martedì 23 novembre 2010

La macchina da caffè più tecnologica al mondo. Saeco Xelsis

 

Anche una macchina da caffè può essere multiuser. Con la Saeco Xelsis infatti è possibile registrare, facendo uso di un comodo e ampio display LCD, fino a sei profili utente ed è possibile sia scegliere un simbolo, sia scrivere un nome. Per ogni profilo è possibile memorizzare fino a 9 bevande, sia a livello di espresso sia di bevande con il latte. Per ogni bevanda è possibile anche personalizzare molti parametri come, l’aroma, l’intensità del caffè, la temperatura, la quantità del caffè in tazza, oppure la quantità di latte e persino la quantità di schiuma nel latte per ottenere il cappuccino o il latte macchiato esattamente come lo si desidera.

Dopo avere settato la macchina a dovere, è possibile richiamare un profilo, preparare la macchina ed ottenere la bevanda.

La cosa più “fantascientifica” (e secondo me quasi sbalorditiva) è che la macchina possiede un dispositivo detto “fingerprint device” che, semplicemente appoggiando il dito, riconosce la nostra impronta digitale richiamando il giusto profilo utente! Viene venduta al un prezzo di poco superiore ai 1200 euro.

Anche se non sono un patito del caffè, devo dire che tutta questa tecnologia in una macchina da caffè mi ha davvero colpito. Dove dire che c’è una bella differenza con la moka che avevo descritto nell’articolo “Come funziona la moka per fare il caffè?” Sorriso Se è possibile avere tutta questa tecnologia solo per un caffè già al giorno d’oggi, cosa avremo tra qualche anno? Lo vedremo Occhiolino

Nel seguente filmato intanto potete vedere in azione la Saeco Xelsis, la macchina da caffè più tecnologica al mondo.

Buona visione.

La macchina da caffè più tecnologica al mondo

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Un campo di dune scure nel cratere Proctor su Marte

 

Questa immagine è stata presa da un telescopio o da un microscopio? Beh, se quelli che vediamo fossero batteri, allora ci sarebbe di che spaventarsi, perché sarebbero grandi come un campo di calcio!

Questo strano terreno lo si può vedere all’interno del cratere Proctor su Marte. La foto è stata ripresa dallo strumento HiRISE montato sulla sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), una sonda automatica che attualmente è in orbita attorno al pianeta rosso.

Le dune di colore scuro si sono formate più recentemente rispetto alle rocce più chiare sullo sfondo e si spostano lentamente in base alla direzione prevalente del vento marziano.

Le dune si formano da una complessa relazione tra la superficie sabbiosa e i venti ad alta quota su Marte. Delle dune molto simili furono fotografate, sempre all’interno del cratere Proctor, dalla sonda Mariner 9 più di 35 anni fa.

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lunedì 22 novembre 2010

Come funziona la moka per fare il caffè?

 

La moka (o caffettiera) è un oggetto che quasi tutti abbiamo in cucina. Anche se negli ultimi anni sono state gradualmente soppiantate dalle macchine per il caffè, molti non rinunciano al caffè fatto con la moka.

Ma come funziona la moka? Qual è il meccanismo interno che le permette di fare il caffè?

In questo brevissimo filmato possiamo vedere tutto il processo. Osserviamo come l'acqua raggiunge l'ebollizione ed il vapore formatosi spinge l'acqua liquida attraverso il caffè. Se il livello dell'acqua diventa troppo basso, allora raffreddate la moka, parte del vapore si ricondenserà ed il livello dell'acqua liquida ritornerà a salire.

Buona visione del filmato.

Come funziona la moka

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Distanza tra due punti. Geometria analitica.

 

La distanza tra due punti è una nozione fondamentale in geometria analitica. In questo filmato possiamo vedere una lezione sulla distanza tra due punti che si contraddistingue per la sua chiarezza e semplicità, curata dal professore D’Isanto Marco che tra l’altro ha messo online un bellissimo blog che potete visitare al seguente indirizzo: http://www.lezionidimate.it/

Colgo l’occasione per dire che il fenomeno dilagante delle lezioni su internet è molto interessante. Mi azzardo a credere (o a prevedere) che lo sbocco naturale di questo fenomeno sia un nuovo modo di concepire l’apprendimento o persino un nuovo modo di fare scuola. In un mio articolo precedente (la scuola fa male) avevo posto l’accento sul fatto che la scuola, come è concepita da oltre un secolo, è in profonda crisi. L’apprendimento su internet di molte materie potrebbe contribuire a risolvere in futuro questa crisi.

