sabato 16 febbraio 2013
Misurare il consumo elettrico. Installare Mieo HA102.
In questi due filmati è possibile vedere com'è facile installare il modello Mieo HA102 Wireless Energy Monitor. Il sensore wireless viene sistemato all'interno del quadro elettrico in corrispondenza del cavo della corrente in ingresso. Il display può essere sistemato ad una distanza massima di 70 metri dal sensore e può visualizzare molte interessanti informazioni, come il consumo elettrico istantaneo e medio in un certo periodo di tempo, le emissioni di CO2, lo storico del consumo energetico per un periodo fino a 24 mesi, la previsione della spesa in base alle tariffe di consumo (che possono essere impostate).
Si tratta di un prodotto interessante per tutti coloro che vogliono tenere d'occhio i propri consumi energetici in modo efficace.
Buona visione dei filmati.
Come installare un Mieo HA102. Prima parte.
Come installare un Mieo HA102. Seconda parte.
Perché si crede nella fine del mondo?
In questo filmato questa tematica è affrontata da Giuliano Bettella, coordinatore del Cicap - Friuli Venezia Giulia.
Ogni volta che la nostra paura della morte o della fine incontra qualcosa di apparentemente plausibile, ecco che scatta qualcosa dentro di noi che ci spinge quasi a "desiderare" la fine. E' la demonizzazione della tecnologia, della scienza, della razionalità che tanto avevano promesso nei secoli scorsi e che tanto hanno lasciato di irrisolto. Nonostante le grandi cose che la civiltà tecnologica ci ha dato, la nostra era è segnata dal desiderio (più o meno inconscio) che tutto questo sia destinato presto a finire.
Ma non vi anticipo altro, perché il discorso di Giuliano Bettella è davvero molto interessante ed illuminante. Buon ascolto e buona visione a tutti.
I materiali viscoelastici
Nel filmato che vi presento vengono illustrate le notevoli proprietà dei materiali viscoelastici. Buona visione a tutti.
venerdì 15 febbraio 2013
Meteorite in Russia (video)
L'oggetto si è completamente disintegrato prima di toccare il suolo e il suo diametro (stimato) era di circa un metro. Ovviamente non c'è nessuna correlazione tra questo evento e il passaggio ravvicinato (previsto per oggi 15 febbraio 2013) dell'asteroide 2012 DA14. Gli orari sono diversi e anche le orbite dei due oggetti sono molto diverse. L'asteroide 2012 DA14 ha un diametro molto maggiore (circa 40 metri) e se fosse caduto avrebbe creato danni molto maggiori.
E' interessante far notare che grazie ai potenti telescopi moderni, dotati di sensori sensibili a livelli luminosi molto bassi, è possibile scoprire e tenere d'occhio asteroidi che hanno un diametro di poche decine di metri; fino a pochi decenni fa non era possibile fare neanche questo. Non si ancora in grado di monitorare oggetti di dimensioni dell'ordine di un metro, ma non è detto che nel futuro non si possa ottenere questo risultato. Per fortuna, più gli oggetti sono piccoli, meno danni e meno vittime possono fare...
Ho selezionato un paio di filmati che mi hanno impressionato.
Nel primo video si vede la scia luminosa lasciata dall'oggetto durante l'ingresso in atmosfera, fino alla disintegrazione.
Nel secondo video possiamo vedere l'entità dell'onda d'urto causata dall'esplosione del meteorite.
mercoledì 13 febbraio 2013
I superconduttori: materiali dalle caratteristiche straordinarie.
Buona visione a tutti.
martedì 12 febbraio 2013
Tecniche di incisione spiegate da Bruno Biffi
sabato 9 febbraio 2013
Nebulosa Testa di Cavallo
Conoscete la Nebulosa Testa di Cavallo? Si tratta di un famoso complesso di nebulose di vario tipo (oscure, a riflessione, ad emissione) che ricordano approssimativamente il profilo di una testa di cavallo. In realtà il profilo della testa di cavallo è dovuto alla nebulosa oscura B33, che si staglia su una lunga e debole nebulosa ad emissione (IC 434). Vicino alla testa di cavallo si osserva anche la nebulosa a riflessione NCG 2023 (in basso a sinistra nella foto). Si tratta di una zona del cielo difficile da fotografare, soprattutto dai nostri cieli italiani molto inquinati da una illuminazione sprecona.
