giovedì 24 gennaio 2013

Il teorema di Bernoulli spiegato con i palloncini

Come mai un aereo, che è molto più denso dell’aria, riesce a volare? La spiegazione è che c’è una legge dei fluidi, chiamata teorema (o Principio) di Bernoulli, che giustifica questo straordinario comportamento degli aerei. Un fluido, più scorre velocemente, più è bassa la sua pressione. Sulla superficie superiore delle ali di un aereo succede proprio questo: l’aria scorre più velocemente (a causa del profilo dell’ala) creando una depressione che “attira” l’aereo verso l’alto.

Questo comportamento dei fluidi lo possiamo osservare molto bene giocando con due semplici palloncini, come possiamo vedere in questo video. Saranno le divulgatrici scientifiche Vanessa Biagiotti e Daniela Romanazzo a farci scoprire come funziona il teorema di Bernoulli, alla base dei principi dell'aerodinamica. Questo è ancora un ottimo filmato del programma televisivo Geo Scienza. Secondo molti, a ragione, è uno dei migliori programmi moderni della televisione italiana.

Buona visione a tutti.


Dieta in gravidanza

Quanti siti o blog avete già consultato per avere informazioni sulla dieta migliore da seguire durante la gravidanza? Se questo è il primo che avete trovato, significa solo che questo blog è diventato improvvisamente famoso Sorriso, se invece è l’ennesimo che trovate, significa che gli altri non vi hanno dato soddisfazione. Probabilmente molti blog non fanno altro che copiare e incollare le diete consigliate da altre fonti; altri sembrano dare dei consigli fin troppo banali e altri ancora danno delle diete troppo dettagliate per adattarsi a tutte le situazioni.

Dieta in gravidanza

Credo che una delle cose più fastidiose che si possano trovare in rete sull’argomento siano le “diete dei vip”. A noi che caspita ce ne importa cosa mangiava l’attrice tal dei tali o la velina tal dei quali. Quelle sono talmente magre che non hanno certo i problemi di alimentazione che possono avere la maggior parte delle persone “normali”.

E se l’aspirante mamma è in sovrappeso, cosa dovrebbe mangiare? Dalle ricerche che ho svolto su internet non si capisce in maniera netta, ma questo in fondo è un bene, perché non è salutare raccogliere in giro informazioni che potrebbero essere sbagliate. Per fortuna nei vari forum molte persone consigliano saggiamente di affidarsi al proprio ginecologo che potrà dare una dieta personalizzata che sarà sempre quella che fornirà i migliori risultati.

E con questa raccomandazione chiudo questo post “quasi polemico”: qualunque cosa riguardi la vostra salute, non cercate informazioni generiche su internet, perché la cosa migliore è rivolgersi ad un medico. Ovviamente anche i medici possono sbagliare, ma di solito non sbagliano, lo dimostra il fatto che la vita media delle persone è aumentata e il numero di aborti e complicanze del parto sono enormemente diminuite rispetto a 200 anni fa, quando la scienza medica era decisamente più rudimentale.


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mercoledì 23 gennaio 2013

Come nasce un vulcano

Come si potrebbe spiegare in maniera semplice la nascita di un vulcano? L’epoca del video non è ancora finita e quindi cosa c’è di meglio di un bel video per farsi una vivida idea di come nasce un vulcano? E anche per capire i vari tipi di eruzioni e i tipi di lave prodotte. Se poi è possibile anche realizzare un “modellino di vulcano” è possibile spiegare la nascita di un vulcano anche ai bambini. Il ketchup, il dentifricio e lo sciroppo diventano degli ottimi esempi di colate laviche a causa delle diverse viscosità che presentano queste sostanze.

E per le eruzioni esplosive? Non c’è problema: basta una bustina effervescente per ottenere il gas e le bolle che producono la risalita del magma nel condotto magmatico dei vulcani. Anche in questo caso si possono usare “lave” diverse per mostrare che in quelle più viscose si formano bolle più grandi e in quelle più fluide bolle più piccole. Cambia anche la velocità di risalita. Devo dire che l’idea del “vulcano fatto in casa” mi ha affascinato e mi sembra anche un’ottima idea per la didattica.

In questo video possiamo farci un’idea di come nasce un vulcano grazie alla vulcanologia “fatta in casa”. Buona visione a tutti.


