lunedì 7 novembre 2011

Cos’è la pressione? (video)

In fisica la pressione è una grandezza fisica definita come il rapporto tra la forza che agisce perpendicolarmente ad una superficie e la superficie stessa. Una semplice formula riassume la precedente definizione:

dove P e la pressione, F è la forza ed S è la superficie. La pressione è una grandezza fisica che si manifesta ampiamente nella nostra vita quotidiana, basti pensare alla pressione atmosferica. Uno dei momenti quotidiani in cui si manifesta la pressione atmosferica, ad esempio, è quando si usa la classica moka per fare il caffè.

moka

Nel seguente filmato possiamo vedere alcuni tipici esperimenti, realizzabili in casa, che coinvolgono il concetto di pressione. Qui infatti possiamo vedere una dimostrazione della legge di Stevino e della Coca Cola con le Mentos (se quest’ultima la volete realizzare in casa, fatelo con prudenza Occhiolino).

Buona visione a tutti.


domenica 6 novembre 2011

Materia oscura ed energia oscura (video lezione)

Di cosa è fatto il nostro Universo? La risposta più rapida che potremmo dare è che è fatto di atomi, ma non sarebbe nemmeno lontanamente la risposta giusta. Da alcuni decenni gli astrofisici hanno scoperto che solo il 4% dell’Universo è formato da atomi, cioè dallo stesso tipo di materia di cui siamo fatti noi.

materia oscura ed energia oscura

Ma allora, il rimanente 96% dell’Universo, di cosa è fatto? Qui il mistero si infittisce. La misurazione delle velocità delle stelle che orbitano all’interno delle galassie mostra che esiste una enorme massa che non si riesce a vedere perché non emette luce e nemmeno la assorbe. Decenni fa fu battezzata “materia oscura” ma sarebbe più giusto chiamarla “materia trasparente” dato che non assorbe la luce. Finora nessun modello teorico è stato in grado di spiegare cosa sia questa materia oscura.

Ma non basta, dietro ogni mistero esiste un mistero ancora più profondo. Nel 1998 tre astrofisici (Saul Perlmutter, Brian P. Schmidt, Adam Riess) fecero una scoperta che gli è valsa il Premio Nobel per la Fisica nel 2011. Essi scoprirono che l’espansione dell’Universo dovuta al Big Bang, anziché rallentare, come dovrebbe essere, sta accelerando. Questo significa che c’è un’energia che si oppone alla forza di gravità che tenderebbe a far rallentare l’espansione. Questa energia fu battezzata, in analogia con la materia oscura, “energia oscura”. Anche di questa misteriosa energia oscura non c’è ancora alcuna spiegazione teorica.

La cosa bella è questa: più misteri ci sono, più stimoli ci sono per chi studia queste cose e c’è anche più divertimento per chi si interessa di Fisica, di Astrofisica e di argomenti correlati. Sorriso

E proprio per far sognare coloro che sono appassionati di questi argomenti, nel seguente filmato possiamo vedere una bellissima (e chiarissima) mini lezione (meno di 18 minuti) sulla materia oscura e sull’energia oscura. La lezione è tenuta da Amedeo Balbi (Astrofisico, ricercatore all'Università di Roma Tor Vergata) in occasione del TEDxReggioEmilia che si è tenuto l'8 ottobre 2011.

Buona visione a tutti.


sabato 5 novembre 2011

La malmignatta: la vedova nera mediterranea

In questo post vi faccio notare una cosa interessante che personalmente ignoravo del tutto, e cioè che anche in Italia esistono ragni pericolosi! In passato si credeva che la tarantola fosse un animale molto pericoloso. Si pensava che il suo morso inducesse un tale dolore da costringere la vittima a lanciarsi in una danza forsennata fino all’esaurimento delle forze. Nel medioevo addirittura si diffuse una danza nota come “tarantella” proprio in onore della presunta pericolosità della tarantola. In realtà la pessima fama della tarantola è immeritata, il suo morso infatti non è pericoloso e provoca solo un dolore passeggero.

malmignatta

Il vero animale pericoloso quindi non è la tarantola, ma un ragno che vive nelle zone del centro e del sud dell’Italia. Si tratta della malmignatta  (Latrodectus tredecimguttatus), chiamata anche “la vedova nera mediterranea” (o europea). La malmignatta ha un aspetto inconfondibile: sul suo addome nero si vedono distintamente 13 macchie rosse, da cui deriva il suo nome scientifico.

La cosa particolare è che la malmignatta tesse la sua tela tra i sassi per catturare insetti che si muovono anche sul terreno, come le cavallette. Sono dopo avere accuratamente attorcigliato la vittima con la tela la malmignatta usa il suo potente veleno.

Il suo morso può essere un pericolo per l’uomo. Nel veleno di questo ragno è presente una tossina che è in grado di agire sul sistema nervoso. I principali effetti del morso sono: difficoltà respiratorie, allucinazioni, sudorazione eccessiva e dolori addominali lancinanti.

Nel seguente filmato possiamo vedere un servizio televisivo dedicato alla malmignatta. Buona visione a tutti.


Bere nello spazio (video)

In questo filmato possiamo vedere che bere un po’ d’acqua nello spazio può essere divertente. Non essendoci peso (attenzione, la forza di gravità c’è, ma c’è assenza di peso) le masse d’acqua, sufficientemente piccole, si organizzano a causa della tensione superficiale in forme sferiche.

L’astronauta del filmato si diverte a bere una “sfera d’acqua”. Buona visione a tutti.


Asteroide passa vicino alla Terra martedì 8 novembre 2011

Per martedì 8 novembre 2011 (alle 23:28 TU) è previsto un “incontro ravvicinato” con l’asteroide 2005 YU55. Il piccolo corpo celeste passerà a soli 323500 chilometri dalla Terra, una distanza inferiore a quella media tra la Terra e la Luna. L’asteroide ha un diametro di circa 400 metri e una massa stimata in 55 miliardi di tonnellate.

