martedì 19 ottobre 2010

Il Big Bang (video)

 

In questo breve video ho illustrato alcuni aspetti particolari della teoria del Big Bang. Non tutti sanno che questa teoria non spiega l’inizio dell’Universo, ma descrive l’evoluzione dell’Universo a partire da un punto dello spazio-tempo chiamato Big Bang. Esiste infatti un “orizzonte” oltre il quale non possiamo vedere né con gli strumenti astronomici, né con l’astrazione matematica.

Chiedersi cosa ci sia “prima” del Big Bang, d’altro canto, è un po’ come chiedersi cosa ci sia più a nord del Polo Nord: non ha alcun senso.

Buona visione del filmato.

lunedì 18 ottobre 2010

Come vede un daltonico

 

Il daltonismo è un difetto della visione che riguarda la percezione dei colori. Come sappiamo, in realtà i colori “non esistono”, sono solamente una “interpretazione” del nostro cervello per fare una distinzione tra lunghezze d’onda della luce diverse. Questa interpretazione dipende anche dai fotorecettori posti all’interno dell’occhio, che sono sensibili alle diverse lunghezze d’onda. Se i fotorecettori sono difettosi, anche la visione dei colori sarà difettosa. Il daltonismo è un disturbo prevalentemente di origine genetica.

E’ possibile distinguere diversi tipi di daltonismo:

- Protanopia: insensibilità al rosso.
- Protanomalia: scarsa sensibilità al rosso.
- Deuteranopia: insensibilità al verde.
- Deuteranomalia: scarsa sensibilità al verde
- Tritanopia: insensibilità al blu e giallo.
- Tritanomalia: scarsa sensibilità al blu e giallo.

Inoltre i soggetti affetti da Acromatopsia hanno una visione monocromatica, mentre coloro che sono affetti da Protanopia, Deuteranopia o Tritanopia hanno una visione bicromatica, perché non percepiscono uno dei 3 colori fondamentali.

Nelle immagini sotto possiamo vedere degli esempi di visione daltonica.

 

Il filmato sotto ci mostra come vedrebbe una stanza chi è affetto da protanomalia, da deuteranomalia e da tritanomalia.

Buona visione… e buoni colori ;-)

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Dialogo tra Neo e l’Architetto

 

Matrix è una trilogia di film di fantascienza che mi ha sempre affascinato. L’idea che il mondo intero e le percezioni di ciascuno di noi siano in realtà una colossale illusione è talmente affascinante da rendere questo tipo di storie spesso dei capolavori, anche se l’idea stessa fosse del tutto sbagliata. Nel film viene ipotizzata una immensa “realtà virtuale” tecnologica in cui è immersa, inconsapevolmente, l’intera umanità. Una singolarità tecnologica che ha reso schiava l’intera umanità. A parte alcuni errori scientifici ragguardevoli, come ad esempio che gli esseri umani vengono sfruttati per ricavare energia (il secondo principio della termodinamica è stato dimenticato?), i simbolismi della narrazione sono davvero notevoli. Se siete curiosi guardatevi i film (ma non guardate ovviamente il filmato che ho proposto in questo post, per non rovinarvi la sorpresa).

Nel terzo film della saga, dal titolo Matrix Revolutions (il terzo e ultimo della serie), il protagonista Neo incontra l’Architetto (l’allusione al Grande Architetto dell’Universo della Massoneria è casuale o voluto?), cioè colui che ha realizzato Matrix.

Un dialogo difficile, ma denso di significati simbolici che gli appassionati di fantascienza avranno certamente piacere di “ripassare”.

Buona visione.

Collocamento Enel Green Power

 

A partire dal 18 ottobre 2010 e fino al 29 ottobre è possibile partecipare all’offerta di azioni Enel Green Power. Come si legge dal prospetto informativo dell’offerta è possibile accedere all’acquisto solo se si è residenti in Italia o in Spagna.

Con questa iniziativa Enel si lancia definitivamente nel campo delle energie rinnovabili. Le azioni Enel Green Power saranno vendute ad un prezzo che oscilla tra 1,8 e 2,1 euro. Le quotazioni saranno disponibili a partire dal 4 novembre 2010 a Piazza Affari e a Madrid.

Nel filmato possiamo vedere lo spot pubblicitario del collocamento di Enel Green Power.

Buona visione.

domenica 17 ottobre 2010

Giocattoli strani - Euler's disk: il disco di Eulero.

Questo è molto più di un giocattolo. Euler's Disk, che il italiano si dovrebbe tradurre in "il disco di Eulero", è formato da un disco metallico le cui superfici opposte sono degli specchi concavi. Inoltre il disco viene decorato con degli stickers olografici e magnetici per ottenere degli effetti di luce durante il movimento. Il disco viene fatto girare su uno specchio (anche sotto lo specchio ci sono dei magneti) allo stesso modo di come si fa girare una moneta su un tavolo.

