". Il nome scientifico è Oblada melanura (Linnaeus, 1758). Si tratta di pesci che vivono nelle acque costiere del Mediterraneo formando dei banchi anche piuttosto numerosi. E' una specie onnivora, si nutre prevalentemente di invertebrati, avannotti e alghe. Chiaramente non disdegna le molliche di pane che ho buttato sulla superficie dell'acqua e che piano piano sprofondano. Molti usano il pane proprio per pescare le occhiate con facilità. Per realizzare il filmato ho usato un normale smartphone (Huaweii P20 Pro) con una semplice custodia subacquea. Buona visione del filmato.
sabato 10 settembre 2022
La Luna fotografata con lo smartphone
La Luna è facile da fotografare con lo smartphone. In questo filmato ho raccolto alcune delle mie foto della Luna realizzate semplicemente accostando (con un adattatore universale) lo smartphone all'oculare di un telescopio. Nelle didascalie sono indicati i telescopi e gli smartphone utilizzati. Buona visione del filmato.
mercoledì 17 agosto 2022
Stipendi degli insegnanti e costo della vita
Si sta facendo in modo che gli aumenti degli stipendi degli insegnanti possano essere attribuiti solo a pochissimi e solo dopo ben 9 anni di aggiornamento. Questa è pura follia! Il costo della vita è aumentato in maniera spropositata ADESSO, non tra 9 anni! Ed è aumentato per tutti, non solo per i "meritevoli". Che poi si voglia fare in modo di premiare i docenti con maggiori competenze credo che nessuno abbia nulla in contrario, ma anche questo si potrebbe benissimo farlo SUBITO, non c'è bisogno di aspettare 9 anni. Ci sono molti docenti che hanno due o anche tre lauree: non mi si venga a dire che hanno poche competenze o che non siano meritevoli... Si vada a vedere chi ha dei titoli di studio aggiuntivi (ovviamente affini al loro campo di insegnamento) e gli si attribuisca subito un aumento di stipendio. Ma il merito degli insegnanti non ha nulla a che fare con gli aumenti di stipendio che adesso si chiedono con urgenza. Vediamo cosa c'è scritto nell'articolo 36 della Costituzione italiana:
«Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
Ciò significa che si deve considerare il merito, ma anche il costo della vita che aumenta sempre, come abbiamo visto soprattutto negli ultimi due anni.
Gli aumenti da attribuire agli insegnanti, urgentemente, non sono un premio, ma un atto dovuto per assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
Poi, per i più bravi, si potranno assegnare ulteriori aumenti.
Tolleranza extraterrestre e cioè se siamo pronti ad accettare gli alieni
Un giorno qualcuno mi ha fatto questa domanda: "secondo te l'umanità è pronta ad accettare la presenza di creature provenienti da altri pianeti? Secondo te non succederebbe un vero macello se la gente si rendesse conto di questa verità in maniera improvvisa?"
E io gli ho risposto: "ovviamente l'umanità non è assolutamente pronta ad un eventuale contatto con forme di vita extraterrestre! Se già gli esseri umani non sopportano persone dal colore della pelle diverso dal proprio, non sopportano omosessuali e trans, odiano tutti i "diversi" possibili ed immaginabili, non riescono ad andare d'accordo nemmeno con i vicini di casa, figurati se sono in grado di accettare delle creature che, addirittura, vengono da un altro pianeta!"
Il tizio mi ha guardato attonito...
domenica 7 agosto 2022
Il paradosso del futuro, la relatività e la preveggenza
Esiste un legame tra il noto “paradosso del futuro” (per la prima volta citato da Aristotele), la teoria della relatività e la capacità (presunta) di prevedere il futuro? Cercherò di rispondere al quesito nel modo più semplice possibile.
Il paradosso del futuro si potrebbe spiegare in questo modo: supponiamo che di sabato formuliamo questa frase: “domenica la mia squadra del cuore vince la partita”. Questa affermazione non sappiamo se è vera o falsa di sabato, ma la domenica la partita viene disputata e, ad esempio, la squadra vince. La frase risulta vera, ma se è vera di domenica, doveva essere vera anche di sabato! Questa cosa sembra ovvia e innocua, ma non lo è, perché ha un significato molto profondo e cioè significa che il futuro è già scritto…
Questo risultato è una conseguenza di due principi fondamentali della logica noti come “principio di bivalenza”, che afferma che una proposizione non può essere contemporaneamente sia vera che falsa, e il “principio del terzo escluso” (tertium non datur) che stabilisce che una sola tra la proposizione e la sua negazione deve essere vera. Nell’esempio di prima la proposizione "domenica la mia squadra del cuore vince la partita” deve essere o vera o falsa (terzo escluso), non può essere sia vera che falsa, anche se apparentemente saremmo portati a pensare che prima di aver disputato la partita potrebbe essere così, ma il principio di bivalenza e del terzo escluso non lo consentono, quindi se dopo la partita sappiamo che, ad esempio, è vera, allora doveva essere vera fin dall’inizio. Si potrebbe pensare che il principio del terzo escluso e di bivalenza non siano poi così importanti e ci potremmo rinunciare dicendo che alcune proposizioni siano sia vere che false nello stesso tempo, ma questa rinuncia non è per niente facile perché renderebbe tutto estremamente arbitrario.
