venerdì 17 settembre 2010

Partire per la tangente

 

Un veicolo che percorre una curva, anche nell’eventualità che il modulo della sua velocità resti costante, presenta in ogni caso un’accelerazione: essa è responsabile del cambiamento di direzione. Si tratta di quella che viene chiamata accelerazione centripeta. E dato che, per il secondo principio della dinamica, la presenza di un’accelerazione rivela la presenza di una forza, quest’ultima prende il nome di forza centripeta.

automobile in curva

Affinché l’automobile non esca di strada, è necessario che la forza centripeta, garantita dall’attrito, sia uguale alla forza centrifuga o maggiore.

Nel nostro caso la forza centripeta viene determinata dall’attrito che si ha tra le ruote e l’asfalto. Se indichiamo come Fa la forza di attrito, con F la forza verticale premente, si ha la relazione:

dove K è il coefficiente d’attrito statico, che dipende dalle caratteristiche delle superfici delle ruote e del manto stradale a contatto. Il valore di K diminuisce drasticamente quando la strada è bagnata.

Ora, poiché l’automezzo tenderebbe a procedere in linea retta, a causa del primo principio della dinamica, e quindi a uscire tangenzialmente alla curva, si introduce una forza apparente, detta forza centrifuga, Fc, data da:

in cui m è la massa del corpo, v la sua velocità e R il raggio della curva. Affinché l’automobile possa compiere con successo la curva, bisogna che la forza d’attrito sia maggiore di quella centrifuga o perlomeno uguale:

Sostituendo le corrispondenti relazioni:

Considerando la curva piana e non inclinata, la forza F coincide con il peso dell’automobile mg, con g accelerazione di gravità (9,81 m/s2) per cui si può scrivere:

Se semplifichiamo la massa m e ricaviamo la velocità v, troviamo alla fine:

Questo è il valore massimo che può assumere la velocità affinché l’auto non esca dalla curva, ma naturalmente è meglio che sia sensibilmente inferiore ad esso.

Per fare un esempio pratico, determiniamo la velocità massima che si può raggiungere senza uscire fuori strada in una curva di raggio 60 m.

Quando l’asfalto è asciutto, si può assumere per il coefficiente di attrito statico K il valore di 0,72. In tal caso, essendo il raggio della curva 60 m, avremmo come velocità massima:

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giovedì 16 settembre 2010

La Sicilia vista dal satellite di notte

 

In questa foto dallo spazio in realtà non si vede solo la Sicilia, ma tutto il sud dell’Italia, da Napoli a Malta. Vi si distinguono anche Catania e Palermo :-)

Questa foto è stata fatta dall’astronauta Douglas H. Wheelock dalla Stazione Spaziale Internazionale (I.S.S.) il 22 agosto 2010.

Ovviamente non è una bella cosa per gli astrofili vedere tutto questo inquinamento luminoso

Sicilia vista dal satellite di notte

Il Power Balance non funziona

 

Il famoso braccialetto. il Power Balance, che in estate ha raggiunto livelli di notorietà davvero incredibili, non funziona. Non ci credete? Guardate allora (se non l’avete già visto in tv) il servizio della trasmissione Le Iene andato in onda il 15 settembre 2010 e curato da Marco Berry (che ha smesso di fare quella stupida trasmissione chiamata Mistero ed è tornato a smascherare truffe e idiozie pseudoscientifiche).

Il Power Balance non funziona, né quello “vero”, né quello “non originale”. Non funziona perché il principio su cui si basa è solo un misto di stupidità, ignoranza e autosuggestione.

Buona visione.

mercoledì 15 settembre 2010

Come misurare la pressione arteriosa (video)

Come si fa a misurare la pressione arteriosa? In questo breve filmato possiamo vedere una chiara ed esauriente spiegazione di cosa bisogna fare per misurare la pressione del sangue.
Per la misurazione della pressione del sangue è necessario l'impiego di due strumenti:
1) lo sfigmomanometro;
2) lo stetoscopio.
La spiegazione insegna a misurare la pressione in condizioni normali ma non di emergenza.

Buona visione del filmato:

Nuvole, uccelli, Luna e Venere

 

Spesso il cielo che abbiamo sopra le nostre teste diventa un vero spettacolo. La scorsa settimana, ad esempio, la Luna e Venere sono apparse molto vicine, fornendo l’occasione a molti entusiasti astrofili di fare delle fotografie molto suggestive.

