mercoledì 13 luglio 2011

Confronto fra galassie

La Via Lattea è immensamente grande rispetto al nostro Sole, che a sua volta è molto più grande della Terra. Ma la Via Lattea, che è la nostra galassia, che dimensioni ha rispetto ad altre galassie dell’Universo? Sappiamo che la Via Lattea contiene 400 miliardi di stelle ed ha un diametro di 100000 anni luce.

dimensioni delle galassie

In questo breve documentario a cura di Discovery Channel possiamo vedere la Via Lattea confrontata con altre galassie, come ad esempio la Galassia di Andromeda, M87 (nella costellazione della Vergine) e IC 1011 (distante 350 milioni di anni luce, ma sempre visibile nella costellazione della Vergine), che è la galassia più grande che si conosca, con un diametro di oltre 60 volte quello della Via Lattea. La luce, per attraversare IC 1011 da parte a parte, impiega ben 6 milioni di anni!

Buona visione del filmato.


martedì 12 luglio 2011

La Teoria delle Stringhe raccontata da Edward Witten

La Teoria delle Stringhe è una teoria fisica tra le più controverse degli ultimi decenni. Secondo molti è lo sbocco naturale che porterà ad una Teoria del Tutto, secondo altri è solo un esercizio matematico che non ha alcun corrispettivo nella realtà. Personalmente mi sono sempre schierato insieme alla seconda delle “fazioni” citate prima. In un post di qualche tempo fa avevo persino paragonato la Teoria delle Stringhe alla medievale teoria delle Sfere Celesti. Non so se un giorno suonerà come “le ultime parole famose”, ma sono disposto a correre il rischio Occhiolino.

Teoria-M

In effetti la difficoltà maggiore della Teoria delle Stringhe (in realtà bisognerebbe chiamarle Teorie delle Stringhe al plurale, perché di tali teorie ce ne sono almeno 5 varianti) è che è difficile da verificare sperimentalmente. Essa prevede infatti che lo spazio-tempo abbia più delle quattro dimensioni della Teoria della Relatività (tre dimensioni spaziali e una dimensione temporale). A seconda della variante di Teoria delle Stringhe, in alcuni casi le dimensioni potrebbero arrivare a 26, nel migliore dei casi a 10. Un universo multidimensionale in cui però solo le “normali” 4 dimensioni avrebbero una grande estensione, le rimanenti dimensioni sarebbero “arrotolate” in strutture geometriche di dimensioni microscopiche (di circa 10-35 metri) detti “varietà di Calabi Yau”. Il problema è che per potere di fatto “vedere” queste dimensioni occorrerebbero energie che non sono a nostra disposizione con le attuali tecnologie.

Inoltre questi spazi multidimensionali porterebbero come conseguenza che con basse energie si dovrebbero formare dei “mini buchi neri”. Finora, con l’acceleratore LHC, questi mini buchi neri non sono stati osservati, nonostante le altissime energie raggiunte. Questo risultato indebolisce l’ipotesi delle Stringhe. Non siamo più tanto sicuri di essere sulla strada giusta…

Come se non bastasse, recentemente, si è avuto un altro risultato osservativo che getta “cattiva luce” sulle Teorie delle Stringhe (sempre al plurale, ovviamente). Una osservazione effettuata dalla sonda spaziale Integral ha mostrato che la granularità dello spazio-tempo è di 10-48 metri, contro i 10-35 metri richiesti dalle Teorie delle Stringhe, come riportato in questo articolo. Lo spazio-tempo è come se fosse formato da una “schiuma” molto più sottile di come si era sempre pensato: quindi è molto più “liscio” di come si credeva che fosse.

Nonostante tutto le Teorie delle Stringhe mantengono il loro fascino, nonostante le osservazioni più recenti tendano ad indebolirne la correttezza. La storia di queste straordinarie ipotesi sulla struttura del nostro Universo ci vengono raccontate in questa corposa intervista (1 ora e 10 minuti) da Edward Witten, il fondatore della M-Teoria, quella che unificherebbe le 5 principali Teorie delle Stringhe.

