giovedì 11 febbraio 2010

Ammasso stellare aperto M34

 

Questo stupendo ammasso stellare aperto, M34, in cielo appare della stessa dimensione della Luna piena. E’ possibile vederlo già con piccoli telescopi e anche con i binocoli, ma si trova a ben 1800 anni luce di distanza ed è osservabile nella costellazione di Perseo. A quella distanza fisicamente M34 si estende per un diametro di circa 15 anni luce.

Le stelle di M34 si sono formate tutte dalla stessa nube di gas e polveri e sono nate nella stessa epoca e cioè 200 milioni di anni fa.

Come tutti gli ammassi stellari aperti, orbitando nel piano della galassia, M34 è destinato lentamente a disperdersi a causa delle forze di marea gravitazionali dovute agli incontri con le nubi interstellari della Via Lattea e con altre stelle.

Si pensa che oltre 4 miliardi di anni fa, anche il Sole appartenesse ad un ammasso aperto come questo.

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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Una fabbrica Lego mindstorm che produce piccole automobili Lego

 

Questo filmato è davvero sconvolgente! Si tratta di una fabbrica Lego… che produce automobiline Lego! E’ stata realizzata grazie al Lego mindstorm ed è una vera e propria catena di montaggio per la produzione di automobili.

Il filmato dura più di 6 minuti, ma vale la pena guardarlo tutto, perché si resta letteralmente ipnotizzati di fronte ad una meraviglia del genere. Sembra di essere all’interno di uno stabilimento della Fiat

Buona visione.

mercoledì 10 febbraio 2010

Il vulcano Sakurajima con fulmini!

 

Perché un’eruzione vulcanica dovrebbe generare dei fulmini? Nella foto possiamo ammirare il vulcano Sakurajima, nel sud del Giappone, fotografato durante l’attività eruttiva del gennaio 2010. Possiamo vedere che, tra le scorie incandescenti lanciate in alto dalla furia del vulcano, appare un fulmine.

Bisogna sapere che i fulmini “normali” generati durante i temporali, sono già un tema di grande discussione tra gli scienziati, visto che i meccanismi che li generano non sono affatto stati determinati con certezza. I fulmini che si generano durante le eruzioni vulcaniche sono addirittura quasi un mistero.

Si sa che le scariche elettriche avvengono tra zone che possiedono cariche elettriche opposte, quindi una prima ipotesi è che i materiali vulcanici lanciati dal vulcano siano elettricamente carichi e possano creare queste zone di carica opposta. Nel caso in cui l’eruzione produca molta cenere vulcanica la spiegazione potrebbe essere più semplice, visto che la carica elettrica può essere prodotta dalla collisione reciproca tra le particelle della nube di cenere.

I fulmini sono un fenomeno molto frequente sulla Terra, basti pensare che in media, in tutto il mondo, ogni secondo se ne generano più di 40!

Installazione impianto fotovoltaico. Come si fa?

 

Installare un impianto fotovoltaico parzialmente integrato? Ecco come si può fare…

La prima cosa da decidere è dove posizionare i pannelli solari, ma in questo caso la scelta è obbligata: la migliore disposizione è verso sud. Nel filmato possiamo vedere l’edificio che è stato scelto per l’installazione (davvero molto bello).

In seguito sono stati scelti anche gli elementi che producono energia: 36 pannelli in silicio policristallino con potenza da 230 watt ciascuno. Inoltre la corrente elettrica continua che viene prodotta dai pannelli solari, per essere usata nella normale rete elettrica, deve essere trasformata in corrente alternata. In questo esempio sono stati installati tre elementi di inverter.

Nel filmato che vi presento vengono illustrate tutte le fasi di installazione di questo impianto fotovoltaico. Buona visione.

martedì 9 febbraio 2010

Benvenuti su Marte

 

Quando si parla di nuovi mondi da conquistare, Marte è in cima alla lista. Ma è un mondo secco e arido, troppo freddo per ospitare la vita. Potremmo riscaldarlo noi, ma bisogna farlo nel modo giusto.

Il processo che porterebbe Marte ad essere simile alla Terra si chiama “terraformazione” e sa un po’ di fantascienza, ma potrebbe accadere veramente e prima di quanto pensiamo. Infatti molti credono che non sia così impossibile come potrebbe apparire a prima vista.

Terraformare il pianeta Marte potrebbe essere molto utile, perché significherebbe avere un altro pianeta in cui andare ad abitare, oppure da sfruttare dal punto di vista delle risorse. Un nuovo habitat per l’umanità. Qualcuno potrebbe dire che finirebbe col diventare un nuovo mondo da sporcare, ma non è detto che sia così.

In questo filmato del National Geographic viene mostrato l’inizio del documentario “Benvenuti su Marte” che tratta proprio l’argomento della terraformazione di Marte. Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.natgeotv.com/it/

Buona visione.

Lego technic, Lego mindstorm NXT e Nokia N95 insieme per risolvere il cubo di Rubik 4x4x4

 

Questo robot Lego costruito con i pezzi del Lego Technic e del Lego Mindstorm NXT è in grado di risolvere un cubo di Rubik 4x4x4 (quello classico è 3x3x3 ed è molto più facile!). La risoluzione avviene attraverso un cellulare Nokia N95 che, usando una applicazione apposita, fotografa le 6 facce del cubo, calcola le mosse da fare e le indica al NXT.