Il moto del disco aumenta paurosamente la sua frequenza generando un suono e un movimento ipnotici (vedi filmato sotto). Il principio fisico del disco di Eulero è illustrato in questa pagina di Wikipedia (in inglese).

Buona visione del filmato.



Se dopo questa dimostrazione lo volete a casa vostra, potete comprarlo presso questo sito al prezzo di 29,50 euro.

sabato 16 ottobre 2010

Sarah Scazzi non ha pace...

Ormai è da vari giorni che in televisione non si parla d'altro. Sarah Scazzi non ha pace neanche adesso. Sì, si tratta di informazione, ma si cerca in ogni modo di creare sempre "il caso". E bisogna vedere con quale candore oggi al TG5 hanno detto che, grazie al caso di Sarah, l'audience è aumentata in maniera incredibile...

E adesso c'è nuovo pane per i denti dei giornalisti: l'arresto di Sabrina Misseri, la figlia dell'ormai sicuro colpevole del delitto, nonché cugina di Sarah Scazzi.



Sembra che ormai i giornalisti abbiano preso la loro decisione: Sabrina Misseri è colpevole di "qualcosa", non si sa bene di cosa, ma basta che lo sia! Insomma, sbatti il mostro in prima pagina. Con questo martellamento mediatico Sabrina Misseri sta ormai diventando "colpevole" anche per l'opinione pubblica.

Non è il caso ricordare i dettagli delle accuse rivolte a Sabrina Misseri, perché le potreste leggere da qualsiasi parte. Però bisogna ricordare che questa ragazza non è colpevole con certezza, non ancora almeno...

Questo robot potrebbe battervi nel Karaoke! (video)

L'ultima trovata tecnologica dal Giappone è questo robot dall'aspetto umano chiamato HRP-C4 che ha debuttato al CEATEC. Probabilmente lì non avrà sorpreso molte persone. Infatti si tratta solo di un software che è in grado di sintetizzare una voce simile a quella umana (riesce a imitare anche i respiri) ed è in grado di riprodurre le espressioni facciali di un cantante vero. In ogni caso l'apparenza è abbastanza inquietante.

E' chiaro che sarebbe facilmente in grado di battere ME in una gara canora, ma spero che gli ingegneri nipponici siano in grado di fare di meglio in futuro, così non avremo più bisogno di cantanti come Marco Carta ;-)

Buona visione del filmato:

venerdì 15 ottobre 2010

Bicicletta solare. In viaggio dalla Francia al Giappone.

Se si vive in Europa il miglior modo per andare in Giappone è prendersi l'aereo. Il ciclista francese Florain Bailly invece ha optato per un mezzo di trasporto "alternativo": una bicicletta ad energia solare.

In questo suo epico viaggio è passato in Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Romania, Ukraina, Russia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Cina e finalmente... è arrivato in Giappone  (10000 km in totale) e tutto questo sul sellino di questa stupenda bicicletta (un prototipo costato 8000 euro), dotata di un pannello solare che alimenta il suo motore elettrico.


In questo filmato possiamo vedere la bicicletta solare "in azione" mentre Bailly attraversa il territorio tra la Russia e l'Ukraina.


Buona visione.

Ukraine-Russie : des champs et des steppes
Caricato da Route-du-Soleil-Levant. - Altri video di sport

Orologio astronomico di Praga. L’anniversario per i 600 anni (davvero spettacolare).

 

Questo filmato mostra lo spettacolo multimediale che è stato allestito per i 600 anni del famoso orologio astronomico di Praga. Si tratta di uno spettacolo davvero molto suggestivo; guardatelo con attenzione:

The 600 Years from the macula on Vimeo.

Visto fino in fondo? Incredibile vero? Bisogna pensare che non è altro che una proiezione sulla torre stessa, ma l’effetto è così realistico che sembra che all’orologio di Praga ne stiano succedendo veramente di tutti i colori.

giovedì 14 ottobre 2010

Ho visto la cometa 103/P Hartley 2

 

Ieri sera, 13 ottobre 2010, verso le ore 22:30 sono riuscito a scorgere la cometa 103/P Hartley 2. Contrariamente a ciò che era stato previsto (ne avevo anche scritto in questo post) questa cometa non è risultata un oggetto particolarmente vistoso. Il suo aspetto molto diffuso, senza un netto nucleo centrale, ha fatto sì che fosse una cometa facile da vedere solo sotto cieli estremamente limpidi e bui, lontani dai centri abitati e possibilmente ad alta quota (almeno oltre i 1500 metri). Io sono riuscito a vederla da Pedara (CT), ma con discreta difficoltà.