La foto mostrata sotto è stata fatta in Spagna e vi si scorge la Luna crescente e Venere (sulla destra) al tramonto che si stagliano sul cielo blu. Sulla sinistra ci sono delle spettacolari formazioni nuvolose temporalesche, come quella con la tipica forma ad incudine che si vede sullo sfondo.

Le macchie nere che punteggiano l’immagine sono uccelli in volo. Per fare una foto del genere bisogna saper cogliere l’attimo. In questo caso gli uccelli sono volati via, le nubi si sono dissipate, la Luna e Venere sono tramontate. Adesso la Luna e Venere non appaiono più vicine in cielo, anche se Venere sarà visibile al tramonto per tutto questo mese di settembre 2010.

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Diamanti microscopici scoperti tra i ghiacci della Groenlandia testimoniano un impatto cosmico avvenuto 12900 anni fa

 

diamanti microscopici 

Diamanti microscopici sono stati scoperti tra i ghiacci della Groenlandia. Questo ritrovamento aggiunge credito alla controversa ipotesi secondo cui una cometa sarebbe caduta tra il Nord America e l’Europa circa 12900 anni fa.

Ci sono alcuni strati di ghiaccio in cui si rileva una grande abbondanza di diamanti. La cosa più interessante è che strati di ghiaccio ricchi di diamanti sono stati trovati anche nelle calotte polari e nei ghiacciai alpini. Questi diamanti sono così piccoli che possono essere osservati solo con microscopi piuttosto potenti. Sono anche molto numerosi, se ne può stimare un numero dell’ordine di grandezza delle migliaia di miliardi.

Questi diamanti si sarebbero formati a causa delle grandi temperature e pressioni che si generano in occasione di un impatto di un oggetto proveniente dallo spazio (probabilmente una cometa) con l’atmosfera e con la superficie terrestre.

Questa scoperta supporterebbe quindi l’ipotesi di un impatto cosmico avvenuto 12900 anni fa. Secondo James Kennett, professore emerito del Department of Earth Science dell’Università di Santa Barbara, gli strati di ghiaccio analizzati avrebbero proprio questa età.

Secondo Kennett, a rafforzare ulteriormente l’ipotesi dell’impatto cosmico, contribuirebbe l’evidenza che l’epoca dell’impatto, posta a 12900 anni fa, corrisponderebbe proprio ad un periodo di estinzione di varie specie animali come i mammut, alcune specie di cavalli e della tigre dai denti a sciabola.

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martedì 14 settembre 2010

Una straordinaria spirale cosmica dalla stella LL Pegasi

 

Cosa ha creato la strana spirale visibile nella foto? Non è facile rispondere, ma si sa che la struttura è correlata ad una stella in un sistema binario che si trova in una fase della sua vita in cui si sta trasformando in una nebulosa planetaria espellendo gli strati più superficiali della sua atmosfera.

La stupenda spirale ha un diametro di circa un anno luce e si avvolge per 5 giri completi. La sua regolare perfezione è davvero senza precedenti.

Tenendo conto della velocità di espansione (50000 chilometri orari) del gas dovrebbe apparire un nuovo avvolgimento ogni 800 anni, un tempo molto vicino al periodo orbitale delle due stelle.

Il sistema stellare che ha creato questa strana spirale è conosciuto come LL Pegasi (o anche AFGL 3068). La struttura stessa è stata catalogata come IRAS 23166+1655.

L’immagine mostrata sotto è stata ottenuta nell’infrarosso vicino dal Telescopio Spaziale Hubble.

Come faccia questa spirale ad essere visibile è davvero un mistero e l’ipotesi più accreditata è che sia dovuto alla luce riflessa proveniente dalle stelle vicine.

spirale cosmica

(clicca sull’immagine per vederla ingrandita)

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La Gelmini pubblicizza l’iPad in maniera occulta?

 

Nel filmato il Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini dice testualmente:

“Io sono grata a chi ha inventato l'iPad, perché obiettivamente è diventato uno strumento di lavoro insostituibile e molto pratico. Tra l'altro è di facile utilizzo e consente, soprattutto per chi si sposta, viaggia, di avere un bagaglio più leggero.”

