giovedì 25 novembre 2010

Inception Berlusconi, il video virale che ha fatto il giro della rete.

 

Pubblicato il 15 novembre 2010, in soli dieci giorni (al momento in cui scrivo) conta già più di 560000 visualizzazioni. Si tratta di Inception Berlusconi, un cortometraggio pubblicato su YouTube che si ispira al film di fantascienza Inception. Il lavoro è stato realizzato da Giancarlo Fontana e da Giuseppe G. Stasi.

L’idea è brillante: innestare nella mente del premier l’idea di dimettersi dal suo incarico. L’impresa riuscirà? Se volete saperlo guardate il video:

Inception Berlusconi

Inoltre è possibile vedere un’intervista agli autori di Inception Berlusconi. Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi sono due bamboccioni Sorriso, neolaureati e, ovviamente, disoccupati che in questa intervista spiegano come e perché hanno realizzato questo cortometraggio che ha avuto un sorprendente effetto virale.

Buona visione dell’intervista.

Inception Berlusconi. Intervista agli autori.

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mercoledì 24 novembre 2010

Pannelli fotovoltaici a Rovigo. Un impianto davvero straordinario!

 

Rovigo è diventata la capitale europea del fotovoltaico! Un impianto con pannelli fotovoltaici di dimensioni davvero incredibili è entrato in funzione nella provincia di Rovigo. Adesso questo impianto si può considerare il più grande parco fotovoltaico d’Europa.

Per comprendere le dimensioni di questo immenso impianto fotovoltaico guardiamo subito un filmato che ci fa capire cosa abbiamo davanti:

Immenso impianto fotovoltaico a Rovigo

Sembra sconfinato e viene da chiedersi: “ma l’hanno costruito davvero in Italia?”. Proprio così! E c’è di più, Infatti il progetto è interamente realizzato a Rovigo: pensato, progettato e avviato dall'ingegnere rodigino Maurizio Zamana, che ha poi trovato i partner internazionali. La produzione è iniziata già il 30 ottobre, ma l'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 23 novembre. La centrale solare fotovoltaica è già collegata alla rete elettrica.

Ecco un po’ di numeri:

Superficie: 850000 metri quadrati (equivalenti a 115 campi di calcio!)

Numero di pannelli solari: 280000.

Potenza prodotta: 70 megawatt (effettivi).

Numero di abitazioni che può alimentare: 16500.

Emissioni di CO2 risparmiate: 40000 tonnellate all’anno.

Più di così… Occhiolino

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La corsa allo spazio

 

Nel clima della distensione e della pacifica gara per il progresso della scienza si collocano i risultati raggiunti nella “corsa allo spazio”. Con le esplorazioni spaziali, che avevano le loro premesse nel vertiginoso progresso tecnico determinato dalla guerra, dallo sviluppo degli armamenti nucleari e della scienza missilistica, le due superpotenze (Stati Uniti e URSS) si impegnarono in una gara spettacolare dal carattere propagandistico dei rispettivi sistemi politici ed economici.

Nell’ottobre del 1957 venne lanciato in orbita attorno alla Terra il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, di fabbricazione sovietica, cui nel gennaio dell’anno successivo seguì il satellite di fabbricazione americana Explorer 1. Un’ancor più sensazionale conquista si realizzava nell’aprile del 1961, allorché le radio di tutto il mondo annunciavano il volo intorno alla Terra da parte del maggiore sovietico Jury Gagarin a bordo della sonda Vostok 1.

Jury Gagarin

Un analogo volo pochi mesi dopo veniva compiuto dall’americano John Glenn (1962), mentre l’anno successivo la sovietica Valentina Vladimirovna Tereshkova effettuò il suo storico volo a bordo della navicella Vostok 6: era la prima missione in orbita per una donna e l’inizio di un’emozionante gara tra astronauti sovietici e statunitensi, che ebbe il suo primo epilogo alle ore 4:57 del 21 luglio 1969, quando lo statunitense Neil Armstrong, primo uomo nella storia, appoggiò il piede sul suolo lunare, seguito pochi minuti dopo dal compagno di volo Edwin (Buzz) Aldrin, mentre le loro immagini venivano trasmesse dai teleschermi di tutto il mondo. Era la storica missione dell’Apollo 11.