Tuttavia questo ragionamento è solo un ragionamento logico molto astratto e si potrebbe pensare che potrebbe essere solo un gioco di logica, ma che nella realtà le cose stanno diversamente. Dopotutto solo il passato è già scritto, ma il futuro è tutto da decidere. La nostra sensazione (o dovremmo dire il nostro preconcetto) è che il futuro non può essere già scritto e che pensare che tutto sia già predestinato sia riduttivo, lesivo della nostra libertà e contro il nostro concetto di libero arbitrio. Il problema è: siamo sicuri che la libertà e il libero arbitrio, così come li abbiamo sempre concepiti, non siano solo dei preconcetti? Non potrebbero essere proprio la libertà e il libero arbitrio i concetti da riformulare?
Come se non bastasse non c’è solo il paradosso del futuro che ci suggerisce che il futuro è già scritto, ma c’è anche una teoria scientifica che arriva esattamente alla stessa conclusione: la teoria della relatività! Vediamo perché la relatività ci mostra che il futuro è già deciso.
La relatività ci mostra come il concetto di eventi simultanei non è più assoluto, perché se per un osservatore due eventi sono simultanei, per un altro osservatore in moto non lo sono più e per un altro osservatore ancora che si muove in modo diverso addirittura l’ordine degli eventi può invertirsi. Il passato, il presente e il futuro sono un blocco unico in uno spazio a quattro dimensioni. Un evento che è nel futuro di un osservatore che chiamiamo Alice può essere nel passato di Bob, e poiché il passato di Bob non è modificabile, non è modificabile nemmeno il futuro di Alice. Da questo esempio, molto semplificato, si deduce che anche la relatività ci mostra come il futuro, come noi lo sperimentiamo, non è modificabile ed è già scritto.
Tutto questo che conseguenze ha sul nostro concetto di libero arbitrio e di responsabilità? Su questo sono già stati scritti fiumi di parole, ma evidentemente su questi argomenti, che sono più filosofici e morali che scientifici, bisogna sicuramente cominciare a mutare paradigma.
A questo punto, dopo avere visto che la logica ci suggerisce che il futuro è già scritto, la teoria della relatività ce lo conferma, arriviamo all’ultima parte di questo nostro breve dialogo: la preveggenza. Cos’è la preveggenza? Sappiamo che è la presunta capacità di prevedere il futuro. Ormai è considerata da tutti dominio della pseudoscienza e sembra una credenza tipica di persone che pensano con particolari bias cognitivi. Di solito la preveggenza è un fenomeno indagato dagli psicologi, alla stregua di uno stile di pensiero distorto. Dai risultati discussi in precedenza, però, la preveggenza non ha alcun modo di esistere, confermando le ricerche degli psicologi con buona pace dei credenti nei fenomeni del paranormale. Anche in questo caso facciamo un esempio semplice. Se con i miei “poteri” di preveggenza prevedo che domani avrò un contrattempo, ad esempio faccio tardi prendendo una strada affollata e perdo l’aereo, allora potrei evitare di prendere quella strada e così potrei cambiare il futuro… Ma… il futuro non si può cambiare! Quindi non può esistere un simile “potere” che mi permetterebbe invece di cambiare il futuro a piacimento. Pertanto la preveggenza è effettivamente solo un bias cognitivo di persone che hanno la propensione al pensiero paranormale.
E se un giorno si scoprisse che la preveggenza esiste? Beh, a questo punto dovremmo rinunciare alla correttezza della teoria della relatività e persino alla validità del principio del terzo escluso e del principio di bivalenza. Se la rinuncia alla teoria della relatività non è una gran tragedia, perché comunque, come tutte le teorie della fisica, prima o poi si scoprirà che è inadeguata a descrivere fenomeni ancora non scoperti e quindi si dovrà ampliare o riformulare, ma la rinuncia ai principi basilari della logica non è così indolore. Pensare che ogni proposizione può essere sia vera che falsa ci potrebbe portare ad una nuova epoca di arbitrarietà dove ad avere ragione sarà sempre fatalmente il più forte.
sabato 23 luglio 2022
MacBook M2, problemi con SSD 256 Gb
Molti tester in giro per la rete riportano problemi di scarse prestazioni nei nuovissimi Macbook Pro e Macbook air su piattaforma M2. Il problema si manifesta con le versioni "base" di questi Makbook che montano un drive SSD da 256 Gb. Questa "lentezza" finisce col ridurre drasticamente le prestazioni generali nell' uso quotidiano di queste macchine. Il problema non si manifesta però con le versioni che montano drive da 512 Gb e oltre. In questo post vi rimando alla visione di alcuni famosi tester che hanno eseguito dei benchmark molto accurati.
Ad esempio in questo filmato di Max Tech si dimostra come la lentezza del SSD da 256 Gb del modello base castra le prestazioni nell'uso quotidiano del MacBook Pro M2.
In questo filmato di Tally Ho Tech vengono descritti tutti i problemi dei MacBook su piattaforma M2.
La situazione è ben diversa se siete dei programmatori o degli sviluppatori. In questo caso le prestazioni dei modelli base di MacBook M2 sono così pessime? Se ne parla in questo filmato di Alex Ziskind:
domenica 25 aprile 2021
Meglio una dittatura o una democrazia corrotta?