(Sopra possiamo vedere l’immagine radar dell’asteroide 2005 YU55 ottenuta con il radiotelescopio di Arecibo, in Porto Rico, nell’aprile 2010, durante un precedente avvicinamento dell’asteroide).

In realtà non si tratta di un passaggio molto ravvicinato, ci sono stati asteroidi che sono passati molto più vicini alla Terra anche in tempo recenti. Nonostante tutto, si tratta ugualmente di un evento importante dal punto di vista astronomico perché consentirà agli astronomi di studiare un asteroide a distanza ravvicinata senza usare una sonda spaziale. E’ come se l’asteroide venisse a farsi guardare a domicilio! Sorriso

Sì, perché 2005 YU55 è previsto essere il più grande oggetto del Sistema Solare che si avvicinerà fino a questa distanza fino all’anno 2028. Gli astronomi a questa corta distanza potranno osservarne la struttura ad alta risoluzione. Con una tecnica radar sarà possibile ricostruire un modello 3D dell’asteroide con un dettaglio di circa 4 metri facendo uso delle antenne del Goldstone Deep Space Communications Complex in California.

Ovviamente non c’è nessun pericolo di impatto tra la Terra e l’asteroide Occhiolino


giovedì 3 novembre 2011

Immagini della Terra da Envisat

Queste immagini da satellite sono davvero meravigliose. Si tratta di immagini riprese dal satellite Envisat dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea. Recentemente Envisat ha completato 50000 orbite attorno alla Terra. In questo modo il satellite ha percorso ben 2,25 miliardi di chilometri attorno al nostro pianeta in circa un decennio.

Groenlandia con il satellite Envisat

La sua velocità orbitale è di circa 7 chilometri al secondo e impiega 100 minuti per percorrere un giro completo attorno alla Terra. Con i suoi dieci strumenti di bordo è in grado di studiare la superficie terrestre, gli oceani e l’atmosfera.

Il filmato ottenuto da immagini del satellite Envisat, mostra una serie di panorami molto suggestivi della superficie del meraviglioso pianeta in cui viviamo. Queste immagini ci ricordano che il luogo dove siamo nati è un luogo bellissimo e che lo dobbiamo amare e rispettare.

Buona visione a tutti.


Conversione di velocità. Da m/s a Km/h e viceversa.

Come si fa a convertire una velocità espressa in m/s (metri al secondo) in una velocità espressa in Km/h (chilometri orari) e viceversa? Per spiegarlo nella maniera più semplice ricorriamo a qualche esempio.

Velocità, conversione di unità di misura

Esempio 1 (da m/s a Km/h).

Supponiamo di avere una velocità espressa in m/s, ad esempio:

v = 10 m/s

Ciò significa che il corpo che possiede questa velocità percorre 10 metri ogni secondo. Ci chiediamo: che distanza percorre in un’ora? Per calcolare basta moltiplicare quella velocità per il numero di secondi contenuti in un’ora. In un’ora ci sono 3600 secondi, quindi avremo:

v = 10 x 3600 m/h [ora l’unità di misura è diventata metri all’ora] = 36000 m/h = 36 Km/h [convertendo i metri in chilometri].

In conclusione possiamo dire che 10 m/s corrispondono a 36 Km/h. Quindi, per semplificare il calcolo e generalizzando, possiamo dire che:

per passare da m/s a Km/h basta moltiplicare la velocità in m/s per il fattore 3,6.

 

Esempio 2 (da Km/h a m/s).

Supponiamo di avere una velocità espressa in Km/h, ad esempio:

v = 72 Km/h

Ciò significa che il corpo che possiede questa velocità percorre 72 Km ogni ora. Basta calcolare quanti metri percorre ogni secondo.

v = 72 Km/h = 72000 m/h [convertendo i Km in metri] = (72000 m) / (3600 s) [convertendo le ore in secondi] = 720/36 m/s = 20 m/s.

In conclusione possiamo dire che 72 Km/h corrispondono a 20 m/s. Quindi, per semplificare il calcolo e generalizzando, possiamo dire che:

per passare da Km/h a m/s basta dividere la velocità in Km/h per il fattore 3,6.


mercoledì 2 novembre 2011

Neutrini più veloci della luce: intervista a Giulia Brunetti

Se ne continua a parlare spesso. Si tratta di una misura dai risultati sconcertanti: stiamo parlando ovviamente dei “neutrini più veloci della luce”. Desidero specificare che non si tratta di una “scoperta” bensì di una “misura” che deve, tra l’altro, essere ancora confermata.

Nel seguente filmato possiamo vedere un’interessante intervista alla fisica Giulia Brunetti, una delle “protagoniste” che hanno eseguito questa misura durante l’esperimento Opera dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn. Ci verrà spiegato come è stata fatta la misura e per quale motivo riveste una grande importanza dal punto di vista teorico. I neutrini sono le particelle più numerose presenti nell’universo e sono anche le più sfuggenti. Sono capaci di attraversare immensi spessori di materia senza essere fermate. Nell’intervista si parla anche di materia oscura e di altri argomenti molto “stimolanti”.

Buona visione dell’intervista.


Cassano, Gattuso e Simoncelli: gli “dei” moderni

So che sto scrivendo un post controcorrente, di quelli che potrebbero fare infuriare un sacco di persone, ma io amo il rischio! Occhiolino Trattiamo un po’ l’argomento degli sportivi di oggi e di come vengono “osannati” in maniera spesso esagerata. Gli sportivi, si sa, sono molto ammirati, ma quando si arriva a certi eccessi di “adorazione” significa che c’è qualcosa che non va, a mio parere.

Simoncelli è un grande motociclista, lo sappiamo, un bravissimo ragazzo, molto simpatico, ma per parlare di lui si sono letteralmente portati la testa in tutti i telegiornali televisivi per giorni e giorni! E quando muore qualcuno che non è uno sportivo o un “divo” non se ne parla nemmeno. Anche quello poteva essere un ragazzo meraviglioso, simpatico e circondato da tante persone che lo amavano!