Neil Armstrong sulla Luna

Nessun aspetto del progresso scientifico e tecnologico era riuscito, prima di allora, a colpire così tanto la fantasia dei contemporanei e a simboleggiare lo slancio ottimistico di un’epoca.

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[Bibliografia: “Il nuovo dialogo con la storia”; vol. 3. La Nuova Italia. Antonio Brancati – Trebi Pagliarini. ]

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martedì 23 novembre 2010

La macchina da caffè più tecnologica al mondo. Saeco Xelsis

 

Anche una macchina da caffè può essere multiuser. Con la Saeco Xelsis infatti è possibile registrare, facendo uso di un comodo e ampio display LCD, fino a sei profili utente ed è possibile sia scegliere un simbolo, sia scrivere un nome. Per ogni profilo è possibile memorizzare fino a 9 bevande, sia a livello di espresso sia di bevande con il latte. Per ogni bevanda è possibile anche personalizzare molti parametri come, l’aroma, l’intensità del caffè, la temperatura, la quantità del caffè in tazza, oppure la quantità di latte e persino la quantità di schiuma nel latte per ottenere il cappuccino o il latte macchiato esattamente come lo si desidera.

Dopo avere settato la macchina a dovere, è possibile richiamare un profilo, preparare la macchina ed ottenere la bevanda.

La cosa più “fantascientifica” (e secondo me quasi sbalorditiva) è che la macchina possiede un dispositivo detto “fingerprint device” che, semplicemente appoggiando il dito, riconosce la nostra impronta digitale richiamando il giusto profilo utente! Viene venduta al un prezzo di poco superiore ai 1200 euro.

Anche se non sono un patito del caffè, devo dire che tutta questa tecnologia in una macchina da caffè mi ha davvero colpito. Dove dire che c’è una bella differenza con la moka che avevo descritto nell’articolo “Come funziona la moka per fare il caffè?” Sorriso Se è possibile avere tutta questa tecnologia solo per un caffè già al giorno d’oggi, cosa avremo tra qualche anno? Lo vedremo Occhiolino

Nel seguente filmato intanto potete vedere in azione la Saeco Xelsis, la macchina da caffè più tecnologica al mondo.

Buona visione.

La macchina da caffè più tecnologica al mondo

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Un campo di dune scure nel cratere Proctor su Marte

 

Questa immagine è stata presa da un telescopio o da un microscopio? Beh, se quelli che vediamo fossero batteri, allora ci sarebbe di che spaventarsi, perché sarebbero grandi come un campo di calcio!

Questo strano terreno lo si può vedere all’interno del cratere Proctor su Marte. La foto è stata ripresa dallo strumento HiRISE montato sulla sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), una sonda automatica che attualmente è in orbita attorno al pianeta rosso.

Le dune di colore scuro si sono formate più recentemente rispetto alle rocce più chiare sullo sfondo e si spostano lentamente in base alla direzione prevalente del vento marziano.

Le dune si formano da una complessa relazione tra la superficie sabbiosa e i venti ad alta quota su Marte. Delle dune molto simili furono fotografate, sempre all’interno del cratere Proctor, dalla sonda Mariner 9 più di 35 anni fa.

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lunedì 22 novembre 2010

Come funziona la moka per fare il caffè?

 

La moka (o caffettiera) è un oggetto che quasi tutti abbiamo in cucina. Anche se negli ultimi anni sono state gradualmente soppiantate dalle macchine per il caffè, molti non rinunciano al caffè fatto con la moka.

Ma come funziona la moka? Qual è il meccanismo interno che le permette di fare il caffè?

In questo brevissimo filmato possiamo vedere tutto il processo. Osserviamo come l'acqua raggiunge l'ebollizione ed il vapore formatosi spinge l'acqua liquida attraverso il caffè. Se il livello dell'acqua diventa troppo basso, allora raffreddate la moka, parte del vapore si ricondenserà ed il livello dell'acqua liquida ritornerà a salire.

Buona visione del filmato.

Come funziona la moka

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Distanza tra due punti. Geometria analitica.

