sabato 16 febbraio 2013

Perché si crede nella fine del mondo?

Perché le previsioni di fine del mondo riscuotono un "successo" sempre crescente? Per quale motivo, nonostante esse non si verifichino mai, continuano ad essere una vera e propria ossessione per moltissime persone? Sarebbe interessante capire quali sono le ragioni di natura antropologica, sociologica o psicologica per le quali le profezie apocalittiche possono risultare credibili.

In questo filmato questa tematica è affrontata da Giuliano Bettella, coordinatore del Cicap - Friuli Venezia Giulia.

Ogni volta che la nostra paura della morte o della fine incontra qualcosa di apparentemente plausibile, ecco che scatta qualcosa dentro di noi che ci spinge quasi a "desiderare" la fine. E' la demonizzazione della tecnologia, della scienza, della razionalità che tanto avevano promesso nei secoli scorsi e che tanto hanno lasciato di irrisolto. Nonostante le grandi cose che la civiltà tecnologica ci ha dato, la nostra era è segnata dal desiderio (più o meno inconscio) che tutto questo sia destinato presto a finire.

Ma non vi anticipo altro, perché il discorso di Giuliano Bettella è davvero molto interessante ed illuminante. Buon ascolto e buona visione a tutti.

I materiali viscoelastici

I materiali viscoelastici sono dei materiali davvero bizzarri e sorprendenti. Se li tiri con violenza si spezzano come dei solidi, se li tiri delicatamente si allungano come dei fluidi viscosi, ma se li fai sbattere velocemente su una superficie rimbalzano come dei solidi (quasi) perfettamente elastici. Questi materiali possono trovare delle notevoli applicazioni nella vita quotidiana per la realizzazione di oggetti per la protezione di spina dorsale, gomiti, ginocchia, ecc... Sono utilizzati anche per realizzare giochi particolari.

Nel filmato che vi presento vengono illustrate le notevoli proprietà dei materiali viscoelastici. Buona visione a tutti.

venerdì 15 febbraio 2013

Meteorite in Russia (video)

Le immagini video del meteorite in Russia hanno fatto il giro del mondo. Si è trattato di un evento spettacolare, ma ha purtroppo causato quasi mille feriti. L'evento è accaduto nelle vicinanze della città di Chelyabinsk (Russia). L'oggetto, entrando in atmosfera, ha creato una vistosa scia ed ha generato un'onda d'urto che ha rotto i vetri delle abitazioni. La maggior parte dei feriti infatti sono persone che sono state colpite da schegge di vetro.

L'oggetto si è completamente disintegrato prima di toccare il suolo e il suo diametro (stimato) era di circa un metro. Ovviamente non c'è nessuna correlazione tra questo evento e il passaggio ravvicinato (previsto per oggi 15 febbraio 2013) dell'asteroide 2012 DA14. Gli orari sono diversi e anche le orbite dei due oggetti sono molto diverse. L'asteroide 2012 DA14 ha un diametro molto maggiore (circa 40 metri) e se fosse caduto avrebbe creato danni molto maggiori.

E' interessante far notare che grazie ai potenti telescopi moderni, dotati di sensori sensibili a livelli luminosi molto bassi, è possibile scoprire e tenere d'occhio asteroidi che hanno un diametro di poche decine di metri; fino a pochi decenni fa non era possibile fare neanche questo. Non si ancora in grado di monitorare oggetti di dimensioni dell'ordine di un metro, ma non è detto che nel futuro non si possa ottenere questo risultato. Per fortuna, più gli oggetti sono piccoli, meno danni e meno vittime possono fare...

Ho selezionato un paio di filmati che mi hanno impressionato.

Nel primo video si vede la scia luminosa lasciata dall'oggetto durante l'ingresso in atmosfera, fino alla disintegrazione.



Nel secondo video possiamo vedere l'entità dell'onda d'urto causata dall'esplosione del meteorite.

mercoledì 13 febbraio 2013

I superconduttori: materiali dalle caratteristiche straordinarie.

