Mi è capitato spesso di sentire persone che dicono “mi piacerebbe che ci fosse un mondo migliore, con più pace, più giustizia e più verità”. Peccato che altrettanto spesso queste persone che pretendono un mondo migliore siano le stesse che commettono scorrettezze, disonestà, raggiri, violenze. Se ne deduce che non è proprio vero che desiderano un mondo migliore. E’ come se pretendi di avere la stanza pulita, ma in essa vi getti ogni tipo di immondizia; il risultato è… che non avrai la stanza pulita! E non sempre possono essere gli altri a pulirla.
Chi non vuole un mondo migliore non lo avrà, è una conseguenza automatica, quasi karmica, della nostra esistenza a cui ci possiamo opporre solo se non commettiamo le stesse scorrettezze, disonestà, raggiri, violenze. Ma per fare questo bisogna volerlo, perché senza volontà non si arriva da nessuna parte.
Così come non basta un desiderio, ma ci vuole una azione per spostare un armadio, per avere un mondo migliore non basta la retorica, ma ci vogliono le azioni. La mancanza di vere azioni dimostra solo che non c’è un vero desiderio.
Stanno solo sperando che qualcuno ripulisca il mondo dalle ingiustizie mentre loro, comodamente seduti in poltrona, fanno solo gli spettatori o persino quelli che ancora di più lo inzozzano di iniquità. Gli altri puliscono, loro sporcano lamentandosi sia dello sporco, sia di quelli che non riescono a pulirlo.
Costoro farebbero bene a non lamentarsi, perché chi lascia cadere bucce di banane rischia di scivolarci sopra ;-)