giovedì 19 gennaio 2012

La libertà esiste?

Oggi mi avventuro in una riflessione a dir poco difficile. E’ una cosa a cui spesso non pensiamo, ma siamo davvero liberi di fare ciò che vogliamo (o desideriamo). In altre parole, la libertà (magari quella con la L maiuscola) esiste davvero?

Voltaire libertà

E’ ovvio che su questo argomento da epoca immemorabile si confrontano le più svariate scuole di pensiero. Però negli ultimi decenni la scienza ci ha permesso di avere qualche tenue indizio per dare una risposta a questa domanda che non sia solo dettata dalla morale, dalla religione o dalla filosofia. Sappiamo bene che il nostro patrimonio genetico è in grado di condizionare (e anche pesantemente) la nostra esistenza e il nostro comportamento.

Mi colpì, un po’ di tempo fa, una frase di Voltaire molto significativa a proposito della libertà. La frase dice: “Io sono libero quando posso fare ciò che voglio: ma non sono libero di volere ciò che voglio”. Voltaire aveva notato che i nostri stessi desideri e ambizioni sono condizionati dalla nostra educazione. Il nostro livello culturale non lo abbiamo scelto noi, ma dipende, quasi completamente, dalla famiglia in cui siamo nati. I condizionamenti familiari giocano un ruolo molto forte nella formazione della nostra identità, molto più forte rispetto a quello della scuola o di altri ambienti formativi.

Il vero concetto di libertà è, alla fine, abbastanza restrittivo. In fondo la libertà non consiste altro che essere liberi di seguire i propri condizionamenti. Ma allora siamo degli automi che possono essere comandati con dei fili come dei burattini? A volte il sospetto che molte persone siano così condizionabili ce lo abbiamo. Altro che sospetto! Basta osservare i meccanismi del consenso politico per avere semmai la certezza che la maggior parte delle persone si facciano manipolare in maniera sorprendente.

Ma siamo sicuri di non essere noi stessi manipolati? Non è facile rispondere, anche perché chi è manipolato mentalmente non si accorge di esserlo, se se ne accorgesse, smetterebbe subito di farsi manipolare! Ma con questo pensiero mi sto allontanando dal discorso principale (anche se la cosa ci fa riflettere un attimo…).

La domanda è sempre quella: la libertà esiste? E se esiste, come la potremmo definire in maniera non ambigua? Abbiamo già compreso che la libertà consiste nel seguire i propri condizionamenti personali. Tali condizionamenti sono molto diversi da uomo a uomo. In base a quanto detto potremmo concludere che la libertà consiste nel fare in modo che i vari condizionamenti mentali diversi da uomo a uomo si possano esprimere senza impedimenti. Ovviamente questa libertà avrebbe una ulteriore restrizione, e cioè che comunque la libertà di un individuo non deve mai limitare la libertà degli altri. Si capisce subito che ci troviamo sempre di fronte ad un equilibrio molto difficile.

Ci vuole quindi molto rispetto della diversità. Ecco, il rispetto della diversità è sicuramente Libertà con la L maiuscola! Non a caso la libertà comincia a subire duri colpi quando nelle società umane si tende ad avere una certa uniformità di pensiero e di comportamenti. I regimi totalitari ottengono una drastica limitazione della libertà non solo con la forza, ma anche con una decisa spinta all’uniformità di pensiero. E in questo modo capiamo subito che non sono solo i dittatori che cercano di limitare la libertà, dato che la spinta all’uniformità viene anche da altre fonti…

Cerchiamo di rispettare le differenze e avremo un piccolo assaggio della libertà. Perché la libertà, in fondo, esiste davvero.


mercoledì 18 gennaio 2012

Sette falsi miti della salute

Avete mai sentito parlare del fatto che le carote fanno bene alla vista? Bene, sappiate che questa “leggenda metropolitana” è una storia del tutto inventata. Non è affatto vero che le carote aumentano la vista. Fanno bene, certo, ma con la vista non hanno mai avuto nulla a che fare. La cosa più incredibile è che secondo una indagine sembra che una persona su cinque creda veramente a questa urban legend.

carote fanno bene alla vista

Le sorprese non finiscono qui. Ci sono tanti altri falsi miti che riguardano la salute e sono talmente ben radicati che ormai li consideriamo dei dati di fatto. Invece sarebbe opportuno sapere quali sono questi falsi miti della salute per non incorrere in clamorosi errori.

Ne analizziamo sette, tra i più famosi.

 

1) Bere otto bicchieri di acqua al giorno.