La notte del 5 febbraio 2013 anche io ho tentato di riprendere questa famosa nebulosa e il risultato è quello che potete vedere in questo post. Non può competere con le favolose immagini che alcuni astroimagers riescono a sfornare, ma per me è una piccola soddisfazione avere fotografato questo oggetto che tanto ammiravo nelle foto dei libri di astronomia quando ero piccolo.
Dati della foto:
Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800
Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i
Riduttori di focale: Antares Antares f/6.3 SCT
Software: photoshop, Christian Buil's IRIS
Date: 05 febbraio 2013
Pose: 91x60" ISO800
Integrazione: 1.5 ore
sabato 2 febbraio 2013
Combattere l’insonnia con le scariche elettriche
Una persona su tre soffre di insonnia in maniera cronica. Il problema dell’insonnia è tutt’ora senza soluzione da parte della scienza medica. Il motivo di questo temporaneo insuccesso è dovuto sostanzialmente al fatto che il cervello possiede una sorta di barriera, detta barriera ematoencefalica, che non permette a sostanze chimiche complesse di entrare in circolo nel cervello e di agire a livello dei neuroni. E’ per questo motivo che i sonniferi, ad esempio, hanno un’efficacia molto relativa, ed è inutile utilizzarli per periodi di tempo superiori alle tre settimane. I sonniferi inoltre creano anche effetti di dipendenza.
Cosa sta facendo la scienza medica attualmente per risolvere questo problema? Luigi de Gennaro e Paolo Maria Rossini hanno deciso di affrontare l’insonnia da un altro punto di vista, quello elettrico! La stimolazione del cervello con piccoli campi elettromagnetici ha un’efficacia riconosciuta già da molto tempo. Per stimolare il sonno è possibile utilizzare delle minuscole scariche elettriche e la sperimentazione di questo nuovo metodo è stata fatta su alcuni volontari. Si tratta dei primi passi di un nuovo metodo che però potrebbe avere un grande futuro, come potete vedere in questo filmato.
Buona visione a tutti.
giovedì 31 gennaio 2013
Car Sharing e Car Pooling: cosa sono?
Buona visione del filmato.
mercoledì 30 gennaio 2013
Come preparare una valigia
Come preparare una valigia riuscendo a farci entrare tutto ciò che vogliamo? L’ottimizzazione degli spazi è un problema pratico molto serio che ci coinvolge spesso nella nostra vita quotidiana. Lo sapete che i matematici cercano da sempre di studiare questo tipo di problemi e questo settore di studio viene chiamato “packing”?
La cosa più interessante è che esiste una formula matematica che ci permette di calcolare, ad esempio, come caricare i bagagli in macchina sfruttando lo spazio disponibile in maniera ottimale. Ovviamente la stessa cosa è applicabile in tutte quelle situazioni in cui ci sono problemi di spazio, ad esempio se vogliamo riempire un armadio o una scatola di cartone.
Nel filmato possiamo vedere il fisico Tommaso Castellani che ci spiega questa interessante “scienza degli spazi”. Buona visione a tutti.
martedì 29 gennaio 2013
Guidare sulla Luna
Mi piacerebbe poter guidare sulla Luna! (Ma anche su Marte non sarebbe male… ). In questo filmato possiamo vedere alcuni tra i pochi che hanno potuto guidare sulla Luna. Si tratta degli astronauti John Young e Charles Duke. Questi preziosi filmati risalgono al 1972 (missione Apollo 16). Nella prima parte del video possiamo vedere il rover lunare “sfrecciare” tra le rocce lunari alla fantastica velocità di 10 chilometri orari, nella seconda parte la telecamera è montata sul rover stesso. Il rover lunare fu usato nelle ultime missioni lunari per agevolare gli spostamenti degli astronauti intorno all’area di atterraggio (o allunaggio? ).
Nelle future missioni lunari sono previsti solo dei rover robotici. Ciò significa che difficilmente qualcun altro potrà guidare sulla Luna . Per questo motivo gustatevi questo bellissimo filmato.
Buona visione a tutti.
Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.
Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...