Fermi tutti! Non sto dicendo che è meglio la dittatura, ovviamente. Gli orrori del nazismo e del fascismo sono ancora sotto gli occhi di tutti. Ci sono ancora nostalgici che sognano un mondo pieno di razzismo, disuguaglianze, violenze e tante altre cose brutte. Il problema è che i loro sogni si realizzano ogni giorno... nella nostra democrazia corrotta c'è la violenza contro le donne (in pratica uno stupro di gruppo ogni giorno), ragazzini ammazzati di botte da giovanotti palestrati e di "buona famiglia", gente che odia gli omosessuali e i trans. Esisterà una legge che potrà fermare questa escalation di violenze?
Questo 25 aprile, Festa della Liberazione, è un giorno che ci dovrebbe ricordare che la perdita delle libertà non è affatto un ricordo. Basti pensare a cosa ha fatto Trump il 6 gennaio scorso. Pensiamoci.
Buon 25 aprile a tutti.
mercoledì 5 agosto 2020
Le Due Lune, romanzo di fantascienza con sfumature fantasy
domenica 6 gennaio 2019
Come oscilla un pendolo su Giove? (filmato)
Il periodo di oscillazione di un pendolo semplice dipende dalla lunghezza del pendolo (più precisamente dalla lunghezza del filo inestensibile di massa nulla) e dipende anche dall'accelerazione di gravità. Se potessimo portare un pendolo semplice di lunghezza pari ad un metro sugli altri pianeti, essendo diversa l'accelerazione di gravità, sperimenteremmo dei periodi di oscillazione diversi da quelli misurati sulla Terra. Sulla Luna, ad esempio, l'oscillazione sarebbe ben più lenta di quella sulla Terra, mentre su Giove (g = 24,79 m/s2) sarebbe sensibilmente più veloce.
Se, idealmente, fosse possibile portare lo stesso pendolo sulla superficie del Sole, il periodo di oscillazione sarebbe ancora più veloce.
Come esempio estremo, nel filmato qui presentato, si immagina di portare il pendolo sulla superficie di una stella di neutroni. Qui la forza di gravità è talmente forte da fare oscillare il pendolo ad una velocità folle! In realtà in un simile corpo celeste la forza di gravità è talmente alta da stritolare qualsiasi oggetto tipico della nostra quotidianità.
Buona visione del filmato "Come oscilla un pendolo su Giove?".
Ralph Spacca Internet, recensione
Nella parte finale del film però il ritmo ha una battuta di arresto con qualche scena un po' "pesante" per i bambini meno grandi che potrebbero manifestare qualche piccolo malumore. Nel complesso è un bel film di animazione con una bella storia di amicizia che vuole insegnare che nell'amicizia non bisogna essere troppo possessivi. Consigliato per i tutti i bambini che abbiano superato gli 8 anni di età almeno e per tutti gli adulti che siano appassionati di film di animazione.
Nel seguente filmato possiamo vedere il trailer in italiano di Ralph Spacca Internet. Buona visione a tutti.
giovedì 3 gennaio 2019
Blazar, galassie, nebulose e ammassi aperti in una fredda notte del 1° gennaio 2019.
Markarian 421, Blazar. Un oggetto lontano oltre 400 milioni di anni luce, anche se appare come un puntino luminoso, è sempre affascinante. Sapere che al suo interno un buco nero gigante crea dei getti di materia di cui uno è direzionato verso di noi e che questa radiazione è visibile con un telescopio comodamente sistemato nel balcone di casa per me è un vero brivido.
M47, ammasso aperto. Molto bello a 70x con il 250/1250 anche se riempie l’intero campo visivo. Si vede anche a occhio nudo in questa serata molto limpida.
M46, ammasso aperto. Meraviglioso a 70x con 250/1250 con un centinaio di stelle visibili e con la nebulosa planetaria NGC 2438 in bella evidenza nella sua zona periferica.
NGC 2438, nebulosa planetaria. A 70x si vede chiaramente la forma anulare perfettamente tonda con il “buco nel mezzo”.
(L'ammasso aperto M46 con la nebulosa planetaria NGC 2438).
NGC 2423, ammasso aperto. Un bellissimo addensamento stellare nella ricco campo della costellazione dell’Unicorno. Si contano una trentina di stelle non troppo luminose. Osservato a 70x con dobson 250/1250. Un ammasso piuttosto bello.
NGC 2414, ammasso aperto. A 70x si osserva un addensamento di stelle abbastanza luminose attorno ad una stella brillante. Anche questo appare molto bello.
NGC 2359, nebulosa “Elmo di Thor”. A 70x senza filtro OIII non si vede nulla, con il filtro la nebulosa compare quasi per magia e si riesce a vedere una forma ovale più addensata in un bordo (visibile a sinistra in visione oculare).
NGC 2374, ammasso aperto. Si trova a poca distanza apparente dalla nebulosa Elmo di Thor. Appare formato da una decina di stelle non particolarmente luminose. Osservato a 70x.
NGC 2467, nebulosa ad emissione (Skull Nebula). Sorprendente nebulosa ad emissione nella costellazione della Poppa. A 70x appare molto facilmente con il 250/1250 e si vedeva anche con il 155/1000 a 55x. Immersa in un ricco campo stellare, si vede una macchia luminosa di forma approssimativamente ellittica attorno ad una stella.
NGC 2451, ammasso aperto “Scorpione Pungente”. Osservato con il 155/1000 a 55x appare molto grande e formato da poche stelle luminose.