Ultimamente si sta parlando moltissimo delle misteriose patologie di Cassano e di Gattuso e se ne parla come se fosse praticamente la fine del mondo! Anche in questo caso l’atteggiamento dei media è decisamente esagerato. Ieri in un telegiornale si faceva vedere una lunga carrellata di gol di Cassano, come se fosse un filmato di repertorio di un antico campione scomparso! Sorpresa A parte il cattivo gusto di mostrarlo come se fosse ormai morto e sepolto, dedicare interi minuti a una notizia del genere, mentre nel frattempo nel mondo succedono cose più importanti, mi sembra ancora più di cattivo gusto.

Gli atleti vengono “divizzati” da secoli, lo dimostrano le descrizioni di atleti che vincevano le Olimpiadi antiche. Erano altri tempi e a quell’epoca si credeva nell’esistenza degli dei, ma adesso che senso ha non credere agli dei, ma crearseli lo stesso? Sorriso

A voi lettori l’ultima parola!


martedì 1 novembre 2011

Cellulari e tumori: nessuna correlazione

E’ da quando si sono diffusi i cellulari che si dice che questi apparecchi siano i responsabili di un netto aumento dei tumori al cervello. Le ricerche in questo campo sono cominciate sin dagli anni ‘90 ma, tra affermazioni e smentite, non sono riuscite a trovare una risposta univoca al problema dei tumori prodotti dai cellulari.

Ovviamente sembra che la minaccia di fare male alla salute non abbia scoraggiato quasi nessuno dal comprare uno o più cellulari! I cellulari sono diventati simili alle sigarette: fanno male alla salute? Allora c’è subito un boom di vendite! ;-) In questo caso però sembra che gli studi più recenti abbiano stabilito che tra cellulari e tumori non esista alcuna correlazione. E stavolta lo studio è stato condotto su un campione statisticamente rilevante: ben 350000 soggetti. La ricerca è stata condotta per un arco di tempo di 18 anni dall’Istituto di epidemiologia oncologica della Danimarca ed è stato pubblicato dal British Medical Journal.

Ovviamente si tende a considerare questo studio come “non definitivo”, ma certamente si può dire che è tranquillizzante. Almeno sappiamo che non sono i cellulari ad essere responsabili di molte gravi patologie che possono affliggere la popolazione.

La mia personale opinione è che c’è stato un grande allarme sulla questione dei tumori provocati dai cellulari a causa di un diffuso modo di pensare piuttosto irrazionale. La gente ha una paura matta che con il cellulare gli viene il tumore al cervello, però compra lo stesso un sacco di cellulari! La cosa strana è che quasi nessuno si preoccupa di usarli mentre si è alla guida (lo vedo quotidianamente ogni mattina quando vado al lavoro)! E quante persone hanno perso la vita perché erano distratti dal cellulare mentre guidavano? Risultato: la gente ha paura delle cose che hanno un pericolo molto dubbio, ma quando il pericolo diventa tangibile la paura magicamente scompare! Me lo spiegate questo mistero? ;-)

Attenzione al cellulare mentre si guida! :-)

Nel seguente filmato possiamo vedere un servizio a cura di TG Leonardo che illustra la ricerca su cellulari e tumori citata in questo post. Buona visione a tutti.


MacBook Air 13 pollici del 2011

Dopo avere comprato un iMac 21,5 pollici alla fine del 2009 (che mi dato finora grandi soddisfazioni), quando ho avuto bisogno di sostituire il mio vecchio notebook Acer di ben 7 anni fa, ho preso la decisione di rivolgere la mia attenzione ad un MacBook Air da 13 pollici.

MacBook Air 13 pollici 2011

Ho scelto il modello da 13 pollici con CPU Intel core i5 da 1,7 Ghz (è un processore dual core, ma con l’Hyper-Threading è dotato in realtà di 4 core logici), 256 Mb di hard disk SSD, 4 Gb di RAM. E’ costato un bel po’ Occhiolino, ma la prima impressione è che sia una macchina davvero veloce e versatile, soprattutto grazie al disco fisso a stato solido. Questo disco fisso non è molto capiente, ma la sua velocità è tale da rendere un computer molto più veloce di qualsiasi altro computer molto più potente ma equipaggiato con una normale hard disk.

Il MacBook Air con memoria a stato solido SSD non fa eccezione. Il tempo di apertura di qualunque programma è davvero fenomenale e anche i tempi di trasferimento di grandi quantità di files molto piccoli. Anche l’accensione è davvero veloce, il tempo di caricamento del sistema operativo è inferiore ai 25 secondi partendo dal notebook completamente spento.

La durata della batteria è di circa 6 ore se si naviga su internet e se si scrive con Word. Se si lavora in una macchina virtuale con Windows 7, la durata della batteria si accorcia di almeno un’ora.

La tastiera (retroilluminata e con illuminazione regolabile) è solida e i tasti sono molto comodi e confortevoli nella pressione.

Lo schermo ha un’ottima definizione dell’immagine (è del tipo widescreen lucido), ma alla risoluzione consigliata i caratteri e i vari elementi visualizzati possono sembrare un po’ piccoli con uno schermo da 13 pollici. Tuttavia per questo non c’è problema; ad esempio io ho selezionato una risoluzione leggermente più bassa senza perdere nulla in termini di visibilità. Dato che ci lavoro molte ore al giorno, pensavo che avrei potuto avere problemi a causa dello schermo piccolo, ma in realtà non è stato affatto così: la qualità dello schermo è tale da non creare problemi nemmeno per chi porta occhiali e ha difetti di vista piuttosto marcati.

Portabilità. Essendo molto sottile (1,7 cm) e leggero (1,35 Kg) non ci sono problemi di portabilità. Il formato da 13 pollici è intermedio tra quello di un notebook e quello di un netbook. Ma dei due formati possiede più che altro i pregi. Infatti è potente come un notebook ed è leggero e versatile “quasi” come un netbook. L’impressione è che la superficie metallica della scocca sia un po’ delicata e potrebbe progressivamente graffiarsi con i vari trasporti, per questo motivo ho comprato anche una custodia di plastica per la protezione esterna che gli fa assumere questo “affascinante” aspetto:

Custodia MacBook Air

Uno dei difetti del MacBook Air è che possiede poche connessioni. Sul lato sinistro si possono trovare solo lo spinotto di alimentazione, una porta USB e lo spinotto per le cuffie. Sul lato destro c’è uno slot per SD card, un’altra porta USB e una porta Thunderbolt. Sarebbe stato opportuno mettere di serie almeno una porta di rete per tutti quei casi in cui non si dispone di connessione WiFi.

