mercoledì 7 luglio 2010

Fornello a induzione: principio di funzionamento.

 

Come funziona un fornello a induzione? Il principio di funzionamento non è difficile da capire e si può illustrare come segue.

Ogni piastra della cucina a induzione contiene una bobina induttiva (vedi immagine sotto) attraverso la quale scorre una corrente alternata a con una frequenza che varia tra i 20 e i 100 kHz. Questa corrente variabile genera un campo magnetico variabile con la stessa frequenza che attraversa, senza ostacoli, il piano di cottura di vetroceramica e si infiltra nella pentola situata sul piano di cottura.

Il campo magnetico crea, nel fondo della pentola elettricamente conduttivo, una corrente parassita. Questa corrente è dovuta al fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Il fondo delle pentole è fabbricato con un materiale (infatti non tutti i tipi di pentole sono compatibili) in cui, alla frequenza utilizzata, la corrente parassita dissipa una grande quantità di calore. Questo fenomeno avviene nei materiali magnetici particolarmente permeabili.

Il campo alternato si spinge inoltre sulla superficie esterna del fondo della pentola (skin effect) aumentando la resistenza elettrica e producendo di conseguenza un maggiore riscaldamento. Inoltre, il campo magnetico alternato genera demagnetizzazioni nei fondi delle pentole, le quali contribuiscono a loro volta a produrre calore (perdite per isteresi).

Fornello a induzione
L’interno di un fornello a induzione con la bobina induttiva ben visibile.

Questa tecnologia innovativa della cottura, tramite la generazione di un campo elettromagnetico, si è tradotta in un miglioramento delle prestazioni, una riduzione dei consumi, una totale assenza di dispersione di calore, ed un aumento della sicurezza in cucina. Basti pensare che i piani cottura ad induzione sfruttano al massimo l'energia assorbita con un rendimento del 90% mentre i tradizionali fornelli, per la natura del loro principio di funzionamento, rendono solo il 40-60% disperdendo circa la metà dell'energia nell'ambiente circostante.

Unico neo di questa tecnologia è forse il notevole investimento economico necessario. Infatti per poter allacciare questo tipo di piano cottura alla rete elettrica di casa è necessaria molta potenza. In Italia la normale potenza elettrica installata nelle abitazioni è di 3 kW: i piani a induzione invece hanno bisogno almeno di 4,5 o 6 kW. Se siete interessati, dovrete richiedere, dunque, un contratto di vendita con potenza superiore. Tradotto in costi, il passaggio comporterà un aumento della bolletta, sia per le quote fisse sia per quelle al consumo. Esistono tuttavia piani cottura "intelligenti" di ultima generazione dotati di un software per l'ottimizzazione dei consumi in grado di mantenere un basso tenore di assorbimento, solitamente entro i 3 kW massimi.

In definitiva l’installazione di un piano cottura a induzione non sempre può essere considerato un affare.

Inoltre, come avevo scritto prima, non tutte le pentole sono adatte per i fornelli a induzione. Generalmente i recipienti compatibili con l'induzione sono:

- acciaio smaltato con o senza rivestimento antiaderente.
- ghisa con o senza fondo smaltato.
- acciaio inox adatti all'induzione
- alluminio con fondo speciale.

Anche questi tipi di pentole di solito costano molto e contribuiscono ad aumentare l’investimento iniziale.

Nel filmato possiamo vedere un fornello a induzionein azione”. Si noti come l’acqua della pentola sia in ebollizione mentre la banconota poggiata sul piano cottura non si bruci.

Buona visione.

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Supersonic Green Machine

 

Come saranno gli aerei passeggeri del futuro? Per dare una mano allo sviluppo creativo la NASA ha indetto dei concorsi in cui si potevano presentare nuovi progetti. In questa immagine possiamo vedere il disegno di un aereo avveniristico realizzata da un’artista. Con questo nuovo progetto si intende superare molte delle limitazioni che contraddistinguevano gli aerei che hanno volato nei nostri cieli fino alla fine del XX secolo. Prima di tutto l’inquinamento sonoro.