In effetti bere otto bicchieri di acqua al giorno non è una cattiva idea; il problema è che molti cibi già contengono acqua al loro interno, ad esempio la frutta. Questo significa che non è affatto necessario berne per forza otto al giorno, dato che possiamo soddisfare il nostro fabbisogno di acqua da altre fonti.

 

2) Mangiare poco quando si ha la febbre.

Spesso quando la febbre è alta l’appetito viene a mancare, ma non è mai consigliabile privare l’organismo del giusto nutrimento, soprattutto quando si ha un raffreddore o un’influenza. I nostri corpi hanno bisogno di buoni cibi per mantenersi sempre in buona salute.

 

3) Una mela al giorno leva il medico di torno.

Questo, in un certo senso, potrebbe essere anche vero. Infatti le mele hanno una bassa percentuale di grassi e sono uno spuntino a basso contenuto calorico e ricco di antiossidanti. Sappiamo che gli antiossidanti proteggono il nostro corpo da vari tipi di danni. Alcuni studi (non confermati) affermano persino che possono proteggere dalle malattie cardiache e dal cancro. In ogni caso non è vero che basta una mela al giorno per levare il medico di torno, ma un minimo contributo le mele lo potrebbero dare se unite anche ad altri cibi sani.

 

4) “Scrocchiare” le ossa causa l’artrite.

Uno studio del 1990 ha stabilito che quelli che fanno scrocchiare le ossa in maniera compulsiva non presentano una percentuale di casi di artrite superiore a quello di coloro che non lo fanno. Ciò significa che lo scrocchiare le ossa è del tutto ininfluente per l’insorgere dell’artrite. Anche se non provoca l’artrite, il rumore dello scrocchiare le ossa può dare molto fastidio a molte persone!

 

5) La cioccolata fa venire i brufoli.

I dermatologi hanno ormai da tempo stabilito che l’acne è causata dai geni, dagli ormoni e dal tipo di pelle che abbiamo. Per l’acne gli unici rimedi utili sono gli antibiotici e altri tipi di medicazioni e non una variazione della dieta. Però accade che alcune persone vedono un miglioramento della loro acne quando smettono di mangiare cioccolato; in questi casi la cosa migliore è fare un test: smettete di mangiare cioccolato per alcuni giorni o settimane e vedete se la vostra acne diminuisce sensibilmente.

 

6) Il brodo di pollo è la medicina migliore.

In fondo anche questa potrebbe essere una (mezza) verità. Infatti quando stiamo male il nostro corpo tende a disidratarsi e quindi un buon brodo non può fare altro che reintegrare i liquidi e i sali minerali persi. Però esistono molti altri modi per riacquisire liquidi e sali minerali, non solo il brodo di pollo. Anche delle buone insalate di verdura possono sortire esattamente lo stesso effetto.

 

7) Uscire fuori al freddo con i capelli bagnati fa venire il raffreddore e la febbre.

A parte il fatto che stare fuori al vento e al gelo con i capelli bagnati è una sensazione così fastidiosa da farmi desistere in ogni caso e penso che sarete tutti d’accordo con me. Però bisogna sempre ricordare che raffreddore e influenza sono causati da virus e non dal freddo, quindi non sarà uscire con i capelli bagnati a farvi venire il raffreddore, a meno che non incontriate qualcuno che il raffreddore già ce l’ha.


Scarpetta di Venere: la più bella orchidea italiana.

Scarpetta di Venere è il nome di un’orchidea (Cypripedium calceolus) originaria dell’Eurasia che cresce spontanea anche in Italia. Diffusa solamente sulle Alpi e in qualche bosco appenninico di latifoglie (in particolare nei faggeti), è una pianta molto rara e per questo motivo è stata dichiarata una specie protetta.

Gli esemplari che vengono commercializzati devono infatti essere muniti di un certificato che ne attestino le origini. E’ nota anche come pianella della Madonna, ha foglie grandi con evidenti nervature parallele. Sullo stelo, che può essere alto fino a 50 centimetri, sboccia, solitamente tra maggio e giugno, un unico fiore bicolore: bruno-rossastri i tre petali lunghi e acuti, gialla la porzione rigonfia (labello) che ricorda, appunto, una pantofola.

Per il suo colore dorato, la sua dimensione e la sua lucidità, il Cypripedium calceolus viene considerato la più bella e maestosa orchidea italiana.

Scarpetta di Venere

Con i suoi 8 centimetri di diametro la scarpetta di Venere è uno dei fiori più grandi della flora italiana ed è considerata una delle specie vegetali più belle di molti parchi nazionali italiani, fra cui quello dello Stelvio e della Majella.


martedì 17 gennaio 2012

Più di 500 milioni di cittadini cinesi sono collegati sul web

Il numero dei cittadini cinesi che hanno a disposizione una connessione internet è aumentato ancora e adesso ha superato i 500 milioni. Un numero davvero stratosferico!