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Elettricità dai batteri

Spesso vengono presentate delle innovazioni tecnologiche, ma non sempre queste tecnologie riescono a conquistare il mondo. Quella che vi mostro è una tecnologia che ci auguriamo che possa avere quel grado di realizzabilità e di economicità tale da diffondersi in tutto il mondo. Si tratta della possibilità di produrre elettricità dai batteri.

Sfruttando i rifiuti organici (ma anche non organici) si possono realizzare delle celle che producono energia elettrica. Si tratta delle rivoluzionarie Microbial Fuel Cells o MCF (in italiano: pile a combustibile microbiologiche). Riescono a produrre elettricità sfruttando il metabolismo dei batteri. Come funziona questo meccanismo? I batteri sfruttano le sostanze organiche (come il glucosio o i rifiuti organici) per alimentare il proprio metabolismo, questo si traduce nel fatto che si alimentano di queste sostanze producendo elettroni.

Celle del genere potranno essere utilizzate per alimentare piccoli dispositivi elettronici. Nel filmato che vi propongo possiamo vedere alcuni ricercatori italiani che spiegano come funziona questa tecnologia che permette di produrre elettricità dai batteri.

Buona visione a tutti.


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sabato 19 gennaio 2013

Come consumare meno acqua

Sembra che la nostra civiltà sia assetata d’acqua. Bisogna pensare per per produrre un panino con hamburger servono ben 2400 litri d’acqua. Ovviamente c’è anche l’acqua che beviamo, ma l’acqua utilizzata per le produzioni industriali è molta di più. Ma come possiamo consumare meno acqua?

In questo servizio trasmesso dal programma televisivo Geo Scienza, alcuni esperti ci spiegano come risparmiare l’acqua. Ad esempio lo sapevate che si consuma più acqua lavando i piatti a mano che con la lavastoviglie? Nel filmato potrete ascoltare altri consigli per risparmiare la nostra preziosa acqua.

Buona visione a tutti.


Energia inesauribile: quella della Terra?

E’ possibile sfruttare l’energia termica racchiusa negli strati profondi del nostro pianeta? E, soprattutto, questo tipo di energia è economico e sostenibile? Secondo alcuni ricercatori sembra che il metodo della “Geotermia profonda” ha tutte le caratteristiche per diventare la forma di energia che potrebbe risolvere addirittura i problemi energetici di tutto il pianeta!

Non tutti sono d’accordo con queste considerazioni, perché un semplice calcolo mostra che l’emissione energetica della Terra si attesta intorno al 40 TeraWatt, mentre l’umanità consuma (attualmente) circa 15 TeraWatt. Ciò significa che bisognerebbe utilizzare quasi la metà dell’energia geotermica della Terra per poter mantenere gli attuali consumi dell’umanità. Questo è ovviamente improponibile! Anche perché le proiezioni di consumo energetico prevedono che gli attuali consumi aumenteranno moltissimo nei prossimi decenni, quindi si arriverebbe a consumare più dell’intera energia geotermica terrestre! Questo quasi a sfatare il mito dell’energia infinita!

Invece la potenza proveniente dal Sole è di circa 1,79x1017 Watt, cioè più di 10000 volte l’attuale fabbisogno energetico dell’umanità. Questo ci dice molto sul fatto che lo sfruttamento dell’energia solare può essere sviluppato ancora in maniera notevole. Anche in questo caso vediamo che l’energia infinita non esiste, esiste solo una fonte di energia molto superiore all’attuale fabbisogno dell’umanità. Ma non sappiamo se in un futuro ipertecnologico anche questa fonte di energia non basterà più. Per il momento sappiamo solo che l’energia solare è sotto-sfruttata.

Nonostante queste considerazioni vi propongo questo servizio trasmesso su Geo Scienza in cui si parla della geotermia e delle sue proprietà.

Buona visione a tutti.


giovedì 17 gennaio 2013

Le invenzioni dei giovani: INVFactor

Le sapevate che esiste un concorso che premia le migliori invenzioni realizzate da giovani di età inferiore ai 20 anni? Si chiama INVFactor ed è una meravigliosa iniziativa del CNR. In questo filmato possiamo vedere alcune interessanti invenzioni presentate dai giovani inventori durante il programma televisivo Geo (presentato da Marco Castellazzi). Un trattore che non si ribalta in pendenza, un “naso chimico” per valutare l’aroma dell’olio di oliva, un dispositivo robotico per rilevare le fughe di gas, sono le meravigliose invenzioni che verranno spiegate e mostrate nel filmato.