 

La distanza tra due punti è una nozione fondamentale in geometria analitica. In questo filmato possiamo vedere una lezione sulla distanza tra due punti che si contraddistingue per la sua chiarezza e semplicità, curata dal professore D’Isanto Marco che tra l’altro ha messo online un bellissimo blog che potete visitare al seguente indirizzo: http://www.lezionidimate.it/

Colgo l’occasione per dire che il fenomeno dilagante delle lezioni su internet è molto interessante. Mi azzardo a credere (o a prevedere) che lo sbocco naturale di questo fenomeno sia un nuovo modo di concepire l’apprendimento o persino un nuovo modo di fare scuola. In un mio articolo precedente (la scuola fa male) avevo posto l’accento sul fatto che la scuola, come è concepita da oltre un secolo, è in profonda crisi. L’apprendimento su internet di molte materie potrebbe contribuire a risolvere in futuro questa crisi.

Buona visione del filmato:

Distanza tra due punti

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domenica 21 novembre 2010

La scuola fa male

 

Leggendo il titolo di questo post si potrebbe pensare che si voglia parlare di fenomeni come il bullismo, lo stress, i presidi e gli insegnanti picchiati, il burnout, ma in realtà c’è qualcosa di più profondo nella frase “la scuola fa male”.

Ovviamente l’affermazione non va interpretata in senso assoluto. Sappiamo che a scuola abbiamo imparato a leggere, a contare e poi anche… e poi… Ok, mi arrendo, mi mancano le parole. E poi ci sono molti bambini che imparano a leggere e a contare prima di andare a scuola! Non prendiamoci in giro…

Ok ma, nel frattempo che la scuola ci fa fatto imparare qualcosa che potevamo tranquillamente imparare da soli, cosa ci ha fatto disimparare che non potevamo disimparare da soli?

Nei due filmati che vi presento capirete perché la scuola uccide la creatività. Con un linguaggio davvero brillante, a tratti comico, ma con un contenuto profondo, l’oratore ci guida nei meandri dei profondi errori educativi dell’istruzione moderna.

Da non perdere assolutamente.

Buona visione.

La scuola fa male (parte 1)

 

La scuola fa male (parte 2)

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Genetliaco

 

Cosa significa genetliaco? Il genetliaco è l’anniversario della nascita, di solito riferito a personaggi illustri. Un suo sinonimo è compleanno.

L’origine del vocabolo viene fatto risalire al greco genethliakòs (o genèthlios) che è riferito al giorno natalizio. Gli antichi lo identificavano alle influenze dell’astro che determinava l’esistenza di ogni nascituro.

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sabato 20 novembre 2010

Nuove armi e nuove strategie tra la prima e la seconda guerra mondiale

 

Tra la prima e la seconda guerra mondiale la tecnologia aveva permesso di perfezionare nuovi terribili strumenti di guerra, di cui rapidamente tutte le potenze si erano dotate.

Primi fra tutti erano stati gli aerei da combattimento, che avevano fatto la loro comparsa durante la prima guerra mondiale. Grandi navi, le portaerei, erano state create per permettere i decolli degli aerei anche dal mare e poter attaccare in maniera mirata il nemico.

L’utilizzo coordinato di aerei, paracadutisti e carri armati consentiva di compiere azioni fulminee, sorprendendo il nemico e conquistando posizioni strategiche, in base alla tecnica della guerra-lampo. L’efficacia della guerra-lampo fu evidente nelle campagne di Polonia e Francia del 1939-40, affrontate tramite operazioni di vasta portata con truppe motorizzate.

Diverso fu l’esito della battaglia d’Inghilterra, il cui piano d’invasione terrestre non avrebbe mai funzionato se la Luftwaffe non fosse riuscita prima a conquistare la superiorità aerea: soltanto col predominio dei cieli, infatti, la Royal Navy poteva essere distrutta e le forze terrestri sconfitte. Il punto di forza della difesa inglese fu la complessa organizzazione di avvistamento, comando e controllo che gestì la battaglia, in cui fu di fondamentale importanza l’utilizzo delle stazioni radar, distribuite lungo le coste inglesi, che per prime rilevavano l’arrivo di aerei nemici.

Un ruolo importante nell’individuazione precoce delle incursioni della Luftwaffe fu svolto anche dalla decrittazione delle macchine Enigma, cosa che permise di intercettare e decifrare le comunicazioni segrete tedesche, oltre al servizio di ascolto radio “Y”, che teneva sotto controllo il traffico radio nemico.

