Impianti che sfruttano l’energia delle maree. Queste “tidal farms” fanno uso di turbine installate sul fondo del mare per sfruttare le immense riserve di energia immagazzinate negli oceani del nostro pianeta per convertirle in elettricità.
Esistono molti progetti di costruzione di tidal farms un po’ in tutto il mondo, ma in Scozia sono più avanti, perché una di queste centrali, capace di generare una potenza di 1 Megawatt, è stata appena installata presso il Sound of Islay, sulle coste delle isole Orcadi, un arcipelago situato nel Mare del Nord.
Recentemente in questo tratto di mare è stata installata una turbina sottomarina alta 30 metri. Dopo l’installazione sono stati effettuati dei test per generare corrente elettrica per alimentare le zone circostanti. Scottishpower Renewables, che ha effettuato gli esperimenti, ha messo in evidenza che la turbina ha avuto una buona resa energetica e adesso sta alimentando le abitazioni e le imprese commerciali dell’isola di Eday.
Non è stato affatto facile installare la turbina HS1000, dato che le condizioni meteo erano tutt’altro che favorevoli, ma alla fine l’operazione è stata conclusa senza incidenti. L’esperienza è stata incoraggiante e già si pensa al futuro. In questo modo si potranno installare numerose turbine dello stesso tipo che consentiranno di sfruttare il flusso delle maree. Questa installazione potrebbe segnare un punto di svolta per lo sfruttamento di una “forza della natura” che finora è stata quasi completamente trascurata nel campo delle energie rinnovabili.
Bisogna pensare che una singola turbina HS1000, con una capacità di produrre 1 megawatt di potenza, è in grado di alimentare ben 500 abitazioni. Si tratta sicuramente di un’altra interessante forma di energia rinnovabile che non deve essere trascurata. Tra solare, eolico, fusione nucleare, fusione fredda (se esiste realmente…), biocarburanti e altre forme (magari ancora da inventare) di energie rinnovabili, il nostro futuro diventa sempre meno incerto e sempre meno “inquinato”.
Sotto possiamo vedere una turbina HS1000 prima di essere “calata in mare”.
Una turbina HS1000 (sotto) come apparirebbe sott’acqua insieme ad altre turbine dello stesso tipo. In futuro si realizzerà una tidal farm, per lo sfruttamento dell’energia delle maree, proprio come questa.