NGC 2477, ammasso aperto “Electric Guitar”. Con il 155/1000 a 55x appare largo, ricco, formato da stelle non troppo luminose e sembra un mucchietto di glitter sparso nel cielo. La forma, a prima vista sembra allungata perché c’è una propaggine di stelle luminose che sembra uscire dal centro dell’ammasso e che gli fanno meritare il nome di Chitarra Elettrica.
NGC 2546, ammasso aperto “Cuore e Pugnale”. Largo e formato da una ventina di stelle non troppo luminose. Osservato con 155/1000 a 55x.
NGC 2613, galassia a spirale. A 70x con 250/1250 appare debole, ma si nota facilmente la sua forma allungata con un lieve addensamento centrale. In foto è una spirale meravigliosa che ricorda l’aspetto della galassia NGC 7331.
M65, galassia a spirale. A 70x con dobson 250/1250 appare evidente la sua luminosità, forma allungata e condensazione centrale. Si capisce che è una galassia e non è solo un batuffolino luminoso.
M66, galassia a spirale. Anche questa galassia appare come M65 ma la sua forma è meno allungata, anche se è ancora più luminosa (70x).
NGC 3628, galassia a spirale. A 70x appare debole, grande e di forma molto allungata (fusiforme). In realtà per vedere altri dettagli richiede un cielo molto più buio.
M109, galassia a spirale. Appare come una macchia luminosa ovale con modesta condensazione centrale. Osservata a 70x con 250/1250. In altre occasioni non ero riuscito a trovarla.
NGC 3177, galassia a spirale barrata. A 70x appare evidente anche a 70x e meglio ancora a 139x come una piccola macchia luminosa abbastanza compatta e con forte condensazione centrale.
Le 4 galassie che seguono (segnate con H44) fanno parte del gruppo Hickson 44 nella costellazione del Leone.
NGC 3193, galassia ellittica (H44). È la più luminosa del gruppo e a 70x e 173x appare come una macchia luminosa tonda, abbastanza larga e con evidente condensazione centrale.
NGC 3190, galassia a spirale (H44). Di luminosità simile alla precedente, ma si nota la forma decisamente allungata. Osservata sempre a 70x e a 173x
NGC 3185, galassia a spirale (H44). La più debole del gruppo Hickson 44 visibile con certezza con questo cielo. A 70x e a 173x si riesce a vedere solo con visione distolta e appare più facile a 70x. La sua forma appare rotonda e senza una evidente condensazione centrale. È di magnitudine 12,2.
NGC 3187, galassia a spirale (H44). A 70x e a 173x, contrariamente alle altre tre galassie del gruppo Hickson 44, questa non si riesce a vedere con questo cielo. In realtà ho avuto spesso la sensazione che si vedesse qualcosa nel punto in cui si dovrebbe trovare la galassia, ma era così sfuggente che non posso dire con certezza di averla vista.
NGC 3226, galassia ellittica. Forma una coppia stretta con NGC 3227. A 70x si vede come un debole pallino luminoso non troppo compatto.
NGC 3227, galassia a spirale. A 70x appare come una macchia luminosa diffusa di forma leggermente allungata.
NGC 3222, galassia lenticolare barrata. Nonostante la magnitudine di 12,8, è facilmente visibile a 70x come una macchia luminosa piccola e compatta. Probabilmente è facile da vedere a causa del suo nucleo compatto a brillante. Si trova a 257 milioni di anni luce!
mercoledì 2 gennaio 2019
L'effetto Tunnel: uno dei fenomeni più strani della Fisica
In questo filmato possiamo vedere una descrizione semplice e divertente del fenomeno quantistico chiamato Effetto Tunnel, un fenomeno "strano", ma che in realtà strano non è.
Buona visione a tutti.
martedì 1 gennaio 2019
A grandi sorsate mi ubriacavo di stelle. Osservazione del 25-26 maggio 2017.
M57, nebulosa planetaria “anello”. Di nuovo ho puntato questa nebulosa planetaria con il Newton 150/1000. I dettagli sono sempre gli stessi, cioè: “Ben visibile la forma ad anello un po’ allungato, con i vertici del semiasse maggiore un po’ più deboli del resto dell’anello.” Più che altro l’ho puntata per vedere la magnitudine limite della serata. Quando il seeing era sufficiente mi è sembrato di vedere la stella di mag. 13 vicina all’anello, poi il seeing è peggiorato e non si vedeva più (con il 18mm e barlow 2,5x).
M56, ammasso globulare. Di aspetto granuloso, immerso in un ricco campo stellare, appaiono alcune stelline nelle zone periferiche. (18mm da solo e con barlow 2,5x).
NGC 6819 (Cygnus), ammasso aperto “testa di volpe”. Di piccola estensione, si contano una decina di stelle immerse in una debole nebulosità indistinta. Da osservare sotto un cielo più buio per vedere se si riescono a vedere altre componenti dell’ammasso. Bello.
NGC 6811 (Cygnus), ammasso aperto. Di grande estensione, a 55x con il 18mm sembra riempire quasi un terzo del campo visivo. È immerso in un ricco campo stellare e si possono contare facilmente una trentina di stelle. Molto bello.
NGC 6884 (Cygnus), nebulosa planetaria. In un ricco campo stellare l’apparenza di questa brillante nebulosa (mag. 10.9) è di una stella sfocata, anche a 139x con 18mm + barlow 2,5x.