Buona visione delle invenzioni scientifiche dei giovani inventori di INVFactor e speriamo che la visione di questo filmato ispiri la passione di un gran numero di giovani per gli studi scientifici.


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mercoledì 16 gennaio 2013

Eruzione Stromboli gennaio 2013

Il vulcano Stromboli è di nuovo in eruzione. L’attività in questi giorni si è presentata intensamente esplosiva e con una colata di lava che si è riversata nella cosiddetta “Sciara di Fuoco”. Questa eruzione sta destando una certa preoccupazione nei 500 abitanti dell’isola e le autorità hanno anche elaborato un piano di evacuazione. C’è stato anche il timore che l’attività vulcanica avrebbe potuto generare delle onde di tsunami, ma fino a questo momento non sembra che questo rischio sia concreto, anche se eventuali crolli di costoni rocciosi potrebbero generare proprio questo fenomeno.

Nel filmato alcune immagini relative all’attività del vulcano Stromboli negli ultimi giorni.


L’uomo che corre tra le stelle

Il titolo del post è romantico, ma corrisponde “quasi” a verità. In effetti c’è una nebulosa nella costellazione di Orione che viene chiamata “The Running Man” a causa della sua forma. Si tratta della nebulosa catalogata come NGC 1977 che è una regione nebulare a riflessione e ad emissione associata a numerose stelle blu. La nebulosa è inframezzata da alcune nebulose oscure ed è proprio da queste che NGC 1977 prende il nome “L’uomo che corre”. Stavolta la pareidolia si rende utile Sorriso. Osservando bene la foto, infatti, sembra di vedere un uomo scuro che corre tra le stelle.

Questa bellissima regione nebulare appare facilmente nelle foto a lunga posa con strumenti piccoli o anche visualmente, ma solo in maniera parziale e con telescopi molto potenti. Ecco la foto che ho realizzato io, spero che vi piaccia Occhiolino:

NGC 1977 the running man

Dati dell’immagine:

Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800

Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i

Riduttori di focale: Antares Antares f/6.3 SCT

Software: photoshopDeepskystacker

Pose: 70x40" ISO1600

Integrazione: 0.8 ore

Larghezza del campo: 25.76 minuti d'arco

Altezza del campo: 17.34 minuti d'arco


domenica 13 gennaio 2013

Niente Morte Nera

Negli Stati Uniti era stata lanciata una petizione per la costruzione di una Morte Nera entro il 2016. Tale petizione era stata proposta attraverso il sito governativo We the people che permette ai cittadini statunitensi di formulare delle petizioni. Naturalmente nessuno si poteva mai aspettare che una petizione fatta (quasi) per scherzo raggiungesse il numero di 25000 partecipanti, numero che è la soglia minima per costringere la Casa Bianca a dare una risposta ufficiale.

Morte Nera

E la risposta ufficiale è arrivata… solo che questa risposta è un vero capolavoro di umorismo e contiene un messaggio importantissimo che molti politici italiani dovrebbero leggere assimilare profondamente nelle loro menti.

Ecco la risposta alla petizione che copio e incollo da questo post del blog di Paolo Attivissimo.

di Paul Shawcross
L'Amministrazione condivide il vostro desiderio di creare posti di lavoro e avere una difesa nazionale robusta, ma una Morte Nera non è nei nostri piani. Ecco alcune ragioni:

È stato stimato che una Morte Nera costerebbe oltre $850.000.000.000.000.000. Stiamo lavorando sodo per ridurre il disavanzo, non per aumentarlo.
L'Amministrazione non è favorevole alla distruzione esplosiva di pianeti.
Perché dovremmo spendere un'enormità di dollari dei contribuenti per una Morte Nera che ha un difetto fondamentale sfruttabile da un'astronave monoposto?