Buona visione e buon ascolto.


La teoria dei giochi narrata da John Nash

John Nash è uno dei matematici ed economisti più famosi del mondo, soprattutto grazie ad un libro autobiografico (Il genio dei numeri. Storia di John Nash, matematico e folle, da cui è stato tratto un film di successo: “A beautiful mind”). In questo filmato è John Nash in persona che ci racconta la storia della teoria dei  giochi. La teoria dei giochi è una parte importante della matematica che analizza le situazioni di gioco conflittuale e che ha grande importanza in economia, in finanza, nelle strategie militari, in politica e anche nello sport.

John Nash è stato premio Nobel per l’economia nel 1994 e ha formulato il concetto di “Equilibrio di Nash” in teoria dei giochi, uno dei concetti più importanti nei giochi non cooperativi.

Vi lascio subito a questa lunga e affascinante intervista a John Nash (durata 1 ora e 6 minuti).

Buona visione.


lunedì 11 luglio 2011

Energia dall’aria: adesso è possibile

E’ possibile catturare l’energia attorno a noi? Alcuni ricercatori hanno scoperto un modo per catturare e sfruttare l’energia trasmessa da svariate fonti  elettromagnetiche come radio, televisione, cellulari e satelliti per telecomunicazioni. Dallo sfruttamento di questa energia ambientale che è sempre attorno a noi, la nuova tecnica potrebbe servire per trovare un nuovo modo per alimentare delle reti di sensori wireless, microprocessori e chip per le comunicazioni.

Manos Tentzeris, professore del Georgia Tech School, che sta conducendo la ricerca, ha detto che c’è una grande quantità di energia elettromagnetica che ci circonda, ma fino a questo momento non è stato possibile sfruttarla. Per questa ricerca Tentzeris sta utilizzando un’antenna a banda ultra-larga che permette di sfruttare una grande varietà di segnali e un’ampia gamma di frequenze.

I primi esperimenti hanno permesso, ad esempio, di operare con un sensore di temperatura che è stato alimentato con le onde elettromagnetiche provenienti da una stazione televisiva distante mezzo chilometro. Si sta preparando anche un’altra dimostrazione in cui un microprocessore verrà attivato semplicemente tenendolo in aria.

energia dall'aria

Per produrre le antenne e i sensori si sta utilizzando una tecnica che fa uso di stampanti a getto di inchiostro. In pratica sia le antenne sia i sensori sono letteralmente stampati su carta (nella foto sopra Tentzeris tiene in mano sulla destra l’antenna, con forma a spirale, e a sinistra tiene il sensore). Gli “inchiostri” utilizzati per la stampa sono basati su nanoparticelle di argento.

Queste nuove soluzioni tecnologiche porteranno probabilmente in futuro la possibilità di costruire dispositivi che sono realmente wireless sfruttando l’energia proveniente dalle onde elettromagnetiche delle telecomunicazioni. Questa sì che è fantascienza! Sorriso


domenica 10 luglio 2011

Cenere dell'Etna a Catania

Nel primo pomeriggio del 9 luglio 2011 c'è stato un breve episodio eruttivo dell'Etna. Delle potenti fontane di lava hanno emesso una densa nube di cenere che si è poi depositata in alcuni comuni etnei ed è arrivata fino a Catania (foto). L'attività eruttiva ha avuto breve durata, ma l'emissione di cenere è stata consistente e l'aeroporto Fontanarossa è stato chiuso con i voli dirottati a Palermo.


Photo by Massimo Cigna.

sabato 9 luglio 2011

Mappe dei cognomi italiani

Come si fa a sapere quante persone hanno il mio stesso cognome e a sapere anche in quali città o regioni vivono? Esistono diversi siti internet che permettono di consultare completissime mappe dei cognomi italiani. Ecco una breve panoramica dei siti che presentano mappe dei cognomi italiani.