A parte il difetto delle connessioni (relativamente grave) non mi sembra di vedere altri grandi difetti in questo MacBook Air. Anche il calore prodotto sembra molto ridotto. Dopo alcune ore di uso continuato la parte bassa diventa appena tiepida e si può tenere sulle ginocchia senza avere l’impressione di stare con una borsa dell’acqua calda! Sorriso

I prezzi. Sono in vendita vari modelli di MacBook Air sia da 11 pollici, sia da 13 pollici, con prezzi che variano dai 957 euro fino ai 1512. Con le personalizzazioni si può arrivare a spendere anche di più. Per scegliere il modello da internet basta seguire questo link. Se invece volete acquistare (come ho fatto io) presso un Apple Center (qui potete trovare un elenco di Apple Center in Italia con relativi contatti), sappiate che in questi centri non è possibile effettuare personalizzazioni delle macchine. Quello che hanno in esposizione è esattamente ciò che vendono. Il pregio è che comprate “chiavi in mano”. La macchina viene estratta dalla confezione e viene provata davanti a voi.

Consiglio finale: se non avete grossi problemi di budget, non esitate a comprarlo Sorriso


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domenica 30 ottobre 2011

Celestron CPC 800 GPS (XLT) - recensione

Il telescopio Celestron CPC 800 GPS (XLT) non è un prodotto nuovo (è uscito già nel 2005) e in giro per la rete potrete sicuramente trovare altre recensioni più complete, ma dopo l’acquisto e una breve prova, anche io ho voluto dire la mia su quello che è considerato uno dei più diffusi telescopi amatoriali. In questo momento è anche piuttosto interessante perché il prezzo è sceso a 1829 euro.

Celestron CPC 8 xlt

Cominciamo col dire che si tratta di un telescopio in configurazione ottica Schmidt-Cassegrain, obiettivo da 203 mm, focale 2000 mm, rapporto focale di circa f/10. Il telescopio viene fornito in due pacchi diversi, uno per il treppiede e l’altro per il telescopio vero e proprio. Il pacco in cui è contenuto il telescopio è abbastanza pesante ed ingombrante, il peso è di oltre 19 kg. Un po’ più leggero è il treppiede.

Vediamo subito le prime impressioni nella visione di oggetti astronomici.

Ammassi stellari.

Celestron Plossl 40 mm

Ho potuto vedere gli ammassi aperti M36, M37, M38. Con il Plossl 40 mm (foto sopra) fornito in dotazione (50x) si vedono molto bene ed è possibile contare agevolmente da 30 a 50 componenti. Le stelle appaiono perfettamente puntiformi senza apparenti aberrazioni. Molti dicono che questo oculare è di pessima qualità, ma io direi che è un giudizio eccessivamente severo. E’ vero che non ha un grande campo visuale, ma guardandoci dentro non si ha una brutta impressione.

L’ammasso globulare M15 appariva risolto anche nelle zone centrali anche con il mio vecchio ortoscopico da 9 mm di cui parlerò tra qualche rigo.

Pianeti.

Ortoscopico Celestron 9 mm

Giove. Per l’osservazione di Giove ho utilizzato il mio vecchio oculare Celestron ortoscopico da 9 mm del 1984! (che potete vedere nell’immagine sopra). Un oculare che compie tra poco i 30 anni ma che fa ancora bene il suo lavoro Sorriso. Le bande atmosferiche apparivano molto evidenti e con diverse irregolarità. Purtroppo il seeng non molto buono della serata non ha consentito di vedere altri dettagli. Ovviamente questa recensione verrà aggiornata non appena troverò migliori condizioni osservative.

 

Allineamento.

Tastiera Celestron

Il Celestron CPC 800 GPS (XLT) ha un sistema di allineamento automatico basato sul GPS integrato. Nel manuale è facile seguire le istruzioni per effettuare l’allineamento. Io ho effettuato l’allineamento usando due stelle luminose conosciute. Ho usato Deneb e Vega. In pratica basta accendere il telescopio (attenzione che purtroppo di serie viene fornito solo l’alimentatore che si può connettere con l’accendisigari dell’auto, però è possibile anche acquistare a parte l’alimentatore di rete oppure, meglio ancora, un alimentatore portatile ricaricabile), aspettare qualche minuto che il GPS rilevi i satelliti in orbita e inserire l’orario da tastiera (foto sopra). La procedura richiede di puntare, facendo uso dei motori elettrici del telescopio, due stelle luminose conosciute e l’allineamento è fatto.

Dal database interno di oggetti astronomici ho selezionato prima M39 e poi M71 e il telescopio me li ha puntati rapidamente centrandoli nel campo dell’oculare! Sorriso L’allineamento computerizzato di questo Celestron è davvero una gran cosa! Occhiolino

Come avevo scritto prima, questa recensione verrà aggiornata e approfondita dopo questa prima pubblicazione, in modo da poter meglio indicare pregi e difetti di questo notevole strumento astronomico.


sabato 29 ottobre 2011

La legge di Stevino

Come potremmo spiegare la legge di Stevino in maniera semplice? Supponiamo di avere un contenitore pieno d’acqua (o di qualsiasi altro liquido). Se in questo contenitore facciamo dei fori ad altezze diverse, osserveremo facilmente che il getto d’acqua da questi fori non avrà la stessa intensità. In particolare osserveremo che dai buchi fatti più in alto il getto d’acqua sarà abbastanza debole, dai buchi più in basso il getto d’acqua sarà nettamente più intenso. Questo è esattamente il fenomeno che possiamo vedere in questo filmato (l’esperimento lo potete ripetere tranquillamente anche a casa):

Perché avviene questo? Perché sopra il buco più in alto c’è uno strato d’acqua sottile che fa poca pressione, quindi il getto d’acqua è debole, mentre sopra il buco più basso lo strato d’acqua è spesso e fa molta pressione, quindi il getto d’acqua è più intenso.