Buona visione del filmato:

Distanza tra due punti

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domenica 21 novembre 2010

La scuola fa male

 

Leggendo il titolo di questo post si potrebbe pensare che si voglia parlare di fenomeni come il bullismo, lo stress, i presidi e gli insegnanti picchiati, il burnout, ma in realtà c’è qualcosa di più profondo nella frase “la scuola fa male”.

Ovviamente l’affermazione non va interpretata in senso assoluto. Sappiamo che a scuola abbiamo imparato a leggere, a contare e poi anche… e poi… Ok, mi arrendo, mi mancano le parole. E poi ci sono molti bambini che imparano a leggere e a contare prima di andare a scuola! Non prendiamoci in giro…

Ok ma, nel frattempo che la scuola ci fa fatto imparare qualcosa che potevamo tranquillamente imparare da soli, cosa ci ha fatto disimparare che non potevamo disimparare da soli?

Nei due filmati che vi presento capirete perché la scuola uccide la creatività. Con un linguaggio davvero brillante, a tratti comico, ma con un contenuto profondo, l’oratore ci guida nei meandri dei profondi errori educativi dell’istruzione moderna.

Da non perdere assolutamente.

Buona visione.

La scuola fa male (parte 1)

 

La scuola fa male (parte 2)

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Genetliaco

 

Cosa significa genetliaco? Il genetliaco è l’anniversario della nascita, di solito riferito a personaggi illustri. Un suo sinonimo è compleanno.

L’origine del vocabolo viene fatto risalire al greco genethliakòs (o genèthlios) che è riferito al giorno natalizio. Gli antichi lo identificavano alle influenze dell’astro che determinava l’esistenza di ogni nascituro.

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sabato 20 novembre 2010

Nuove armi e nuove strategie tra la prima e la seconda guerra mondiale

 

Tra la prima e la seconda guerra mondiale la tecnologia aveva permesso di perfezionare nuovi terribili strumenti di guerra, di cui rapidamente tutte le potenze si erano dotate.

Primi fra tutti erano stati gli aerei da combattimento, che avevano fatto la loro comparsa durante la prima guerra mondiale. Grandi navi, le portaerei, erano state create per permettere i decolli degli aerei anche dal mare e poter attaccare in maniera mirata il nemico.

L’utilizzo coordinato di aerei, paracadutisti e carri armati consentiva di compiere azioni fulminee, sorprendendo il nemico e conquistando posizioni strategiche, in base alla tecnica della guerra-lampo. L’efficacia della guerra-lampo fu evidente nelle campagne di Polonia e Francia del 1939-40, affrontate tramite operazioni di vasta portata con truppe motorizzate.

Diverso fu l’esito della battaglia d’Inghilterra, il cui piano d’invasione terrestre non avrebbe mai funzionato se la Luftwaffe non fosse riuscita prima a conquistare la superiorità aerea: soltanto col predominio dei cieli, infatti, la Royal Navy poteva essere distrutta e le forze terrestri sconfitte. Il punto di forza della difesa inglese fu la complessa organizzazione di avvistamento, comando e controllo che gestì la battaglia, in cui fu di fondamentale importanza l’utilizzo delle stazioni radar, distribuite lungo le coste inglesi, che per prime rilevavano l’arrivo di aerei nemici.

Un ruolo importante nell’individuazione precoce delle incursioni della Luftwaffe fu svolto anche dalla decrittazione delle macchine Enigma, cosa che permise di intercettare e decifrare le comunicazioni segrete tedesche, oltre al servizio di ascolto radio “Y”, che teneva sotto controllo il traffico radio nemico.

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[Bibliografia: “Il nuovo dialogo con la storia”, vol. 3, La Nuova Italia; Antonio Brancati – Trebi Pagliarani.]

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Trovare lavoro senza esperienza

 

Uno dei paradossi del lavoro moderno è che in qualsiasi annuncio di offerta di lavoro si cerca sempre qualcuno che sia giovanissimo, anche sotto i vent’anni, ma che abbia un’esperienza di lavoro di parecchi anni! Le aziende che richiedono tali requisiti non lo sanno che i giovani vanno a scuola fino a 18-19 anni? E non lo sanno che durante gli studi non è possibile lavorare a tempo pieno?