 

Gens

Gens è un sito che ti permette di sapere come e quanto è diffuso il tuo cognome in Italia. Basta inserire il cognome nella casella in alto a sinistra e premere invio. Comparirà subito la mappa con la distribuzione del cognome cercato e con il numero di comuni italiani in cui tale cognome è presente. E’ possibile cambiare il tipo di mappa.

 

Cognomix

Cognomix è un vero e proprio portale dedicato ai cognomi italiani. Per visualizzare la mappa di un cognome è sufficiente inserirlo in un form, cliccare sull'icona di ricerca e dopo alcuni istanti verrà popolata la mappa. E' possibile ricercare i cognomi in base alla distribuzione in tutta Italia oppure per singole regioni o province, selezionando l'apposita opzione o cliccando direttamente sulla mappa.

 

Worldnames Public Profiler

In questo caso possiamo trovare la mappa della distribuzione dei cognomi in tutto il mondo. Ovviamente è possibile fare una ricerca anche solo per l’Italia o per qualsiasi altro paese del mondo. Il servizio è completamente gratuito e non necessita di registrazione.


venerdì 8 luglio 2011

Film streaming in italiano: una lista di link.

L’era dello scaricamento pirata con Emule è tramontata da un po’. Il meccanismo si è inceppato soprattutto per quanto riguarda i film. La banda larga permette di vedere in streaming film anche in alta definizione senza bisogno di scaricare fisicamente il video sul proprio computer. Ovviamente anche in questo campo la pirateria si è scatenata a livelli vertiginosi ed è sempre possibile trovare film che sono appena usciti nelle sale cinematografiche. Tuttavia sappiamo benissimo che ormai il concetto di “pirateria” è piuttosto sfumato e, soprattutto per i più giovani, spesso è quasi incomprensibile. Tutto ciò è immorale? Se vi sembra così, provate però a leggere il libro Elogio della Pirateria Occhiolino.

Molti di noi cercano su internet di vedere in streaming qualche film (anche recente…) oppure le serie tv preferite, soprattutto le puntate che non sono ancora uscite in Italia (con i sottotitoli) Sorriso. La difficoltà maggiore quando si fanno queste ricerche è che ci sono una quantità enorme di siti di streaming che contribuiscono solo a creare confusione quando si cerca qualunque cosa.

Per questo motivo ho raccolto una serie di link per aiutare nelle ricerche di film (o anche telefilm e anime) in streaming in italiano. Ecco a voi la lista (non è in ordine alfabetico).

Baya Pirata

Streaming Film

Streaming Web

Italian Streaming

Ac Streaming

Amici d’Italia streaming

Vedofilm

AnimeN20

TotalFilms

Devil Streaming

FilmStreamingITA

XtremeDownload

Streaming News

Cinema in Streaming

Streaming Megavideo Film


La bellezza sta nella corteccia orbito-frontale mediale di chi guarda!

Di solito si dice che la bellezza sta negli occhi di chi guarda, oggi potremmo dire che questa affermazione è sbagliata “per pochi centimetri”. Infatti alcuni scienziati hanno potuto stabilire che il segreto di ciò che ammiriamo risiede all’interno della corteccia orbito-frontale mediale del nostro cervello, un’area che in realtà si trova in una posizione immediatamente dietro ai nostri occhi.

I ricercatori dell’University College di Londra dicono che questa è la parte del nostro cervello che si attiva ogni volta che vediamo qualcosa di bello, qualunque siano i nostri gusti personali.

Semir Zeki, professore di neurobiologia, ha chiesto a 21 giovani volontari, sia uomini che donne e provenienti da culture diverse, di valutare una selezione di dipinti e di brani musicali. I loro cervelli durante la visione e l’ascolto sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale. Lo studio ha evidenziato che la corteccia orbito-frontale mediale dei cervelli si attivava in maniera evidente mentre i volontari stavano guardando o ascoltando qualcosa che si potrebbe classificare come “bello”.