Questo comportamento che osserviamo sperimentalmente ci suggerisce che la pressione dipende dall’altezza del liquido. In particolare si può dire che la pressione è direttamente proporzionale all’altezza del liquido.

Dal punto di vista matematico la legge di Stevino è esprimibile da questa formula:

dove P è la pressione, ρ (rho) è la densità del liquido, g è l’accelerazione di gravità (pari a 9,8 m/s2 sulla Terra), h è l’altezza del liquido. Se come unità di misura nella formula vengono inserite quelle del S.I., la pressione sarà espressa in Pa (Pascal).


Come trovare l’ispirazione?

Trovare l’ispirazione per scrivere un post non è sempre facile. Le tecniche per trovare l’ispirazione sono ovviamente molto soggettive e quindi non è detto che ci siano delle regole che valgono per tutti.

Prima di affrontare l’argomento devo dire che di solito tutti coloro che scrivono continuamente post su come scrivere bene, su come trovare l’ispirazione e altre cose del genere, in realtà è perché non hanno mai niente di interessante da scrivere. Se sai veramente come scrivere un post eccellente, perché non lo scrivi invece di elargire consigli su come scriverlo! ;-)

In questo post invece non voglio elargire consigli a nessuno, anche perché non ne avete bisogno: molti di voi lettori (se siete anche blogger) avete molte belle idee e anche migliori delle mie! Mi basta andare in giro tra i blog che leggo di solito per avere una prova tangibile di questa mia impressione.

Ma come faccio a trovare l’ispirazione per scrivere molti dei miei post? Ecco qualche esempio:

1) Dalla televisione. Spesso ci sono notizie di cronaca che non è possibile non riportare e commentare. Le cose che dicono in televisione sono una fonte inesauribile di post per qualunque blogger.

2) Notizie riportate da siti/blog stranieri. Anche i siti e i blog stranieri sono una fonte di informazioni preziose che meritano di essere prese in considerazione per divulgare notizie interessanti e per commentarle. Il blogger, secondo me, innanzitutto è un divulgatore e “diffusore” di contenuti di valore e non deve mai dimenticare questo ruolo.

3) Le cose che mi piacciono. Ci sono argomenti che ci appassionano: scrivere qualcosa di questi argomenti è una soddisfazione, quindi perché non farlo? :-)

4) Quando l’ispirazione manca del tutto? Ci sono due alternative: a) non si scrive nulla; b) si scrive un post su come trovare l’ispirazione si tira avanti ;-).

Buona ispirazione a tutti ;-)


giovedì 27 ottobre 2011

Ginnaste: un esempio per le ragazze di oggi!

Ho trovato molto interessante un recente programma televisivo che trasmettono su MTV. Sto parlando naturalmente di “Ginnaste – vite parallele”. Si tratta di un documentario molto bello che mostra la vita che fanno le atlete della nazionale italiana di ginnastica artistica. Il documentario è strutturato come un “reality” che mostra la vita delle ginnaste sia in allenamento che nella loro vita fuori dalla palestra.

ginnaste vite parallele

Altro che Grande Fratello! Altro che mondo di Patty! Questo è un programma televisivo davvero adatto per le giovani di oggi. La vita delle ginnaste è così straordinaria, piena di sogni e sacrifici, di ostacoli e ansie, vittorie e sconfitte, trionfi e disfatte, da essere l’emblema della vita stessa. E ciò avvicina queste giovani donne più a delle eroine moderne piuttosto che a delle semplici atlete!

Le ginnaste possono davvero essere un esempio per ragazze e ragazzi di questa generazione che sono stati guidati dagli adulti verso valori di dubbia validità.

Un consiglio per i più giovani lettori di questo blog (e anche per i meno giovani Occhiolino). Date un’occhiata alla programmazione di MTV in questi giorni e individuate gli orari di ginnaste – vite parallele. Guardatelo e fatemi sapere se avete avuto le mie stesse sensazioni positive Sorriso.

P.S. Questo documentario è piaciuto davvero a molti!

Nel seguente video che ho trovato su YouTube possiamo vedere la prima parte del primo episodio di “Ginnaste – Vite parallele” (tutti gli altri episodi sono facilmente reperibili su YouTube con una semplice ricerca).

Buona visione a tutti.


Gli UFO che nessuno ha mai visto

Quello degli UFO è un argomento estremamente controverso. Sono stati letteralmente sprecati "fiumi di inchiostro" e, da quando esiste internet, gigabyte di materiale di ogni tipo è stato pubblicato. C'è stata una vera e propria proliferazione di foto false e di testimonianze false.


La maggior parte dei testimoni non sono altro che persone senza scrupoli che cercano fama e soldi facili. E anche in Italia ci sono diversi esempi di questi individui, che non cito per non disperdermi in una sterile polemica. Poi dovremmo annoverare coloro che sono in buona fede e che soffrono di svariati tipi di disturbi mentali, come allucinazioni, deliri di tipo religioso, manie di persecuzione e tante altre che non elenco.

Il problema però è il seguente: ci sono molti avvistamenti che sono stati fatti da persone che non rientrano (almeno a prima vista) nelle precedenti categorie. Di solito tra questi ci sono numerosi piloti di aerei militari o di linea. E' ovvio che nemmeno questi soggetti sono immuni da errori di valutazione, ma molte di questi avvistamenti sono durati per periodi di tempo abbastanza lunghi per escludere grossolani errori di percezione, ad esempio gli UFO sono stati visti per diversi minuti o anche per intere ore.

Ciò, secondo me, può significare diverse cose che vi elenco subito.

1) Gli avvistamenti di UFO "veri" sono molto più rari di quelli che vengono pubblicizzati dai media.

2) Le informazioni su questi oggetti quindi sono così poche che non ci consentono in nessun modo di saltare a conclusioni "suggestive", come ad esempio di essere con certezza oggetti di origine extraterrestre.