Una realizzazione davvero molto bella. Buona visione del filmato.

lunedì 8 febbraio 2010

Ritmo circadiano (orologio biologico) nell’uomo

 

L’orologio biologico nell’uomo viene chiamato anche “ritmo circadiano”. Si tratta di un ciclo di periodo pari a 24 ore, influenzato dall’alternarsi di luce e di buio. Si tratta di un ciclo di variazioni ormonali e dell’attività cerebrale che può variare da persona a persona e può essere modificato anche dalla temperatura e dall’esposizione a luce artificiale. In media però le modificazioni più importanti sono le seguenti:

Partendo dalle ore 12:00

- 14:30; migliore coordinazione

- 15:30; tempo di reazione più veloce

- 17:00; migliore efficienza cardiovascolare, maggiore forza muscolare

- 18:00; pressione sanguigna massima

- 19:00; massima temperatura corporea

- 21:00; inizia la secrezione di melatonina

- 22:30; movimenti intestinali interrotti

- 02:00; sonno più profondo

- 04:30; minima temperatura corporea

- 06:45; netto aumento della pressione arteriosa

- 08:30; movimento intestinale più facile

- 09:00; massima secrezione di testosterone

- 10:00; massimo livello di vigilanza

 

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National Geographic video. 6 gradi possono cambiare il mondo

 

Il nostro pianeta è prossimo a una svolta. Il riscaldamento globale non è ancora fuori controllo, ma presto potrebbe esserlo. Vediamo segnali d’allarme ovunque: questa è la sfida dei cambiamenti climatici. Come possiamo formare il riscaldamento globale? Cosa accadrà alla Terra se non lo facciamo? La temperatura continua ad aumentare; ogni grado in più… è critico.

Queste sono le frasi minacciose che vengono pronunciate all’inizio di questo documentario del National Geographic dal titolo: “6 gradi possono cambiare il mondo”. E’ una minaccia reale, oppure si tratta di semplice propaganda? Il clima è solo un terreno in cui si scontrano le diverse ideologie? Ideologie o propaganda, una cosa è sicura: l’inquinamento nel mondo lo abbiamo diffuso noi e noi ne pagheremo le conseguenze, gravi o lievi che siano. Non è facile capire se si stia facendo catastrofismo oppure ci troviamo veramente di fronte ad una svolta epocale, ma diminuire le fonti di inquinamento è comunque un nostro dovere, qualunque siano le minacce che ci vengono dal futuro.

In ogni caso vale la pena prestare grande attenzione a questo documentario, diviso in 3 brevi “pillole” (il National Geographic lo ha realizzato come al solito con magistrale regia), che ci fa capire molte cose. Il documentario completo lo si può vedere sul National Geographic Channel.

 

 

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domenica 7 febbraio 2010

Le turbine eoliche verranno usate per illuminare le autostrade!

 

Esistono alcune idee davvero ingegnose per produrre energia pulita, ma quella che vi presento non solo è ingegnosa, ma persino elegante. E’ la classica idea che ci fa dire: “come mai non ci ho mai pensato prima?”.

Questi pali della luce sono alimentati da turbine eoliche ad asse verticale totalmente integrate al palo stesso. Un metodo davvero geniale per illuminare strade ed autostrade a costo zero. Non solo viene sfruttato il vento dovuto al normale movimento atmosferico dell’aria, ma anche lo spostamento d’aria prodotto dalle automobili che si muovono ad alta velocità. L’energia delle automobili quindi viene in parte riciclata. Questa idea delle turbine eoliche che illuminano le strade, a mio modesto parere, è davvero geniale.

Questa elegante proposta verrà presentata al Greener Gadget conference che si terrà a New York il 25 febbraio 2010. Se cliccate sul link potrete vedere anche altre idee molto interessanti che verranno trattate durante la conferenza.

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La croce di Einstein: una delle più spettacolari lenti gravitazionali.

 

La maggior parte delle galassie possiede un solo nucleo; come mai la galassia che vediamo nella foto ne possiede ben quattro?

Gli astronomi hanno dato una risposta che può sembrare piuttosto strana: il nucleo della galassia in realtà non si vede affatto nella foto. Il “quadrifoglio” che si vede al centro in realtà è dovuto alla luce di un quasar molto più distante rispetto alla galassia. Il campo gravitazionale della galassia visibile in primo piano ha deviato la luce del lontano quasar formandone quattro immagini distinte.

Questo effetto in generale si chiama “lente gravitazionale” e nel caso specifico prende il nome di “Croce di Einstein”. La cosa più straordinaria è che le quattro immagini del quasar occasionalmente variano di luminosità a causa di “effetti di microlente” dovuti al movimento delle stelle della galassia in primo piano.

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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sabato 6 febbraio 2010

Mini pala eolica casalinga

 

Guardate com’è facile costruire una turbina eolica fai da te con materiali che chiunque possiede i casa, come una bottiglia di plastica, un po’ di colla e un DVD. MacGyver non avrebbe saputo fare di meglio! (la colonna sonora del filmato non è un caso).

Quello che vediamo è solo un esperimento, ma direi che è un esperimento perfettamente riuscito.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...