In una rara serata con un seeing decente, sono riuscito a fare qualche foto lunare con risultati apprezzabili. Il 25 novembre 2012 ho ripreso i crateri Platone e Gassendi. Si tratta di due spettacolari crateri ben visibili anche con piccoli telescopi. Platone ha un diametro di 109 chilometri e si è formato 3,84 miliardi di anni fa. Sul suo fondo piatto è possibile vedere alcuni piccoli crateri da impatto se la turbolenza atmosferica è abbastanza contenuta (seeing buono). Nella mia immagine alcuni di questi piccoli crateri sono ben visibili, chiaro segno che il seeing era favorevole. Ecco la foto.
Il cratere Gassendi ha una larghezza massima di 110 chilometri e una profondità di 1,9 chilometri. La caratteristica più interessante di questo cratere è che al suo interno presenta delle rimae, cioè delle formazioni geologiche simili a delle fenditure nel terreno. Anche nella mia foto si possono vedere alcune di queste “spaccature” all’interno del cratere.
Per ottenere delle foto planetarie e lunari in questa “era digitale” si usa un procedimento abbastanza complicato. Infatti la foto non consiste in un singolo “scatto”, ma si fa un intero filmato del soggetto con una fotocamera digitale o con una camera CCD dedicata alle riprese planetarie. Anche una semplice webcam o una telecamera digitale possono essere utilizzare per acquisire il filmato, ma i migliori risultati si ottengono con le camere CCD specifiche per le riprese planetarie. I singoli fotogrammi del filmato (devono essere più di un migliaio, corrispondenti a una durata del filmato di alcuni minuti) vengono allineati e sovrapposti da un apposito software (ad esempio Registax) per minimizzare gli effetti della turbolenza atmosferica. L’immagine finale ottenuta può essere ulteriormente sottoposta a ritocchi per fare “uscire” ogni minimo dettaglio con normali software di fotoritocco, come Gimp o Photoshop.
Le foto sono state ottenute con un telescopio Celestron CPC-800, fotocamera reflex digitale Canon EOS 600d. I filmati sono stati acquisiti con il software Backyard EOS. 1000 fotogrammi per ciascun filmato. Per Platone sono stati allineati e sovrapposti 300 fotogrammi, per Gassendi 200.
Per altri dettagli tecnici:
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