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[Bibliografia: “Il nuovo dialogo con la storia”, vol. 3, La Nuova Italia; Antonio Brancati – Trebi Pagliarani.]

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Trovare lavoro senza esperienza

 

Uno dei paradossi del lavoro moderno è che in qualsiasi annuncio di offerta di lavoro si cerca sempre qualcuno che sia giovanissimo, anche sotto i vent’anni, ma che abbia un’esperienza di lavoro di parecchi anni! Le aziende che richiedono tali requisiti non lo sanno che i giovani vanno a scuola fino a 18-19 anni? E non lo sanno che durante gli studi non è possibile lavorare a tempo pieno?

Non solo! Spesso capita che quando trovano qualcuno di grande esperienza anche se giovanissimo, non lo assumono lo stesso perché è troppo qualificato! Assurdo, ma molti si sono trovati realmente in questa situazione.

La verità è che molti datori di lavoro hanno un solo obiettivo: cercare qualcuno giovanissimo, che lavori come un mulo, che abbia esperienza in modo tale da non perdere tempo a insegnarli nulla, e, soprattutto, che sia disposto a fare tutto questo per uno stipendio da fame… Pagare il lavoratore il meno possibile, questo è l’unico vero paradigma del lavoro moderno. Uno schiavo sarebbe l’ideale!

Evidentemente coloro che offrono lavoro hanno rapidamente dimenticato quanto è stato difficile trovare lavoro per loro stessi…

In un periodo di crisi come questo le difficoltà sono aumentate. Aumentano anche le testimonianze di giovani che mandano centinaia di curriculum a cui non risponde nessuno, ma proprio nessuno.

Quanti sono i diplomati, se non addirittura i laureati, che si devono accontentare di svolgere per anni lavori ben al di sotto del loro livello di preparazione? Ormai quasi tutti. Solo coloro che hanno la fortuna di avere qualche “amicizia” o qualche “parentela” riescono a sistemarsi in breve tempo. Per gli altri c’è solo la frase “le faremo sapere”.

Ci sarà una soluzione per questo stato di cose che ormai dura da più di vent’anni? E’ difficile fare previsioni valide.

Ma le occasioni di lavoro sono davvero così rare come sembra? Vediamo cosa si può trovare facendo una rapida ricerca su Internet e quali sono le offerte di lavoro a cui vale la pena dare un’occhiata.

Con la chiave di ricerca “cerco lavoro” su Google possiamo vedere cosa ci offre Internet. Ovviamente nessuno si illude che una ricerca del genere sia la soluzione per i problemi di lavoro di chiunque, ma è semplicemente il termometro della situazione del lavoro nel nostro paese.

Ecco i siti più “vistosi” che potete trovare:

 

Cercolavoro.com

Promette 55000 offerte di lavoro in svariati settori. E’ possibile inserire il proprio CV.

 

jobrapido

E’ un motore di ricerca per il lavoro. La ricerca avviene tra circa 150000 offerte di lavoro. Nella ricerca è possibile indicare le parole chiave del lavoro che cerchi e la città, la provincia, oppure la regione, in cui si desidera lavorare.

 

Motore Lavoro

MotoreLavoro scandaglia decine di siti Web alla ricerca di nuove offerte di lavoro e le rende accessibili attraverso un unico servizio. Con MotoreLavoro è possibile trovare migliaia di annunci di lavoro aggiornati senza dover conoscere preventivamente tutti i siti che offrono lavoro.

 

CercaLavoro.it

CercaLavoro.it serve sia per cercare lavoro che per offrirlo. E' possibile pubblicare le offerte di lavoro utilizzando un servizio semplice, veloce e completamente gratuito. Per inserire un annuncio è necessaria una rapida compilazione dove in seguito viene mandata via e-mail una richiesta di conferma. Le offerte sono consultabili liberamente da chiunque e il contatto tra aziende e candidati avviene direttamente, senza nessun tipo di intermediazione.

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La consultazione di questi siti non ha dato alcun beneficio? Non mi sorprende. Mi farebbe piacere sapere come mai sembra così difficile che il reclutamento di personale su Internet non riesca ancora a soddisfare la maggior parte delle persone.

A tal proposito, se avete qualche esperienza, positiva o negativa, da raccontare, sarete i benvenuti tra i commenti.

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...