3) Il fatto che gli UFO avvistati da testimoni attendibili siano capaci di manovre che gli attuali aerei non sono capaci di fare, non è affatto la prova di una "intelligenza" che li guida. Anche un fulmine è in grado di fare manovre che nessun aereo attuale è capace di fare, ma non c'è nessuna intelligenza che lo guida. Se molti avvistamenti UFO erano dovuti a fenomeni naturali ancora sconosciuti, presumibilmente il loro comportamento era tale da non essere imitabile da nessun velivolo di costruzione umana.

4) Le famose traiettorie "ad angolo retto" che di solito vengono considerate la prova che un velivolo non può essere di origine umana, possono essere una semplice illusione dovuta ad effetti di prospettiva.

5) Gli avvistamenti di UFO da parte di astrofili e astronomi sono davvero molto rari. Questo dimostra che non è vero che siamo continuamente sorvolati da strani oggetti sconosciuti.

6) I famigerati documenti segreti declassificati sugli UFO resi pubblici da diversi paesi del mondo, non sono altro che rapporti di testimonianze di avvistamenti o di incontri ravvicinati. Non aggiungono nulla alla nostra conoscenza sugli UFO, non più delle normali testimonianze che ci vengono da qualsiasi persona.

7) Resta il fatto che esistono tanti fenomeni naturali dal tutto sconosciuti che possono essere ancora scoperti e lo studio degli UFO può essere interessante per arrivare a capire cose che ancora ci sfuggono sul comportamento della nostra atmosfera nell'interazione con il resto del pianeta.

Il granchio di Halloween

In questo breve filmato si parla del granchio arlecchino, detto anche granchio di Halloween. Il tipico comportamento di questi granchi, che vivono nelle isole dell'oceano Pacifico, è di effettuare grandi migrazioni di massa dal mare alla terraferma. Vi sarà certamente capitato di vedere alcuni filmati che mostrano invasioni di granchi che attraversano le strade bloccando il traffico. Ecco, si tratta proprio del granchio arlecchino durante le sue "catastrofiche" migrazioni.

E' una specie terrestre è va in acqua solo per la riproduzione. Per saperne di più potete vedere questo filmato tratto dalla trasmissione televisiva Cose dell'altro Geo (RAI 3). Buona visione a tutti.

martedì 25 ottobre 2011

Turbina eolica Savonius per fare funzionare una pompa

Una turbina eolica non serve sempre per produrre energia elettrica. Nel caso presentato in questo filmato possiamo vedere una turbina eolica ad asse verticale, del tipo Savonius, autocostruita, adibita a svolgere un lavoro completamente meccanico.
Turbina eolica Savonius

Collegata ad un semplice meccanismo ad ingranaggi basato su una ruota di bicicletta, aziona una pompa ad acqua per irrigare i campi limitrofi.

Si tratta di una applicazione molto interessante, anche perché ricalca l’uso degli antichi mulini a vento, che servivano spesso anche per pompare l’acqua per l’irrigazione dei campi.

L’unica differenza è che la turbina eolica di tipo Savonius è molto piccola, poco rumorosa e facile da autocostruire per chi ha un minimo di attitudine per il fai da te. In questo caso è proprio l’ideale per l’irrigazione di piccole aree di terreno. Si noti che le pale della turbina sono state realizzare semplicemente tagliando a metà un barile metallico.

In questo filmato possiamo vedere questa interessante turbina eolica “in azione”. Il filmato non è di qualità, ma permette di vedere bene il meccanismo e la turbina eolica. Buona visione a tutti.



lunedì 24 ottobre 2011

La blatta

La blatta non è un insetto molto amato. Di solito le blatte fanno schifo solo a pensarci, ma in realtà hanno delle caratteristiche che in qualche modo potremmo definire “interessanti”.
blatta
Ad esempio sono davvero velocissime e mangiano di tutto, infatti vengono classificate come “detritivore”. Ciò significa che mangiano qualsiasi tipo di rifiuto e da ciò deriva la loro fama di insetti che danno un senso di sporcizia. Il loro corpo piatto permette alle blatte di nascondersi in anfratti sorprendentemente angusti.
In questo filmato viene intervistato Bruno Cignini che ci parla delle caratteristiche delle blatte.
Buona visione (si fa per dire) a tutti.


domenica 23 ottobre 2011

Google Panda update: 10 consigli per sopravvivere

Il famigerato Google Panda Update ha già seminato vittime illustri sia tra i siti/blog stranieri che tra quelli italiani. Per chi fosse un principiante del mondo di internet dico solo che Google Panda è un recente aggiornamento dell’algoritmo del motore di ricerca Google che permette di visualizzare in ordine di importanza i risultati di una ricerca.

Qualunque algoritmo non è mai perfetto e anche Google Panda ha fatto flop in alcuni casi. Molti blog di notevole qualità sono stati penalizzati da questo update nonostante abbiano sempre proposto contenuti di alta qualità.

Per non soccombere a Google Panda si possono seguire alcuni accorgimenti (del tutto empirici) per minimizzare la probabilità di incorrere in una pesante penalizzazione del posizionamento del sito/blog e vedere così diminuire vertiginosamente il numero di visitatori e anche gli (eventuali) guadagni derivanti dai visitatori.

Ecco a voi 10 consigli per sopravvivere al Google Panda update.

1) Conosci bene il tuo sito. In particolare bisogna conoscere i link in uscita dal sito o dal blog. Si analizzi se puntano a siti di buona qualità che non esibiscano contenuti copiati. Se ciò fosse vero, cancellare i link o aggiornarli verso siti di qualità migliore.

2) Migliora i link interni. Dopo avere analizzato i link che puntano a contenuti esterni, non bisogna dimenticare di curare anche i link che puntano a pagine del nostro stesso sito. La cosa più importante è che i collegamenti siano ottenuti facendo uso di parole chiave pertinenti.