Tuttavia, guardate attentamente (ecco come) e noterete che c'è già qualcosa sospeso in cielo – non è una luna, quella, è una stazione spaziale! Sì, disponiamo già di una Stazione Spaziale Internazionalegigante, grande quanto un campo di calcio, in orbita intorno alla Terra, che ci sta aiutando a imparare come gli esseri umani possono vivere e prosperare nello spazio per lunghi periodi. La Stazione Spaziale ha sei astronauti – americani, russi e canadesi – che vi vivono a bordo in questo momento e svolgono ricerche e imparano come vivere e lavorare nello spazio a lungo e per i quali è routineaccogliere astronavi in visita, riparare gli schiacciatori di rifiuti di bordo, eccetera. Abbiamo anche due laboratori scientifici robotici – uno dei quali brandisce un laser – che vanno in giro su Marte per cercare se è mai esistita vita sul Pianeta Rosso.
Tenete presente che lo spazio non è più riservato ai governi. Società private statunitensi, tramite ilCommercial Crew and Cargo Program Office (C3PO) della NASA, stanno traghettando carichi – e presto equipaggi – nello spazio per conto della NASA e stanno considerando missioni umane sulla Luna in questo decennio.
Benché gli Stati Uniti non dispongano di nulla che possa fare la Rotta di Kessel in meno di 12 parsec, abbiamo due astronavi che stanno uscendo dal Sistema Solare e stiamo costruendo una sonda che raggiungerà gli strati esterni del Sole. Stiamo scoprendo centinaia di nuovi pianeti in altri sistemi solari e costruendo un successore molto più potente del Telescopio Spaziale Hubble la cui vista si spingerà fino ai primi giorni dell'universo.
Non abbiamo una Morte Nera, ma abbiamo sulla Stazione Spaziale degli assistenti robotici volanti, un Presidente che ha dimestichezza con una spada laser e con un cannone sparatoffolette avanzato, e la Defense Advanced Research Projects Agency, che sta sostenendo la ricerca per la costruzione delbraccio di Luke, di droidi volanti e quattropodi.
Stiamo vivendo nel futuro! Godetevelo. Meglio ancora, aiutate a costruirlo intraprendendo una carriera in un campo legato alla scienza, alla tecnologia, all'ingegneria o alla matematica. Il Presidente ha tenuto la prima delle fiere scientifiche della Casa Bianca e la Notte dell'astronomia sul Prato Sud, perché sa che questi settori sono critici per il futuro del nostro paese e per assicurarsi che gli Stati Uniti continueranno a guidare il mondo nel fare grandi cose.
Se scegliete una carriera in campo matematico, scientifico, tecnologico o ingegneristico, la Forza sarà con noi! Ricordate che il potere della Morte Nera di distruggere un pianeta, o persino un intero sistema solare, è insignificante in confronto al potere della Forza.

 

Avete capito bene? “Stiamo vivendo nel futuro! Godetevelo. Meglio ancora, aiutate a costruirlo intraprendendo una carriera in un campo legato alla scienza, alla tecnologia, all'ingegneria o alla matematica.” E poi ancora: “Se scegliete una carriera in campo matematico, scientifico, tecnologico o ingegneristico, la Forza sarà con noi!”.

Ma perché in Italia non abbiamo nessuno che ci governa che la pensa così? Mi dispiace dirlo, gli USA avranno tanti problemi e contraddizioni, ma sono ancora molto più avanti di noi!


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mercoledì 9 gennaio 2013

12 miliardi di anni luce!

Il quasar APM 08279+5255 si trova a 12 miliardi di anni luce :shock: La notizia più interessante è che questo quasar, visibile nella costellazione della Lince, nonostante l'enorme distanza, è facilmente fotografabile con strumenti da astrofili come il mio. La sua magnitudine, nel rosso, è 15,2 e la sua magnitudine assoluta è di -33,2 :shock: , il che significa che se fosse posto a 10 parsec (32,6 anni luce) da noi, sarebbe molto più luminoso del Sole! 8)
Per giustificare una tale colossale emissione di energia gli astrofisici hanno ipotizzato la presenza al suo interno di un buco nero con una massa di 20 miliardi di volte quella del Sole. Nel 2011 si è scoperto che in questo quasar è presente una enorme quantità d'acqua, visibile nelle osservazioni spettroscopiche. Si tratta di 10 elevato a 18 volte la massa di tutta l'acqua presente nel nostro pianeta.
Davvero incredibile. E tutto questo lo si è potuto scoprire dal puntino luminoso che vi mostro subito:

(Clicca sull’immagine per vederla ingrandita e per leggere le specifiche tecniche della foto).

Anche se questa immagine è l'antitesi della spettacolarità (l’ho convertita in negativo per evidenziare meglio il puntino luminoso), è sempre affascinante sapere che i fotoni raccolti dal sensore della mia reflex digitale sono partiti ben 12 miliardi di anni fa, quando ancora non esisteva né la Terra, né il Sole e forse nemmeno la nostra Via Lattea! Quando l'universo era nato da appena 1,7 miliardi di anni. Meditiamoci! :D


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...