I superconduttori sono dei materiali che presentano delle caratteristiche davvero straordinarie. Si tratta di materiali che possono avere applicazioni pratiche molto importanti per il futuro della nostra tecnologia. In questo filmato due ricercatori ci spiegano cosa sono i superconduttori, a cosa devono le loro straordinarie proprietà e quali saranno le fantastiche (e quasi fantascientifiche) applicazioni che si intendono ottenere nel futuro.

Buona visione a tutti.

martedì 12 febbraio 2013

Tecniche di incisione spiegate da Bruno Biffi

L'incisione è una nota tecnica che usano gli artisti per la stampa di disegni. Si tratta di una tecnica molto affascinante anche se complessa. Per capirla bene è meglio osservare un artista mentre la esegue. Il filmato che vi presento mostra Bruno Biffi che esegue e spiega alcune tecniche di incisione. Buona visione del filmato.

sabato 9 febbraio 2013

Nebulosa Testa di Cavallo

Conoscete la Nebulosa Testa di Cavallo? Si tratta di un famoso complesso di nebulose di vario tipo (oscure, a riflessione, ad emissione) che ricordano approssimativamente il profilo di una testa di cavallo. In realtà il profilo della testa di cavallo è dovuto alla nebulosa oscura B33, che si staglia su una lunga e debole nebulosa ad emissione (IC 434). Vicino alla testa di cavallo si osserva anche la nebulosa a riflessione NCG 2023 (in basso a sinistra nella foto). Si tratta di una zona del cielo difficile da fotografare, soprattutto dai nostri cieli italiani molto inquinati da una illuminazione sprecona.

La notte del 5 febbraio 2013 anche io ho tentato di riprendere questa famosa nebulosa e il risultato è quello che potete vedere in questo post. Non può competere con le favolose immagini che alcuni astroimagers riescono a sfornare, ma per me è una piccola soddisfazione avere fotografato questo oggetto che tanto ammiravo nelle foto dei libri di astronomia quando ero piccolo.

nebulosa Testa di Cavallo

Dati della foto:

Telescopi o obiettivi di acquisizione:Celestron CPC-800

Camere di acquisizione: Canon EOS 600D / Rebel T3i

Riduttori di focale: Antares Antares f/6.3 SCT

Software: photoshopChristian Buil's IRIS

Date: 05 febbraio 2013

Pose: 91x60" ISO800

Integrazione: 1.5 ore


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sabato 2 febbraio 2013

Combattere l’insonnia con le scariche elettriche

Una persona su tre soffre di insonnia in maniera cronica. Il problema dell’insonnia è tutt’ora senza soluzione da parte della scienza medica. Il motivo di questo temporaneo insuccesso è dovuto sostanzialmente al fatto che il cervello possiede una sorta di barriera, detta barriera ematoencefalica, che non permette a sostanze chimiche complesse di entrare in circolo nel cervello e di agire a livello dei neuroni. E’ per questo motivo che i sonniferi, ad esempio, hanno un’efficacia molto relativa, ed è inutile utilizzarli per periodi di tempo superiori alle tre settimane. I sonniferi inoltre creano anche effetti di dipendenza.

Cosa sta facendo la scienza medica attualmente per risolvere questo problema? Luigi de Gennaro e Paolo Maria Rossini hanno deciso di affrontare l’insonnia da un altro punto di vista, quello elettrico! La stimolazione del cervello con piccoli campi elettromagnetici ha un’efficacia riconosciuta già da molto tempo. Per stimolare il sonno è possibile utilizzare delle minuscole scariche elettriche e la sperimentazione di questo nuovo metodo è stata fatta su alcuni volontari. Si tratta dei primi passi di un nuovo metodo che però potrebbe avere un grande futuro, come potete vedere in questo filmato.

Buona visione a tutti.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...