M10, ammasso globulare. A 139x appare molto granuloso (quasi risolto) fino al centro con alcune deboli stelline periferiche.
(L'ammasso globulare M10 fotografato da me il 10 giugno del 2015. Cliccare sulla miniatura per vedere l'immagine ad alta risoluzione e per dettagli sulla foto).
M12, ammasso globulare. Granuloso e quasi risolto al centro con diverse stelle ben visibili ai bordi. (139x).
lunedì 31 dicembre 2018
Ammassi globulari in una nottata di maggio 2017
Osservazione del 22-23 maggio 2017. Pedara. Ore 23:00 - 00:30. Seeing 7/10, trasparenza 7/10.
Osservazione eseguita con il Newton 155/1000. Giove mostrava dettagli netti e sorprendenti per un 150 mm, ma solo nei rari momenti di calma atmosferica che duravano pochi secondi perché ormai il pianeta stava tramontando dietro il palazzo.
M5, ammasso globulare. Con il 18 mm (55x) era risolto in un gran numero di stelline di contorno e forse solo nelle zone centrali appariva nebuloso. Con il 18 mm e la barlow 2,5x la visione migliorava e sembrava risolto del tutto anche nelle zone centrali.
M13, ammasso globulare. Con il 18 mm era risolto fino al nucleo, con la barlow 2,5x la visione era davvero gradevole e le stelline che lo compongono erano ben separate.
M92, ammasso globulare. Con il 18 mm era risolto nelle zone periferiche e mostrava un nucleo denso, brillante e non risolto.
M56, ammasso globulare. Di aspetto granuloso, immerso in un ricco campo stellare, appaiono alcune stelline nelle zone periferiche.
M107. Ammasso globulare. Appare come una macchia indistinta senza una evidente condensazione centrale in un campo non troppo ricco di stelle. Con la visione distolta sembra di vedere alcune stelline periferiche.
M57, nebulosa planetaria “anello”. Ben visibile la forma ad anello un po’ allungato, con i vertici del semiasse maggiore un po’ più deboli del resto dell’anello. Con il 18 mm e la barlow 2,5x nelle vicinanze della nebulosa è possibile scorgere in visione distolta una stella di mag. 12.8, in visione diretta una di mag. 12.3 (lo specchio del 150 mm è stato rialluminato nel 2011).
Una foto della nebulosa M57 realizzata da me nel 2013.
Buon 2019 a tutti i lettori
BUON 2019 A TUTTI.
venerdì 28 dicembre 2018
Il telescopio più adatto per un principiante
Di solito dico:
1) cominciare a osservare il cielo a occhio nudo cercando di imparare le costellazioni (è facile procurarsi una buona mappa del cielo), riconoscere i pianeti e i loro movimenti. Per fare questo occorre ovviamente un cielo non troppo inquinato dall'illuminazione pubblica (stare lontano dalle città), altrimenti si vedono troppe poche stelle e le costellazioni diventano difficili da riconoscere.
2) in seguito conviene cominciare a osservare con un binocolo, ad esempio un 10x50 e non è necessario che sia di qualità straordinaria, anche un binocolo che già si possiede può andare benissimo. Con il binocolo, lontano dal disturbo delle luci cittadine si possono già vedere molti oggetti di Messier e altri del catalogo di NGC.
Un tipico binocolo astronomico.
3) quando si ha almeno un anno o due di esperienza con il binocolo si può passare ad un telescopio. Io consiglio sempre con un telescopio di tipo dobson che costa poco, ha una buona apertura e una buona trasportabilità.
Dimensioni di alcuni telescopi dobson in commercio.
Molti mi chiedono se possono da subito cominciare a fotografare galassie e nebulose. La risposta è che le foto di oggetti celesti molto deboli richiedono una attrezzatura molto costosa e difficile da utilizzare. Meglio cominciare con l'osservazione visuale.
Recensione bambole Miracle Tunes (video)
Buona visione a tutti.
Atletica leggera: tutti i record del mondo del 2018 (video)
In questo filmato possiamo vedere questi nuovi record mondiali del 2018.
Buona visione a tutti.
Impianto fotovoltaico economico fai da te da 700 watt (video)
Un bellissimo impianto di facile e economica realizzazione che può dare notevoli soddisfazioni. Quindi vi lascio subito alla visione del filmato.
Il telescopio più grande del mondo (documentario National Geographic)
Buona visione del documentario.
lunedì 24 dicembre 2018
Eruzione dell'Etna del 24 dicembre 2018 (video)
Ecco il video:
sabato 22 dicembre 2018
Primo teorema di Euclide
Buona visione a tutti.
Paul McCartney è morto?
Buona visione a tutti.
lunedì 17 dicembre 2018
E=mc2, spiegazione semplice
E' possibile dimostrare questa formula in maniera semplice? In realtà si può fare, partendo dai principi di conservazione e dalle leggi dell'elettromagnetismo.
In questo filmato possiamo vedere spiegata questa dimostrazione.
Buona visione a tutti.
lunedì 10 dicembre 2018
Svelati i misteri delle piramidi!
In questo filmato, a cura di Massimo Polidoro, abbiamo una spiegazione della maggior parte dei "falsi misteri delle piramidi".