Con il mio telescopio Newton 150 mm (focale 1000 mm) a 33x appariva come una macchia luminosa diffusa, del diametro di 10’ (probabilmente era visibile solo il nucleo), meglio visibile con la visione distolta. Con il binocolo 20x80 e con il 12x50 non si riusciva a vedere. La cometa inoltre si confonde con il ricco campo stellare della costellazione di Perseo e questo rende l’osservazione ancora più difficile.

Non ho potuto fare un disegno ma vi propongo una bella foto, realizzata dall’italiano Paolo Candy l’8 ottobre 2010 quando la Hartley 2 è passata nelle vicinanze dello spettacolare “doppio ammasso di Perseo”. La cometa è visibile in basso a sinistra.

cometa Hartley 2

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Fasce di Van Allen

 

In natura vi sono alcuni interessanti esempi relativi al moto di particelle cariche in campo magnetico. Il primo è fornito dalla radiazione cosmica allorché interagisce con i campi magnetici interplanetari (principalmente con quello solare) e con quello terrestre. Per mezzo di opportuni rivelatori posti sulla Terra, su missili e su satelliti artificiali lanciati nello spazio, si possono effettuare importanti ricerche sulla natura, l'origine e la distribuzione della radiazione cosmica.
Uno dei problemi particolarmente studiati è il cosiddetto effetto di latitudine, cioè la variazione del numero di particelle che arrivano sul nostro pianeta in relazione alla distribuzione dei campi magnetici sopra menzionati.
Un altro esempio è dato dalle fasce di Van Allen, dal nome del direttore di un gruppo di ricercatori dell'Università dello Iowa.
Essi sistemarono un rivelatore (contatore Geiger) di particelle, che conta il numero di particelle che giungono in un tempo unitario, sul primo satellite americano messo in orbita il 31 gennaio 1958, l'Explorer I.
Il contatore Geiger funzionò regolarmente alle basse quote, ma sopra i 2000 km non registrò più nulla, tanto che in un primo momento i ricercatori pensarono a un guasto dell'apparecchio. Dopo alcuni studi però gli stessi ricercatori giunsero alla conclusione che il contatore in realtà era stato bloccato da una radiazione molto intensa.
Le regioni dello spazio che contengono l'elevato numero di particelle cariche sono quelle zone in cui protoni ed elettroni sono intrappolati nel campo magnetico terrestre, muovendosi a spirale nella direzione del campo magnetico, approssimativamente da Nord a Sud e viceversa.

fasce di Van Allen
Rappresentazione di alcune particelle cariche intrappolate nel campo magnetico terrestre, le più veloci su linee di forza interne e le più lente su linee di forza esterne.

Le particelle di media velocità sono catturate lungo linee di forza più esterne e penetrano nell'atmosfera terrestre alle alte latitudini, mentre le particelle più veloci sono intrappolate lungo linee di forza più interne e quindi si avvicinano alla Terra a latitudini inferiori.
Queste regioni in cui le particelle cariche sono intrappolate nel campo magnetico terrestre sono chiamate fasce di Van Allen.

fasce di Van Allen
Fasce di Van Allen. Le linee rappresentate sono la sezione piana di superfici che delimitano regioni dello spazio intorno alla Terra, ove sono intrappolate particelle cariche. I numeri indicati sono gli impulsi registrati in ogni secondo dai contatori che rivelano l'esistenza di tali particelle. Si distinguono due zone a forma di ciambella, una più interna e l'altra più esterna, in cui la densità di particelle è particolarmente alta.

Fra queste si distinguono due zone ad elevata intensità di particelle e aventi la forma di ciambella, una interna costituita da protoni di alta energia e un'altra più esterna formata da elettroni di minore energia.
La fascia interna dista dalla Terra circa 1,5 raggi terrestri, mentre quella esterna si trova a circa 3,5 raggi terrestri.
Le curve rappresentate in figura sono le intersezioni piane delle superfici su cui la densità di particelle è costante e i numeri indicati sono le frequenze di conteggio dei contatori, cioè il numero di particelle registrate in ogni secondo.
Non si conosce esattamente la provenienza delle particelle intrappolate nelle fasce di Van Allen, comunque sembra certo che almeno in parte provengano dal Sole; la densità delle fasce infatti è collegata con l'attività del Sole.
Le particelle della fascia esterna pare che derivino direttamente dalla radiazione solare, mentre quelle della fascia interna si generano in seguito al decadimento naturale dei neutroni prodotti dalle interazioni tra i protoni della radiazione solare e i nuclei dei gas dell'atmosfera; i neutroni, infatti, si trasformano spontaneamente in protoni ed elettroni (oltre a un neutrino, particella priva di massa e di carica che non è soggetta all'azione del campo magnetico).
Per concludere, occorre ricordare che questi campi di ricerca sono attualmente in piena fase di sviluppo e innumerevoli problemi rimangono ancora aperti.

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...