3) Utilizza più servizi di Google. Google ovviamente favorisce i contenuti provenienti dai suoi stessi servizi. Per questo motivo fate in modo di utilizzare Blogspot, YouTube e Google+. Si tenga conto che i siti più premiati dopo il Google Panda update sono stati YouTube.com e Android.com.

4) Guadagna in autenticità. Se il pagerank del tuo sito è molto basso, cerca di ottenere dei backlink da siti o blog con alto pagerank in modo tale da aumentare anche il tuo.

5) Evita di mettere troppa pubblicità. Troppi annunci pubblicitari possono disturbare i lettori e peggiorare l’esperienza di navigazione del tuo sito. Meglio mettere un po’ meno banner pubblicitari o comunque metterli in posizioni dove non danno fastidio durante la lettura.

6) Concentrati sulla tua nicchia. Questo consiglio viene dato da tutti coloro che se ne intendono di blog, ma non credo che sia così pervasivo come si crede. Si tratterebbe di seguire un argomento monotematico e di non deviare mai da esso. Il successo di questo stesso blog è l’immagine vivente del fatto che seguire per forza una nicchia ben precisa non è una regola così ferrea.

7) Non copiare. Copiare contenuti da altri siti o blog può portare a pesanti penalizzazioni nel posizionamento in qualsiasi motore di ricerca. Se conosci qualcuno che ha copiato e ancora non è stato penalizzato, non temere, il suo crollo è imminente…

8) Rendi il tuo sito interessante. Più un sito è interessante e divertente, più visitatori riuscirà ad attrarre. L’interesse di un sito varia moltissimo a seconda dell’argomento trattato. Se scrivi di fotografia o di arte, è meglio curare al massimo l’aspetto estetico. Se scrivi di scienza è meglio un aspetto più sobrio, ma molto chiaro e ordinato.

9) Aggiorna spesso il tuo sito o blog. Questa è sicuramente una delle cose più importanti. Più il sito viene aggiornato con contenuti nuovi, interessanti e di qualità, più si mantiene vivo l’interesse dei visitatori. Gli algoritmi dei motori di ricerca lo classificheranno inoltre come un sito frequentemente aggiornato mantenendolo ai primi posti nei risultati delle ricerche.

10) Assumi un esperto SEO. Se il sito è molto grosso e c’è la possibilità di investirvi del denaro per farlo crescere, allora conviene avere una persona che si occupi dell’aspetto SEO per permettere al sito stesso di competere o di mantenersi “a galla” tra l’agguerrita concorrenza degli altri siti presenti su internet.


giovedì 20 ottobre 2011

Batteri al microscopio

In questo breve filmato possiamo vedere alcuni batteri al microscopio ottico (siamo a 5500 ingrandimenti). Si tratta di batteri del genere spirillum in una superficie formata da cellule epiteliali. Nell’immagine sono visibili anche alcune strutture delle cellule epiteliali, ad esempio i microvilli.

spirillum

Il filmato dura solo 32 secondi e i batteri spirillum appaiono abbastanza piccoli, quindi per vederli bisogna fare un po’ attenzione. Buona visione a tutti.


Qual è il mammifero più piccolo del mondo?

I più piccoli mammiferi del mondo sono il mustiolo (Suncus Etruscus), simile ad un toporagno e lungo 6-7 centimetri (coda inclusa), e il pipistrello calabrone (Craseonycteris thonglongyai) che vive in Thailandia e in Birmania, lungo solo 3,5 centimetri. In entrambi i casi il peso è di circa 2 grammi. Il mustiolo invece vive in Europa meridionale, Asia occidentale e meridionale e Africa centro-settentrionale.

Un’immagine che mostra un mustiolo. Si noti il confronto con la mano di un uomo.

mustiolo

 

In questa immagine invece possiamo vedere un pipistrello calabrone. Si noti anche in questo caso il confronto con le dimensioni di una mano.


mercoledì 19 ottobre 2011

Effetti ottici della Relatività Speciale

Cosa vedremmo se la velocità della luce fosse di solo 1 metro al secondo anziché i quasi 300000 chilometri al secondo correntemente misurati? A parte il fatto che sarebbe ben difficile correre troppo in autostrada Sorriso potremmo osservare spettacolari effetti ottici relativistici anche nella nostra vita quotidiana.

Effetti ottici relativistici

Questo è proprio ciò che viene immaginato nel bellissimo filmato che vi mostro in questo post. Nella prima scena possiamo vedere un tragitto senza alcun effetto relativistico. Si noti la posizione e l’orientazione delle strutture nel deserto. Nella scena successiva possiamo osservare gli effetti di aberrazione relativistica. Quando si accelera si può notare come l’effetto di compressione angolare crei l’iniziale impressione di un movimento all’indietro. Non appena si supera l’edificio, questo sembra ruotarci attorno. Questo è un effetto relativistico noto come rotazione di Terrell. La cosa più strana è che si riesce a vedere anche il muro nel retro dell’edificio. Si noti l’estrema deformazione di tutti gli oggetti e anche il cielo sembra “concentrarsi” tutto verso il punto di fuga.

Nel terzo spezzone invece si aggiunge anche il cambiamento cromatico della scena dovuta all’effetto Doppler relativistico. La scena appare sempre più blu in direzione del punto di fuga e sempre più rossa verso i bordi. Nel quarto spezzone, oltre all’aberrazione e all’effetto Doppler viene aggiunta anche la variazione di intensità luminosa. In questo caso si vede che la scena diventa luminosissima in direzione del punto di fuga e sempre più scura ai bordi man mano che si accelera.

A questo punto viene mostrata anche una scena in cui si passa nelle vicinanze di una forma cubica forata. Viene messa di nuovo in evidenza la rotazione di Terrell. La cosa più strana anche questa volta è che quando si è già nettamente superato il cubo, questo viene visto come se fosse ancora davanti a destra.

Nella scena successiva si vede cosa succede se si passa attraverso gli spazi interni del cubo. In questo caso la cosa più sorprendente è che nel momento in cui si è all’interno del cubo questo interno si vedrebbe proiettato come se fosse davanti a noi. Il risultato è uno spettacolare effetto caleidoscopico.