Buona visione a tutti.
domenica 9 dicembre 2018
Giganti: sono esistiti davvero? (video)
Nel filmato, a cura di Massimo Polidoro, si forniscono altre interpretazioni della leggenda dei giganti, più razionali e più aderenti alla realtà dei fatti, ma non per questo meno affascinanti e che ci fanno ragionare molto di più sul vero passato dell'umanità e sul nostro presente.
Buona visione del filmato.
La canzone dei pianeti
Questo è il testo della canzone di questo filmato:
"Siamo I pianeti grandi e tondi
E giriamo intorno felici e contenti
Siamo I pianeti grandi e tondi
E giriamo intorno felici e contenti
Sono il più vicino al sole
Sono Mercurio. Mercurio
Sono il più luminoso
Sono Venere. Venere
Io sono il tuo pianeta
Sono la Terra. Terra
Sono il pianeta rosso
Sono Marte. Marte
Siamo I pianeti grandi e tondi
E giriamo intorno felici e contenti
Siamo I pianeti grandi e tondi
E giriamo intorno felici e contenti
Sono il pianeta più grande
Sono Giove. Giove
Ed io il pianeta con gli anelli
Sono Saturno. Saturno
Io ho 27 lune
Sono Urano. Urano
Ed io son fatto di gas
Sono Nettuno. Nettuno
Il più lontano dal sole
Sono io, Plutone. Plutone
Siamo I pianeti grandi e tondi
E giriamo intorno felici e contenti
Siamo I pianeti grandi e tondi
E giriamo intorno felici e contenti"
Buona visione e buon ascolto.
I paradossi della meccanica quantistica (video lezione)
Buona visione a tutti.
venerdì 7 dicembre 2018
Impianto fotovoltaico economico offgrid (video)
I componenti da utilizzare sono semplicemente un pannello fotovoltaico da 12v (10 w di potenza), un regolatore di carica, una batteria e un inverter. Si tratta di un ottimo modo per cominciare senza perdere troppo tempo e senza un impegno economico troppo gravoso.
Nel filmato tutte le indicazione per procedere in questo interessante progetto.
Buona visione a tutti.
giovedì 6 dicembre 2018
Generatore eolico fai da te con alternatore di auto. Ecco come fare.
Buona visione a tutti del filmato.
mercoledì 5 dicembre 2018
Quanto tempo potresti sopravvivere su ogni pianeta?
Buona visione a tutti.
martedì 4 dicembre 2018
Impianto fotovoltaico fai da te completo. Un super progetto!
Buona visione del video.
La storia della crittografia
In realtà la storia della crittografia intreccia l'evoluzione delle strategie militari, la matematica e la nascita dei primi computer.
Per questo possiamo dire che è una delle storie più affascinanti della scienza e coinvolge tantissimi uomini che hanno avuto idee geniali, che hanno sofferto, hanno vinto e hanno perso.
Buona visione del documentario.
Cosa sono le onde gravitazionali? (video)
In questo filmato, che dura solo 9 minuti, si cerca di dare una breve spiegazione di cosa sono le onde gravitazionali. Io credo che sia sufficiente per avere un'idea di questa grande e recente scoperta. Le onde gravitazionali furono previste teoricamente da Albert Einstein più di 100 anni fa e avere dimostrato che esistono realmente è una delle numerose grandi conquiste dell'intelletto e dell'ingegno umano.
Vi lascio a questo interessante video.
Buona visione.
sabato 1 dicembre 2018
La meccanica quantistica spiegata in 10 minuti (video).
Buona visione a tutti.
Sirio B, la mia foto
La notte del 19 gennaio 2017 è stata una breve pausa del maltempo che ha colpito in parte anche la Sicilia. Ho notato subito un cielo abbastanza limpido, ma la cosa più "strana" era che le stelle brillavano pochissimo. Ad esempio Sirio, che di solito nelle serate invernali con pessimo seeing brilla come se fosse un faretto impazzito (anche con rapide variazioni cromatiche), stavolta sembrava quasi "ferma". Allora ho tentato il "colpo grosso" e ho montato in balcone il mio Celestron CPC-800 con la camera planetaria ASI290MC del Gac Catania. Il risultato lo potete vedere in foto: si riesce a vedere la famosa nana bianca Sirio B. Una foto non facile perché Sirio B è 8200 volte più debole di Sirio A e quindi tende ad essere sommersa dalla luminosità della stella principale.
Dettagli tecnici della ripresa:
Telescopio: Celestron CPC-800 xlt @ f/10
Camera: ASI290MC
Durata del filmato: 62.17 sec.
Frames: 500
Tempo di posa per frame: 124.5 ms
Framerate: 8 fps
Gain: 188
Temperatura del sensore: 16 °C
Frames elaborati: i migliori 50 scelti manualmente.
Software utilizzati: Registax e Photoshop.
Cometa di Natale del 2018
Cometa 38P/Stephan-Oterma (mag. 10,58). L’ho cercata prima con il Newton 155/1000 e l’ho trovata senza troppe difficoltà (55x), ma si vedeva solo in visione distolta. Con il dobson 250/1250 invece si riusciva a vedere anche in visione diretta (70x) e si percepiva una condensazione centrale abbastanza compatta circondata da un alone diffuso.
mercoledì 6 dicembre 2017
Modello atomico ad orbitali (video)
Spesso il modello atomico ad orbitali può risultare un po’ difficile da imparare, perché c’è un’oggettiva difficoltà a visualizzare come sono fatti gli orbitali elettronici. Se si ha a disposizione una buona animazione si può capire sempre qualcosa in più.