Questa osservazione sperimentale è molto importante perché dimostrerebbe che nel nostro cervello sarebbe contenuto un concetto astratto precostituito di “bellezza” come molti filosofi antichi hanno spesso sostenuto, ad esempio Platone.


Come funziona Google?

Google non è più solo un motore di ricerca ma è molto di più. E’ anche un modo di concepire internet. La nostra curiosità è: come funziona Google? Come fa a trovare le informazioni che cerchiamo in così pochi secondi, setacciando miliardi di pagine su internet? Le risposte le possiamo trovare in questo filmato che fa parte della puntata del 30 giugno 2011 di Superquark. In questo stesso servizio possiamo vedere anche una cosa estremamente interessante e cioè come si lavora negli “uffici” di Google in cui si porta avanti l’innovazione e il merito. Un modello di impresa che funziona e ciò è dimostrato dal fatto che Google riesce a guadagnare quantità di denaro veramente “astronomiche”.

Buona visione del filmato.

martedì 5 luglio 2011

Dormire con il caldo

Non è facile dormire la notte con tutto questo caldo! Ci si gira e ci si rigira nel letto fino alle tre del mattino senza riuscire a prendere sonno e quando ci si riesce ci si sveglia di soprassalto con il cuscino bagnato di sudore. Esiste una soluzione per dormire durante le calde notti estive? La soluzione banale sarebbe di installare un condizionatore, ma non è possibile farlo in qualsiasi situazione e quindi come fare in tutte le situazioni in cui il condizionamento non è possibile?


La maggior parte dei consigli che ho letto riguardano il rilassamento e l'alimentazione. Essere rilassati prima di andare a letto chiaramente favorisce il sonno, ma non è detto che funzioni se le temperature notturne sono davvero troppo alte. In realtà ciò che da fastidio non è tanto la temperatura ma l'umidità. Infatti è l'umidità che provoca la difficoltà di evaporazione del sudore, che finisce col ristagnare sulla pelle provocando i fastidi che impediscono un sonno sereno. Quindi la soluzione potrebbe essere installare un deumidificatore portatile? Anche questa è un'idea...

Personalmente non credo ai metodi che definirei "della nonna" o persino anche "omeopatici" basati sull'alimentazione. Il fatto che si mangi frutta e si beva molta acqua ti salva dalla disidratazione, ma non è detto che ti eviti l'insonnia se di notte ci sono più di 30 gradi! Il caldo è caldo e spesso l'unico rimedio è aspettare che arrivi settembre! ;-)

Per fortuna che "il caldo aguzza l'ingegno" e molti riescono ad escogitare diversi rimedi personalizzati spesso anche bizzarri, come ad esempio mettere il cuscino in frigorifero prima di andare a letto, oppure andare a dormire in balcone, dormire sul pavimento, coricarsi a contatto con delle bottiglie contenenti acqua ghiacciata e tanti altri. Io di solito non soffro moltissimo per il caldo notturno e riesco a dormire qualche ora anche nelle notti più "bollenti". Unico rimedio che utilizzo è quello di mettere in camera da letto un ventilatore a velocità regolabile messo al minimo e posto lontano dal letto in modo da non dare fastidio con l'eventuale ronzio. Per me funziona benissimo :-)

E voi che rimedi usate per contrastare il caldo notturno?

lunedì 4 luglio 2011

Google + aperto al pubblico? Ancora no, ma manca poco.

Nel primo pomeriggio di oggi 4 luglio 2011 sembrava che l'accesso al servizio Google + fosse stato reso pubblico e che quindi non c'era più bisogno dell'invito per accedervi. In realtà questa notizia è stata solo un "falso allarme". Per il momento per entrare a far parte della comunità Google + bisogna essere invitati. In ogni caso sembra che il momento dell'apertura al grande pubblico dovrebbe essere molto vicino. Staremo a vedere :-) Nel frattempo noi che siamo già stati invitati ci godiamo questo nuovo social che per adesso è meno affollato di Facebook ed più frequentato da geek ;-)


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...