domenica 13 giugno 2010

Fenomeno del calcio

 

In questi giorni non si fa che parlare di calcio. I mondiali 2010 sono appena cominciati e in tv sembra che il calcio abbia l’esclusiva su tutto. Non amo questa situazione e desidero esprimere tutto il mio disappunto con questo video (davvero molto divertente) ;-)

Questo sì che è un fenomeno del calcio! Buona visione…

sabato 12 giugno 2010

Il moto perpetuo (non esiste)

 

Su internet e in particolare su YouTube si vedono spesso video che inneggiano alla possibilità di realizzare il moto perpetuo e che accusano la “scienza ufficiale” di ignorare questa possibilità per favorire le multinazionali che detengono il potere sulla distribuzione dell’energia (!)

A parte la componente “paranoica” di queste affermazioni, il famigerato moto perpetuo è irrealizzabile a causa di due principi fisici basilari: il principio di conservazione dell’energia e la seconda legge della termodinamica.

macchina per il moto perpetuo

Ma leggiamolo direttamente dalle parole di Max Planck:

“È impossibile ottenere il moto perpetuo per via meccanica, termica, chimica, o qualsiasi altro metodo, ossia è impossibile costruire un motore che lavori continuamente e produca dal nulla lavoro o energia cinetica” (Max Planck, Trattato sulla termodinamica, Dover (NY), 1945)

Quando noi sfruttiamo delle fonti energetiche questa energia è sempre “di passaggio”.

Il carbone se bruciato produce energia perché al suo interno è immagazzinata energia chimica (ma questa energia chimica non è altro che l’energia solare a suo tempo immagazzinata nelle piante che hanno generato il carbone fossilizzandosi). Lo stesso discorso vale per il petrolio e per il legno. I pannelli solari invece ci permettono di sfruttare in maniera diretta la luce del Sole. L’energia nucleare è quella che è immagazzinata all’interno dei nuclei atomici.

Ma ogni volta che vogliamo sfruttare una fonte energetica di scontriamo con un ostacolo non indifferente: le leggi della termodinamica.

Infatti esistono sono due generi di moto perpetuo, che si dicono rispettivamente di prima e di seconda specie, a seconda che la loro realizzazione violi il primo o solamente il secondo principio della termodinamica.

Da wikipedia leggiamo:

 

Moto perpetuo di prima specie

Appartiene a questa categoria una macchina che produca in uscita una quantità di energia maggiore di quella che consuma. Una volta avviata la macchina funzionerebbe indefinitamente autoalimentandosi, in evidente violazione del principio di conservazione dell'energia (primo principio della termodinamica). Molte delle proposte per queste macchine utilizzano magneti come fonti di energia dal nulla ed impiegano sistemi ad attrito nullo. Se molti di questi sistemi possono marciare anche per lungo tempo prima di fermarsi, da essi non è fisicamente possibile estrarre energia gratuita.

Moto perpetuo di seconda specie

Dispositivi di questo tipo dovrebbero essere in grado di convertire interamente il calore estratto da una sola sorgente a temperatura costante in lavoro. Ciò è in violazione del secondo principio della termodinamica: un esempio di macchina a moto perpetuo di seconda specie sarebbe una nave capace di avanzare sottraendo calore all'acqua del mare e trasformando quel calore in energia cinetica, senza cederne una parte ad una sorgente più fredda dell'acqua di mare. Il primo principio della termodinamica sarebbe rispettato da tale macchina termica a rendimento unitario. Oggi si considera comunemente il secondo principio come una conseguenza della meccanica statistica, e la sua validità è ritenuta un fatto meramente probabilistico. Di conseguenza sono possibili violazioni del secondo principio, sia pure con probabilità piccolissima; quella che resta esclusa è la possibilità di provocare tali violazioni in modo riproducibile e quindi utilizzabile.

Non ci credete? Pensate che le leggi della fisica siano sbagliate? Allora volete vedere un moto perpetuo che fallisce miseramente? Basta che guardiate i 17 secondi del seguente video.

Buona visione e buon divertimento (perpetuo):

Technorati Tag:

Turbina eolica fai da te in balcone

 

Questa interessante turbina eolica ad asse verticale, con una potenza di 1 Kw, completamente fai da te, è stata realizzata con 400 € di materiale. La sua efficienza è del 35% e si tratta di un risultato davvero notevole per un generatore eolico autocostruito.

E’ una turbina eolica molto adatta al contesto urbano. Versioni più grandi potrebbero popolare i tetti dei condomini avendo il vantaggio di un livello sonoro basso ed essendo in grado di produrre energia anche con venti deboli. In Italia potrebbero sorgere migliaia di laboratori artigianali specializzati nella costruzione di turbine eoliche di piccole dimensioni, simili a quella del filmato.

E' intuibile perché l'urbanizzazione del micro/mini eolico sia la più temuta dagli attuali cartelli energetici. Infatti si tratterebbe di energia a basso costo (low cost) e nello stesso tempo ci sarebbe una decentralizzazione sul controllo dell'energia stessa.

