martedì 6 settembre 2011

Auto verde: il futuro dell'auto elettrica

L'auto verde prenderà piede nei prossimi decenni? Da molto tempo sono state sviluppate diverse soluzioni di auto elettriche, ibride e a idrogeno, ma non c'è niente da fare: la gente disprezza queste soluzioni, perché vuole l'auto potente ed è disposta a pagare a caro prezzo questo status symbol, infatti è disposta anche a sopportare l'inquinamento che ne deriva.



Convincere le persone ad usare un'auto elettrica diventa un po' come cercare di convincere chi fuma sigari a masticare gomme come alternativa! A nulla finora è servito il design accattivante che spesso sfoggiano questo tipo di automobili e non è servito nemmeno il fatto che ormai raggiungono alte velocità e notevoli autonomie. L'auto elettrica è vista ancora come una cosa da "sfigati". A questo punto ci chiediamo: quale potrebbe essere il futuro delle auto elettriche se i presupposti sono quelli che abbiamo analizzato? La risposta è semplice: si prevede un futuro incerto e nebuloso.

Forse le automobili elettriche (o anche quelle solari) resteranno solo degli interessanti prototipi, un prodotto apprezzato solo da una nicchia ristrettissima. Per fortuna la storia ci insegna che i gusti delle masse possono cambiare in maniera sorprendente. Basti pensare che fino agli anni '20 del secolo scorso l'abbronzatura era considerata volgare, mentre pochi anni fa era considerata una caratteristica delle persone più "alla moda". Adesso si sa per certo che l'abbronzatura aumenta il rischio di melanoma (nonostante tutto, pochi ci rinunziano). Le mode cambiano, così come le conoscenze scientifiche. Bisogna ovviamente dire che l'auto elettrica non può essere solo una moda, ma deve essere vista come un'opportunità di crescita tecnologica, oltre che un validissimo modo per diminuire l'inquinamento atmosferico. Speriamo bene per il futuro ;)

Nel seguente filmato Barbara Serra e Cosmo ci illustrano il futuro dell'auto elettrica. Con un'intervista a Edoardo Zanchini. Buona visione a tutti.

lunedì 5 settembre 2011

Raggi cosmici

Cosa sono i raggi cosmici? Sono pericolosi per la salute? Cosa genera i raggi cosmici? Sono domande che spesso ci facciamo, ma altrettanto spesso non abbiamo il tempo di metterci davanti al computer per cercare nei vari siti internet tutte queste risposte. Alcuni siti ci danno una lunga definizione di raggi cosmici e la "dispersione" delle informazioni non ci permette subito di avere una visione chiara dell'argomento.



In questo caso la cosa migliore da fare è cercare qualche video in cui si parla dei raggi cosmici e che fornisce una risposta a tutte le nostre curiosità contemporaneamente. Nel caso dei raggi cosmici questo filmato l'ho trovato e ve lo propongo subito. Si tratta di una intervista a Francesca Cavallari, ricercatrice INFN, che ci spiega molte cose riguardo ai raggi cosmici. Nell'intervista si spazia anche in altri argomenti, come la materia oscura, il bosone di Higgs, l'acceleratore di particelle LHC, le tempeste solari e la loro pericolosità. In poco più di 10 minuti si possono soddisfare le curiosità (almeno le più elementari) riguardo a molti argomenti scientifici attualmente molto in voga.

Buona visione dell'intervista.

Il primo film in 3D renderizzato della storia

Probabilmente in molti abbiamo la sensazione che i film in 3D renderizzati siano un'invenzione "recente". Con recente intendo dire qualcosa che risale a qualche anno fa, possibilmente non oltre i 10. In realtà i film in 3D renderizzati risalgono a poco meno di 40 anni fa. Ed Catmull, un informatico, pioniere della computer grafica e co-fondatore della Pixar (gli studi di animazione che hanno dato vita a film come Toy Story, Cars e Wall•E) nel 1972 diede vita al primo film in 3D renderizzato. Si trattava di una animazione 3D che mostrava una versione digitale della mano dello stesso Catmull. Prima di continuare con questa appassionante storia della "preistoria" delle animazioni 3D, spieghiamo in parole semplici cosa si intende per rendering. Il rendering è il processo che permette ad un computer di generare un'immagine a partire da una descrizione matematica.

