Il tema del risparmio in economia domestica è molto discusso soprattutto negli ultimi tempi. In realtà io vedo che in casa le persone non fanno quasi niente per risparmiare sui normali consumi. Luci lasciate accese in stanze dove non si sta per ore e ore, televisione accesa senza che ci sia nessuno che la sta vedendo, computer accesi senza che nessuno ci stia lavorando o navigando, sono la regola in quasi tutte le abitazioni. E questi sono solo gli “sprechi” meno gravi.
In questo post desidero scrivere alcune mie personali considerazioni su quelle che potrebbero essere i modi per risparmiare soldi “subito” senza effettuare grandi modifiche alle proprie abitudini.
Quali sono le “bollette” (e quindi i consumi) che periodicamente ci assillano? Parliamo di gas, luce, acqua.
IL GAS. Sia che si tratti di gas per il riscaldamento che per cucinare, possiamo fare qualcosa che può portare a risparmi ben visibili e immediati. Negli appartamenti bisognerebbe innanzitutto regolare i riscaldamenti in modo da avere temperature massime di 18 o al massimo 19 gradi (e non 25, come ho visto personalmente a casa di amici). Inoltre non è per nulla necessario che i riscaldamenti siano attaccati 24 ore su 24 (a meno che non abitiate in una baita di montagna durante una tempesta di neve). Se poi si vive in un centro abitato a bassa quota (sotto i 300 m sul livello del mare), di mattina si può stare tranquillamente con i riscaldamenti spenti, per poi accenderli nel tardo pomeriggio dopo il tramonto del sole quando le temperature si abbassano. Tutto questo ovviamente se non ci sono situazioni particolari di “ondate di freddo”. Il fatto è che si ha la tendenza a diventare eccessivamente “freddolosi” specialmente quando si sta troppo tempo seduti davanti al computer a navigare . Un po’ di moto quando si sta a casa non fa male e ci impedisce di sentire freddo anche quando non c’è. Per quanto riguarda il gas per cucinare bisogna sapere una cosa. Quando facciamo bollire l’acqua, questa bolle a 100 °C sia che l’ebollizione sia debole, sia che sia tumultuosa. Quando facciamo bollire l’acqua, quindi, teniamo conto che sarebbe meglio farla bollire con la minima fiamma che permette di mantenere tale ebollizione. In questo modo la cottura dei cibi non risentirà di nessuna differenza, ma il consumo di gas sarà molto minore.
LA LUCE. Nel termine “luce” ovviamente stiamo inglobando il più preciso termine di “corrente elettrica”. Tuttavia negli appartamenti la corrente elettrica è quella che permette l’illuminazione. Sull’illuminazione degli appartamenti, come dicevo prima, si effettuano sprechi evidenti. Quando abbandonate una stanza per molto tempo, non siate pigri, spegnete la luce (quasi nessuno lo fa mai). Spegnete i computer se non ci fate nulla e spegnete il televisore. Quando spegnete tali elettrodomestici non lasciateli in Stand By oppure attaccati alla presa della corrente, ma usate una ciabatta con interruttore per spegnerli “veramente”. Una cosa che pochi sanno è che molti elettrodomestici se lasciati collegati alla presa consumano lo stesso! La ciabatta con interruttore vi salverà da questi tutt’altro che trascurabili consumi parassiti. Ovviamente evitate di usare le vecchie lampadine ad incandescenza e in casa installate dovunque lampade a risparmio energetico. Quelle più moderne fanno molta luce e consumano davvero poco. Si tratta di una spesa iniziale non indifferente, ma che permette un risparmio energetico notevole sul lungo periodo. Scegliete ovviamente l’acquisto di grandi elettrodomestici in classe A o A+. Un ultimo appunto: in estate evitare l’uso del condizionatore a tutti i costi è cosa buona e giusta. Non è il caso che quando fuori ci sono 40 gradi, dentro l’appartamento (e soprattutto negli uffici) ci sia la neve ! Anche in questo caso bisogna regolare la temperatura in modo che non sia eccessivamente bassa rispetto alla temperatura esterna.
L’ACQUA. Anche gli sprechi di acqua in casa non si contano. Rubinetti dimenticati aperti mentre si cincischia a fare altre cose sono la regola, ma anche rubinetti che vengono lasciati perdere, con relativo fastidiosissimo gocciolamento, senza fare niente per ripararli, sono una grande abitudine degli italiani. Per vere un’idea basti pensare che un rubinetto gocciolante può sprecare circa 4,5 litri di acqua al giorno. Uno sciacquone che perde può sprecare circa 1000 litri di acqua in un mese! Alcuni consigli al volo per risparmiare acqua in casa sono: chiudere il rubinetto mentre ci si insapona le mani, fare la doccia anziché il bagno, usare il bicchiere per sciacquarsi la bocca quando ci si lava i denti, evitare di lasciare il rubinetto sempre aperto per pulire il rasoio mentre ci si rade, usare la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, limitare i lavaggi dell’auto e usare il secchio anziché il tubo, lavare le verdure lasciandole a bagno in una bacinella anziché sotto l’acqua corrente. L’acqua non costa molto (per adesso) però la diminuzione degli sprechi porterà sicuramente grandi benefici in tutte quelle aree in cui ci sono problemi di rifornimento idrico.