Insolazione e colpo di calore: i sintomi e i rimedi

 

In questo periodo estivo dell’anno cominciano già le prime ondate di caldo. Le temperature che superano di molto i 35° centigradi, unite ad un’alta umidità relativa, sono pericolose per la salute, soprattutto per gli anziani, i bambini e per chi ha un organismo già indebolito da altre patologie. Non a caso le ondate di caldo sono purtroppo accompagnate da una aumentata mortalità di anziani e di persone indebolite da gravi malattie, come le malattie cardiovascolari.

Vediamo quali sono i sintomi e i rimedi dei più frequenti disturbi dovuti al caldo.

 

colpo di calore

Il colpo di calore

I sintomi:

compaiono improvvisamente, la pelle si arrossa, diviene calda e secca, c'è assenza di sudorazione. Sale la febbre, almeno 40°, interviene uno stato di confusione o perdita di coscienza ed è possibile anche che subentrino convulsioni e stato di shock.

I rimedi:

chiamate subito il pronto soccorso, cercate di raffreddare il soggetto il più velocemente possibile, portandolo in un luogo fresco, spogliandolo, facendogli aria, applicando impacchi di ghiaccio all'inguine e alle ascelle, fate spugnature di acqua fredda su tutto il corpo, se il soggetto addirittura è svenuto, immergetelo in acqua fredda, dategli da bere acqua.

 

insolazione

L’insolazione

I sintomi:

Di solito l’insolazione è la conseguenza di una imprudente esposizione prolungata al sole, con la testa scoperta. Può capitare durante diverse attività estive, come una gita in bicicletta, una partita a tennis nelle ore calde della giornata, una gita in barca, ecc… Si manifesta con malessere generale accompagnato di solito da mal di testa, nausea, febbre con sudorazione intensa, sete, vertigini, nei casi estremi fino a perdita di conoscenza. Durante le ore calde, è importantissimo proteggere le parti del corpo più esposte al sole, in particolare la testa (con berretti, cappelli o foulard).

I rimedi:

Nella maggior parte dei casi il trattamento è semplice e basta rispettare i due seguenti consigli: 1) riposo in posizione comoda in un ambiente fresco ed areato, possibilmente silenzioso e in penombra; 2) calmare il mal di testa con un comune medicinale analgesico.

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Fonti:

http://www.informagiovani-italia.com/colpo_di_calore_bambino.htm

http://www.fog.it/fogliani/giancarlo/sole.htm

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venerdì 11 giugno 2010

La vera ragione dell’estinzione dei dinosauri (vignetta)

 

Gli scienziati hanno formulato diverse ipotesi per spiegare l’improvvisa estinzione dei dinosauri, avvenuta 65 milioni di anni fa. Ma l’umorismo dei disegnatori può formulare ben più ardite ipotesi (come potete vedere nella vignetta mostrata sotto), che non avranno mai adeguata conferma, ma hanno sicuramente il vantaggio di farci sorridere :-)

Se invece vuoi leggere veramente qualcosa sull’estinzione dei dinosauri non abbandonare questo blog, ma vai al mio articolo: Tutte le teorie sull'estinzione dei dinosauri, gli esseri viventi più grandi (ma non sempre) e più affascinanti del nostro pianeta.

Query, la rivista online del CICAP contro la disinformazione scientifica

 

In Italia ormai la scienza non gode di buona reputazione nonostante che i suoi strepitosi successi siano quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Molti italiani prestano maggiore attenzione a maghi, ciarlatani, astrologi e fattucchieri piuttosto che a fisici, medici, ingegneri e biologi. La maggior parte delle persone si “sveglia” quando ormai è troppo tardi, e cioè quando hanno già preso una sonora “fregatura”.

Occorre che gli italiani (ma anche gli altri abitanti della Terra ;-) ) possano riappacificarsi con la scienza e che possano capire che in essa non c’è niente di pericoloso, ma è invece uno strumento di conoscenza davvero formidabile nonché un mezzo molto utile.

Ma per fare questo occorre prima rendersi conto di cosa è scienza e di cosa non lo è. Da alcuni anni esiste il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale). Il CICAP è un'organizzazione educativa e senza finalità di lucro, fondata nel 1989 per promuovere un'indagine scientifica e critica sul paranormale. Fa parte dell'European Council of Skeptical Organizations.

Per svolgere meglio la sua azione recentemente il CICAP ha messo online una nuova rivista: QueryOnline.

La rivista è strutturata come una webmagazine, con una serie di argomenti principali in evidenza, divisi per rubriche e continuamente aggiornati, e poi spazio a interviste video, alle discussioni con i lettori e ai blog personali dei collaboratori di Query.

Vi consiglio di seguirla attentamente, perché è un’ottima fonte per tutti coloro che desiderano avere notizie VERE su tante cose di cui si parla a sproposito in televisione (fine del mondo, 2012, paranormale, UFO, complotti e tante altre cose).