La mano di Ed Catmull "renderizzata"

Ad esempio, se abbiamo una superficie qualsiasi, anche irregolare, la possiamo dividere in numerosi poligoni che la ricoprono interamente. La forma adesso è diventata un insieme di poligoni collegati fra loro e la possiamo descrivere come un insieme di punti e di superfici che possono muoversi in base a precise regole matematiche. Allo stesso modo possiamo descrivere anche le ombre, le luci, l'aspetto delle superfici. Tutto viene trasformato in numeri che possono variare in base a precise regole. In questo modo il computer è in grado di generare qualsiasi tipo di immagine.

Nel filmato che vi mostro, che è il vero primo film in 3D renderizzato della storia (1972), vediamo come Ed Catmull parte da un modello reale della sua mano, i poligoni vengono disegnati sul modello e grazie a questa divisione in poligoni il modello può essere digitalizzato.

Vi lascio alla visione di questo "storico" filmato. Buona visione a tutti.


40 Year Old 3D Computer Graphics (Pixar, 1972) from Robby Ingebretsen on Vimeo.

domenica 4 settembre 2011

I satelliti di Giove

Giove ha moltissimi satelliti naturali (attualmente sono 63), ma solo 4 sono facilmente visibili con piccoli telescopi. Qualche giorno fa sono riuscito a filmare i satelliti di Giove detti medicei (o galileiani) che furono scoperti nel 1610 da Galileo Galilei. Si tratta di Io, Europa, Ganimede e Callisto. Sono satelliti molto grandi. Io, Ganimede e Callisto sono più grandi della Luna, solo Europa è leggermente più piccola, come possiamo vedere dalla tabella. La curiosità è che Ganimede è addirittura più grande del pianeta Mercurio, mentre Callisto ha quasi le stesse dimensioni del pianeta più vicino al Sole. Satelliti grandi come pianeti! Nella tabella sotto potete rendervi conto della situazione leggendo direttamente i numeri.

Satellite (o pianeta) Diametro (km)
Luna 3476
Io 3643
Europa 3122
Ganimede 5262
Callisto 4821
Mercurio 4879

Giove con i suoi satelliti è stato filmato con un telescopio Newton 150/1000, una fotocamera digitale Casio Exilim EX-Z1050. La fotocamera è stata semplicemente accostata all'oculare Celestron ortoscopico da 9 mm. La mancanza di moto orario ha permesso di fare una carrellata dei 4 satelliti medicei di Giove, sfruttando il modo diurno. Dal basso verso l'alto possiamo vedere: Europa, Callisto, Io, Ganimede.

Buona visione.


venerdì 2 settembre 2011

One more kiss, dear - Vangelis (testo e traduzione)

Cosa si intende per stile "retrò"? Di solito indica uno stile obsoleto che viene però rappresentato nella moda, nell'architettura, nella pittura, nella musica ecc... moderna. E' il caso, ad esempio, delle radio con componenti interne modernissime, ma che nell'aspetto esteriore somigliano alle radio degli anni '40 o anni '50. Nella musica ci sono alcuni esempio di "retro style", come quello che vi presento. Si tratta del brano "One more kiss, dear" di Vangelis che fa parte della colonna sonora del film di fantascienza Blade Runner (1982). In questo caso lo stile retrò è ancor più messo in evidenza dal fatto che il brano viene utilizzato in un film che rappresenta il futuro.

L'ambientazione caotico-tecnologica del film Blade Runner

La musica del brano viene presentata in una scena del film in cui si sottolinea un'ambientazione tecnologicamente molto caotica, quasi a voler evidenziare un contrasto tra passato e futuro. One more kiss, dear ha uno stile ovattato, soffice, confidenziale, che riporta a brani in stile anni '30 o anni '40 del secolo scorso. Io penso che si tratti di un "piccolo capolavoro" del genio di Vangelis che non è diventato famoso come altri suoi capolavori. Se non lo conoscete, ascoltatelo attentamente in questo filmato di YouTube.

Buon ascolto a tutti.



One More Kiss, dear

One more kiss, dear
One more sigh
Only this, dear
It’s goodbye
For our love is such pain
And such pleasure
And I’ll treasure till I die
So for now, dear
Au revoir, madame

But I’m how-d’ye, not farewell
For in time we may have a love’s glory
Our love story to tell

Just as every autumn
Leaves fall from the tree
Tumble to the ground and die
So in the springtime
Like sweet memories
They will return as will i

Like the sun, dear
Upon high
We’ll return, dear
To the sky
And we’ll banish the pain and the sorrow
Until tomorrow goodbye
One more kiss, dear
One more sigh
Only this, dear
Is goodbye
For our love is such passion
And such pleasure
And I’ll treasure till I die

Like the sun, dear
Upon high
We’ll return, dear
To the sky
And we’ll banish the pain and the sorrow
Until tomorrow goodbye





Traduzione (è stata fatta con il traduttore di Google, ma conto di migliorarla in seguito. Mi scuso per la scarsa qualità).