Tutte questi effetti ottici sono davvero spettacolari e sorprendenti e sono stati “calcolati” grazie alle formule matematiche della Relatività Speciale e trasformate in scene grafiche grazie ai computer.

Ma adesso vi lascio al filmato. Buona visione a tutti.


L’occhio in slow motion

In questo filmato possiamo vedere un occhio umano filmato in slow motion. Non si tratta però di un filmato a scopi scientifici. Chi lo ha filmato (ha filmato il proprio occhio) lo ha fatto solo per pura curiosità di vedere quali dettagli si potessero cogliere da una simile inquadratura.

Il risultato però è ugualmente molto interessante, perché noi guardiamo di tutto durante la giornata, ma non ci rendiamo realmente conto di quali siano i movimenti che compiono i nostri occhi. Con questo filmato possiamo soddisfare la nostra (eventuale) curiosità Occhiolino

Ed ecco a voi il filmato in questione prodotto dall’utente di YouTube SaintJimmey. Attenzione che il contenuto del video potrebbe risultare fastidioso per soggetti particolarmente impressionabili. Buona visione a tutti.


martedì 18 ottobre 2011

Per dormire bene fare sport e bagni caldi

Dormire bene predispone al buonumore e facilita tutte le attività della giornata. Purtroppo molte persone hanno difficoltà ad addormentarsi. Prima di rivolgervi al medico per risolvere il problema, provate alcuni di questi rimedi, compresa la tradizionale tazza di latte tiepido con miele di tiglio o arancio prima di andare a dormire.

dormire bene

Tra le altre attività che possono conciliare il sonno ci sono: fare un bagno caldo per almeno10 minuti, fare esercizio fisico per mezz'ora nel pomeriggio, fare una cena leggera evitando caffè, cioccolata, bibite a base di cola e bevande alcoliche almeno tre ore prima di addormentarsi, evitare attività stimolanti nelle ore serali, svegliarsi presto al mattino e andare a letto sempre alla stessa ora ogni sera. Non stare molte ore al computer prima di andare a letto la sera.

Se non volete fare il bagno potete sostituirlo con un pediluvio caldo. Per distendere i nervi, scaricare la tensione e cercare di scacciare i pensieri negativi una passeggiata può aiutare. Un ultimo fondamentale consiglio è quello di non riscaldare la stanza: il sonno arriva quando il corpo si scalda dopo essere stato raffreddato dall'atto dello spogliarsi. Questo aumento della temperatura è un fattore importante per favorire il sonno.


La dieta vegetariana

La dieta vegetariana. Quanto è veramente vegetariana? Quali sono gli aspetti positivi e i limiti eventuali di tale dieta? In Italia ci sono ben 7 milioni di sostenitori della dieta vegetariana che hanno rinunciato a bistecche e insaccati.

Dieta vegetariana

In generale i nutrizionisti non sono contrari alla dieta vegetariana, ma chi la pratica deve essere ben consapevole delle proprietà e della composizione di tutti gli alimenti. Bisogna sempre mangiare in modo da assumere tutte le sostanze necessarie per il funzionamento del nostro organismo. Una cosa che non tutti sanno è che anche i vegetariani possono andare incontro al sovrappeso e all’obesità e in questi casi le quantità di cibo devono essere limitate.

Il segreto della dieta vegetariana sta tutto in un delicato equilibro di sostanze per evitare carenze nutrizionali. Ad esempio per facilitare l’assorbimento del ferro contenuto nei vegetali conviene abbinarli ad alimenti ricchi di vitamina C. Un’altra abbinata vincente è la classica pasta e fagioli. Questa combinazione consente una buona sintesi proteica perché compensa l’assenza reciproca di alcuni amminoacidi importanti.

In questo filmato possiamo vedere alcune indicazioni interessanti sulla dieta vegetariana e sulla sua effettiva applicabilità. Buona visione a tutti.


lunedì 17 ottobre 2011

Jolly Roger

Jolly Roger è la bandiera tradizionale dei pirati americani ed europei, raffigurante un teschio bianco e due tibie incrociate su sfondo nero, simbolo di morte e distruzione. Ogni capitano pirata aveva la possibilità di scegliere il proprio vessillo e di modificare la bandiera a suo piacimento.

Jolly Roger

I pirati Calico Jack Rackam e Thomas Tew usavano una variante con due spade al posto delle ossa. Edward Teach (più noto come “barbanera”) usava uno scheletro che reggeva una clessidra in una mano e una spada o una freccia nell’altra, con a fianco un cuore sanguinante.

L’origine della locuzione “Jolly Roger” non è chiara. Una teoria vuole che derivi dal francese “jolie rouge”, bella rossa, che in inglese venne trasformato in “Jolly Roger”. Questo perché esistevano una serie di “bandiere rosse” molto temute dalle navi nemiche. La bandiera rossa infatti stava a significare che in battaglia non ci sarebbe stata alcuna pietà per il nemico.

Un’altra teoria vuole che il nome derivi da “Old Roger”, termine con cui si designava il diavolo.


L’invincibile armata

In spagnolo, Invencible Armada. Si tratta di una flotta navale armata nel 1588 dal re cattolico Filippo II di Spagna per invadere l’Inghilterra protestante governata dalla regina Elisabetta I. La flotta era composta da 130 navi e 30000 uomini, più altri 30000 soldati che si imbarcarono nei Paesi Bassi: uno degli eserciti più imponenti che avesse fino a quel momento solcato i mari, detta perciò “invincibile”, con moto di orgoglio e di ottimismo.

Invincibile Armata

(Le navi da battaglia inglesi respingono la flotta dell’Invincibile Armata, 25 luglio 1588)

Malgrado questo, la flotta spagnola si rivelò tutt’altro che invincibile: dapprima fu sorpresa da forti tempeste, poi venne respinta dalle navi inglesi comandate dall’ammiraglio Francis Drake nel Canale della Manica. Fu la prima battaglia combattuta interamente in mare con l’uso della sola artiglieria pesante, i cannoni. Solo la metà delle navi dell’Invincibile Armata fece ritorno in Spagna.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...