L’aerodinamica del velivolo, basata su una forma a V rovesciata con i motori posti nella parte posteriore, è studiata infatti per ridurre il suono emesso e il disturbo del “boom sonico”. Ovviamente verrà posta molta attenzione al consumo di carburante e all’impatto ambientale. I motori infatti saranno studiati per avere una maggiore efficienza e una emissione minima di agenti inquinanti.

Aerei del genere potranno essere operativi già a partire dal 2030.

greenmachine_nasa[1]

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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lunedì 5 luglio 2010

Sintomi della disidratazione

 

In estate il caldo eccessivo può causare svariati disturbi (già avevo trattato il colpo di calore e l’insolazione), tra questi c’è anche la disidratazione. La disidratazione è dovuta ad una notevole diminuzione della percentuale di acqua nel corpo umano che non viene controbilanciata da un adeguato ricambio di liquidi.

disidratazione sintomi

I sintomi principali della disidratazione sono:

- sete
- debolezza
- crampi muscolari
- urine di colore scuro
- infossamento dei bulbi oculari
- vertigini
- palpitazioni
- ansia
- pelle e mucose asciutte
- pressione bassa
- affaticamento
- sonnolenza
- torpore.

I soggetti più a rischio di disidratazione sono i bambini, gli anziani e gli sportivi.

BAMBINI. A causa della maggior percentuale di acqua corporea e per il più veloce turnover, i bambini sono molto a rischio di disidratazione, soprattutto i neonati.

ANZIANI. Sappiamo che lo stimolo della sete si attenua con l'avanzare dell'età, inoltre può esservi il timore di incontinenza urinaria (con minore assunzione di liquidi) o preconcetti errati, e sono anche più frequenti le malattie e le alterazioni organiche e psicologiche predisponenti alla disidratazione.

SPORTIVI. Ovviamente il rischio è causato dalla maggior quantità di sudore prodotta durante l'attività sportiva. Si calcola che nel soggetto impegnato in un'attività fisica sia necessario 1 ml di acqua per ogni caloria spesa.

 

Rimedi della disidratazione

Bere liquidi di solito è sufficiente per curare la disidratazione lieve. E’ meglio ricevere frequenti e piccole quantità di liquidi piuttosto che cercare di forzare una grande quantità in una sola volta. Infatti bere troppi fluidi in una sola volta può portare a vomito. Le soluzioni di elettroliti sono particolarmente efficaci e di solito sono disponibili in farmacia. Le bevande sportive contengono molto zucchero e possono causare o peggiorare sintomi come la diarrea (una delle cause più frequenti di disidratazione, oltre alla temperatura ambientale).

per curare la disidratazione moderata o grave invece possono essere necessari fluidi endovenosi e ricovero in ospedale.

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Il Triangolo di Penrose con il Lego.

 

Le illusioni ottiche hanno sempre un certo fascino. In questa immagine possiamo vedere una famosa illusione ottica, il Triangolo di Penrose (detto anche triangolo impossibile) ottenuta con dei semplici mattoncini Lego.

Triangolo di Penrose

Con il Lego la costruzione prospettica è venuta davvero perfetta e l’illusione funziona davvero :-)

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domenica 4 luglio 2010

La Germania vince i Campionati Mondiali di calcio del 2010. Una dimostrazione geometrica…

 

I pronostici del calcio, e dei mondiali di calcio in particolare, non sono facili, ma è possibile scherzarci sopra. In questo caso possiamo vedere (sotto) un grafico che mostra le squadre di calcio che hanno vinto la Coppa del Mondo dal 1954 a oggi. Si notano delle regolarità, molto forzate ovviamente, che non hanno nessuna reale consistenza dal punto di vista statistico. Basta infatti vedere come nel 1958 e nel 1966 la corrispondenza non sussista. Inoltre la scelta del 1982 come “centro” del grafico è del tutto arbitraria e se si fosse scelto un altro anno le corrispondenze sarebbero scomparse del tutto.