Cina sul web

La notizia viene da un report realizzato dal China Internet Network Information Center (CINIC). Ormai il 37% (513 milioni) della popolazione cinese ha accesso alle “autostrade dell’informazione”. La cosa particolare è che circa il 70% di queste connessioni internet sono da attribuire a telefoni cellulari.

Secondo alcuni analisti, però, le statistiche del CINIC potrebbero essere molto “gonfiate”. Il rapporto infatti considera un utente “connesso ad internet” se di età superiore ai 6 anni ed è stato online nel semestre passato.

Seguendo la fonte potrete avere statistiche più approfondire sul rapporto CINIC.

Stiamo assistendo alla crescita smisurata della Cina (è già da vari decenni che si osserva questo fenomeno) e adesso ci accorgiamo che è diventata anche una “superpotenza” di internet! Anche se il rapporto CINIC dovesse essere gonfiato, credo comunque che l’evoluzione della Cina dal punto di vista del web sia ugualmente straordinario.


Curare la cellulite

La cellulite. E’ una malattia? Oppure è un semplice difetto fisico? Qualunque sia la sua natura la cosa che più importa alla gente è capire se esiste un rimedio.

Intanto cominciamo col dire che la cellulite è tessuto grasso, cioè tessuto adiposo alterato, che da un aspetto omogeneo passa prima ad un tessuto rigonfio ed emadoso e poi ad un aspetto nodulare e a volte anche fibroso. La causa della cellulite è un disturbo del microcircolo dovuto a vari fattori. Innanzitutto c’è un fattore ormonale (e questo è il motivo perché è più frequente nelle donne), poi ci sono anche fattori costituzionali, lo stile di vita (soprattutto il fumo e le abitudini sedentarie), e, ovviamente, pesa moltissimo l’alimentazione.

Cellulite

I rimedi della cellulite

Alcune creme aiutano a risolvere il problema, in particolare i cosiddetti cosmeceutici, che non sono cosmetici ma farmaci veri e propri attivi localmente (la cui efficacia, è doveroso dirlo, non è sicura perché non sono stati testati con metodo scientifico). Però esistono dei trattamenti veri e propri che possono combattere la cellulite in maniera efficace. I più noti sono:

- la mesoterapia lipolitica;

- l’idroelettroforesi;

- il trattamento con ultrasuoni;

- il trattamento con la radiofrequenza.

In alcuni casi si può ricorrere alla chirurgia e qui l’ultima novità è la tecnica della laserlipolisi. Una fibra laser molto sottile (circa un millimetro), porta due lunghezze d’onda diverse. Una serve per sciogliere il grasso e l’altra per tonificare i tessuti. E’ un trattamento chirurgico sicuro e può essere effettuato con anestesia locale con una breve convalescenza. Finora non sono state descritte complicanze importanti.

La liposuzione invece è l’intervento chirurgico sulla cellulite che è più richiesto in assoluto perché il grasso viene rimosso completamente.

La mia opinione personale è che molte persone abusano di certe terapie contro la cellulite, considerata da molti un inestetismo insopportabile anche quando presente in quantità trascurabile. In ogni caso bisogna sempre valutare con attenzione quali sono i reali benefici. In questo caso ho riportato delle tipiche terapie contro la cellulite che gli esperti considerano collaudate e senza complicazioni, ma non è affatto detto che non possano mai avvenire problemi. Ci vuole prudenza ogni volta che ci si sottopone ad un qualsiasi intervento chirurgico, sia in anestesia locale, sia (soprattutto) in anestesia totale.

Nel seguente servizio televisivo possiamo ascoltare l’intervista del prof. Maurizio Valeriani, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e specialista in chirurgia vascolare presso l’ospedale San Filippo Neri di Roma.

Buona visione a tutti.


lunedì 16 gennaio 2012

Ordine di grandezza

Cosa significa ordine di grandezza? Per spiegarlo in modo efficace dobbiamo prima richiamare alcune facili nozioni sulle potenze. Sappiamo infatti che una delle applicazioni delle potenze e quello di poter scrivere, in modo conciso, numeri molto grandi o molto piccoli semplificandoci, e di molto, la vita.

ordine di grandezza

In particolare si dice che un numero è scritto in notazione scientifica quando si presenta sotto la forma a*10n, dove a è un numero decimale con 1 ≤ a < 10 ed n è un numero intero relativo (l’asterisco * indica il segno di moltiplicazione).