Ok, ormai siamo prevenuti nei confronti della Gelmini, tanto che ogni volta che starnutisce parte uno sciopero (del tutto sacrosanto, ovviamente), ma perché lodare così tanto una delle realizzazioni meno riuscite del mondo Mac?

Guardate il filmato, così potrete giudicare da soli. Si tratta di pubblicità occulta o semplicemente il Ministro (scusate la maiuscola…) ha fatto uno dei suoi soliti errori di valutazione?

Buona visione.

lunedì 13 settembre 2010

Come creare un indirizzo di posta elettronica Google

 

Un indirizzo di posta elettronica (indirizzo e-mail) ormai è indispensabile per fare molte cose; ad esempio iscriversi ad un sito, ad una chat, creare un blog e anche per inviare o ricevere informazioni o interi documenti via posta elettronica. In ogni caso un indirizzo e-mail ormai ti permette di essere in contatto con il mondo.

Per molti creare un account di posta elettronica è un compito davvero banale, ma sono ancora molte le persone che non hanno esperienza di internet e questa breve guida che ho trovato su YouTube spiega molto bene come procedere.

Ecco cosa bisogna fare per creare un indirizzo di posta elettronica con Google.

  1. Apri la seguente pagina Internet: Benvenuto in Gmail
  2. Clicca su "Crea un Account"
  3. Digita le informazioni richieste (nome, cognome, password, etc.)
  4. Accetta i "Termini e condizioni del servizio"
  5. Clicca su "Accetto. Crea il mio account".

Nel filmato potete vedere tutti i dettagli del procedimento.

Buona visione.

Come facevano gli antichi a muovere blocchi di pietra pesantissimi?

 

Per molta fanta-pseudo-archeologia è difficile spiegare certe opere architettoniche del passato (piramidi di Giza, Stonehenge, ecc…) se non con l’intervento di tecnologie provenienti da civiltà aliene. L’affermazione tipica è questa: “è impossibile che siano riusciti a spostare delle pietre così pesanti, nemmeno con le moderne tecnologie si riesce a fare. L’unico modo per spiegare queste immense opere architettoniche è che siano state usate delle tecnologie che nemmeno immaginiamo, delle tecnologie aliene…”.

L’affermazione è suggestiva, peccato che tra meno di un rigo potrete vedere un uomo che, da SOLO, riesce a spostare blocchi di pietra davvero immensi usando solo corde e legno. Ecco il filmato:

Stupiti? Eppure Wally Wallington, carpentiere in pensione, ci riesce benissimo, mostrando come esistano molte tecniche che permettono di spostare carichi pesantissimi senza troppi sforzi. Per quanto riguarda le opere architettoniche degli antichi non sappiamo quali di queste tecniche gli ingegneri del passato abbiano utilizzato, ma almeno sappiamo che degli alieni e degli atlantidei non sapevano che farsene! ;-)

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Perché i panini di McDonald’s non si rovinano?

 

Cosa succede ad un panino dopo una settimana? A molti sarà capitato di dimenticare qualche pezzo di pane in qualche mobile della cucina e sa cosa ha trovato dopo una settimana. Una fetta di carne non si potrebbe dimenticare per un tempo così lungo, perché il cattivo odore si noterebbe molto presto ;-)

Ma allora perché i panini di McDonald’s sembra che siano esenti dai normali processi biologici che rendono il cibo immangiabile dopo poco tempo?

L’artista Sally Davies (pittrice e fotografa) ha fotografato un tipico menù di McDonald’s (hamburger e patatine, il noto Happy Meal) per ben 137 giorni mostrando che l’aspetto resta fondamentalmente sempre lo stesso.

Ecco alcune foto:

Giorno 1

Happy Meal

 

Giorno 94

Happy Meal

 

Giorno 137

Happy Meal

Ma cosa ci mettono in queste cose per restare invariate per così tanto tempo? Di solito il tipico conservante per alimenti è il sodio propionato, chiamato E281. Ma in questo caso hanno usato l’E281, oppure usano qualcosa di più potente?

Mi chiedo anche un’altra cosa: ma chi ha fatto questo esperimento, l’hamburger e le patatine li ha anche assaggiati dopo 137 giorni? ;-)

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Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...