Nonostante tutto, se la Germania dovesse davvero vincere i Mondiali di Calcio del 2010, non dite che non vi avevamo avvertiti! ;-)

La Germania vince i campionati mondiali di calcio del 2010

Robot Lego Technic con pannello solare!

 

I pannelli solari adesso vengono utilizzati anche con i modelli del Lego Technic, come possiamo vedere in questo breve filmato. Una curiosità che fa molto piacere. Il video mostra un robot molto semplice, ma che si avvale di un piccolo pannello solare per la sua alimentazione elettrica.

Buona visione del filmato.

sabato 3 luglio 2010

A tutta birra (modi di dire)

 

a tutta birra

Specialmente nel linguaggio sportivo e nella lingua parlata, a tutta birra significa: a gran velocità, di gran carriera, procedendo col massimo impiego di energie. Probabilmente ha origine dalla locuzione “a tutta briglia” (in francese: à toute bride) di identico significato, deformata, nel riferimento alla macchina, per analogia con “a tutto vapore, a tutto gas” e con l’accostamento birra-benzina.

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Tutorial Photoshop CS3 in italiano. Come truccare il viso con i colori dei protagonisti del film Avatar.

 

Se abbiamo una foto del viso di una persona, sarebbe bello realizzare un make-up in modo da trasformarlo in modo da avere i colori dei protagonisti del film Avatar (i bellissimi Na’vi). In questo filmato viene mostrato un tutorial per Photoshop CS3 per fare proprio questa “operazione”. Il risultato è davvero sorprendente.

Buona visione del tutorial.

venerdì 2 luglio 2010

Gemma del Sud: la donna più famosa su YouTube

 

Non è la donna più famosa in senso assoluto, ma è la più famosa del momento. Gemma del Sud è diventata veramente un mito. Non sa cantare, non sa ballare, non è bella, non è colta, eppure è diventata in pochissimo tempo una donna famosa. Su Youtube i suoi video contano decine di migliaia di visualizzazioni e sono sono commentati da centinaia di utenti.

Si tratta di un fenomeno che incuriosisce, perché mette in crisi tutti i nostri schemi mentali. Di solito crediamo che una persona per diventare famosa debba avere delle qualità, per così dire, estreme; quindi essere molto brava in qualcosa, oppure avere compiuto un’azione eroica, positiva, o anche avere commesso un delitto. O pensiamo che debba essere molto bella, che abbia delle qualità artistiche, delle capacità sportive. Invece sempre più spesso raggiungono la notorietà individui che non hanno nessuna delle qualità finora elencate e che non hanno mai compiuto le azioni che ho detto prima. E’ il caso di Gemma del Sud.

Per farvi capire di che si tratta, intanto guardatevi questo filmato.

Imbarazzante? Però 230000 visualizzazioni in due settimane forse non le riesce a fare nemmeno un video dei Pink Floyd! I commenti sono centinaia, ma anche se si tratta prevalentemente di insulti, è indicativo che questo filmato di Gemma del Sud e tanti altri che potete trovare facilmente su YouTube hanno avuto un effetto virale davvero incredibile! E poi ci sono anche i video delle imitatrici e di quelli che la prendono in giro. Una reazione a catena davvero inarrestabile.

Insomma, ci sono professionisti dello spettacolo che nella loro vita non sperimenteranno mai un successo del genere!

Questo esempio ci insegna una cosa: i meccanismi che permettono di raggiungere (o di far raggiungere) successo e notorietà sono contenuti nei meandri della nostra mente e non sono così scontati come spesso crediamo. Non è detto che ci vogliano per forza le raccomandazioni e nemmeno, come molto pensano, che sia necessario elargire favori sessuali a persone potenti, ma forse è sufficiente semplicemente saper “pizzicarele giuste corde della psiche del pubblico.