In questo video possiamo vedere una buona spiegazione del modello atomico ad orbitali.
Buona visione a tutti.
domenica 3 dicembre 2017
Come funziona il pannello fotovoltaico? (video)
Il pannello fotovoltaico trasforma la radiazione solare in energia elettrica. E’ composto da celle fotovoltaiche in silicio che assorbono i fotoni presenti nei raggi solari. I fotoni solari interagiscono con gli elettroni presenti negli atomi di silicio. Alcuni di questi elettroni sono separati dall’atomo di silicio, generando un flusso di corrente elettrica all’interno di un materiale semiconduttore.
Ogni pannello fotovoltaico presenta infatti una cablatura sulla superficie di ciascuna cella che convoglia il flusso di corrente generato dalla radiazione luminosa ad un inverter. Il flusso di corrente che esce dal pannello fotovoltaico è infatti continuo, ma la rete elettrica conduce corrente alternata. Della trasformazione se occupa, appunto, l’inverter, aprendo e chiudendo un circuito.
Un impianto fotovoltaico prevede poi la presenza di un trasformatore che aumenta la tensione della corrente alternata per essere adattata alle caratteristiche della rete elettrica e di un contatore che rileva il quantitativo di energia prodotta.
Installare anche nella propria abitazione un impianto fotovoltaico è molto semplice: è sufficiente un tetto rivolto a sud non ombreggiato da altri edifici o vegetazione. I vantaggi sono evidenti: produzione di energia elettrica per sé e in caso di surplus, vendita dell’energia elettrica in eccesso.
Nel seguente filmato è possibile vedere una animazione di quanto è scritto sopra. Buona visione a tutti.
Mini pala eolica fai da te da spiaggia (solo per divertirsi)
Non sempre la costruzione di una pala eolica deve essere fatta per rifornirsi di energia. In questo caso un ragazzo ha costruito una mini turbina eolica solo per divertirsi e fare un filmato. Basta un coltellino, dei legnetti e dello spago e poi avere la voglia di passare un po’ di tempo a divertirsi.
Prima però è meglio guardare un attimo il filmato, ok? Buona visione a tutti.
sabato 2 dicembre 2017
Moltiplicazione giapponese (video)
Noi giorni scorsi ne hanno parlato persino nei telegiornali, perché un video che illustrava il metodo per fare la “moltiplicazione giapponese” era diventato virale e aveva fatto 100 milioni di visualizzazioni in poche settimane. In realtà questo metodo non è esattamente un novità e secondo me non è nemmeno un metodo particolarmente efficiente e veloce, se non in pochi casi particolari. Ecco un filmato che spiega come fare la “moltiplicazione giapponese”. Questo metodo per moltiplicare i numeri usa linee che si intersecano e consiste nel contare i punti di intersezione per trovare il risultato finale della moltiplicazione. In realtà non credo che sia un metodo molto veloce e semplice, soprattutto se si moltiplicano numeri che hanno molte cifre alte, ad esempio numeri che sono pieni di 8 e 9. Negli esempi che si trovano online infatti gli esempi sono fatti moltiplicando numeri con piccole cifre, ad esempio 123 x 321. Ma se si prova a fare una moltiplicazione come 987 x 998, ci si ritrova subito con un groviglio di linee in cui andare a contare i punti di intersezione non è per nulla facile. In ogni caso è utile conoscerlo per divertirsi anche un po’ a giocare.
Buona visione del video.
The Q: un canale di YouTube di creativi per i creativi
Avete mai visto i filmati pubblicati nel canale YouTube “The Q”? Se non lo avete ancora fatto potete cominciare a farlo, soprattutto se siete dei creativi che amano il fai da te.
Ecco alcuni esempi di realizzazioni proposte in questo canale:
Come costruire una pressa idraulica usando compensato e siringhe di plastica!
Come costruire un potentissimo cannone con delle lattine di Coca Cola.
Come realizzare un labirinto creativo per un criceto.
Come costruire un dispenser per caramelle
E poi ci sono tanti altri filmati, io ne ho presentati solo alcuni, cioè quelli che mi hanno colpito di più. Nel complesso è un canale davvero molto interessante e pieno di spunti creativi. Spero di avervi fatto una buona segnalazione.
L’induzione elettrostatica e la polarizzazione
Consideriamo una bacchetta di plastica, una sfera di metallo e un filo isolante che sostiene la sfera di metallo. Se strofiniamo la bacchetta di plastica con un panno e la avviciniamo alla sfera di plastica vedremo che sfera e bacchetta si attraggono. Questa attrazione avviene anche se la sfera di metallo è scarica elettricamente.
Com’è possibile che un corpo carico ne attragga uno scarico?
La risposta è nella legge di Coulomb. La bacchetta di plastica ha una carica elettrica negativa, quando si avvicina alla sfera ne respinge gli elettroni, che sono liberi di muoversi all’interno del metallo, e si spostano dalla parte opposta della sfera. Così la parte della sfera più vicina alla bacchetta rimane carica positivamente, mentre la superficie più lontana diventa negativa. Per la legge di Coulomb, però, l’attrazione tra cariche vicine è maggiore di quella tra cariche lontane. Ecco perché la sfera è attratta dalla bacchetta.