Per esempio:

1) distanza Terra-Sole: 1,5*108 km;

2) distanza Terra-Alfa Centauri: 4*1013 km;

3) massa della Terra: 5,98*1024 kg;

4) raggio dell’elettrone: 2,82*10-13 cm;

5) massa dell’elettrone: 9,11*10-31 kg;

6) raggio dell’universo (secondo Einstein): 1025 m.

A questo punto possiamo dire che si chiama ordine di grandezza di un numero la potenza di 10 più vicina al valore di quel numero.

Facciamo subito un esempio:

la distanza Terra-Sole, che è di 150000000 di km, è dell’ordine di grandezza 108. Nella seguente tabella possiamo leggere la distanza del Sole dagli altri pianeti (è compreso anche il pianeta nano Plutone) e il relativo ordine di grandezza.

Pianeta Distanza media dal Sole (km) Notazione scientifica Ordine di grandezza
Mercurio 58000000 5,8*107 108
Venere 108000000 1,08*108 108
Marte 228000000 2,28*108 108
Giove 778000000 7,678*108 109
Saturno 1428000000 1,428*109 109
Urano 2736000000 2,736*109 109
Nettuno 4499000000 4,499*109 109
Plutone 6084000000 6,084*109 1010

Per trasformare un numero nella notazione decimale a quella scientifica, si procede come negli esempi:

745000 = (745000 : 100000) * 100000 = 7,45*105

0,00000057 = (0,00000057 * 10000000) : 10000000 = 5,7 : 107 = 5,7*10-7


Plutone (in geologia)

Quindi non stiamo parlando del pianeta nano plutone, ma di qualcosa di molto diverso. Infatti in geologia con il termine plutone si indica una massa rocciosa di dimensioni variabili (fino a centinaia di chilometri di lato) costituita da rocce ignee, dette plutoniche o intrusive, formatesi in seguito al raffreddamento di materiale magmatico all’interno della crosta terrestre.

plutone

Attualmente molte formazioni plutoniche sono diventate visibili per l’azione dei movimenti tettonici che le hanno trasportate a minori profondità o per intense spinte orogenetiche che le hanno sollevate in superficie; altri plutoni sono affiorati in superficie in seguito a fenomeni di erosione che hanno eliminato quegli strati rocciosi che in origine li sovrastavano. La classificazione dei plutoni risponde a numerosi criteri. Una prima distinzione può essere fatta prendendo in considerazione la natura della roccia intrusiva che il compone, o analizzando i rapporti di giacitura con le rocce che li inglobano. In questo modo si possono distinguere i corpi iniettati e i corpi soggiacenti, o batoliti.

Un altro metodo di suddivisione si basa sulla struttura interna, e si hanno così plutoni omogenei e plutoni differenziati a seconda che la roccia abbia composizione costante nei suoi vari punti o differenziata. I plutoni possono essere anche classificati, in base alla loro genesi in:

1) semplici;

2) multipli;

3) composti.

I primi derivano da un’attività magmatica sviluppatasi in un’unica fase; i secondi da un’attività sviluppatasi in diversi periodi ma con magma sempre dello stesso tipo; i terzi, infine, sono il risultato dell’intrusione di magmi diversi in periodi successivi.

Riferendosi all’ambiente tettonico di formazione si possono, infine, distinguere i plutoni magmatici e quelli vulcano-plutoni.

Il nome deriva dall’antico dio romano degli inferi, Plutone, per affinità con la provenienza dei plutoni, dalle profondità della Terra.


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sabato 14 gennaio 2012

La censura e l’arte della censura: Toe Jam

Di solito la censura è un danno per la creatività artistica. Ma in certi casi la censura può invece favorirla, se la si riesce ad usare in maniera geniale. Basta guardare questo filmato per accorgersene. Si tratta di Toe Jam, un breve video la cui regia è firmata da Keith Schofield e la musica è dei “The Brighton Port Authority” il cui nome è abbreviato in The BPA.

Alcuni ragazzi e ragazze si spogliano e danzano al ritmo di una affascinante ed orecchiabilissima musica dance, ma, niente paura, le parti intime sono accuratamente censurate dai classici rettangolini neri. Solo che adesso le coreografie della danza sono fatte in modo che questi rettangolini formino lettere, forme geometriche, persino videogiochi.

Ci sono anche momenti più esilaranti degli altri, ma non vi anticipo altro, dato che il filmato è visibile alla fine di questo post.