Un bacio di più, cara
Un sospiro di più 
Solo questo, cara 
E 'addio 
Per il nostro amore è tale dolore 
E tale piacere 
E io tesoro fino alla morte 
Quindi, per ora, cara 
Au revoir, signora 

Ma io sono come-d'ye, non addio 
Perché in volta potremmo avere la gloria di un amore 
La nostra storia d'amore da raccontare 

Proprio come ogni autunno 
Foglie cadono dagli alberi 
Caduta a terra e morire 
Così in primavera 
Come dolci ricordi 
Torneranno come voglio io 

Come il sole, cara 
Su alta 
Torneremo, cara 
Verso il cielo 
E noi provvederemo a bandire il dolore e il dolore 
Fino a domani addio 
Un bacio di più, cara 
Un sospiro di più 
Solo questo, cara 
È un addio 
Per il nostro amore è tale passione 
E tale piacere 
E io tesoro fino alla morte 

Come il sole, cara 
Su alta 
Torneremo, cara 
Verso il cielo 
E noi provvederemo a bandire il dolore e il dolore 
Fino a domani addio


giovedì 1 settembre 2011

Alieni ed extraterrestri rivelati nell'archivio FBI?

Periodicamente vengono fuori: stiamo parlando degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO). Si tratta di testimonianze che vengono da ogni parte del nostro pianeta da decenni, ma non c’è mai nessuna conferma. Dagli archivi dell’FBI sbucano fuori nuovi documenti che dovranno essere valutati attentamente. Il dibattito sulla presenta di intelligenze aliene sul nostro pianeta non si spegne, anzi, diventa sempre più rovente. Ma anche nei documenti dell’FBI sembra che siano contenuti solo verbali di testimonianze e non vere “prove”. Le testimonianze restano solo testimonianze e anche se molto numerose non riescono a diventare una prova, infatti si potrebbe dire che milioni di vaghe testimonianze non riescono a fare un solo straccio di prova. Secondo molte persone però gli alieni sarebbero già in mezzo a noi, addirittura ci rapiscono a nostra insaputa, alcuni dicono di comunicare con loro (contattisti). Ma anche stavolta non c’è modo di sapere se c’è un minimo fondo di verità. Ma vale la pena di perdere tempo con queste cose? Sembra quasi che ci si stia occupando di “pettegolezzi” e non di “fatti”, come se fossero i gossip dei reali di Inghilterra o dei divi del cinema, solo che l’attenzione è più spostata su un asse più fantascientifico. Lo sai cosa hanno fatto gli alieni? Hanno rapito una tizia e l’hanno messa incinta per 18 volte! Noooo! Ma non è possibile! Quando? L’unico reale interesse che si riesce a trovare nella “questione UFO” è un interesse psicologico e sociologico.

Ma prima di lasciare questo “gossip interstellare”, gustatevi questo breve servizio di TG Leonardo su alieni ed extraterrestri rivelati nell’archivio dell’FBI. Buona visione.


mercoledì 31 agosto 2011

Tecniche di persuasione (video)

Sappiamo perfettamente che la persuasione fa sempre leva, sia sulla ragione, sia sulle emozioni. Ma il risultato si può vedere scientificamente? Si può guardare, letteralmente, dentro la testa del consumatore o del cittadino? Nel filmato che vi presento viene mostrato un servizio realizzato presso l’Università di Pisa in cui viene descritto un interessante esperimento.

Il professor Pietro Pietrini, docente di Biochimica Clinica dell’Università di Pisa, attraverso la risonanza magnetica funzionale, sempre più usata dai neuroscienziati, studia da anni le risposte del cervello ad una serie di sollecitazioni. Neuroscienza e marketing insieme, per comprendere i nostri comportamenti, cosa ci piace e cosa no.

Come risponde il nostro cervello davanti all’immagine pubblicitaria di un marchio piuttosto che di un altro? E’ ciò che possiamo vedere nel seguente filmato. Buona visione a tutti.


Space X Starship: il nuovo tentativo di lancio del 18 novembre 2023.

Vediamo un frammento della diretta del lancio dello Starship del 18 noembre 2023. Il Booster 9, il primo stadio del razzo, esplode poco dopo...