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Libri di fantascienza. La Lorius – Il Pianeta Oscuro

 

Ogni tanto mi ricordo di essere un appassionato di fantascienza e mi dedico alla recensione di qualche bel romanzo di fantascienza :-) In questo caso si tratta di un romanzo davvero recente di un autore esordiente: Marco Bellante. Il titolo del romanzo è: La Lorius – Il Pianeta Oscuro.

Leggiamo di cosa tratta questo libro dalla descrizione che ci fornisce lo stesso autore.

Il Pianeta Oscuro è un libro di fantascienza, il primo di una serie nella quale narro la storia di una nave da guerra, La Lorius, e del suo equipaggio che, trovatisi alla fine di una guerra di fronte ad un bivio, decidono di disertare per fare la cosa che ritengono più giusta.
La guerra infatti era stata iniziata dal loro governo per opporsi ad una razza aliena emergente, i Nearth, che con la violenza aveva già sottomesso molti sistemi di pianeti, ma era stata condotta con l’arroganza e la superficialità tipica di una classe dirigente trasformatasi oramai, dopo secoli di storia, quasi in una élite nobiliare. Un’élite che, separata dall’insieme di genti che governa e focalizzata solo su se stessa e sulla propria particolarissima idea di un Impero Federale perfetto, arriva ad accettare, vistisi direttamente minacciati, di porre fine prima del tempo ad una guerra non ancora persa, nonostante ciò comporti il sacrificio degli abitanti di alcuni pianeti di confine.
L’equipaggio si trova così catapultato in una situazione critica, alla fine di una guerra, per varie ragioni isolato e bloccato nello spazio ma con il tempo sufficiente perché il suo giovane capitano, Alan Ordes, si soffermi a ragionare su ciò che sta realmente accadendo.
Viene allora presa la decisione di continuare a lottare anche a costo di disertare, con uno svilupparsi della vicenda che li porterà in questo primo libro ad intraprendere, per trovare i mezzi per continuare a combattere, la carriera piratesca, a cercare un pianeta perduto e ad affrontare alcuni contrabbandieri.
Questo primo libro oltre ad essere un’introduzione all’atmosfera e al mondo costituiti dall’Impero Federale di Talarin e dalla guerra contro i Nearth, è anche un’introduzione alle vicende della lotta personale di questo equipaggio che, fin da subito, si trova alle prese non solo con le difficoltà di un universo freddo e spietato ma anche con quello che è il mondo non certo facile dei fuorilegge. Il tutto sullo sfondo di una crescita che questa esperienza, lontano dal mondo soltanto all’apparenza perfetto della federazione, produrrà nell’arco dei tre libri in molti dei giovani personaggi di questa serie.

Affascinante, vero? Non mi resta altro che consigliarne la lettura, ora che in piena estate molti di voi (lo spero) avranno più tempo :-)

P.S. Se volete comunicare con l’autore, potete collegarvi al suo blog personale: http://lalorius-ilpianetaoscuro.blogspot.com/

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giovedì 1 luglio 2010

Auto elettriche. Sono davvero utili o sono un palliativo?

 

Le auto elettriche sono davvero utili, oppure non hanno alcun vantaggio rispetto alle auto “normali”? Per il momento non è facile rispondere, anche perché su strada se ne vedono davvero pochissime. Ricordo che più di trenta (!) anni fa le auto elettriche erano considerate il futuro della locomozione su strada e furono presentati diversi prototipi, ma queste vetture stentano a imporsi sul grande mercato.

In questo video, tratto Tg2 Motori, viene mostrato un road test della nuova Smart elettrica e delle ibride Lexus RX450 e Porsche Cayenne S Hybrid.

Buona visione.

Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...