Spero che la lettura di questo nuovo webmagazine si infonda tanto entusiasmo e che vi possa essere utile per soddisfare tante vostre curiosità :-)

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Come fare il nodo alla cravatta

 

Per molti fare il nodo alla cravatta è altrettanto difficile che risolvere un sistema di equazioni alle derivate parziali! ;-) Ma per fortuna ci viene in aiuto internet, miniera preziosa e inesauribile di informazioni per tutti coloro che le sanno cercare, che ci permette di trovare persino dei video che ci insegnano a fare… il nodo alla cravatta. Se sei arrivato in questa pagina, probabilmente è perché tra poco hai una festa o una riunione importante e ti devi mettere una cravatta, solo che non sai, o non ti ricordi, come fare il nodo.

Niente paura, nel seguente filmato di soli 2 minuti e mezzo, ti viene insegnato come fare il nodo semplice alla cravatta. Non ti faccio perdere altro tempo :-)

Buona visione del filmato.

giovedì 10 giugno 2010

Ondata di caldo in Italia

 

ondata di caldo A quanto pare in Italia il caldo è già iniziato. Infatti le previsioni indicano una settimana di caldo e umido, con picchi di temperatura di circa 40 gradi. Questo giugno 2010 comincia con temperature davvero alte!

Bisogna chiarire subito che per questo evento meteo l’Italia si dividerà in due, infatti mentre nelle regioni meridionali ci sarà il sole, sulle zone settentrionali avremo i primi temporali estivi. Secondo gli esperti, in termini meteorologici, tutto procede nella norma, infatti è già da molti anni che a giugno si verificano ondate di caldo di questo tipo.

Il prossimo fine settimana, dunque, sarà il primo con temperature da piena estate. Saranno contenti coloro che hanno previsto di trascorrere il fine settimana al mare, un po’ meno felici saranno invece tutte quelle persone che già sanno di dover rimanere in città, dove l’afa si percepirà con una certa sofferenza. Dalla seconda metà di giugno, fortunatamente, annunciano i meteorologi, la temperatura finalmente scenderà di qualche grado e si respirerà un po’ di più.

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Regolo e il pianeta rosso

 

La stella più luminosa della costellazione del Leone, Regolo, e il pianeta rosso, Marte, appaiono insieme, vicine all’orizzonte, in questa bella foto a colori del cielo stellato. La foto è stata fatta il 4 giugno 2010 dall’Oraman, una regione montuosa del Kurdistan, nell’Iran dell’ovest, vicino al confine con l’Iraq.

Si nota una marcata differenza di colore tra Marte e la brillante stella blu, che è possibile vedere anche ad occhio nudo, ma che nella foto è stata aumentata a causa dell’uso di un filtro. All’orario in cui è stata realizzata la foto il pianeta Venere era già tramontato, mentre nella foto è possibile vedere Saturno, che è il brillante oggetto visibile sulla sinistra dell’immagine.

mercoledì 9 giugno 2010

Corrente elettrica e circuiti elettrici

 

L’energia viene continuamente trasferita attraverso una intricata rete di circuiti. Da quelli più semplici e da quelli più complicati, proviene la maggior parte dell’elettricità che ci rende possibile vivere in questo mondo tecnologico.

L’energia elettrica: noi dipendiamo dalla sua distribuzione dove e quanto è per noi utile e da un suo continuo rifornimento. Intere città ne vengono fornite attraverso cavi che le collegano ai generatori che producono la sorgente di energia. Circuiti di grandi dimensioni consentono che l’energia arrivi negli agglomerati urbani e nei piccoli centri. E questi circuiti più grandi vanno a formarne altri più piccoli che forniscono l’energia elettrica alle singole costruzioni.

In questi due filmati, a cura della Coronet Instructional Film, possiamo vedere cosa sono i circuiti elettrici e quali sono i principi della Fisica per cui essi riescono a fare passare la corrente elettrica.

Buona visione.

Turbina eolica fai da te a soli 20 euro!

 

Riuscire a costruirsi una turbina eolica in casa è una bella soddisfazione e se poi costa poco è una soddisfazione ancora più grande. In questo interessante filmato l’utente che ne ha realizzata una ci spiega come ha fatto. Si tratta di una turbina eolica che ha richiesto una spesa davvero modesta, inferiore ai 20 euro. Ovviamente non si tratta di una turbina eolica potente, è poco più di un giocattolo e produce poca potenza. Tuttavia è in grado di generare abbastanza energia da illuminare, ad esempio, un piccolo giardino.

Materiali occorrenti:

1) Un tubo in PVC di 50 cm di altezza e 10 cm di diametro.

2) Un piatto in alluminio.

3) Vite da 20/30 cm.

4) Motorino elettrico o dinamo.

Per i dettagli costruttivi, guardate il filmato. Un unico appunto si potrebbe fare all’autore del filmato: gli ultimi secondi, che mostrano un uccello ucciso dalle pale di una grande turbina eolica non sembrano molto pertinenti e per quanto riguarda il pericolo delle pale eoliche nei confronti dei volatili vi rimando sicuramente ad un mio precedente articolo: Turbine eoliche ed impatto ambientale che sfata la leggenda secondo cui le turbine eoliche siano davvero delle “bird killer”.

Buona visione.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...