Questo in realtà non è un fenomeno di elettrizzazione vero e proprio, perché nel complesso la sfera di metallo rimane elettricamente neutra com’era all’inizio. La bacchetta infatti non trasferisce una carica sulla sfera ma spinge, cioè induce, le sue cariche interne a redistribuirsi in maniera tale che alcune parti della sfera risultino localmente elettrizzate.
Questo fenomeno si chiama induzione elettrostatica.
Non è un fenomeno irreversibile. Per tornare nelle condizioni iniziali, infatti, basta allontanare la bacchetta. Subito allora le cariche positive e negative presenti sulla sfera tornano a mescolarsi. L’induzione elettrostatica si verifica grazie alla libertà di movimento degli elettroni all’interno di un materiale conduttore.
Però anche un materiale isolante, come la carta, può essere attirato da un corpo carico. Una penna di plastica elettrizzata per strofinio, per esempio, riesce ad attrarre piccoli pezzetti di carta.
In questo caso avviene il fenomeno chiamato polarizzazione. Gli elettroni della carta che sono più vicini alla penna sentono una forza che li respinge e anche se sono poco liberi di muoversi nelle molecole, una piccola ridistribuzione di carica si crea ugualmente. Il risultato è che nel complesso le cariche di segno opposto sono più vicine tra loro, mentre quelle dello stesso segno sono più distanti. Ecco perché i pezzettini di carta sono attratti dalla penna.
Il fenomeno della polarizzazione spiega come mai l’intensità della forza di Coulomb si riduce quando le cariche sono poste in un materiale isolante. Una carica positiva attrae verso di se gli elettroni delle molecole che la circondano, perciò risulta schermata dallo strato di cariche negative e interagisce con altre cariche più debolmente di quanto farebbe nel vuoto. Il valore della costante dielettrica di un materiale è dunque una misura di quanto quel materiale si polarizza in presenza di cariche elettriche.
Nel seguente filmato potete vedere una animazione di quanto detto nel testo precedente. Buona visione a tutti.
venerdì 1 dicembre 2017
Pannello solare ad aria calda fai da te (video)
In questi filmati viene presentato un pannello solare ad aria calda fai da te. Nel primo video si vede un test di questi pannelli che mostrano chiaramente la loro grande efficienza. Nel secondo video invece viene illustrata la possibilità di aumentare ulteriormente l’efficienza utilizzando dei riflettori. Nel terzo video invece viene misurata la temperatura raggiunta con il metodo dei riflettori per migliorare l’efficienza.
Buona visione a tutti.
Primo filmato.
Secondo filmato.
Terzo filmato.
Pupazzo di neve con i bicchieri di plastica (video tutorial)
Mi è capitato spesso di vedere in giro dei bellissimi pupazzi di neve realizzati con i bicchieri di plastica. Ne sono rimasto affascinato e ne ho voluto realizzare uno anche io. Devo dire che è piuttosto facile e richiede anche poco tempo. Il risultato finale che ho ottenuto è questo:
Ho aggiunto anche alcuni led all’interno per avere l’effetto di luci natalizie. Per imparare a fare questo pupazzo di neve con i bicchieri di plastica mi sono affidato ad uno dei tanti tutorial che si trovano su YouTube e che vi segnalo in questo post. Il video è questo:
Spero che questo tutorial sia stato utile per costruire il vostro pupazzo di neve con i bicchieri di plastica. Facile vero? Ovviamente è possibile personalizzarlo in tantissimi modi.
domenica 26 novembre 2017
Teorema di Pitagora: spiegazione facile e veloce (video)
Nel 2009 in questo blog pubblicai un post sul teorema di Pitagora che è esattamente questo: Teorema di Pitagora. Ecco come impararlo facilmente. Divenne uno dei post più visitati di questo blog. A distanza di 8 anni ho pensato di rinnovare il “filone” del teorema di Pitagora segnalando un altro dei numerosi filmati che promettono di spiegare questo teorema in maniera facile e veloce.
Vi lascio subito al filmato:
Buona visione a tutti.
Il principio di Pascal (video)
Osserviamo un palloncino gonfiato con elio che è un gas di densità inferiore rispetto alla densità dell’aria. Questo palloncino è posto all’interno di un cilindro pieno d’aria ed è chiuso ermeticamente da un pistone che è libero di scorrere. Se spingiamo in basso il pistone vediamo che il palloncino si restringe uniformemente, questo significa che il suo volume diminuisce, ma la sua forma non cambia. L’aumento di pressione esercitato dal pistone sull’aria contenuta nel cilindro si è dunque “trasmesso” in modo uniforme su tutta la superficie del palloncino, non solo sulla parte rivolta verso il pistone. Questo risultato è una dimostrazione della validità del principio di Pascal che si può enunciare nel seguente modo:
“La pressione esercitata su una qualunque superficie a contatto con un fluido, sia esso un liquido o un gas, si trasmette con la stessa intensità su tutte le altre superfici a contatto con il fluido”.
Nel seguente filmato potete vedere l’animazione del pistone e del palloncino in questo esperimento che dimostra il principio di Pascal.
Buona visione.
sabato 25 novembre 2017
Tsunami: Alla scoperta dei segreti della Terra (video)
In questi due video che vi presento è racchiuso un documentario realizzato dall’INGV e che spiega i meccanismi che generano il temibile fenomeno dello Tsunami. Un affascinante viaggio alla scoperta dei segreti della Terra.
Buona visione a tutti.
Prima parte.
Seconda parte.
Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.
Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...