Non solo! Spesso capita che quando trovano qualcuno di grande esperienza anche se giovanissimo, non lo assumono lo stesso perché è troppo qualificato! Assurdo, ma molti si sono trovati realmente in questa situazione.

La verità è che molti datori di lavoro hanno un solo obiettivo: cercare qualcuno giovanissimo, che lavori come un mulo, che abbia esperienza in modo tale da non perdere tempo a insegnarli nulla, e, soprattutto, che sia disposto a fare tutto questo per uno stipendio da fame… Pagare il lavoratore il meno possibile, questo è l’unico vero paradigma del lavoro moderno. Uno schiavo sarebbe l’ideale!

Evidentemente coloro che offrono lavoro hanno rapidamente dimenticato quanto è stato difficile trovare lavoro per loro stessi…

In un periodo di crisi come questo le difficoltà sono aumentate. Aumentano anche le testimonianze di giovani che mandano centinaia di curriculum a cui non risponde nessuno, ma proprio nessuno.

Quanti sono i diplomati, se non addirittura i laureati, che si devono accontentare di svolgere per anni lavori ben al di sotto del loro livello di preparazione? Ormai quasi tutti. Solo coloro che hanno la fortuna di avere qualche “amicizia” o qualche “parentela” riescono a sistemarsi in breve tempo. Per gli altri c’è solo la frase “le faremo sapere”.

Ci sarà una soluzione per questo stato di cose che ormai dura da più di vent’anni? E’ difficile fare previsioni valide.

Ma le occasioni di lavoro sono davvero così rare come sembra? Vediamo cosa si può trovare facendo una rapida ricerca su Internet e quali sono le offerte di lavoro a cui vale la pena dare un’occhiata.

Con la chiave di ricerca “cerco lavoro” su Google possiamo vedere cosa ci offre Internet. Ovviamente nessuno si illude che una ricerca del genere sia la soluzione per i problemi di lavoro di chiunque, ma è semplicemente il termometro della situazione del lavoro nel nostro paese.

Ecco i siti più “vistosi” che potete trovare:

 

Cercolavoro.com

Promette 55000 offerte di lavoro in svariati settori. E’ possibile inserire il proprio CV.

 

jobrapido

E’ un motore di ricerca per il lavoro. La ricerca avviene tra circa 150000 offerte di lavoro. Nella ricerca è possibile indicare le parole chiave del lavoro che cerchi e la città, la provincia, oppure la regione, in cui si desidera lavorare.

 

Motore Lavoro

MotoreLavoro scandaglia decine di siti Web alla ricerca di nuove offerte di lavoro e le rende accessibili attraverso un unico servizio. Con MotoreLavoro è possibile trovare migliaia di annunci di lavoro aggiornati senza dover conoscere preventivamente tutti i siti che offrono lavoro.

 

CercaLavoro.it

CercaLavoro.it serve sia per cercare lavoro che per offrirlo. E' possibile pubblicare le offerte di lavoro utilizzando un servizio semplice, veloce e completamente gratuito. Per inserire un annuncio è necessaria una rapida compilazione dove in seguito viene mandata via e-mail una richiesta di conferma. Le offerte sono consultabili liberamente da chiunque e il contatto tra aziende e candidati avviene direttamente, senza nessun tipo di intermediazione.

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La consultazione di questi siti non ha dato alcun beneficio? Non mi sorprende. Mi farebbe piacere sapere come mai sembra così difficile che il reclutamento di personale su Internet non riesca ancora a soddisfare la maggior parte delle persone.

A tal proposito, se avete qualche esperienza, positiva o negativa, da raccontare, sarete i benvenuti tra i commenti.

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venerdì 19 novembre 2010

Scrivere un post indimenticabile per un blog

 

Il sogno di ogni blogger che si rispetti è riuscire a scrivere un post davvero indimenticabile. Il post che tutti citano e tutti linkano nei loro siti o blog. Come si fa a scrivere un simile post?