Un modo davvero straordinario, divertente e ironico di intendere la censura. Questo filmato fa capire che per quanta censura, di qualsiasi tipo essa sia, ci sia nella nostra società, nulla può fare contro la geniale creatività dei veri artisti. Questo mi fa pensare al tormentone del “salvapischelli” di Fiorello che si oppone con ironia alla censura della parola profilattico voluta dalla RAI.

Buona visione a tutti.


venerdì 13 gennaio 2012

Luce misteriosa

In questo spettacolare filmato girato con la tecnica del time lapse il 23 settembre 2011 presso Yellowknife (Canada), possiamo vedere un aeroplano, delle nubi ad alta quota e dei raggi di aurora boreale. Ma ad un certo punto spicca una luce misteriosa ben visibile come un filamento sulla destra del campo inquadrato.

Chi è in grado di identificare questa strana luce che passa? Qualcuno ha qualche idea? E’ bene sapere che la luce appare tra le ore 01:31 e 01:45, quindi è stata visibile nel campo per 14 minuti circa. Significa che non poteva essere un meteorite, né un aereo.

Above heaven from kwon, o chul on Vimeo.

Nella foto sotto possiamo vedere anche un fotogramma tratto dal filmato in cui si vede molto bene la luce misteriosa. Io per il momento non ho sono riuscito a formulare nessuna ipotesi che mi convinca.


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giovedì 12 gennaio 2012

Cos’è il tamarindo?

Il tamarindo è una pianta arborea (Tamarindus indica) appartenente alla famiglia delle Cesalpiniacee, originaria del Madagascar e dell’Africa Orientale; è molto diffusa in tutta l’Africa semiarida, in India e in molti paesi tropicali. Gli arabi la chiamavano Tamara hindi, da “tamar” che significa dattero e “hindi” che vuol dire indiano. Notizie riguardanti questo albero si hanno già nel IX secolo: il medico persiano Alhervi e la Scuola medica salernitana ne esaltavano diffusamente le virtù mediche.

tamarindo

Si tratta di alberi sempreverdi, alti fino a 25 metri, con fusto ramificato, foglie formate da 10-20 coppie di foglioline ovali; i fiori sono giallastri variegati di rosso, raccolti in piccoli grappoli. I frutti sono grossi legumi cilindrici con polpa acidula, profumata, ricca di grassi, proteine, pectine, vitamine e minerali (soprattutto, calcio, fosforo, potassio). E’ impiegato in farmacia come lassativo e nell’industria dolciaria per preparare sciroppi da cui si ottengono bevande dissetanti.

Ecco come appaiono i frutti del tamarindo.


Perché l’influenza viene in inverno?

Perché l’influenza viene in inverno? Quelli invernali sono i mesi in cui in quasi tutte le famiglie italiane c’è qualcuno che accusa i tipici malesseri della stagione. Di solito non è facile stabilire quale sia la vera e propria influenza anche perché i virus in circolazione sono molto numerosi. In ogni caso nel mese di gennaio si raggiunge il picco massimo di epidemia per l’inverno.

La domanda più interessante che ci possiamo porre è: come mai il virus dell’influenza è così efficace proprio durante i mesi più freddi?

La spiegazione tecnica è davvero molto interessante. Finora si era sempre pensato che il freddo causasse un abbassamento delle difese immunitarie e che quindi questo preparasse il terreno per l’infezione dei virus. Questa ipotesi, che a prima vista sembra assolutamente ragionevole, in realtà non è mai stata verificata. L’ipotesi infatti non spiegava perché i massimi epidemici si verificano quando, oltre alle basse temperature, c’è anche alta pressione atmosferica e vento. Queste condizioni rendono l’aria molto secca. Ed è proprio questa particolare condizione atmosferica, caratterizzata da bassa umidità, che permette al virus di permanere nell’aria mantenendosi con notevole vitalità. Inoltre predispone le mucose al suo attacco.

Anche l’altra ipotesi che andava per la maggiore, quindi, risulta incompleta, cioè quella che affermava che in inverno l’influenza si diffonde perché si sta molto più a lungo in luoghi chiusi e ciò favorisce il contagio. Questa semmai potrebbe essere un veicolo che potenzia la diffusione del virus, ma non la vera causa.

La scoperta non è recente, infatti risale al 2008 ed è stata fatta da alcuni ricercatori dalla Mount Sinai School of Medicine di New York. In ogni caso è una scoperta davvero interessante. Personalmente sono rimasto molto sorpreso dal fatto che una malattia così diffusa in tutto il mondo come l’influenza abbia avuto una spiegazione in tempi così recenti.

Nel seguente servizio televisivo tutti i dettagli sul perché l’influenza viene in inverno. Buona visione e buon ascolto.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...