Qualcuno mi potrebbe dire: “ma che ne sai tu, che un post del genere non sei mai riuscito a scriverlo!”. Direi che potrei anche dargli ragione, ma cosa ne sa, questo qualcuno, se per caso il post indimenticabile non è proprio questo che state leggendo? Sorriso

Allora vi do i miei (preziosi) consigli:

 

Bisogna essere bastian contrari

Essere contrari a tutte le opinioni correnti attirerà l’attenzione di molte persone e vi farà sentire anche molto snob. Ovviamente vi attirerà anche molti nemici, ma il blogger non ha paura di nulla, nemmeno della sua ombra. Quindi cominciate a scrivere, ad esempio, che la diagnosi precoce non serve a niente, che le mezze stagioni ci sono sempre state, che la potatura non rinforza gli alberi, i giovani d’oggi si spaccano la schiena a lavorare, in televisione fanno programmi coltissimi, i prodotti naturali fanno malissimo alla salute, e, soprattutto che i politici non sono tutti ladri e che a Berlusconi le ragazzine non interessano! Tutte opinioni di sicuro effetto…

 

Crea qualcosa di inaspettato

Boom! ve lo aspettavate? Occhiolino No, quindi ho già creato qualcosa di inaspettato. Se ci riuscite anche voi siete sulla buona strada per creare l’ambito post indimenticabile. Se non ci riuscite, anche questo potrebbe essere qualcosa di inaspettato.

 

Usa analogie e similarità

Leggi questa frase: “… era sceso un silenzio denso e greve come la natività di un fungo in una miniera di diamanti o l’emissione di gas durante un’adunanza di preghiera”, oppure “nel cielo si erano addensate nubi nere come le chiazze marce di una banana”, e infine “… l’orizzonte era immacolato come una genealogia fasulla”. Capiti gli esempi? Usando frasi come queste nei vostri post sembrerete dannatamente colti e soprattutto farete la figura di uno che fa un uso tremendamente elegante della lingua italiana Occhiolino.

 

Senso dell’umorismo

Ahhh, il senso dell’umorismo paga, ma attenzione, non bisogna abusarne, perché sennò i vostri lettori non vi prenderanno molto sul serio. Usate battute di sicuro effetto come: “Perché si dice che il miele delle api si da ai carcerati? Perché le api lo mettono nelle celle!”. Leggere il vostro blog sarà un vero spasso…

 

Usa le citazioni

Dipende dai casi ovviamente. Se alcune frasi le avete scritte voi non c’è bisogno di quotare con le virgolette: “”. Ad esempio la frase: solo due cose sono stupidamente umane: l'universo e l’infinito e non sono sicuro della seconda, è una frase sicuramente mia. Che la quoto a fare?

 

Fine dei preziosi consigli. Spero solo che nessuno si sia offeso Sorriso *

 

* Il post è stato scritto per prendere bonariamente in giro quelli che scrivono post su come scrivere post per attirare più visitatori. Con questo post, tuttavia, spero di attirare molti visitatori… Se il ragionamento è troppo ingarbugliato non preoccupatevi, andate a dormire, domani lo capirete un po’ meglio.

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Perché un aereo vola? (video)

 

Vi siete mai chiesti perché un aereo vola? Sicuramente sì. L’aereo vola grazie alla superficie delle ali e il loro funzionamento dipende dal flusso d’aria attorno ad esse.

Nel filmato viene data la spiegazione di questo meccanismo.

Perché un aereo vola?

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giovedì 18 novembre 2010

La sigla di Spazio 1999 è ispirata all’Adagio di Albinoni?

 

Il mio professore di musica di scuola media una volta mi sorprese dicendomi che la sigla iniziale della prima serie di Spazio 1999 era un arrangiamento ispirato al famoso Adagio di Albinoni in sol minore. Io ero incredulo, ma lui mi accennò i due motivetti con il flauto e mi fece notare le somiglianze. Questo ricordo è riemerso qualche giorno fa dopo essere stato seppellito nella mia mente per ben 28 anni.

Oggi mi sono preso la briga di controllare e in effetti sembra (dico sembra) che esista qualche somiglianza tra i temi dei due brani. Ascoltateli in questi due filmati di YouTube:

Sigla Spazio 1999

 

Adagio di Albinoni

 

Secondo voi può davvero esistere una somiglianza tra i due brani tale da far concludere che la sigla di Spazio 1999 possa essere ispirata all’adagio di Albinoni come affermava il mio professore di musica?

Si noti però che il “veroadagio di Albinoni fu effettivamente usato in un episodio della serie Spazio 1999 e per la precisione nell'episodio "Il dominio del drago" (Dragon’s Domain).

Attendo commenti Occhiolino

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...